Monsieur Lazhar

Film 2011 | Drammatico, 94 min.

Regia di Philippe Falardeau. Un film Da vedere 2011 con Mohamed Fellag, Sophie Nélisse, Émilien Néron, Brigitte Poupart, Danielle Proulx. Cast completo Titolo originale: Bachir Lazhar. Genere Drammatico, - Canada, 2011, durata 94 minuti. Uscita cinema venerdì 31 agosto 2012 distribuito da Officine Ubu. - MYmonetro 3,71 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 2 novembre 2015

Un film che tratta temi come: l'immigrazione, i rifugiati, ma anche il sistema educativo nel suo complesso. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, In Italia al Box Office Monsieur Lazhar ha incassato 1 milioni di euro .

Consigliato assolutamente sì!
3,71/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 3,38
PUBBLICO 3,44
CONSIGLIATO SÌ
Un film commovente, non pietistico né moraleggiante, che riflette sul senso della perdita.
Recensione di Marianna Cappi
giovedì 9 agosto 2012
Recensione di Marianna Cappi
giovedì 9 agosto 2012

Bachir Lazhar, immigrato a Montréal dall'Algeria, si presenta un giorno per il posto di sostituto insegnante in una classe sconvolta dalla sparizione macabra e improvvisa della maestra. E non è un caso se Bachir ha fatto letteralmente carte false per avere quel posto: anche nel suo passato c'è un lutto terribile, con il quale, da solo, non riesce a fare i conti. Malgrado il divario culturale che lo separa dai suoi alunni, Bachir impara ad amarli e a farsi amare e l'anno scolastico si trasforma in un'elaborazione comune del dolore e della perdita e in una riscoperta del valore dei legami e dell'incontro.
Il film è un racconto semplice, sia dal punto di vista della struttura che dell'estetica, assolutamente naturalistica, ma suscita emozioni forti perché sembra uscito da un passato più autentico, incarnato dal personaggio del titolo, che delle nuove locuzioni per l'analisi logica non sa nulla ma conosce la sostanza, quella che non muta. Un passato, soprattutto, in cui l'insegnamento era anche iniziazione e cioè trasmissione di una passione prima che di un sapere e in cui l'abbraccio tra maestro e bambino, così come lo scappellotto, non era proibito ma faceva parte di un relazione profonda, che non poteva non contemplare anche le manifestazioni fisiche. Monsieur Lazhar è dunque un film commovente, non pietistico né moraleggiante, che riflette sulla perdita ma fa riflettere anche noi su cosa ci siamo persi per strada.
Le istanze sociali, quali il rischio di espulsione del maestro dal paese o la solitudine famigliare di molti bambini, contribuiscono al clima del film ma non sgomitano per emergere là dove non servono. Il cuore del film resta la relazione tra i bambini -Alice (Sophie Nelisse) in particolare- e il maestro, ovvero l'incontro con l'altro, la scoperta reciproca delle storie personali che stanno dietro un nome e un cognome sul registro, da una parte e dall'altra della cattedra. È questa simmetria, infatti, che, se inizialmente può suonare un po' meccanica, diviene poi responsabile della forza e della bellezza del film, specie perché il regista e sceneggiatore Philippe Falardeau non pone tanto l'adulto al livello dei bambini quanto il contrario. Posti di fronte alla necessità di superare un trauma che alla loro età non era previsto che si trovassero sulla strada, gli alunni di Bachir sperimentano il senso di colpa, la depressione e la paura esattamente come accade all'uomo, nel suo intimo.
Insegnando ai bambini e a se stesso a non scappare dalla morte, Lazhar (si) restituisce la vita.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
venerdì 31 agosto 2012
renato volpone

Bellissimo film sulla morte e la disperazione, sull'elaboraazione del lutto. Ma chi deve superare il trauma qui sono i bambini, gli allievi di una scuola canadese. Rientrando in classe scoprono che la loro insegnante si è impiccata. A sostituirla arriva Monsieur Lazhar, un rifugiato algerino che ha visto sterminare la propria famiglia e che ha chiesto asilo politico.

sabato 8 settembre 2012
donni romani

Nomination agli Oscar 2012 come miglior Film Straniero la pellicola di Falardeau colpisce al cuore con scene lievi e delicate, pur affrontando il tema più ostico, la morte. E l'elaborazione del lutto che chi rimane deve affrontare, attraversando quel territorio oscuro e terrificante che è il dolore. Percorso tanto più complesso se a doverlo compiere sono dei bambini, in questo caso un'intera scolaresca [...] Vai alla recensione »

mercoledì 5 settembre 2012
Omero Sala

Montreal, Canada. Bachir Lazhar - un non più giovane immigrato algerino che ha la faccia da algerino e l’aria sperduta dell’immigrato - legge sul giornale di una maestra che si è impiccata in aula durante la ricreazione e si presenta alla direttrice della scuola per proporsi come supplente. Non ha mai insegnato e non ha titoli per farlo, ma riesce ad ottenere l’incarico [...] Vai alla recensione »

martedì 28 agosto 2012
ealio91

Il tema della perdita e della morte che si sviluppa su tre binari differenti, ma in un unico luogo fatto di scontri, confronti e amicizie: la classe. A percorrere le diverse strade tre figure di tutto rispetto:  Bachir Lazar, rifugiato algerino con alle spalle una dura tragedia familiare. Improvvisato professore "un po' all'antica", che ha molto da insegnare a quelli moderni, [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 luglio 2013
mericol

 In una scuola di Montreal, Canada, si cerca un maestro per una classe di 10-12enni. Per rimarginare una tragedia. L’insegnante precedente,Martine, si è suicidata, impiccandosi proprio nell’aula ove esercitava. Si presenta e viene assunto un rifugiato algerino, Bechir Lazhar (Fellag) che afferma di avere già esercitato la professione di maestro nella nazione di provenienza, [...] Vai alla recensione »

domenica 30 giugno 2013
Beppe Baiocchi

Una storia incredibilmente semplice e concreta quella di Monsieur Lazhar, un immigrato Algerino, rifugiatosi a Montréal, che prende il posto di una insegnante di scuola elementare venuta tristemente a mancare.  Un racconto, che è si una storia di formazione, di educazione giovanile,  ma che mette come tema principe è la perdita di una persona cara.

domenica 16 settembre 2012
angelo umana

 Un film è semplificativo ma se questo su Monsieur Bachir Lazhar vuol dirci una cosa, tra le altre, essa è: “più che”* le competenze per cui è pagata la scuola - quelle della psicologa che deve far rielaborare  ai bambini dodicenni il suicidio nell’aula scolastica della loro amata maestra Martine, quelle dei genitori supponenti che danno istruzioni [...] Vai alla recensione »

giovedì 11 ottobre 2012
babagi

Cosa può passare per la testa di un bambino non ancora adolescente che un giorno arrivando in classe si ritrova  a diretto contatto con la morte, vedendo il corpo senza vita della sua insegnante appeso al soffitto?A cercare di tirar fuori emozioni soffocate ci penserà Monsieur Lazhar, algerino scappato dal suo Paese a seguito di una tragedia che ha coinvolto e distrutto la sua famiglia. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 19 settembre 2012
olgadik

Siamo a Montreal (Canada). In una scuola elementare una maestra si toglie la vita impiccandosi in classe durante l’intervallo. Due dei suoi allievi che l’hanno vista morta, sono per vie diverse i più toccati dall’evento terribile, ma tutti i ragazzi sentono quella lacerazione entrare con violenza nella loro vita normale e ciascuno cerca, a modo suo, di reagire.

lunedì 28 gennaio 2013
kimkiduk

Ho trovato questo film stupendo. Mi stupisce spesso come un regista Francese al suo secondo film riesca a fare film migliori di italiani navigati. La scuola, come il film fa capire, è fondamentale e la scuola di cinema francese sicuramente è la migliore al mondo. Falardeau è canadese ma essendo del Quebec diciamo francese. Un film che rispecchia questo in modo esemplare.

lunedì 12 novembre 2012
Maria F.

 Per essere un buon insegnante  non è necessario avere curricula pieni di titoli. La base necessaria è sapere osservare e ascoltare con interesse e amore. Bachir Lazhar è un ristoratore algerino che a causa di un attentato in cui, moglie e figli sono stati uccisi, si trasferisce in Canada chiedendo asilo  politico.

mercoledì 5 settembre 2012
fransis89

Bashir Lazhar, professore algerino prende il posto di un'insegnante canadese recentemente scomparsa in seguito a suicidio. La classe è ancora sotto shock per l'accaduto e per il nuovo professore è difficile inserirsi e farsi accettare dagli alunni. Ma quel che è ancora più complicato è cercare di capire il dolore che accomuna adulti e ragazzi.

venerdì 28 settembre 2012
pressa catozzo

Dopo aver visto alcuni film discutibili, finalmente la gioia di essere andato a vedere un ottimo film. Può la scuola essere educativa? Si se chi sta seduto dietro la cattedra si mette al livello dei suoi alunni e il nostro personaggio lo fa nel corridoio sfiorando la sua prediletta. La morte e il dolore da vari angolature. Ma a Venezia dove li scelgono i film? Ottima fotografia, un bel montaggio e [...] Vai alla recensione »

venerdì 11 gennaio 2013
rampante

La storia si svolge a Montreal una città fredda, innevata,   siamo in inverno. L'insegnante Martine Lachance si è tolta la vita  a scuola, in classe. Bachir Lahzar si propone come sostituto ed entra in contatto con gli scolari. Bachir non è un insegnante, è un rifugiato politico, è un uomo solo e ha un estremo bisogno di trovarsi in quel luogo, [...] Vai alla recensione »

venerdì 9 dicembre 2016
Great Steven

  MONSIEUR LAZHAR (CANADA, 2012) diretto da PHILIPPE FALARDEAU. Interpretato da MOHAMED FELLAG, SOPHIE NéLISSE, éMILIEN NéRON, DANIELLE PROULX, BRIGITTE POUPART Emigrato dall’Algeria per problemi famigliari legati ad un’esplosione terroristica nella quale perirono sua moglie e i suoi figli, il gentile e determinato Bashir Lazhar, ex-impiegato statale e [...] Vai alla recensione »

venerdì 23 maggio 2014
stefano capasso

“Monsieur Lazhar” del canadese Philippe Failardeau è un racconto dal sapore malinconico, che affronta con tenerezza e lucidità il tema della relazione nell'educazione.  Martine, maestra di una scuola media di Montreal, si suicida impiccandosi in classe. E' la conseguenza di un piccolo scandalo seguito ai lamenti di un bimbo che si era amentato di aver avuto [...] Vai alla recensione »

sabato 7 settembre 2013
Carpo86

Lasciare il proprio passato burrascoso e tormentato per cominciare una nuova vita, questa è la scelta del protagonista, Bashir Lazhar, rifugiato politico algerino trapiantato in Canada. Ricominciare è anche l'imperativo per i bambini di una classe che hanno vissuto il trauma del suicidio della propria insegnante. Bachir si propone per il ruolo, ottiene la cattedra e con i ragazzi [...] Vai alla recensione »

venerdì 2 febbraio 2024
eugen

Oltre ll'etichetta di"politically correct"(limmigrato algerno che salva la situazione, in una classe quebecoise di bambini /e preadolscenti, dopo il suicidio dlela maestra titolare, impiccatasi nell'aula stessa dove faceva lezione), "Monsieur Lezahr"(Philippe Lafardeau, anche autore dello screeplay, dalla piece teatrla di  Elenyne de la Cheneli're , 2011)parla di [...] Vai alla recensione »

giovedì 2 novembre 2023
figliounico

Una storia drammatica narrata con estrema leggerezza dal regista canadese Philippe Falardeau. L’equivoco iniziale risulta poco realistico ma è coerente con il tono del racconto che è quello di una moderna favola nera sugli orrori della violenza del terrorismo stragista, una favola che si nutre di altre favole, quelle vere raccontate come metafore della vita dal protagonista, un professore supplente [...] Vai alla recensione »

domenica 13 settembre 2015
Paolo_Sem

Monsieur lazhar era un film difficile da realizzare, a causa dell' argomento che tratta e in generale il regista ha svolto un ottimo compito, infatti questo film tratta diversi punti scottanti quali: la morte, la violenza in generale nella vita, l'immigrazione, il trauma, il terrorismo e la guerra (se ne sente parlare spesso in questo film), il sistema scolastico ed estremamente associato a [...] Vai alla recensione »

domenica 7 aprile 2013
kondor17

Il film narra la storia di un dipendente pubblico algerino, Bachir Lahzar, fuggito nel francofono Canada (Montreal) per aprire la strada alla famiglia, ancora priva del visto per l'espatrio. La moglie, insegnante e scrittrice dissidente, era infatti braccata dai terroristi per via dei suoi scritti "ingiuriosi" e proprio il giorno prima di imbarcarsi clandestinamente su una nave per raggiungerl [...] Vai alla recensione »

domenica 24 marzo 2013
Greyhound

Monsieur Lazhar, o meglio Bachir Lazhar (è così che si presenta ai suoi alunni), è all'apparenza un uomo normale, né più né meno dissimile dal vicino di casa, dall'impiegato che siede accanto a noi mentre andiamo in metropolitana al lavoro o dal cosiddetto uomo medio. Tuttavia, sotto quella sua maschera di normalità, giace un segreto profondo [...] Vai alla recensione »

mercoledì 3 ottobre 2012
Zoom e Controzoom

Grande interpretazione di ragazzini neppure adolescenti. Troppi argomenti delicati ed importanti da trattare in poco spazio. Questa sintesi del film lo mette tra i lavori da considerare incompiuti perchè non danno sufficienti risposte ne alle tematiche emergenti, ne a quelle sempiapparenti, ne alla struttura del racconto che manca di risposte elementari.

sabato 11 agosto 2012
linodigianni

E' difficile, al giorno d'oggi, trovare un film che affronti il tema della morte da spiegare ai bambini, in modo convincente: con delicatezza, ma senza infantilismi. E questo film lo fa attorno al maestro Bachir, uomo devastato dalla tragedia del terrorismo in Algeria, che ha distrutto la sua famiglia. Con un andamento a spirale, Bachir si avvicina al cuore dei bambini e a quello degli [...] Vai alla recensione »

lunedì 17 settembre 2012
Luxlux

gran bel film d'autore che vede nei dialoghi e nella scrittura del film il suo maggior pregio. La tematica, all'apparenza triste, è sollevata dall profondità dei contenuti, i protagonisti sono eccezionali nell'incarnare emozioni. Consigliato.

sabato 1 settembre 2012
Gioacchino64

L'elaborazione della perdita, del lutto, rappresenta la prova più difficile per ciascun essere umano. Il lutto è sempre momento di passaggio, di elaborazione e, talvolta, di crescita. Questo film racconta il lutto. Racconta della difficoltà di vivere le emozioni. Racconta della necessità di elaborare il passato attraverso il presente. Esplora il mondo dei bambini e delle loro - non sempre facili - [...] Vai alla recensione »

giovedì 4 ottobre 2012
maddalena_cova

Un dramma raccontato in modo semplice e raffinato, non pietistico, non moraleggiante, con una grande eleganza nella descrizione dei sentimenti. I temi trattati sono importanti: i rifugiati, l’immigrazione, il sistema educativo e la sua evoluzione, ma anche la scoperta delle storie personali che si nascondono dietro ai ruoli e soprattutto l’elaborazione del dolore e della perdita.

lunedì 5 novembre 2012
archipic

Davvero ottimo questo film canadese; leggero nella sua realizzazione ma profondo nei significati e nella narrazione. Ho molto apprezzato la descrizione dell'incontro tra il mondo degli adulti e quello dei bambini che avviene non sulla sponda del benessere ma su quella del malessere, del dolore. Ed è proprio il dolore per una perdita che accomuna il protagonista e i suoi alunni che insieme, consciamente [...] Vai alla recensione »

domenica 2 settembre 2012
Luanaa

Tralasciando la trama che non è esattamente semplice da raccontare per le implicazioni emotive e non strettamente razionali, questo film ci vuole parlare della morte in culture profondamente diverse. Indicativo è il passaggio in cui l'insegnante, collega del protagonista, è affamata di "folklore" etnico, in modo però del tutto accademico: infatti lo interroga senza pudore ignorando o non interrogandosi [...] Vai alla recensione »

martedì 30 ottobre 2012
no_data Elisabetta Valento

Film ricco e denso Monsieur Lazhar, che mi è piaciuto moltissimo e senza ombre di dubbi. Mi è piaciuto per vari motivi, perché la storia o meglio le storie narrate pur essendo tremende sono state trattate con molta delicatezza, senza sentimentalismi e anche con una certa allegria che nulla ha tolto del loro spessore drammatico ma anzi le ha rese ancor più reali.

domenica 14 ottobre 2012
BARONE DI FIRENZE

Nulla a che ridire, film bello, attori sconosciuti, ragazzini che recitano splendidamente, buona la fotografia, eccellente l'assenza di qualsiasi tipo di effetto speciale, storia commevente, solo dialogo e gestualità, un film da vedere e da godere.

martedì 2 ottobre 2012
fiora78

Delicato e commovente affronta grandi domande senza pretendere di dare una risposta. Semplice e non artificioso

sabato 8 settembre 2012
mimesis

Un film delicato e semplice, che ha il sapore del quotidiano. Sono sempre felice di vedere che non siamo ancora assuefatti ai personaggi stereotipati, e che apprezziamo monsieur Lazar, il quale ha l'aria di esistere davvero, da qualche parte, con le sue lacrime trattenute, la sua eleganza un po' goffa, e i suoi bambini, così veri da sembrare in sala, seduti sulla poltrona accanto.

lunedì 3 settembre 2012
Flyanto

 Film in cui viene narrato il profondo rapporto di fiducia e di affetto che si instaura tra un insegnate ed i suoi alunni a seguito del suicidio della precedente maestra. Molto delicato, malinconico  e commovente per la rappresentazione del senso di perdita che pervade tutta l'intera pellicola. Equilibrato in tutta la sua realizzazione e nei dialoghi. Per riflettere e commuoversi.

domenica 2 settembre 2012
Pietro Viola

La morte può fare apparire la vita senza senso. La morte fisica di qualcuno, in modo più o meno tragico; la morte di una separazione; la morte di qualcosa che semplicemente finisce per fare posto a qualcos'altro, come una crisalide che si trasforma in farfalla. E' difficile da accettare, impossibile se si è soli, se ci si lascia da soli. A questo servono gli altri: a dire o ascoltare una parola che [...] Vai alla recensione »

giovedì 11 luglio 2013
andre89LOST

Un film che ha tutto. E' completo: un tenero e forte protagonista, una trama solida, dei bei dialoghi e degli attori strepitosi (soprattutto i due bimbi protagonisti). Meravigliosamente triste e allo stesso tempo ricco di speranza e felicità. Assolutamente da vedere.  NB. temevo fosse un film mattone, quelli che non passano più.

mercoledì 20 marzo 2013
lupoamedeo

mah.... propinato come capolavoro....  irreale (insegna senza nessun titolo, e nessuno gli chiede niente..bah... io sono supplente da 15 anni e non mi e' mai successo) estremamente semplicistico... poteva fare di piu' , ma non s'e' impegnato

venerdì 7 settembre 2012
strike79

Un bel film che offre spunti di riflessione. Ben fatto nella scenografia e nell'interpretazione. Offre spunti sul Canada Francese del Quebec, sul dramma della morte, integrazione. Consigliato.

mercoledì 6 maggio 2020
Fabio Silvestre

il film canadese in lingua francese - meritatamente candidato agli Oscar 2012 nella sezione miglior film straniero e vincitore di diversi festival del cinema - è liberamente ispirato alla pièce teatrale "Bashir Lahzar" che è poi il nome del professore che si propone volontariamente di sostituire una insegnante in una scuola di Montreal non appena venuto a conoscenza che [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 ottobre 2018
Emanuele 1968

Il coraggio di passare oltre.

domenica 13 gennaio 2013
Dave69

Dall'opera teatrale "Bashir Lazhar" di Évelyne de la Chenelière, un film delicato e commovente, che affronta temi importanti quali l'elaborazione del lutto, la solitudine, il rapporto tra insegnanti e alunni, senza mai ricorrerre al facile sensazionalismo di tanto cinema attuale, ma al contrario tentando di stemperarli con un afflato poetico.

martedì 16 aprile 2013
pensierocivile

Lo si potrebbe liquidare molto brevemente, in fondo si è al cospetto del solito insegnante, del rapporto con una classe di ragazzini, del legame che vincola e vincolerà il rapporto nato fra mille difficoltà. Liquidarlo in questo modo non sarebbe neppure sbagliato perché MONSIEUR LAZHAR è un film piatto oltre ogni previsione, la regia è documentaristica, Fellag gioca a fare il piacione, lo strambo, [...] Vai alla recensione »

martedì 2 ottobre 2012
fiora78

Delicato e commovente affronta grandi domande senza pretendere di dare una risposta in modo semplice e non artificioso  

giovedì 10 gennaio 2013
Kyotrix

Come qualità e tematica e' sicuramente un buon film, però non mi ha affascinato, commosso, catturato, insomma, abbastanza noioso. Alla fine risulta abbastanza lento e piatto.

sabato 5 gennaio 2013
marzioL

Un film che si lascia vedere, ma senza troppo succo. Racconta una storia, in maniera piuttosto semplice e lineare, e la mia impressione è che non abbia grosse tesi da difendere, nè che voglia farlo. Punto di forza è la simpatia che suscita il protagonista, ma potrebbe non essere sufficiente per farvi arrivare alla fine.

venerdì 19 aprile 2013
Liuk

Mettiamo un esule con famiglia assassinata, un suicidio in una scuola, bambini depressi e scioccati e tante altre tristi cose... non basta però per gridare al capolavoro e fare di questa pellicola un film di alto livello. Al pubblico dall'emozione facile basterà questo mix per iniziare a strappare i kleenex ma chi si soffermerà attentamente risulterà forzato e poco credibile, [...] Vai alla recensione »

venerdì 7 settembre 2012
brian77

Filmetto gradevole, molto semplice, sceglie sempre la soluzione più aggraziata per un pubblico che non ha molta voglia di pensare ma vuol solo essere lisciato, e che soprattutto non fa alcuna differenza tra immagini cinematografiche e immagini televisive.  Va bene che ci sia anche questo tipo di intrattenimento piacevolmente scontato, quello che mi stupisce è constatare che prodotti [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Gian Luigi Rondi
Il Tempo

A Montréal in una scuola elementare una maestra si impicca nella stessa aula dove ha insegnato fino al giorno prima. Sconcerto fra i colleghi, all’oscuro dei suoi motivi, un lutto devastante fra gli alunni, tutti bambinetti fra i dieci e gli undici anni, specialmente due che hanno visto per primi il corpo della maestra appeso a un gancio. Nel tentativo di porre un riparo a quel lutto, la direttrice [...] Vai alla recensione »

Anna Maria Pasetti
Rolling Stone

Integro ma non integralista, l'insegnante elementare Bachir Lazhar tenta il miracolo: mettere le pezze negli animi di una classe sconvolta dal suicidio della maestra, che lui è chiamato a sostituire. Quarto lungo del cineasta del Québec, previene le facili retoriche e sociologie dello "school movie", e procede con rigore e personalità. Il pensiero va a La classe di Cantet, con il plus emozionale di [...] Vai alla recensione »

Silvana Silvestri
Il Manifesto

È già tra le nomination agli Oscar Monsieur Lazhar, film del Québec premiato a Locarno e al festival di Toronto lo scorso anno come miglior film canadese, film che nasconde non poche sorprese. Talvolta il cinema penetra nel mondo chiuso e separato della scuola e lo fa con cautela, con affettuoso trasporto (come lo fecero Truffaut e Godard) o tentando confini stilistici inesplorati (come Essere o avere [...] Vai alla recensione »

Roberto Escobar
L'Espresso

C'è una zona d’ombra, in “Monsieur Lazhar (Canada, 2011. 94’). Anzi, due i nuclei narrativi cui il film rimanda senza la preoccupazione di illuminarcene appieno i contorni e il senso. Il primo è apertamente tragico. In una scuola di Montreal, nel Québec. Simon (Emilien Neron) scopre i1 cadavere della maestra appeso a un cappio, nella stanza dove ogni mattina porta delle bottglie di latte per i compagni. [...] Vai alla recensione »

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