Titolo originale | The Princess and the Frog |
Anno | 2009 |
Genere | Animazione, |
Produzione | USA |
Durata | 97 minuti |
Regia di | Ron Clements |
Attori | Oprah Winfrey, John Goodman, Keith David, Jim Cummings, Jenifer Lewis, Anika Noni Rose Bruno Campos, Ritchie Montgomery, Jennifer Cody, Michael-Leon Wooley, Peter Bartlett, Terrence Howard, Angela Bassett, Kwesi Boakye, Elizabeth M. Dampier, Breanna Brooks, Michael Colyar, Jerry Kernion. |
Uscita | venerdì 18 dicembre 2009 |
Tag | Da vedere 2009 |
Distribuzione | Walt Disney |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,32 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 22 luglio 2016
Per aiutare un ranocchio a tornare principe, la bella Tiana lo bacia ma si ritrova a sua volta trasformata in una graziosa, minuscola rana. Insieme, dovranno sciogliere l'incantesimo entro la mezzanotte del martedì grasso. Il film ha ottenuto 2 candidature a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 3 candidature a Critics Choice Award, In Italia al Box Office La Principessa e il Ranocchio ha incassato 9,5 milioni di euro .
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New Orleans, età del jazz. Tiana lavora sodo e senza sosta per accumulare il denaro che servirà a realizzare il sogno che lei e il padre formularono quando era bambina: un ristorante, con ottimo cibo e ottima musica. Intanto il principe reale Naveen sbarca in Lousiana e le ragazze della città impazziscono per vederlo, ma lui si lascia presto abbindolare dal malvagio Facilier, dedito alle arti oscure, e finisce trasformato in un ranocchio. Scambiando la bella Tiana per una principessa, nel corso di una festa da ballo, implora da lei il bacio che, secondo le favole, lo farà tornare umano ma accade l'imprevisto ed è Tiana a trasformarsi a sua volta in una graziosissima, viscida ranocchia.
Per poter donare la felicità agli altri, attraverso il piacere del cibo, Tiana dovrà prima conoscere la felicità per sé, attraverso l'amore, e capire che un sogno non è pienamente bello se non è condiviso Ad un certo punto il principe dovrà cioè prendere il posto di suo padre, così vuole la fiaba e la vita. Ci sono mondi, però, dove l'incontro tra la sguattera e il signorino non ha chances e mondi dove tutto è possibile, che i coccodrilli suonino la tromba, che un'allegra vecchietta del Bayou si diletti di voodoo a 197 anni, che una lucciola corteggi una stella e che la cameriera e il principe si ritrovino accumunati per avventuroso e sentimentale destino.
Al quarantanovesimo film, la Disney si rinnova guardando al passato, tornando al disegno fatto a mano, ai fratelli Grimm, ad un'ambientazione in parte metropolitana, abitata da esseri umani, e in parte più fiabesca, immersa nella natura, in quel regno animale che da sempre ha qualcosa da insegnare al primo, in termini di verità, di libertà, di collaborazione. O improvvisazione collettiva, per dirla in chiave jazz.
Come nella fiaba di partenza, che qui dà esclusivamente il la, il viaggio nel regno animale è un momento necessario e circoscritto, prima dell'ingresso nel mondo adulto, ma la scelta di ambientare il lungometraggio a New Orleans, sotto questa luce, non risponde solo ad un banale criterio di diversificazione ed esotismo, ma anche all'individuazione di un luogo dove tradizione e innovazione vanno a braccetto e dove la festa che viene presa maggiormente sul serio è la follia del carnevale.
Peccato, allora, che i realizzatori de La principessa e il ranocchio non si siano abbandonati ad un po' di euforia in eccesso: il film, già semplicemente ma pienamente risolto sul piano narrativo, ne avrebbe guadagnato ulteriormente.
I percorsi didattici
» Quando Tiana prega la stella più brillante del cielo perché esaudisca i suoi desideri, suo padre le ricorda che: “la stella può farti fare un pezzo di strada, ma tu dovrai impegnarti lavorando molto. Allora sì che otterrai quello che desideri”. Sei d'accordo? O pensi che nella vita basti solo un po' di fortuna?
» Prima di conoscere Naveen, Tiana pensa solo al lavoro: trascura gli amici, non sa “staccare la spina”. Chi si comporta in questo modo si perde un sacco di cose belle che la vita può offrire. O no?
» New Orleans, la città dove è ambientata la storia (nel film appaiono l'elegante Garden District e il magico Quartiere Francese), è unica negli Stati Uniti: multirazziale, multiculturale, patria della musica e della buona cucina. La sua storia è antica e importante. Prova a fare qualche ricerca in proposito.
» Ricordi la scena finale del Carnevale? E' la festa del Martedì Grasso, che a New Orleans chiamano “il più grande spettacolo gratuito sulla terra”. Viene celebrata ogni anno (nel 2010 cadrà il 16 febbraio) e prevede parate e grandiosi balli in maschera. Se potessi partecipare, come ti maschereresti?
» Tra il 29 e il 31 agosto del 2005, New Orleans venne devastata dall'uragano Katrina, che sommerse l'80% della città. Prova ad approfondire le cause e le conseguenze di questo terribile evento naturale.
» La palude dove Tiana e Naveen si nascondono dopo essersi trasformati in ranocchi si chiama “bayou” e si trova nella regione del delta del fiume Mississippi. Grandi querce, alligatori che emergono dalle acque e nuvole di lucciole che illuminano notti misteriose. Cerca di saperne di più su questo luogo unico.
» Il coccodrillo musicista Louis è un chiaro omaggio a Louis “Satchmo” Armstrong (1901-1971), il più famoso musicista jazz del XX secolo. Carismatico, innovativo, ebbe una vita avventurosa. Cerca di capire perché.
» Lo sai come si chiama il piatto forte di Tiana? Gumbo, ed è una zuppa molto saporita a base di frutti di mare. Se ti va di cimentarti nella cucina esotica, chiedi ai tuoi genitori di aiutarti a cercare la ricetta (su Internet si trova facilmente) e poi preparala insieme a loro.
» Quando Tiana sposa Naveen gli dice: “Io amo i tuoi pregi e i tuoi difetti”. Che cosa ne pensi? Ti piace come dichiarazione d'amore?
» La vecchia Mama Odie dà a Tiana un consiglio prezioso: “scava dentro di te e scopri se ciò che vuoi è ciò di cui hai bisogno”. Pensaci anche tu: ti è mai capitato di desiderare moltissimo qualcosa per poi scoprire che la felicità stava da un'altra parte?
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Questo cartone animato mi ha veramente fatto sognare per quell'ora e mezza di spettacolo, finalmente abbiamo una principess emapncipata ed un principe che nn è solo li per salvare la sua bella!!!!Viva le favole Moderne e soprattutto Evangeline Porta anche a me un bel ranocchio!!!
Dopo la sperimentazione che va dal digitale, intrapreso quindici anni or sono con Toy Story, al film vero e proprio che vede sulla scena il conturbante fenomeno High School Musical e l’esilarante Pirati dei Carabi, fino al 3D con Christmas Carrol, Walt Disney torna alla purezza, alla linearità e maestria degli inizi con il cartone animato. Un’incantevole, pura, deliziosa fiaba del Novecento, con un’intrapr [...] Vai alla recensione »
Favola classica in musica con la garanzia Disney Pictures. Opera per famiglie, secondo il gusto tradizionale disneyano, con tanto di principi e principesse, animali antropomorfi, belle musiche e, come spesso accade, pochi sketch divertenti. Il migliore scaturisce dall'isolata comparsa di tre zotici campagnoli mangiaranocchie. Motivo caratterizzante della storia è il contrasto fra i sogni e le reali [...] Vai alla recensione »
La Walt Disney torna al passato coi vecchi ma sempre straordinari disegni manuali. Nei titoli di coda si vede che per ogni personaggio ci sono dai 3 ai 7 disegnatori dietro. Troviamo un mix di vecchi amici, per gli amanti della Disney. Abbiamo: il jazz degli Aristogatti che trascina tutto; un cattivo molto somigliante al Jafar di Aladdin; una passione per la cucina che ricorda Ratatouille; un coccodrillo [...] Vai alla recensione »
Non riesce a rinverdire i fasti passati delle mitiche principesse Disney, ma questo è un bel cartone che strizza l'occhio allo stile di diversi anni fa riuscendo piuttosto bene senza essere un capolavoro. Si torna a ballare (e non potrebbe essere altrimenti visto che siamo a New Orleans), la storia è bella e ci si diverte sul serio.
Nella città di New Orleans ( situata in Louisiana ) una giovane ragazza afroamericana estremamente laboriosa e disincantata di nome Tiana lavora costantemente per concretizzare il sogno che lei ha condiviso con suo padre : aprire un ristorante, tuttavia, il padre di Tiana è deceduto e per la ragazza ci sono delle difficoltà da superare, tra queste , durante [...] Vai alla recensione »
Classica fiaba in stile Walt Disney, condita da un tocco retrò ambientata nella New Orleans anni 30, in pieno fermento jazz. Tutti hanno la musica nel sangue, anche i coccodrilli; un principe casca tra le grinfie di una sorta di stregone che pratica il rito del vodoo, lo trasformerà in ranocchio e come lui anche la povera Tiana, ma i due malcapitati, grazie all'aiuto di personaggi [...] Vai alla recensione »
La disney rivolge uno sguardo nostalgico al passato con questo cartone vecchio stampo nell'era del 3D. Nelle espressioni dei protagonisti di questo cartone possiamo rivedere i sorrisi e gli sguardi dei più amati personaggi disney. C'è da dire, però, che in realtà siamo molto lontani dagli anni d'oro del re leone e della sirenetta.
Il trailer mi aveva incuriosito parecchio, inoltre non avevo mai visto un Classico Disney al cinema...quali motivi migliori per andare a vederlo, nel periodo natalizio poi! Era un'occasione troppo ghiotta per lasciarmela scappare, e così mi ci sono letteralmente sfiondato. Probabilmente è stata la migliore serata cinematografica della mia vita.
Dopo 4 anni da l'ultimo classico, la Disney torna con il film a lei più congeniale il classico d'animazione, tratto come di regola da una fiaba classica, questa volta "Il principe ranocchio". Tornano in pista l'affiatata coppia di registi-sceneggiatori John Musker e Ron Clements, che confezionano un film natalizio adatto ai più piccoli, proprio perchè privi di grandi pretese.
credo che sia bello che il 2D sia tornato dopo tutta quella grafica al computer...vedremo...
Questi film che trattano intelligentemente della reincarnazione mi appaiono veramente piacevoli. E' il "solito" film che finisce bene, ma senza stufare, anzi. Diventerà un classico, come tutte le migliori animazioni Walt Disney.
SECONDO ME QUELLI CHE DANNO COMMENTI NEGATIVI SU QUESTO FILM OH DORMIVANO,OH NON CAPIVANO NIENTE,OH MOLTO PIU PROBABILMENTE PREFERISCONO LE SOLITE BOIATE 3D. MA DAI MA NON FATEMI RIDERE....TORNATE UN PO BAMBINI E DITEMI SE QUESTO FILM NON VI RICORDA I VARI ALADIN,HERCULES ECC ECC. SI RIDE SI BALLA SI PIANGE E SI SOGNA, MAGARI NON SARA IN CARTONE PIU BELLO DEGLI ULTIMI ANNI( ANCHE SE SECONDO ME POCO [...] Vai alla recensione »
sono un amante di film di animazione e come tutti sapranno walt è sempre walt. e qui si vede. bellissimo ritorno per il 2d il film è incantevole. sono sincero non è certo il miglior film disney ma nei primi dieci per me ci sta tutto quindi è sicuramente un pezzo di storia per l'animazione la seconda parte vi stupirà di sicuro....se volete vedere un bel film al cinema che non sia il solito insulso [...] Vai alla recensione »
FINALMENTE,MI MANCAVANO TROPPO QUESTI CLASSICI DISNEY. DISEGNI INCREDIBILI E FILM CON UN SACCO DI RISATE GRAZIE A TUTTI QUESTI PERSONAGGI MATTI E STRAVAGANTI,COINVOLGENTE E CON TUTTO MA PROPRIO TUTTO QUELLO CHE SERVE PER DIVENTARE UN BEL CLASSICO E DIRE CHE NON SONO UN GRANDE AMANATE DEI MUSICAL MA QUESTA VOLTA MI SONO DOVUTO RICREDERE GRAZIE A DELLE CANZONI DAVVERO DIVERTENTI.
ha tutti gli ingredienti del cinema Disney d'epoca e la forza di una morale semplice quanto efficace, ma mai banale! è tornato finalmente il lungometraggio animato d'eccellenza, quello che con l'animazione in 2D ritrova la freschezza immaginifica e fantasiosa che la tecnologia animata in 3D ha solo ereditato, ma non migliorato! il doppiaggio italiano è di qualità! con le voci dell' ormai mitico Luca [...] Vai alla recensione »
Cartone stupendo. Dal trailer mi aspettavo molto di meno. Mi aspettavo un'altra cagata stile Bolt e i Robinson, ma poi sapere che i registi erano quelli de "La sirenetta" e "Aladdin" m'ha rincuorato. Sapevo che stavo per guardare un cartone capolavoro... e infatti... STUPENDO! Sinceramente non capisco tutti questi commenti negativi, io lo trovo molto ai livelli de "La sirenetta" o "Il re leone", [...] Vai alla recensione »
Ero un po' scettico quando sono entrato al cinema, ma il film si è rivelato stupendo sotto ogni aspetto: i disegni, l'animazione, la musica, le gag, la caratterizzazione dei personaggi (ogni personaggio è un piccolo capolavoro, mitica Mamma Odie!)... insomma, davvero oltre ogni mia più rosea aspettativa. In un mondo di cartoni animati ormai troppo inflazionato dal 3D dilagante e spesso purtroppo fine [...] Vai alla recensione »
io sono un amante dei film d'animazione e ho trovato questo film incantevole, bellissimo, davvero bellissimo. ci mancava il sapore dei classici d'animazione, le deliziose canzoni che accompagnano il film, i disegni fatti a mano, la morale di fondo alla storia. credo che con questo film la disney sia tornata alla grande con la 2D. questo film era divertente, appassionante, allegro, emozionante.
Per me l'animazione Disney è quella tipica dello zio Walt, bidimensionale e con i disegni fatti a mano, senza nulla togliere ad alcuni piacevolissimi Disney.Pixar come "Alla ricerca di Nemo" o "Ratatuille". Con il disegno, però, si possono fare delle espressioni o dei capolavori ottici caleidoscopici (di sono ricchi "Fantasia" e "La bella e la bestia") che nell'animazione computerizzata finora non [...] Vai alla recensione »
Certo, nulla paragonato ai classici. Ma fortunatamente non se ne discosta neanche poi troppo: i disegni, le espressioni, la trama e le canzoni...ricordano molto quelli "vecchio stampo". La trama forse si consuma un po' troppo velocemente, alcune parti non sono state eccessivamente approfondite (come l'innamoramento dei due protagonisti o la presentazione del cattivo di turno), e c'era una scena che [...] Vai alla recensione »
Meraviglioso: La Storia, I Personaggi, I Disegni (finalmente ritorno al 2D), ma Soprattutto La Musica *.*. Diventerà un Classico, sicuro...
La disney ritorna all'animazione con carta e penna e produce l'ennesimo capolavoro della fomosa casa di produzione.Sul film c'è pochissimo da dire, il film d'animazione diventa musical con canzoni dedicate al famoso jazz che a quei tempi a New Orleans (e forse ancora oggi) era molto diffuso.Una pellicola disney "vecchio stile"con però la solita storia:Il cattivo (stregone come Aladdin e moltissimi [...] Vai alla recensione »
FIlm simpatico con quel tocco di jazz che rallegra tutto. Trama ben fatta e il finale è davvero super. Logicamente è consigliato ad un pubblico fanciullesco.
se devo essere sincera quando sono andata a vedere questo film d'animazione con mia sorella, ho subito pensato che narrasse la solita storiella per bambini..Invece devo proprio ammettere che questo film mi ha notevolmente stupita...è stato molto significativo ( istruttivo ) pieno di bei messaggi !! complimenti alla Disney..
cartone con taglio classico e molto simpatico, molto piacevole per i bambini
per essere una a cui piacciono i cartoni ammetto di essere arrivata alla fine tra qualche sbadiglio. bei disegni e scene ricchissime di colori davvero stupende, ma troppe davvero troppe canzoni. nel complesso non male ma non e' ai livelli del Re Leone & co. un consiglio per chi avesse bimbi intorno ai 5-6 anni: immagini di ombre e spiriti potrebbero non essere molto gradite di fronte ad un [...] Vai alla recensione »
Il più grande capolavoro che la Disney abbia mai generato dalla Bella Addormentata. Una nuova principessa simpatica, per niente melensa, battagliera e di colore (per gridare "abbasso il razzismo" alla grande) ci voleva proprio, e la mitica azienda cinematografica che erroneamente è definita "per bambini" ha fatto centro di nuovo.
La Disney ci ha regalato davvero un bellissimo film... "La principessa e il ranocchio" è un film meraviglioso e tanto dolce: mi ha fatta commuovere.... Spero che questa magnifica casa di produzione continui con questi capolavori!
Filmetto natalizio(anche troppo) per tutti.Scrive giustamente la signora Ciotta che alcune scene lo rendono indimenticabili, io parlerei di Tiana che immagina il ristorante e del ballo della vecchietta. Ma da un altr opunto divista restano occasioni mancate.Il contrasto tra sogni e la realtà, tra l'altro abusato,rischia di restare un accenno.Più significativa la "storia" tra la libellula e la luce [...] Vai alla recensione »
Probabilmente tutti quelli che lavoravano alle classiche animazioni a disegni sono morti oppure in pensione...E probabilmente non hanno lasciato una scuola degna di questo nome. I disegni sono orribili e degni di una produzione di serie, i personaggi non hanno una caratterizzazione sufficiente e la storia è scontata. Secondo il mio parere tutti i cervelli e i talenti eccellenti si sono trasferiti sul [...] Vai alla recensione »
di per se il film è CARINO...ma per tutti il tempo mi è sembrato di vedere un film fatto solo per i fan a cui non piace il 3D... comunque non credo ne faranno altri in 2D...
La principessa e il ranocchio ? Niente di che... c'è un po' di tutto dal mago-stregone stile Alladin a Cenerentola ma nulla di tutto questo, diciamo per i più piccoli molto piccoli, quei cartoni che una volta dettavano messaggi buonisti e cercavano di educare i bambini, anche se tenero appare un po' TROPPO vintage e infantile
Uno dei film più noiosi e insulsi che si sia mai visto!
Da una conversazione origliata all'uscita del cinema: "Ti è piaciuto il film?" "Chi?" Il classico d'animazione Disney più brutto di tutto i tempi. Mi dispiace dirlo, ma è così. E' noioso per gli adulti, noioso per i bambini. Il cattivo di turno è brutto, stupido, insignificante. La protagonista Tiana all'inizio sembra un'eroina dei giorni nostri, la principessa più moderna di sempre, per [...] Vai alla recensione »
C'è un nuovo logo, un nuovo management, un nuovo team di art director ma le storie sono sempre quelle. Con La principessa e il ranocchio la Disney torna a fare animazione disegnata a mano, torna a fare i cartoni di una volta, quelli con le canzoni, quelli che raccontano storie morali di personaggi (spesso principi o principesse) in cerca di un domani migliore che raggiungono solo imparando una lezione.
Toh guarda, la vecchia Disney! Fortemente voluto dal produttore padre dell'animazione al computer John Lasseter, La principessa e il ranocchio di Musker & Clements (già responsabili de La sirenetta, ma lontani dalla regia da L'isola del tesoro, 2002) è un felice ritorno al disegno a mano. Era da Mucche alla riscossa (1994) che lo studio di Zio Walt non recuperava il lavoro manuale.
Dopo la fusione con la Pixar, Disney torna con un cartoon nella tradizione del disegno bidimensionale firmato dai registi della Sirenetta e di Aladdin. Prende la esile trama della fiaba del principe ranocchio, la ambienta a New Orleans e la farcisce di numeri musicali, cantati e danzati come ai tempi d' oro del vecchio Walt, o dei musical di Vincente Minnelli e Stanley Donen.
È giunta l'ora della buona novella e forse troveranno pace coloro che intonano da anni la geremiade sull'animazione supercomputerizzata «che non è più quella d'una volta». Pur dissentendo sul dogma («Wall-E» e «Up» sono capolavori senza se e senza ma), è giusto registrare il tuffo al cuore provocato da «La principessa e il ranocchio» che segna il ritorno della Disney allo spirito antico dello stile [...] Vai alla recensione »
La nera Tiana ha un sogno: aprire un ristorante dove servire la mitica zuppa del papà. Siamo in una New Orleans a cavallo della Grande Guerra. Dopo aver baciato un ranocchio che dice di essere un principe, Tiana diventerà una ranocchia che non vuole trasformarsi in principessa. Cosa c'è di strano? Niente, a parte il fatto che è un cartone animato Disney disegnato a mano dai maghi Ron Clements e John [...] Vai alla recensione »
Se Barack fosse un ranocchio, Michelle sarebbe una principessa. Se Obama fosse stato presidente, il post-Katrina, crediamo, sarebbe stato meno catastrofico, e non avremmo impresso sulla musica e sul melting pot di New Orleans la recente tragedia, consumata sotto il regno di George W. Bush. Se il capo della Disney John Lasseter e i registi Ron Clements e John Musker avessero ideato e realizzato La principess [...] Vai alla recensione »
La «metafora mobile», il passaggio da uno stato all'altro della forma, o, sempre secondo Ejzenstejn, «la rivolta dello stato di cose esistenti», questo era Walt Disney, la fiaba come metamorfosi ma anche mondo inattuale dove accadono fatti misteriosi e i personaggi seguono percorsi fuori dalla realtà visibile. Per tornare alle origini disneyane, non basta ricorrere al disegno a mano come omaggio all'old [...] Vai alla recensione »
È una strana operazione, quella della Disney Pixar: creare un cartoon natalizio con un'eroina nera facendo finta che il colore della sua pelle non importi. Peccato che la storia sia ambientata negli anni '20 nel sud degli Stati Uniti, dove il colore importava eccome, e penalizzava non poco gli afroamericani con "pretese" di avanzamento sociale (in inglese detti uppity black).
Convertis à la 3D en 2005, dont ils ont développé la technique avec l'appui de la maison Pixar - qu'ils ont rachetée l'année suivante -, les studios Disney renouent avec la tradition bidimensionnelle de l'animation et entendent en faire un événement. Le prétexte est un bon vieux conte de fées qui creuse la veine des classiques maison. La Princesse et la Grenouille est une histoire d'amour entre une [...] Vai alla recensione »
Go ahead and pucker up. Because long before "The Princess and the Frog" is over you'll want to smooch the charming couple, air kiss a romantic firefly and hug a voodoo queen in this foot-stomping, smile-inducing, heart-warming animated twist on the old Brothers Grimm frog-prince fairy tale. The filmmakers have brewed up a delicious roots story in every sense of the word.
La principessa non è affatto principessa: è una cameriera nera, figlia di camerieri neri dominati dal sogno d'avere un proprio ristorante, che ha messo diadema e abito scollato per una festa mascherata. Quindi baciando il ranocchio non lo trasforma affatto in principe: è anzi lei a diventare ranocchia e ad affrontare in coppia gracidante molte peripezie.
Mutato in rospo dal cattivo dedito al vudù, un principe forse indiano, certo abbronzato come Obama,viene baciato dalla principessa del Martedì Grasso di New Orleans. E lei, abbronzata anche più di lui, rospeggia a sua volta. È la trovata della Principessa e il ranocchio (The Princess and the Frog) di John Musker e Ron Clements, derivato dai Grimm. Il ritorno al disegno manuale della Disney, voluto [...] Vai alla recensione »