L'arte del sogno

Forse il problema è proprio nella pasta.E lo dico da intenditore, magari non di cinema, ma almeno di pasta!Se il tuo paragone per la pasta di qualità è la de cecco, allora è giusto che tu preferisca prestige.Io il film l'ho visto ieri sera, dopo tantissima attesa e aspettative, dopo il grandissimo e tradotto in modo pessimo "se mi lasci..."Io l'ho trovato di una delicatezza incredibile, una riscrittura moderna delle teorie freudiane con il plus della potenza visiva.Lamenti una mancanza di poesia.E chi dice che Gondry voleva la poesia?In realtà non si può avere sogno e poesia, la poesia si fa da svegli, il sogno è assoluto da regole poetiche e canoni di veglia, è anarchico, è folle è inclassificabile.I personaggi non principale sono fantastici, anche quelli con un ruolo veramente minimo, come la bellissima apparizione del poliziotto che suona il piano o la vecchietta che commenta il lancio della televione nella senna.Grandissimo film, potenza visionaria.