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Xavier Giannoli

Xavier Giannoli è un attore francese, regista, produttore, sceneggiatore, è nato il 7 marzo 1972 a Neully-sur-Seine (Francia).
Nel 2022 ha ricevuto il premio come miglior sceneggiatura al Lumiere Awards per il film Illusioni Perdute. Xavier Giannoli ha oggi 52 anni ed è del segno zodiacale Pesci.

Tutto è attualità

A cura di Fabio Secchi Frau

Xavier Giannoli era uno dei giovani registi da tenere d'occhio proprio quando il Cinema Europeo stava cominciando a perdere slancio. Era apparso all'orizzonte francese come un luminoso nuovo talento, fornendo a Gérard Depardieu uno dei ruoli più belli dei suoi ultimi anni di carriera e dando a Cécile de France un aspetto vulnerabile, profondo e sensibile.
Arguto, ironico, gentile, oggi, mette nel cinema sentimenti reali e sottili intuizioni sulla natura umana e sul carattere di uomini e donne dalle vite disorientate, spesso guardando alla carta. Perché dal romanzo, si sa, arrivare al grande schermo è un attimo. Ed è un attimo perché un film ambientato nel passato si vesta di politica e socialità contemporanee, di sapori e dissapori che tocchiamo per mano ogni giorno.
Con la caleidoscopica capacità di descrivere i nervi scoperti del nostro tempo, Giannoli tocca le macchinazioni della legge, il profitto, la povertà, la cultura, il rapporto tra bugie e verità, il potere, con raffinatezza e autorevolezza. Ne fa film godibili, visicamente e di contenuto, spesso divertenti, spesso tristissimi. Ma tutti molto attuali.

L'inizio coi cortometraggi
Figlio del giornalista Paul Giannoli e nipote dell'ex Ministro Roger Frey, dopo essersi laureato in lettere all'Università de la Sorbonne, si impegna nel cinema realizzando, lungo tutta la decade degli Anni Novanta, documentari e cortometraggi (Le Condamné, J'aime beaucoup ce que vous faites, Dialogue au sommet), dirigendo Philippe Léotard, Christine Boisson, Mathilde Seigner, Mathieu Amalric e François Cluzet.
Con i soldi ricavati da queste opere e attingendo alle richezze familiari, crea una propria casa di produzione cinematografica, la Elisabeth Films, con la quale finanzierà titoli come La guerra è dichiarata di Valérie Donzelli.

Un cortometraggio da Palma d'Oro
Vincitore della Palma d'Oro per il miglior cortometraggio nel 1998 per L'Interview, che otterrà anche un César nella stessa categoria, nel 2003 dirige Laura Smet e Nicolas Duvauchell nel suo primo film, Corpi impazienti, su un fascinoso e letale triangolo fra un ragazzo e due cugine. Dentro c'è un po' di tutto: Maurice Pialat, Martin Scorsese, ma soprattutti ci sono i primi germi di un cinema inevitabilmente morale e appetitoso.

Altri film
A questa fatica seguirà, tre anni dopo, Quand j'étais chanteur, su un vecchio e nostalgico cantante di provincia che perde la testa per una ragazza sbagliata. Una storia di decadenza maschile che punzecchia l'aspetto affettivo dell'uomo, quello che alimenta il suo illusorio ottimismo verso se stesso. Dopo altri tre anni, arriva À l'origine, che traspone la storia vera di un truffatore che sconvolgerà la vita del sindaco di una cittadina col bilancio in rosso, riportando la prosperità economica e forse anche un provvidenziale amore. Sfiorando delicatamente il tema della disoccupazione, il film è gradevole alla critica e al pubblico francese, che ne apprezzano un realismo alla Dardenne, ma soprattutto l'aspetto sociale che ben si coniuga con una disperata tendenza verso la speranza. La reazione è invece più fredda per i non francofoni, che masticano un retrogusto di già visto in certe attenzioni alle fragilità lavorative europee, al capitalismo e alle astuzie del mercato del lavoro. Ne esaltano comunque le qualità registiche.
Nel 2012, esce Superstar su un semplice lavoratore, del tutto anonimo, che improvvisamente diventa celebre senza saperne il motivo. A questa divertente e kafkiana riflessione sulla notorietà, si affianca nel 2015, Marguerite, ispirato alla vera storia di Florence Foster Jenkins, qui interpretata in una versione parigina da Catherine Frot. Un'opera caricaturale imperfetta, dolceamara, sulla natura della vera cattiveria. Uscirà poi L'apparizione (2017), incentrato su un'apparizione della Vergine Maria avvenuta in un villaggio della Francia e su un reporter di guerra di un quotidiano d'oltralpe (Vincent Lindon) che dovrà indagare sul fatto. A concludere, nel 2021, arriva Illusioni perdute, ambientato nella Francia del XIX secolo e basato sul romanzo omonimo di Honoré de Balzac.

Ultimi film

Drammatico, (Francia - 2021), 144 min.
Drammatico, (Francia - 2018), 140 min.
Drammatico, (Francia - 2015), 127 min.
Commedia, (Francia, Belgio - 2012), 112 min.
Drammatico, (Francia - 2009), 150 min.
Drammatico, (Francia - 2003), 94 min.
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