L'uomo che cadde sulla Terra

Acquista su Ibs.it   Dvd L'uomo che cadde sulla Terra   Blu-Ray L'uomo che cadde sulla Terra  
Un film di Nicolas Roeg. Con Rip Torn, David Bowie, Buck Henry, Candy Clark, Bernie Casey.
continua»
Titolo originale The Man Who Fell to Earth. Fantascienza, durata 118 min. - Gran Bretagna 1976. MYMONETRO L'uomo che cadde sulla Terra * * 1/2 - - valutazione media: 2,88 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

Debutto al cinema abbracciando la science-fiction. Valutazione 3 stelle su cinque

di GreatSteven


Feedback: 70013 | altri commenti e recensioni di GreatSteven
martedì 17 ottobre 2017

L'UOMO CHE CADDE SULLA TERRA (UK, 1976) diretto da NICOLAS ROEG. Interpretato da DAVID BOWIE, RIP TORN, BUCK HENRY, BERNIE CASEY, JACKSON D. KANE, CANDY CLARK

Thomas Jerome Newton è un extraterrestre che approda con la sua astronave sulla Terra da un pianeta sconosciuto in procinto di scomparire dal firmamento, ed è in tutto e per tutto simile ad un essere umano, dal punto di vista fisico. Per giunta possiede un passaporto inglese e nove brevetti che gli consentono di stravincere sulla tecnologia terrestre quando si tratta di comunicazioni, il che lo fa diventare in breve tempo uno degli uomini (o meglio, alieni umanoidi) più ricchi del pianeta. Ma la nostalgia di casa si fa sentire in maniera assai pressante. Un professore dell'Università di Chicago, Nathan Bryce, il quale va volentieri a letto con le sue studentesse, viene a conoscenza, mediante una rivoluzionaria tecnologia fotografica dell'esistenza di una nuova multinazionale, la World Enterprises Corp., molto dinamica e in possesso di brevetti di nuova concezione. Frustrato dalla direzione universitaria nelle sue aspirazioni di ricerca, medita di cambiare lavoro e si mette in contatto con la summenzionata multinazionale. Nel frattempo Newton alloggia in un albergo sotto falso nome (Sussex), ma ad una cameriera di nome Mary-Lou che lo assiste in ascensore mentre ha un'emorragia al naso e lo porta di peso in camera e che si prende cura di lui nei giorni successivi diventandogli addirittura amica, rivela la sua vera identità. Newton svela poi alla donna i piani astronautici che la multinazione di sua proprietà intende mandare in porto, ma Mary-Lou capisce pian piano con quale creatura abbia a che fare: è britannico, ma ignora i salmi della Chiesa d'Inghilterra e dice di essere sposato e con prole, ma non menziona dove moglie e figli siano. Nathan Bryce abbandona l'università, è assunto dalla World Enterprises per occuparsi di ricerche sulla conservazione dell'energia. Newton, dal canto suo, si fa costruire una casa sulla riva del lago presso Haneyville e porta Mary-Lou con sé. Fra i due, tuttavia, la tensione aumenta, lei percepisce che l'uomo nasconde qualcosa, lui è sempre più insofferente come se gli mancasse il tempo: soffre di allucinazioni che si sovrappongono alla sua percezione, vede una famiglia vestita con tute salvavita che attraversa il paesaggio desolato di un pianeta che non può essere la Terra. Da queste visioni, Mary-Lou giunge finalmente a capire che l'uomo da lei amato è un extraterrestre. Come se non bastasse, a complicare ulteriormente la faccenda ci si mette di mezzo la CIA, che contatta l'avvocato Oliver Farnsworth, specialista in brevetti industriali, che nelle prime sequenze del film aveva ricevuto da Thomas Jerome 10.000 dollari in contanti con la promessa in cambio di leggergli seduta stante tutta la documentazione portata nel suo ufficio dall'alieno umanoide. Infine, l'astronave progettata e costruita dalla World Entreprises viene fatta saltare in aria. Dal corpo di Newton, capace di guardare attraverso i raggi X, viene eliminata ogni singola traccia di origine extraterrestre, e per egli non rimane nessuna speranza di rimpatriare sul suo pianeta. Ma l'amicizia sopraggiunta frattanto fra Newton e Bryce potrebbe lasciare aperto un piccolissimo ed esile barlume... Ormai arrivato al rango di superstar della musica internazionale, abilissimo sperimentatore di generi e inventore di sé stesso mediante il personaggio di Ziggy Stardust (alieno dall'indecifrabile DNA sessuale, proveniente da Marte insieme agli Spiders, come recita il titolo del suo album capolavoro del 1972), il compianto Bowie (vero nome: David Jones, 1947-2016) poteva permettersi benissimo, come infatti fece, un'incursione nel mondo del cinema con una pellicola di fantascienza che, oltre ad ottenere una candidatura per l'Orso d'orop al Festival di Berlino 1976, si impose subito all'attenzione del pubblico mondiale diventando, nell'ambito del summenzionato genere, una delle opere della settiama arte più apprezzate di ogni epoca. L'elogio sa un po' di panegirico e agiografia, ed è pertanto vittima di un'esagerazione abbastanza evidente e addirittura imbarazzante. Il New York Times scrisse che si trattava di “una meravigliosa storia di fantascienza, la storia del visitatore di un altro pianeta che vuole soprattutto dire qualcosa sulla vita del pianeta Terra”. Anche da questa visione mi dissocio. Ma non nego al film di N. Roe i meriti che in effetti non gli difettano: un protagonista sotto le righe (splendidamente doppiato dall'allora 24enne Roberto Chevalier) che non si vanta mai della propria intelligenza superiore e agisce sempre e comunque nell'interesse positivo del pianeta che lo ospita e che lo tratta come se vi fosse nato; un cast che, per il resto, mette in campo un magnifico R. Torn nei panni dell'ex docente universitario che vuole vederci chiaro in una questione che per lui ha del sovrannaturale, guadagnandoci per fortuna un insperato amico, una bravissima C. Clark nelle vesti della cameriera che s'innamora di Bowie e, pur fra scontri e litigi che spesso inaspriscono il loro rapporto, non smette mai di giurargli fedeltà, qualunque piega prendano gli eventi, e un B. Henry perfettamente a suo agio nel ruolo del giureconsulto che rimane stupito dai nove brevetti che l'extraterrestre gli consegna e che fa una brutta fine (defenestrato) quando la CIA decide di passare dalle parole ai fatti. Se non altro, Roeg ha saputo dirigere un cantautore al suo esordio nella recitazione con pazienza e savoir-faire, e questo è il punto di forza di una vicenda che magari non sarà stata in grado di rivoluzionare la fantascienza nel cinema come fecero, ciascuno al loro tempo, film come Metropolis, E.T. - L'extraterrestre o Blade Runner, ma ha saputo proporre un personaggio principale fuori da qualunque schema di catalogazione e pertanto ideale per affrontare il tema delle energie rinnovabili e della protezione ambientale, e tutti gli altri argomenti che la storia affronta senza scivolare con pericolosità prevedibile nel buonismo di stampo ecologista, usando come tramite il veicolo dell'impresa gigantesca diretta da un intelligentone di un'altra galassia che mette tutte le sue immani potenzialità al servizio dell'esplorazione dell'universo, che è poi la sua unica e vera casa, alla quale rimane affezionato fin dal principio, quando atterra nel lago circondato dal bosco d'alberi, alla scena conclusiva, in cui si china col cappello in testa e da lì scorrono i titoli di coda. Saturn Award 1977 a Bowie come miglior attore. Il cantautore londinese avrebbe potuto però curare personalmente la colonna sonora, che invece è stata affidata a John Phillips e Stomu Yamashta, e magari interpretare lui stesso tre o quattro canzoni composte di proprio pugno, ma evidentemente l'impegno profuso per la parte del leone lo assorbì talmente che non poté occuparsene. Il che è un peccato: un artista musicale che debutta nel cinema e che non canta nemmeno un suo brano nella colonna musicale suona un po' come una perdita o una presa in giro nei confronti di sé stesso. Ciò detto senza nulla togliere alla statura morale di un genio che seppe cambiare da cima a fondo l'ambito della musica leggera mescolando i generi fra loro e conversando spesso di alieni, spazio e galassie lontane dalla Via Lattea con stupefacente originalità, e che qualche volta si concesse pure incursioni in film in cui non dimostrò altrettante doti fuori dall'ordinario, ma si seppe tuttavia far valere non certo come l'ultimo dei novellini.

[+] lascia un commento a greatsteven »
Sei d'accordo con la recensione di GreatSteven?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
0%
No
0%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di GreatSteven:

Vedi tutti i commenti di GreatSteven »
L'uomo che cadde sulla Terra | Indice

Recensioni & Opinionisti Articoli & News Multimedia Shop & Showtime
MYmovies

Pubblico (per gradimento)
  1° | nino p.
  2° | andrea,thefab4andziggy
  3° | weach
  4° | onufrio
  5° | greatsteven
Shop
DVD
Scheda | Cast | News | Trailer | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità