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Ultimo aggiornamento mercoledì 13 gennaio 2021
Due famiglie decidono di andare in vacanza in Francia, ma una delle due dimentica il figlio in soffitta, dov'era stato chiuso in castigo. Il film ha ottenuto 2 candidature a Premi Oscar, 2 candidature a Golden Globes, In Italia al Box Office Mamma, ho perso l'aereo ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 7,7 mila euro e 5,6 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Chicago. La famiglia di Kevin si prepara per un viaggio a Parigi per le vacanze natalizie. La partenza avviene in maniera affrettata e il bambino viene dimenticato a casa. Kevin inizialmente è contento della situazione (i familiari non sono simpaticissimi) ma ben presto se la deve vedere con due ladri che deve cercare di neutralizzare in attesa del non semplice ritorno dei suoi.
Una volta tanto il titolo dato al film dalla distribuzione italiana è più allettante dell'Home Alone originale. Anche se la difesa della 'casa' vedrà il protagonista concentrato a mettere in gioco tutta la creatività possibile.
Con un incasso record per l'epoca di 200 milioni dollari solo negli Usa il film diretto da Chris Columbus (sceneggiatore di Gremlins, I Goonies e Piramide di paura) vede al centro la prestazione di Macaulay Culkin il cui successo sarà foriero nel futuro più di problemi che non di vantaggi. Siamo di fronte a una neo fiaba che in quanto neo si avvale di una serie di strumenti metalinguistici. A partire dall'uso che Kevin fa dell'audio di un film di genere gangsteristico la cui manipolazione gli permette di far credere come reale ciò che non lo è.
Non mancano poi scivolate, esplosioni ed altri elementi tipici del cinema d'animazione fino a giungere a una citazione da La vita è meravigliosa.
La rilettura dei ruoli tipici della fiaba si sviluppa in un costante equilibrio tra l'innovazione e il ritorno al buon vecchio cinema. Forse proprio per questo il film può rivolgersi sia ad un pubblico infantile che ad uno adulto. All'epoca Joe Pesci (che qui ha il ruolo di un malvivente da cartone animato) nell'immaginario adulto era uno di Quei bravi ragazzi che di fanciullesco non avevano proprio niente. Giocava quindi al contempo con l'immaginario adulto e con l'idea (sbagliata) che un attore dovesse rimanere confinato a generi specifici.
Mamma, ho perso l’aereo unisce due livelli di rappresentazione e narrazione: il percorso di formazione di Kevin, e i rocamboleschi, comici scontri tra Kevin e i due ladri. Il primo livello, dal tono pedagogico, vicino alla poetica della celebrazione della famiglia che si trova nell’opera di Spielberg, rappresenta l’evoluzione della visione che Kevin ha del nucleo familiare. Il bambino compie un percorso di maturazione che lo porta a separarsi e poi a riavvicinarsi ai familiari: alla fine giunge alla presa di coscienza dell’importanza della famiglia, centro di serenità, sicurezza, protezione. Il riavvicinamento per attuarsi ha bisogno del distacco, del rifiuto, della solitudine: Kevin deve rifiutare la famiglia per amarla e capirne la necessità. Il secondo livello è quello comico, vicino ai cartoni animati, alle comiche, al burlesque. Gli scontri tra Kevin e i ladri si basano su una comicità che nasce dalla contrapposizione tra la scaltrezza di Kevin e la stolta goffaggine dei cattivi resi in chiave parodistica. Il film riprende una tecnica fondamentale nel burlesque: la gag-traiettoria (Deleuze). Gli inseguimenti, le corse, le trovate escogitate da Kevin generano traiettorie continue, macchiniche, geometriche, che concatenano gli esseri umani, i personaggi, con le cose, gli oggetti, gli ambienti. La comicità sorge dal carattere inevitabile e catastrofico della traiettoria. Ogni traiettoria costituisce una serie di azioni e reazioni, di cause ed effetti concatenati, e il personaggio è un ingranaggio tra gli altri, viene a trovarsi sullo stesso piano-traiettoria delle cose. Il concreto, il corporeo, la comicità fisica si legano a elementi geometrici, astratti.
Diretto dallo sceneggiatore di Goonies e Gremlins, il film ha rubacchiato l'idea dal francese Un minuto a mezzanotte (1989). Due famiglie decidono di andare in vacanza in Francia, così i componenti se ne partono allegri, pimpanti e un po' nervosi. La madre di Kevin però ha rinchiuso il bambino in soffitta, in castigo. Così nella fretta Kevin viene dimenticato a casa. All'inizio si diverte un mondo ma poi comincia a preoccuparsi, soprattutto quando giungeranno a fargli visita due ladri alquanto maldestri. Li sistemerà per le feste (siamo a Natale). Dopo un ottimo inizio il film perde un po' di ritmo per poi riprenderlo verso il finale. Tra Disney e Spielberg il film annota anche la piccola partecipazione di John Candy. Il bambino protagonista è diventato subito una star.
Chicago, Natale. Nella turbolenta partenza per l'aeroporto la famiglia Mc Allister dimentica a casa il figlio Kevin, di soli 8 anni. Reduce da un litigio con i parenti, il bambino non disdegna la solitudine e dimostra subito un'energica autonomia. Finché una sgangherata coppia di ladri non decide di svaligiare la villa: ma si rivelerà una scelta davvero poco felice.
Bellissimo film, l'ho visto la prima volta all'eta' di 5 anni e lo guardo volentieri tutt'ora soprattutto nel periodo natalizio.Il film ha una trama piuttosto semplice ma che attira molto chi guarda il film, le colonne sonore sono ottime tanto da essere state candidate a diversi premi. L'attore protagonista in questo film ha dimostrato di aver un talento innato, peccato che poi nel corso della sua [...] Vai alla recensione »
iQuesto"Home Alone"(1990, in italiano"Mamma, ho perso l'aereo", che con l'originale ha poco a che vedere, ma...c'est comme ça...)di Christ Columbus, sceneggiato da John Hughes, oltre ad essere un piacevole film natalizio, è un film"muy gringo"sulla questione dello star da soli, per i bambini, come appunto da titolo, dove da un lato si sostiene [...] Vai alla recensione »
L’industria del cinema spesso propone dei prodotti il cui target è ben decifrabile; questo è uno di quei casi, con il regista Chris Columbus che presenta la più classica delle commedie natalizie per famiglie, come rivela esplicitamente la scelta di avere un bambino nella parte del protagonista. Columbus, che nella sua carriera ha firmato diverse commedie di successo, fa [...] Vai alla recensione »
MAMMA, HO PERSO L'AEREO (USA, 1990) diretto da CHRIS COLUMBUS. Interpretato da MACAULAY CULKIN, JOE PESCI, DANIEL STERN, CATHERINE O'HARA, ROBERT BLOSSOM, JOHN HEARD, JOHN CANDY, DEVIN RATRAY, ANGELA GOETHALS, HILLARY WOLF, MICHAEL C. MARONNA, GERRY BAMMAN A Chicago, la famiglia McCallister è in partenza per Parigi, dove i coniugi intendono passare una vacanza con la numerosa prole, [...] Vai alla recensione »
Mi rendo perfettamente conto che quello che dirò non piacerà a molti,ma mi sento in dovere di parlare del film come io lo ritengo e onestamente è una pellicola che ho sempre odiato,nonostante io sia della generazione che con film come questi ci è cresciuta.Se molti aspettavano in Natale per vedere questo film in televisione,io ero uno dei pochi che invece odiavano con tutte [...] Vai alla recensione »
Forse per gli anni novanta poteva andare anche bene,non perchè gli spettatori fossero meno arguti e intelligenti di quelli odierni,ma perchè ci si divertiva con poco. Qualche buon attore,come il bambin prodigio Culkin ed il mitico Joe Pesci,erano sufficienti per due ore all'insegna dell'allegria e della spensieratezza. L'offerta televisiva poi era nettamente inferiore a [...] Vai alla recensione »
Certamente è una commedia rivolta perlopiù ad un pubblico composto da bambini ed adolescenti ma non per questo si può giudicare negativamente questa bellissima commedia natalizia. Sì, proprio così, è davvero natalia, con le sue atmosfere, la neve, le vacanze, la famiglia riunita..ce ne son davvero pochi di film che, come questo, rendono l'umore disteso [...] Vai alla recensione »
A mio avviso, quanto a comicità e a situazioni non siamo distanti dai cinepanettoni (tanto odiati e scanzonato, ma, alla fine, sempre un successo al botteghino). Personalmente, mi farei due domande su me stesso se ridessi a crepapelle per delle scene infantili come una tarantola in faccia, degli scivoloni su delle macchinine o dei capelli in fiamme.
"Mamma, ho perso l'aereo" è un film riservato indubbiamente ai bambini. E avendolo visto per la prima volta da bambino, per me non è affatto difficile capire la ragione del grande successo che ha avuto. Cioè, il fatto che questo film dà ai bambini esattamente quello che loro vogliono vedere, cioè risate facili, guai e gag fracassone. Il tutto interpretato poi da uno strepitoso Macaulay Culkin nei panni [...] Vai alla recensione »
La formula è la medesima: manipolazioni, sensi di colpa, sopravvivenza e lieto fine. Ma se il primo sequel è prettamente ambientato dentro le mura della McAllister Family, perlomeno il secondo ci ammalia con incantati scorci della Grande Mela. Non manca il messaggio didascalico che propone di rinunciare ai beni materiali per i beni spirituali.
La formula è la medesima: manipolazioni, sensi di colpa, sopravvivenza e lieto fine. Ma se il primo sequel è prettamente ambientato dentro le mura della McAllister Family, perlomeno il secondo ci ammalia con incantati scorci della Grande Mela. Non manca il messaggio didascalico che propone di rinunciare ai beni materiali per i beni spirituali.
Un classico delle feste!Diffidate dal remake in uscita nel 2021.L'originale è sicuramente meglio!
classico filmetto comico che riesce a far ridere molto piacevolmente . non è certo una novità ma bello lo stesso
Non posso essere imparziale, lo dico già da subito, "Mamma ho perso l'aereo", per me, ma credo per tutta una generazione è un inno, un inno alla spensieratezza, a tutti i bei momenti vissuti da bambino, che restano nel cuore, e di cui ci si ricorda per tutta la vita, ecco, il più grande merito di questo film, è di esser riuscito a catturare quei momenti e liberarli [...] Vai alla recensione »
il migliore film dei ragazzi che ioo abbia mai visto joe pesci e daniel stern sono i due pasticcioni e sono anche bravi mi e piaciuta tutte le scene sono divertenti e hanno superato i film di spielberg e quelli della disney e stato ambientato a natale che viene lasciato a casa un bambino di nome kevin mccalllister che combina mille guai al secondo in poche parole un film che i ragazzi adoreranno e [...] Vai alla recensione »