Monsieur Lazhar

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Un film di Philippe Falardeau. Con Mohamed Fellag, Sophie Nélisse, Émilien Néron, Brigitte Poupart, Danielle Proulx.
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Titolo originale Bachir Lazhar. Drammatico, durata 94 min. - Canada 2011. - Officine Ubu uscita venerdì 31 agosto 2012. MYMONETRO Monsieur Lazhar * * * 1/2 - valutazione media: 3,79 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
renato volpone venerdì 31 agosto 2012
come una crisalide Valutazione 5 stelle su cinque
78%
No
22%

Bellissimo film sulla morte e la disperazione, sull'elaboraazione del lutto. Ma chi deve superare il trauma qui sono i bambini, gli allievi di una scuola canadese. Rientrando in classe scoprono che la loro insegnante si è impiccata. A sostituirla arriva Monsieur Lazhar, un rifugiato algerino che ha visto sterminare la propria famiglia e che ha chiesto asilo politico. Lui non è un insegnante, ma si spaccia come tale e riesce anche molto bene nel suo nuovo lavoro. L'uomo viene posto in ogni istante di fronte al dolore della scomparsa, all'ingiustizia della morte e riesce, cercando di sostenere i bambini ad aiutare se stesso.Delicato, toccante, intelligente, mai pietoso, questo film vede oltre a monsieur Lazhar grandi protagonisti i bambini, bravissimi tutti nell'interpretare i loro personaggi. [+]

[+] l'azzecchi sempre (di mariocarraro)
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donni romani sabato 8 settembre 2012
un maestro di vita che emoziona e commuove Valutazione 4 stelle su cinque
79%
No
21%

Nomination agli Oscar 2012 come miglior Film Straniero la pellicola di Falardeau colpisce al cuore con scene lievi e delicate, pur affrontando il tema più ostico, la morte. E l'elaborazione del lutto che chi rimane deve affrontare, attraversando quel territorio oscuro e terrificante che è il dolore. Percorso tanto più complesso se a doverlo compiere sono dei bambini, in questo caso un'intera scolaresca la cui maestra si è impiccata in aula. In una scuola canadese, all'avanguardia e attenta ai bisogni emozionali dei bambini e delle loro famiglie, l'incarico è naturalmente affidato agli psicologi, ma sarà un docile e solitario maestro, Bashir Lazhar, esule algerino con alle spalle una vicenda atroce, ad aiutarli a compiere quel percorso, e a compierlo insieme a loro, per ridare un senso alla propria esistenza, spezzata da un incendio doloso in cui hanno perso la vita la moglie e i figli. [+]

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ealio91 martedì 28 agosto 2012
la morte e la vita Valutazione 4 stelle su cinque
76%
No
24%

Il tema della perdita e della morte che si sviluppa su tre binari differenti, ma in un unico luogo fatto di scontri, confronti e amicizie: la classe.
A percorrere le diverse strade tre figure di tutto rispetto:  Bachir Lazar, rifugiato algerino con alle spalle una dura tragedia familiare. Improvvisato professore "un po' all'antica", che ha molto da insegnare a quelli moderni, capace di arrivare al cuore dei suoi giovanissimi studenti, porta dolcemente con sé il ricordo della moglie, crisalide mai sbocciata, cuore ridotto in cenere d'un albero ferito dalle fiamme; Simon, pervaso dalla sofferenza e dal senso di colpa che provocano attacchi di rabbia spesso diretti contro la "preferita" di Lazar, la piccola Alice, con la quale la riappacificazione avverrà nel più semplice dei modi, attraverso uno scambio di dolci e sorrisi; e Alice, colei che affronta di petto il dolore della perdita in una matura composizione in prosa, dove "la prof. [+]

[+] l'abbraccio (di sorella luna)
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omero sala mercoledì 5 settembre 2012
la ricreazione è finita Valutazione 4 stelle su cinque
72%
No
28%

Montreal, Canada. Bachir Lazhar - un non più giovane immigrato algerino che ha la faccia da algerino e l’aria sperduta dell’immigrato - legge sul giornale di una maestra che si è impiccata in aula durante la ricreazione e si presenta alla direttrice della scuola per proporsi come supplente. Non ha mai insegnato e non ha titoli per farlo, ma riesce ad ottenere l’incarico esibendo un falso curricolo.
In classe, dopo le incertezze del primo impatto, riesce a trovare una certa disinvoltura, aiutato proprio dalla inesperienza che lo rende simpaticamente anticonformista, originale, alternativo; e grazie alla sua diversità, conquista gradatamente la benevolenza dei suoi alunni e instaura con loro un rapporto genuino, non viziato dalla rigidità dei formalismi, dalla ipocrisia delle convenzioni sociali, dalla aridità delle regole istituzionali e dalla insulsaggine delle consuetudini. [+]

[+] bel commento (di kaipy)
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mericol giovedì 25 luglio 2013
insegnante improvvisato, maestro straordinario Valutazione 4 stelle su cinque
75%
No
25%

 In una scuola di Montreal, Canada, si cerca un maestro per una classe di 10-12enni. Per rimarginare una tragedia. L’insegnante precedente,Martine, si è suicidata, impiccandosi proprio nell’aula ove esercitava.
Si presenta e viene assunto un rifugiato algerino, Bechir Lazhar (Fellag) che afferma di avere già esercitato la professione di maestro nella nazione di provenienza, per dedicarsi poi, per motivi familiari, alla gestione di un ristorante.
Lazhar si assume il compito di riportare serenità in una scolaresca traumatizzata dall’evento tragico della maestra.
Una bambina,forse la più sensibile del gruppo, nel tema assegnato sulla “violenza” scrive: “La nostra maestra ha commesso forse un atto di violenza,volendo lasciare a noi un messaggio. [+]

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beppe baiocchi domenica 30 giugno 2013
lazhar che insegna a superare i drammi della vita Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Una storia incredibilmente semplice e concreta quella di Monsieur Lazhar, un immigrato Algerino, rifugiatosi a Montréal, che prende il posto di una insegnante di scuola elementare venuta tristemente a mancare. 
Un racconto, che è si una storia di formazione, di educazione giovanile,  ma che mette come tema principe è la perdita di una persona cara. 
Philippe Falardeau (il regista) riesce ad inforndere non quello spirito buonista che contraddistingue altre pellicole, ma riesce in modo incredibilmente definito a raccontare una storia di sofferenza senza però pervaderlo di troppo moralismo (che per quanto sia lodevole come intenzioni non da mai una visione concreta del problema), ma riuscendo a rendere questo film magari più poetico e sfuggente. [+]

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angelo umana domenica 16 settembre 2012
un professore non di professione Valutazione 4 stelle su cinque
73%
No
27%

 Un film è semplificativo ma se questo su Monsieur Bachir Lazhar vuol dirci una cosa, tra le altre, essa è: “più che”* le competenze per cui è pagata la scuola - quelle della psicologa che deve far rielaborare  ai bambini dodicenni il suicidio nell’aula scolastica della loro amata maestra Martine, quelle dei genitori supponenti che danno istruzioni all’insegnante, quelle della grammatica (con soggetto, predicato, gruppo nominale e via erudendo), quelle sui nuovi metodi d’insegnamento – “poté”* l’umanità di Bachir, algerino rifugiato nel Quebec e lì propostosi come insegnante al posto della maestra defunta, “poté” il suo senso del dolore che gli dà capacità di capire quello altrui, la sua simpatia, il mantenersi quieto nei gesti e nelle parole. [+]

[+] comunicare, insegnare. (di effepi)
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babagi giovedì 11 ottobre 2012
fragili bozzoli Valutazione 4 stelle su cinque
83%
No
17%

Cosa può passare per la testa di un bambino non ancora adolescente che un giorno arrivando in classe si ritrova  a diretto contatto con la morte, vedendo il corpo senza vita della sua insegnante appeso al soffitto?A cercare di tirar fuori emozioni soffocate ci penserà Monsieur Lazhar, algerino scappato dal suo Paese a seguito di una tragedia che ha coinvolto e distrutto la sua famiglia. Senza alcun diploma, ma con l’indispensabile bagaglio della sua esperienza di vita, saprà con estrema delicatezza e grande compostezza maneggiare “fragili bozzoli”. Intimato dai genitori e dalla direttrice della scuola a limitarsi all’insegnamento evitando qualunque coinvolgimento e contatto, non gli resta che insegnare , ma insegnare per davvero. [+]

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olgadik mercoledì 19 settembre 2012
la lacerazione e la buona scuola Valutazione 4 stelle su cinque
80%
No
20%

Siamo a Montreal (Canada). In una scuola elementare una maestra si toglie la vita impiccandosi in classe durante l’intervallo. Due dei suoi allievi che l’hanno vista morta, sono per vie diverse i più toccati dall’evento terribile, ma tutti i ragazzi sentono quella lacerazione entrare con violenza nella loro vita normale e ciascuno cerca, a modo suo, di reagire. In questa situazione deve calarsi il nuovo insegnante, un immigrato algerino che, presentando alla preside un falso curricolo, viene scelto come supplente per ricoprire il posto vacante. In realtà non ha mai insegnato (lo scopriremo via via) e affronta il suo compito con semplicità, facendo appello ai propri ricordi di scuola: il dettato, le regole grammaticali, le letture classiche di autori poco noti agli undicenni. [+]

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fransis89 mercoledì 5 settembre 2012
il dramma e la forza di superare il dolore Valutazione 3 stelle su cinque
86%
No
14%

Bashir Lazhar, professore algerino prende il posto di un'insegnante canadese recentemente scomparsa in seguito a suicidio.
La classe è ancora sotto shock per l'accaduto e per il nuovo professore è difficile inserirsi e farsi accettare dagli alunni.
Ma quel che è ancora più complicato è cercare di capire il dolore che accomuna adulti e ragazzi.
Lo stesso Bashir infatti porta con sè un dramma molto profondo...
Film commovente, ci permette di riflettere sul tema della perdita e la riflessione e l'elaborazione del dolore da parte dell'uomo. [-]

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