La messa è finita

Acquista su Ibs.it   Dvd La messa è finita   Blu-Ray La messa è finita  
   
   
   
great steven lunedì 19 luglio 2021
un sacerdote dall''animo volenteroso. Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
0%

LA MESSA è FINITA (IT, 1985) di NANNI MORETTI. Interpretato da NANNI MORETTI, MARGARITA LOZANO, FERRUCCIO DE CERESA, ENRICA MARIA MODUGNO, MARCO MESSERI, DARIO CANTARELLI, VINCENZO SALEMME, EUGENIO MASCIARI, PIETRO DE VICO, LUISA DE SANTIS, ROBERTO VEZZOSI
Don Giulio (Moretti) rientra a Roma dopo dieci anni di assenza. Gli viene affidata una parrocchia malconcia che per giunta è frequentata da pochi, e scostanti, abitanti del luogo. Il giovane prete si ritrova coinvolto nelle angosce, manie, dolori, problemi piccoli e grandi dei suoi fedeli: un amico d’infanzia (Messeri) intenzionato a tagliare i ponti col mondo dopo una delusione amorosa; un collega (Masciari) che s’è tolto la tonaca per dedicarsi in modo troppo gaudente alla moglie e al figlio; un altro amico (Salemme) incarcerato per aver commesso, inspiegabilmente, atti di terrorismo; un terzo compagno (Cantarelli) che vive la sua omosessualità senza dichiararla; un uomo di nome Cesare (Vezzosi) determinato ad avvicinarsi al cattolicesimo più per convenienza che per una vera fede. [+]

[+] lascia un commento a great steven »
d'accordo?
adrianobarra martedì 10 gennaio 2017
et après? Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
0%

 “ Martedì 10 gennaio 2017 - Ieri sera ho rivisto dopo tanto tempo La messa è finita (Moretti, 1985). Ho pensato che il punctum del film è nello scambio finale fra don Giulio e il suo amico terrorista - che guarda caso si chiama Andrea. “ Fare le cose ha un costo “, si lamenta l’ex guerrigliero al di là della grata del confessionale, ma il protagonistico prete, per tutta risposta, gli sbatte lo sportello in faccia, mettendo fine a un colloquio impossibile. Perché fra il fare e il dire non c’è nessun rapporto, e Moretti, come si sa, è tutto dalla parte del dire. Del dire a modo suo, ovviamente, che è innanzitutto un non-dire, non dire “ cose orrende “, ad esempio, come Moretti, in altro contesto, ha avuto modo di dire. [+]

[+] lascia un commento a adrianobarra »
d'accordo?
terencemallick lunedì 6 giugno 2016
moretti è sempre moretti Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

Moretti incarna lo spirito cattolico e bacchettone italiano , volto all’invadente controllo delle vita di coppia altrui e a un eccessiva preoccupazione sulla fedeltà dell’altro . Se questo senso diviene eccedente , ecco che si profila sullo sfondo una strada di fuga e appiglio su un credo che speriamo vero . “Ecco che quando non riusciamo più ad andare avanti , quando non abbiamo piu possibilità di decidere del nostro destino , cerchiamo di appigliarci a un dio che ci protegga , magari recitando una preghiera che abbiamo imparato da bambini”
Una vita da prete.. non è una perdita secca , ci sono i suoi vantaggi : guadagno di un certo rispetto forse in passato perso , sgonfiamento di aspettative sulla vita , ridimensionamento delle responsabilità , sottrazione al continuo motivo di sopraffazione degli uomini e dalla sua(nostra) competizione ; insomma dai suoi principali istinti primari : aggressività( per la sopravvivenza ) e sessualità( per il mantenimento della prole). [+]

[+] lascia un commento a terencemallick »
d'accordo?
molenga martedì 13 dicembre 2011
un moretti di livello assoluto Valutazione 4 stelle su cinque
88%
No
12%


Moretti Interpreta un sacerdote che torna a Roma dopo aver servito per alcuni anni in una parrocchia isolata. Coloro che ritrova intorno a sé, però, non sono più quelli che aveva lasciato. Gli amici, i compagni di militanza, sono divenuti chi un terrorista, chi un misantropo, chi un omosessuale che rischia linciaggi...e la famiglia: il padre lascia la madre per una donna più giovane, la madre si suicida e la sorella, incinta di un perditempo fissato con la montagna, vuole abortire: alla fine Giulio(è questo il nome del sacerdote) decide di andarsene in  missione.
Film amaro e bellissimo, forse un po' citazionista, ricco dei noti scambi di battute del regista romano. [+]

[+] lascia un commento a molenga »
d'accordo?
ghinos domenica 1 maggio 2011
da (ri)vedere Valutazione 4 stelle su cinque
83%
No
17%

Visto in Tv dopo più di vent'anni, è cambiato Nanni Moretti, il sottoscritto, e tutto quello che c'è intorno: anche se il film mi è sembrato un pò datato, valeva sicuramente la pena di fare un salto nel passato, ed è stato un piaciere, anche se con una punta di amaro. Si vede che eravamo negli "anni di piombo" e non solo per l'atteggiamento indulgente di tutti nei confronti dell'amico brigatista o presunto tale; da allora il modo di vedere le cose, i problemi che ci sono intorno a noi sono cambiati, forse eravamo tutti (non solo Nanni) più rassegnati di fronte ai nostri problemi, oggi tante cose sono cambiate in meglio, altre sicuramente no, e magari il "papam" di oggi altro non è che il Nanni di allora con qualche anno e qualche dilemma in più. [+]

[+] lascia un commento a ghinos »
d'accordo?
rescart domenica 1 maggio 2011
io ti conosco dicono che sei cattiva ma non è vero Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

E' la frase con cui Moretti sacerdote suggella il suo ultimo matrimonio sull'isola, ed è forse anche l'unico riferimento che in tutto il film fa alla Chiesa Cattolica, alle sue gerarchie, che lo rispediranno dal paradiso terrestre al mondo dopo la caduta. Quello da cui lui proveniva, la periferia romana dove riprende i contatti con parenti e amici. E in quella frase c'è forse già in nuce il soggetto dell'ultimo film di Moretti: Habemus Papam.

[+] lascia un commento a rescart »
d'accordo?
hatecraft mercoledì 9 marzo 2011
amen Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%


il cinema di moretti si sa è un cinema antropologico, moretticentrico, dove non va cercato il realismo per il realismo. in questa circostanza, il pulpito è assorto dal talamo di un giovane e morettiano pastore per scrutare da vicino i toni grotteschi e provinciali della società italiana post-tutto, senza mai cadere nella retorica di un realismo posticcio. moretti tira i fili dei suoi personaggi (in primis il proprio), assoluti protagonisti delle sue para-commedie amarissime, per scagliare le sue invettive e la sua caustica indagine sociologica.

[+] lascia un commento a hatecraft »
d'accordo?
nick castle mercoledì 27 ottobre 2010
il miglior moretti... Valutazione 4 stelle su cinque
80%
No
20%


Moretti usa la maschera del prete, per smascherare a sua volta ciò che sta dietro ai normali accadimenti della vita. Il padre si innamora di un molto più giovane di lui, amica per guinta della figlia, la madre ne soffre e muore. Il vecchio parroco della sua chiesa è sposato e ha un figlio che è la luce dei suoi occhi, la sorella rimasta incinta di Simone, ornitologo esagerato, che forse non ama neanche più, vuole abortire. Il caro Nanni, sotto le vesti di Giulio il parroco e non di Michele apicella come suo solito, fa un film struggente che è drammatico per le situazioni e grottesco per il modo di raccontarle. Grande regia oltre alle grandi musiche di Nicola Piovani. [+]

[+] lascia un commento a nick castle »
d'accordo?
kronos domenica 21 marzo 2010
l'apice di nanni moretti Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

I film importanti resistono all'usura del tempo: sono passati 25 anni e "La messa è finita" continua a essere un'opera di grande forza. E' un melodramma anomalo: narrativamente essenziale ma ricco di verve autoriale e imprevedibili squarci surreali. Svariate sequenze, tra cui il famoso pestaggio nella fontana, possono apparire sconcertanti ma mai gratuite o effettistiche. Molto sofferta e credibile l'interpretazione di Moretti e davvero strepitosa Margarita Lozano. E' il capolavoro di Nanni Moretti.

[+] lascia un commento a kronos »
d'accordo?
boscolo13 martedì 22 settembre 2009
moretti: un prete senza barba ma con troppa fede. Valutazione 3 stelle su cinque
62%
No
38%

Nel bel mezzo degli anni ottanta Moretti era giovane. Molto giovane. "La messa è finita" incarna perfettamente lo spirito dell'epoca: la coscenza politica e le grandi ideologie che si infrangono di fronte all'ineluttabilità di una società sempre più individualista e conformista. Il personaggio di Don Giulio si presta perfettamente ad esprimere le prediche morettiane: intelligenti e caustiche. Ma a un certo punto qualcosa non funziona. La tensione narrativa cala e il film si trasforma in un susseguirsi di disgrazie quotidiane. E più ancora: il Nanni Moretti regista inizia a parlare esageratamente di se stesso, fagocitando così il personaggio di Don Giulio. La solitudine si trasforma in egoismo, portando il protagonista ad essere simile in tutto e per tutto ai "peccatori" che tanto si adoperava a redimere. [+]

[+] 24 anni dopo...ancora attuale (di robox)
[+] lascia un commento a boscolo13 »
d'accordo?
pagina: 1 2 3 »
La messa è finita | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
MYmovies
Luisa Ceretto

Pubblico (per gradimento)
  1° | molenga
  2° | walter l.
  3° | nick castle
  4° | boscolo13
  5° | ghinos
  6° | terencemallick
  7° | adrianobarra
  8° | great steven
  9° | paride86
Festival di Berlino (1)


Articoli & News
Shop
DVD
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità