Titolo originale | Triple Frontier |
Anno | 2019 |
Genere | Azione, Avventura |
Produzione | USA |
Durata | 125 minuti |
Regia di | J.C. Chandor |
Attori | Adria Arjona, Oscar Isaac, Garrett Hedlund, Pedro Pascal, Reynaldo Gallegos Ben Affleck, Sheila Vand, Christine Horn, Charlie Hunnam. |
Tag | Da vedere 2019 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,24 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 25 marzo 2019
Sul confine tra Paraguay, Argentina e Brasile, si consuma una storia avventurosa ambientata nel mondo della droga.
CONSIGLIATO SÌ
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Santiago è un militare americano con addestramento d'élite che lavora per una compagnia privata in Colombia, dove pianifica un assalto a un ricco narcotrafficante. Per realizzarlo collabora con la bella Yovanna, che svolge alcune consegne per il narcos ed è entrata nella sua villa. Inoltre, con la promessa di evitare vittime civili e di consegnare parte del bottino alla CIA, Santiago torna negli Stati Uniti per reclutare i suoi ex commilitoni, che non se la passano benissimo. William insegna alle reclute, suo fratello Ben combatte nel giro delle MMA, il pilota Francisco è nei guai con la legge e il loro leader, Tom, è divorziato e preoccupato di non poter garantire un futuro sicuro ai propri figli. Santiago avrà gioco facile nel convincerli a partecipare all'avventura.
Triple Frontier è una storia di "fratelli nelle armi" tentati dalla ricchezza, un conflitto non tanto contro forze avverse bensì tra avidità ed etica.
Sceneggiato da Mark Boal, che dei militari americani di oggi se ne intende avendo già trattato il tema in The Hurt Locker e prima ancora nell'articolo da cui era stato tratto Nella valle di Elah, Triple Frontier doveva inizialmente essere diretto da Kathryn Bigelow e con tutt'altro cast. Sono infatti stati avvicinati al progetto nomi come Tom Hanks, Johnny Depp, Channing Tatum, Will Smith, Tom Hardy, Mahershala Ali e Casey Affleck.
Il film è inoltre passato di mano da Bigelow, che è rimasta come produttrice, a J.C. Chandor, emerso con il dramma sulla finanza Margin Call, passato per l'odissea in mare di Robert Redford in All Is Lost e poi molto amato dalla critica americana per A Most Violent Year (poco fortunato invece in Italia dove ha avuto il titolo: 1981: Indagine a New York). Da quest'ultimo film Chandor ha continuato la collaborazione con Oscar Isaac, sempre più tra i migliori attori della sua generazione, cui si sono affiancati l'amico Pedro Pascal oltre a Charlie Hunnam, Ben Affleck e Garret Hedlund - che sta tornando a ruoli importanti dopo un periodo di appannamento.
Questa è una storia tutta al maschile, dove un solo personaggio femminile ha un po' di rilievo e comunque solo nella prima parte del film, ma anche il casting di lei è azzeccato: la interpreta la modella portoricana Adria Arjona, nota più che altro per i suoi ruoli in Tv, dove sarà presto anche in Good Omens.
Chandor dirige questa missione con un tono realistico e alcuni calibrati movimenti di macchina che restituiscono l'organizzazione della squadra di militari, senza artifici come montaggi convulsi o acrobatici piani sequenza. D'altra parte l'azione in cui sono coinvolti i protagonisti è già di suo spettacolare e ricca di tensione, anche perché qui non siamo in un action movie bensì più vicini a un film come Sicario, dove le pallottole colpiscono in un lampo e feriscono davvero. Infatti quando l'adrenalina si scontra con le leggi della fisica ne esce sconfitta: si può gridare quanto si vuole che ce la si deve fare, ma quando una cosa è impossibile rimane impossibile. I protagonisti realizzano così che il peso del denaro non è solo simbolico: si trovano a dover trasportare un carico prezioso troppo grosso e pesante per i loro mezzi e le loro forze. Ma naturalmente non vogliono lasciarselo indietro e la loro situazione si fa sempre così più difficile, portandoli a sparatorie che vorrebbero evitare contro semplici contadini o giovanissimi soldati dei narcos.
Quella che inizia come un'avventura si trasforma in un calvario prima di tutto morale, che mette alla prova la solidità etica di questi uomini, obbligandoli a confrontare quello che dicono e credono di essere con pulsioni ben più basse e feroci. Allo stesso modo il carico prezioso e le scelte avventate logorano il loro rapporto di fraterna amicizia, rendendo il lungo cammino sempre più teso. Il fatto che debbano lasciare poi un paese Sudamericano evoca echi del Salario della paura (doppio grande film prima di Clouzot e poi di Friedkin) e il finale ha malinconia asciutta che ci si aspetta dai veri guerrieri. Davvero una grande produzione, che valorizza il cast e gli scenari naturali, senza mai perdere la bussola del proprio discorso etico sulla disillusione verso il patriottismo, sulle tentazioni del denaro e sul valore dell'amicizia.
Pope Garcia lavora per una compagnia militare privata specializzata nel combattere il traffico di stupefacenti in Colombia. Grazie ad un'informatrice di nome Yovanna e in cambio di un pass per uscire dal paese per lei e suo fratello, riesce ad ottenere informazioni su dove si nasconde il signore della droga Lorea, protetto da un vero e proprio esercito privato in piena giungla.
Come dal titolo della mia recensione: uno standard al quale Ntflix ormai mi ha abituato. Nessun problema particolare, né di recitazione né di fotografia. Sceneggiatura e regia mediocri. Quello che è comune alla stragrande maggioranze di film Netflix da me visti negli ultimi tempi è una considerazione che al termine dei 125 minuti di visione (non hanno neanche il pregio [...] Vai alla recensione »
Action-thriller, belle le location, belli i nomi, ma finisce lì: le dinamiche relazionali sono superficiali, gli affondi psicologici abbozzati. A recitare è il solo Oscar Isaac, Ben Affleck è assente, gli altri tre non pervenuti. Insomma, un film a metà tra prodotto medio e occasione sprecata. Un film di genere, nella media con i tanti action thriller visti recentemente [...] Vai alla recensione »
Sopravvivere. Dal teatro di guerra finanziaria Margin Call al survival noir 1981: Indagine a New York, passando per il one man show Redford vs oceano All Is Lost: il cinema di Chandor è fondato su un unico movente. Sopravvivere. Al mondo. Ma anche e soprattutto a se stessi, alla propria immagine, ai propri ideali. La sceneggiatura di Triple Frontier, firmata da Mark Boal e passata per il tormento di [...] Vai alla recensione »
Un team di ex agenti delle forze speciali (Ben Affleck, Oscar Isaac, Charlie Hunnam, Garrett Hedlund e Pedro Pascal) si riunisce per rapinare un ricchissimo signore della droga in una non meglio precisata zona di confine nel Sud America. Per la prima volta, non servono il proprio Paese, bensì se stessi: non tutto filerà liscio, anzi, e la battaglia per la sopravvivenza, e l'avidità, non risparmierà [...] Vai alla recensione »
Eccitante film tutt'azione che non concede tregua, nemmeno ai timpani. Dirige il collaudato J. C. Chandor (Margin Call 1981: indagine a New York) che catapulta i suoi eroi al confine tra Argentina, Paraguay e Brasile. Cinque soldatacci progettano un clamoroso colpo ai danni di un boss del narcotraffico. Guidati da Ben Affleck e Oscar Isaac penetrano nella sua villa sgraffignando 200 milioni di dollari. [...] Vai alla recensione »