Nato nel 1973, Augusto Contento realizza il suo primo documentario nel 2007 in Brasile. Onibus, questo il suo titolo, vince numerosi premi in vari festival e ha il merito di aprire quella che è una tetralogia di pellicole su questa nazione e che è composta da opere come Tramas (2008), Strade trasparenti (2008) e Strade d'acqua (2009), quest'ultimo realizzato con il patrocinio mondiale dell'UNESCO. Lo scopo di queste opere è quelle di ritrarre il Brasile, esulandolo dagli stereotipi e dai luoghi comuni e intessendo una sua descrizione in base a incontri con persone, immagini di paesaggi, località e ambienti. Come in un lunghissimo road-movie, si passa dalla città alla Foresta Amazzonica, dagli edifici all'importanza vitale dei fiumi.
Altre opere
Seguiranno poi altre opere come Journal de bord d'un bateau fantôme e Rosso cenere del 2012 ma, soprattutto, Parallax Sound, incentrato sulla musicalità underground della Chicago Anni Novanta, dominata da personalità artistiche come Steve Albini, David Grubbs, Damon Locks, Ken Vandermark e Ian Williams. Contento esplora proprio queste fortissime connessioni fra musica e urbanistica, rivivendo i decenni precedenti attraverso interviste che sottolineano come lo stesso ambiente possa essere percepito in maniera diversa, influenzare persone diverse e produrre risultati diversi. Sempre rimanendo in America, firma Shadowgram, sulla segregazione razziale nelle periferie. Poi, nel 2021, torna in Italia con Viaggio nel crepuscolo, opera all'interno della quale narra il declino nostrano da un punto di vista familiare, scolastico, umano, fra egoismi e fondamentalismi cattolici e politici.