bullythekid
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sabato 26 gennaio 2002
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epocalmente unico
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il problema non sta o no se la sceneggiatyura sia buona o meno (affanculo quell'idota di jack burton che ha scritto una delle ultime recensioni con due stelle), che peraltro e PERFETTA, ma il fatto che il film nion assomiglia a niente di già visto. chi scrive è appassionato di guerre stellari e non si è messo problemi nell'affermare che il signore degli anelli supera di gran lunga il bellissimo film di george lucas. chi è che non rimane stupito e meravigliato dalla lotta contro sauron e il taglio del dito, la contea, la festa dei fuochi d'artificio, la tortura di gollum, il troll di caverna, gandalf e saruman che lottano fino all'ultimo,l'esrcito di uruk-hai, galadriel, il consiglio di elrond, la neve e soprattutto il TALENTO UNICO E VISIONARIO di PETER JACKSON? come dissi per il Pianeta d
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il problema non sta o no se la sceneggiatyura sia buona o meno (affanculo quell'idota di jack burton che ha scritto una delle ultime recensioni con due stelle), che peraltro e PERFETTA, ma il fatto che il film nion assomiglia a niente di già visto. chi scrive è appassionato di guerre stellari e non si è messo problemi nell'affermare che il signore degli anelli supera di gran lunga il bellissimo film di george lucas. chi è che non rimane stupito e meravigliato dalla lotta contro sauron e il taglio del dito, la contea, la festa dei fuochi d'artificio, la tortura di gollum, il troll di caverna, gandalf e saruman che lottano fino all'ultimo,l'esrcito di uruk-hai, galadriel, il consiglio di elrond, la neve e soprattutto il TALENTO UNICO E VISIONARIO di PETER JACKSON? come dissi per il Pianeta delle Scimmie, CHI LO ODIA NON E' CHE UN CRETINO!!!!!!
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mario
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sabato 5 febbraio 2005
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i segreti del sda
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‘Il Signore degli Anelli’: molto più di un film
La Conoscenza spirituale può essere trasmessa in molti modi, anzitutto direttamente o indirettamente. Parliamo qui del secondo metodo, nel quale un Maestro o comunque un individuo cosciente (e probabilmente iniziato) offre una serie di insegnamenti incorporandoli in un racconto che può essere mitologico, leggendario, fantastico e così via. C’è chi sceglie la narrativa come in questo caso J.R.R.Tolkien, c’è chi scrive direttamente un film, c’è chi preferisce trasmettere il messaggio attraverso un’opera teatrale, un quadro, una canzone, una poesia. In tal caso dunque i potenziali destinatari sono molti, ma in realtà molti guarderanno e pochi capiranno.
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‘Il Signore degli Anelli’: molto più di un film
La Conoscenza spirituale può essere trasmessa in molti modi, anzitutto direttamente o indirettamente. Parliamo qui del secondo metodo, nel quale un Maestro o comunque un individuo cosciente (e probabilmente iniziato) offre una serie di insegnamenti incorporandoli in un racconto che può essere mitologico, leggendario, fantastico e così via. C’è chi sceglie la narrativa come in questo caso J.R.R.Tolkien, c’è chi scrive direttamente un film, c’è chi preferisce trasmettere il messaggio attraverso un’opera teatrale, un quadro, una canzone, una poesia. In tal caso dunque i potenziali destinatari sono molti, ma in realtà molti guarderanno e pochi capiranno.
La saga tolkieniana in tre episodi fa parte di quel genere di racconti concepiti da individui risvegliati e coscienti che intendono veicolare in forma allegorica alcune verità spirituali normalmente considerate segrete.
In effetti possiamo pensare al film come a due percorsi paralleli, una sorta di “due in uno”, laddove il pubblico ordinario, che non studia la Teosofia o la spiritualità, vede ed apprezza l’opera fantastica dell’autore, le splendide coreografie, la bravura degli attori… ma non comprende gli insegnamenti celati sottostanti la trama, in generale nel racconto ed in particolare in alcune scene. Per una persona ordinaria “Il Signore degli Anelli” è un gran bel film, per un teosofo è qualcosa di più: è una serie di rivelazioni spirituali implicite e velate nella sceneggiatura di una grande saga fantastica. Ha dunque uno scopo bivalente: uno per il grosso pubblico, ed un altro più esoterico per i pochi fortunati i quali, attraverso lo studio della Teosofia, sono in grado di comprendere più profondamente. Troviamo tracce di tale duplice aspetto del racconto nella recensione (sovracopertina) del libro SdA - ed. Bompiani quando il curatore scrive: “Il romanzo di Tolkien è in realta’ un’allegoria della condizione umana che ripropone in chiave moderna i miti antichi”.
In tutto il triplice racconto compaiono spesso riferimenti a concetti spirituali e occulti: Saruman è “il capo dell’ordine dei Maghi”, Galadriel, regina degli Elfi, è anch’essa una strega-elfo con poteri straordinari ed incantesimi; inoltre in diversi casi si può ravvisare la presenza di edifici con architettura di origine spirituale o massonica, come hanno spiegato illustri teosofi del passato.
Per info: www.teosofica.org
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l. m.
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lunedì 28 gennaio 2002
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il finale?
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Non sono un detrattore del fantasy. Aspettavo tantissimo questo film avendo sperato che da un badget altissimo fosse potuto nascere un film quantomeno accettabile. Ora, va bene per la spettacolarità: gli effetti speciali hanno trovato un'adeguata realizzazione, gli ambienti eccellenti, altrettanto la fotografia in toto. Nella prima parte c'è addirittura tensione. La prima ora e mezza tiene benissimo. Ma poi nella seconda parte gli effetti diventano ridondanti, eccessivi, fini a se stessi, la tensione cala vistosamente, si vedono combattimenti a iosa e addirittura qualche patetismo (come si fa a combattere con 3 frecce conficcate nel petto?). Infine il finale (e non è un gioco di parole!). Ora ditemi se non è da serie televisiva: nemmeno Streghe si è mai concluso con un finale talmente idio
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Non sono un detrattore del fantasy. Aspettavo tantissimo questo film avendo sperato che da un badget altissimo fosse potuto nascere un film quantomeno accettabile. Ora, va bene per la spettacolarità: gli effetti speciali hanno trovato un'adeguata realizzazione, gli ambienti eccellenti, altrettanto la fotografia in toto. Nella prima parte c'è addirittura tensione. La prima ora e mezza tiene benissimo. Ma poi nella seconda parte gli effetti diventano ridondanti, eccessivi, fini a se stessi, la tensione cala vistosamente, si vedono combattimenti a iosa e addirittura qualche patetismo (come si fa a combattere con 3 frecce conficcate nel petto?). Infine il finale (e non è un gioco di parole!). Ora ditemi se non è da serie televisiva: nemmeno Streghe si è mai concluso con un finale talmente idiota!! Per saperne di più dovremmo pagare altre due volte il biglietto??
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cosimuzzo
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venerdì 8 gennaio 2010
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odio le manie di massa
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Odio le manie di massa. Il signore degli anelli non fa eccezione, il fantasy in qualsiasi modo si guardi non ha valore. Perchè vi chiederete? Perchè è un opera di fantasia! Ma guardate che questa è una predica che molti considereranno generica o insensata, ma è così. Peter Jackson non è uno stupido, le atmosfere che ha ricreato grazie a i paesaggi neozelandesi e alla tecnologia digitale sono qualcosa di superbo, questo ad indicare il suo vasto immaginario, ma che alla fine si spreca per la totale infondatezza della sua creazione. Cosa sono tutte le razze della terra di mezzo se non un insieme di "culture" medioevali sapientemente orchestrate per affascinare lo spettaore in un mix di magia e insensato buonismo? é un opera per le masse, come doveva essere fin dalla sua nascita e rimarrà tale.
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Odio le manie di massa. Il signore degli anelli non fa eccezione, il fantasy in qualsiasi modo si guardi non ha valore. Perchè vi chiederete? Perchè è un opera di fantasia! Ma guardate che questa è una predica che molti considereranno generica o insensata, ma è così. Peter Jackson non è uno stupido, le atmosfere che ha ricreato grazie a i paesaggi neozelandesi e alla tecnologia digitale sono qualcosa di superbo, questo ad indicare il suo vasto immaginario, ma che alla fine si spreca per la totale infondatezza della sua creazione. Cosa sono tutte le razze della terra di mezzo se non un insieme di "culture" medioevali sapientemente orchestrate per affascinare lo spettaore in un mix di magia e insensato buonismo? é un opera per le masse, come doveva essere fin dalla sua nascita e rimarrà tale. odio io forse le opere di fantasia? ma niente affatto! odio certe manie, che si generano qualora un opera per le masse diventa argomento di inutili discussioni, di ricerca o di approfondimenti al solo fine di ricercare informazioni su tempi, su luoghi o su popoli mai esistiti veramente, frutto della fantasia di un uomo, di Tolkien, al quale non va riconosciuto nessun merito se non quello di aver scritto una bella favola ambientata in un mondo magico che può interessare per la sua complessità ma che letterariamente parlando non ha un gran valore. Questo è il limite sia del libro che del film, nonostante quest'ultimo riesca ad intrattenere con un rigore epico che pochi film riescono a restituire ma che molti tentano di copiare: dopo il successo del signore degli anelli ecco che si vede arrivare "Narnia" e "labussola d'oro", serie tv fantasy, e chi più ne ha più ne metta, al solo scopo di sfruttare il successo della trilogia di peter jackson.
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(di mister_wnb)
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fabio cerullo
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mercoledì 6 febbraio 2002
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fra i migliori di sempre nel suo genere!
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Reputo questo uno dei migliori film fantastici mai realizzati. La sceneggiatura è molto fedele al romanzo (checchè ne dica chi la giudica ridicola), gli effetti speciali e visivi sono eccezionali, ma ancor più eccezionale è come il regista sia riuscito ad umanizzare creature che hanno ben poco di umano. Un film che da forti emozioni e che non è affatto per bambini, i quali oltre a non cogliere le implicazioni della trama rischiano davvero di spaventarsi. Chi si lamenta del finale lo fa assurdamente, perchè questa è la storia del primo libro. Attendo con trepidazione il secondo episodio.
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domyfox1
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mercoledì 6 febbraio 2002
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mancanza fondamentale per un film d'azione
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Premesso che sono un fanatico dei films di fantascienza, fiction e fantasy e che non ho ancora letto il libro, ma questo non centra con la mia critica, trovo nel film una grave mancanza per un film d'azione: i tempi sono molto, ma molto lenti, specie fino a metà film. Infatti non ricordo di aver sbadigliato così tanto a vedere la saga di Guerre Stellari o addirittura La Storia Infinita. Il film prende un ritmo accettabile nella seconda metà, ma per un buon 50% non è assolutamente paragonabile ad un film d'azione, ripeto TROPPO LENTO!
[+] non e' d'azione
(di anonimo)
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vedelia
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martedì 30 settembre 2003
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0rlando sbarca al cinema
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Chiedo scusa ai tanti appassionati del Tolkien letterario, ma il capolavoro tradotto in film mi ricorda l'Orlando furioso dove tante storie satelliti vagano all'inutile ricerca di un nucleo narrativo unitario. Scene e costumi valgono più degli interpreti senza spessori, facili da dimenticare. A metà tra HarrY Potter (che almeno è simpatico) ed Excalibur (film più maturo e virile)
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