Non ha avuto crisi d'identità quando ha sentito per la prima volta la sua voce sul grande schermo, e quando cioè il cinema è passato da muto a sonoro. Per fortuna, non era il solo a dover subire quel mutamento. Popolare attore americano, a detta di molti, era una persona fredda e distaccata, tanto da apparire insensibile, ma era tutta apparenza. Nel cinema è noto perché, in ben 12 pellicole portate sullo schermo dal 1927 al 1934, ha cercato di segnare con l'amore la drammatica vita delle eroine interpretate dall'attrice premio Oscar Janet Gaynor.
Arriva sul grande schermo nel 1923, dopo tutt'altri tipi di lavori, e fu grazie al suo fisico atletico e all'eleganza che riusciva a combinare con la mascolinità - che emergevano soprattutto quando indossava il doppiopetto -, che divenne uno degli attori con maggiore sex appeal di Hollywood. The Cheat di George Fitzmaurice con Pola Negri, è il suo film di debutto. Lo stesso anno prenderà parte a Il Gobbo di Notre Dame con Lon Chaney, a Rosita di Ernst Lubitsch con Mary Pickford e sarà addirittura diretto da Charlie Chaplin in La donna di Parigi. Cecil B. DeMille sarà, invece, il regista che più lo sfrutterà agli esordi della sua carriera, prima con I dieci comandamenti e poi con The Golden Bed. Ed è in questi anni che comincia ad avere ruoli di maggiore importanza nei film muti: dal coprotagonista della pellicola drammatica Wings of Youth di Emmett J. Flynn al protagonista assoluto di The Gosh - Darn Mortgage di Edward F. Cline.
Ma sarà l'incontro con il regista Frank Borzage e quello con la Gaynor che segnerà per sempre la sua carriera. Nel 1927 recita per la prima volta con colei che sarà la sua abituale partner cinematografica nel capolavoro Settimo Cielo. Un film campione d'incassi per l'epoca, con un successo assoluto di pubblico e critica. La performance di Farrell è impregnata di intensità e lui è indimenticabile. L'alchimia fra i due interpreti è così palese che i produttori replicano con: Street Angel, La stella della fortuna, Il sorriso della vita, Un sogno che vive, Rinascita, La casetta sulla spiaggia, La piccola emigrante, Tess of the Storm Country, Il primo anno e Primo amore.
Con un così immenso trionfo e con l'arrivo del sonoro, i migliori registi in mano a Hollywood si mobilitano per averlo nei loro film: Victor Fleming, Howard Hawks, Raoul Walsh e Murnau sono solo alcuni di questi. E Charles Farrell ha occasione di lavorare, oltre che con Janet Gaynor, con altri grandi nomi degli Studios come Boris Karloff, Mary Astor, Myrna Loy, Humprey Bogart, Bette Davis, Dolores Del Rio e perfino Rin Tin Tin!
Stanco ormai del cinema, si avvia verso la conclusione della sua carriera interpretando il padre di Shirley Temple in Dietro l'angolo di Irving Cummings e si ritira definitivamente dal grande schermo nel 1940, anche se la tv lo impone nel 1950 con il ruolo del padre della vedova Gale Storm in una popolare serie televisiva americana dal titolo Little Margie e poi in The Charlie Farrell Show. Fondatore di Palm Springs, sposato con l'attrice del cinema muto Virginia Valli (1898-1968), da popolarissimo attore passa a folcloristico coproprietario del Charlie Farrell's Racquet Club (l'altro è l'amico attore Ralph Bellamy). Muore per un arresto cardiaco nel 1990 e viene seppellito al Welwood Murray Cemetery a Palm Springs.
Testimone del passaggio cinematografico dei divi silenziosi a quelli parlanti, il suo nome suscita riverenza a coloro che del cinema hanno amato l'assenza di rumori.
