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La Cina è vicina: al Lido trionfa Still Life!

È il film a sorpresa Still Life, del regista cinese Jia Zhang-Ke, a vincere la 63a edizione del Festival di Venezia
di Pierpaolo Simone


sabato 9 settembre 2006 - News

Sembra scritto nel Dna che a Venezia – almeno negli ultimi anni – a trionfare debba essere sempre una pellicola orientale. Vuoi per le simpatie del direttore artistico Marco Müller o per l'ondata che negli ultimi anni ha travolto i cineclub occidentali, anche stavolta è una pellicola cinese ad aggiudicarsi il prestigioso LEONE D'ORO, il 63esimo dalla nascita della rassegna organizzata dalla Biennale. Still Life (titolo originale Sanxia haoren) del giovanissimo regista cinese Jia Zhang- Ke, è lo sguardo intimo e privato di due storie d'amore che si intrecciano ai cambiamenti sociali della Cina contemporanea. Anomala vittoria per un film in Concorso che è sbarcato al Lido solo qualche giorno fa, annunciato a sorpresa tra quelli in gara e col regista già presente alla Mostra con il documentario Dong, in gara nella sezione Orizzonti. E proprio all'interno del film vincitore del prestigioso Leone, scorrono alcune immagini dello stesso Dong, forse un omaggio a se stesso che rende ancora più completa e interessante la vittoria finale.

Il regista coreano Park Chan Wook consegna al film di Alain Resnais il LEONE D'ARGENTO per la miglior Regia, Coeurs (Piccole paure condivise) si aggiudica la statuetta quasi mezzo secolo dopo il massimo riconoscimento ricevuto – sempre a Venezia – per L'anno scorso a Marienbad. Un LEONE SPECIALE va invece ad Emanuele Crialese che col suo Nuovomondo porta a casa un importante "argento" come film rivelazione di questo Festival. L'uragano Spike Lee si aggiudica il premio messo in palio per il miglior documentario (premio ORIZZONTI DOC), il suo When the leeves broke, a requiem in four acts, sbaraglia tutti e porta oltreoceano il prezioso riconoscimento. Ma ecco che si sbarca di nuovo in Cina con il PREMIO ORIZZONTI per il miglior film: Mabei shang de fating (Courthouse on the Horseback) di Liu Jie si aggiudica il premio con una commedia dai toni leggeri e pacati su un tribunale itinerante che porta in giro per le contee l'autorità dello Stato cinese.

Il premio Marcello Mastroianni per la MIGLIORE ATTRICE EMERGENTE va a Isilde Le Besco, protagonista del francese L'intouchable di Benoit Jacquot. Doppietta per il favoritissimo The Queen di Stephen Frears: MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA per l'esemplare interpretazione di Helen Mirren e migliore sceneggiatura a Peter Morgan. La MIGLIORE INTERPRETAZIONE MASCHILE – che ha smentito le previsioni della vigilia sulla possibile vittoria del nostro Sergio Castellitto – va invece a Ben Affleck, protagonista in Hollywoodland di Allen Coulter. LEONE SPECIALE per l'innovazione del linguaggio cinematografico a Straub-Huillet in Concorso con Quei loro incontri. Va segnalato Infine il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA per Daratt, film del Ciad fortemente voluto dagli organizzatori della Mostra.

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