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Il regista aggiorna la sua monumentale opera sulla storia del cinema con un nuovo capitolo. Espandi ▽
L'autore di "Story of Film" aggiunge un nuovo capitolo ai 15 che componevano quella rivisitazione esplicitamente personale della Storia della Settima arte. Trascorsi vent'anni dall'inizio del nuovo millennio giunge ora sullo schermo con un film rivolto ai cinefili come lui che ama far saltare le frontiere, sia di origine dei film ma anche di genere, non avendo alcuna remora nell'accostare opere d'essai con blockbuster conclamati.
Cousins si espone in questo documentario come forse non aveva ancora fatto in precedenza esplicitando giudizi che si possono o meno condividere ma che provocano comunque una riflessione.
Cousins si può occupare sia di Mad Max: Fury Road (guarda la video recensione) di George Miller come di Adieu au langage di Godard. Che poi affermi che il primo è il miglior film action dei nostri tempi è ovviamente una valutazione opinabile ma questo fa parte del gioco di un cinefilo e storico tanto eclettico quanto interessato a vedere dove sta andando il cinema. Recensione ❯
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La vita di Chet Baker, il musicista jazz tragicamente scomparso nel maggio del 1988 (cadde dal balcone di un albergo di Amsterdam). Espandi ▽
La vita di Chet Baker, il musicista jazz tragicamente scomparso nel maggio del 1988 (cadde dal balcone di un albergo di Amsterdam). Fu disgrazia o suicidio? Il regista, il celebre fotografo Weber, ha raccontato la storia valendosi di ottimo materiale documentario. Recensione ❯
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Una gustosissima cavalcata attraverso l'impresa epica dei Mondiali dell'82. Che coinvolge anche chi di calcio non sa nulla. Documentario, Italia2022. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film ripercorre le sette partite, come le tappe di un viaggio, che hanno portato l'Italia, guidata dal CT Enzo Bearzot, ad aggiudicarsi la Coppa del mondo e a compiere questa straordinaria impresa. Espandi ▽
È l'11 luglio 1982, e la nazionale di calcio italiana è stata appena proclamata Campione del Mondo. Tutto il Paese esulta, il presidente Sandro Pertini in prima fila, tutti festeggiano la squadra e il suo mister, Enzo Bearzot, come fossero eroi. Ed è proprio seguendo lo schema classico della narrazione definito come Il viaggio dell'eroe, identificato da Joseph Cambell e codificato per il cinema dallo sceneggiatore Chris Vogler, che Manlio Castagna, sulla base di un soggetto di Manuela Cacciamani che co-firma con lui la sceneggiatura, racconta quel manipolo di giocatori che fecero l'impresa.
Il risultato è un racconto epico più che un resoconto sportivo, in grado di coinvolgere emotivamente anche chi di calcio non sa nulla, e soprattutto chi quel 1982 già c'era e ricorda l'entusiasmo travolgente di un momento elettrizzante della storia italiana.
Castagna ci fa entrare nel vivo dell'azione e dentro quei piccoli schermi che hanno realizzato all'epoca le telecronache dei Mondiali, ricava inquadrature ravvicinatissime che stanno sui volti più che sulle azioni di gioco, e il montaggio di Diego Capitani è un capolavoro di velocità e sintesi, riproducendo quella febbre che ha contagiato tutta l'Italia, ben visibile nel suo esondare in strada, in preda ad una gioia incontenibile e ad un orgoglio patriottico finalmente ritrovato. Recensione ❯
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Il pellegrinaggio meditativo e letterario di Paolo Cognetti, in direzione (e in contemplazione) dell'Alaska di 'Into the Wild'. Documentario, Italia2021. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un percorso originale e dal potente impatto visivo, sulle orme di Ernest Hemingway, Raymond Carver, H.D. Thoreau, Jack London, Herman Melville e Chris McCandless di Into the Wild, in un viaggio letterario ed emozionante dalle Alpi all'Alaska. Espandi ▽
Nel 2019 lo scrittore Paolo Cognetti, autore di "Le otto montagne" (premio Strega 2017) progetta con l'amico Nicola Negrin, illustratore, un viaggio carico di significati. L'itinerario è definito dai luoghi legati agli scrittori più amati da Cognetti: da Milano i due volano verso gli Stati Uniti, a Port Angeles (nello stato di Washington), dov'è sepolto Raymond Carver, passando per i territori dello Yukon in cui Jack London ha composto Il richiamo della foresta, tra suggestioni di Herman Melville ed Ernest Hemingway. Fino al Denali National Park, in Alaska, al Magic Bus che fece da casa a Christopher McCandless, il protagonista di "Nelle terre estreme" di John Krakauer reso celebre dal film Into the Wild di Sean Penn. È infatti attraverso quella visione che Cognetti, classe 1978, a trent'anni ha scoperto Henry David Thoreau e sposato quella scelta, se pur con minor radicalità. Tanto che in apertura rielabora proprio un passo da Walden ovvero vita nei boschi di Thoreau. Recensione ❯
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Il documentario sulla cantante, cantautrice, attrice, produttrice, imprenditrice e attivista Selena Gomez. Espandi ▽
Dopo anni sotto i riflettori, Selena Gomez raggiunge una fama inimmaginabile, ma proprio quando è al picco della celebrità, una svolta inaspettata la trascina nell'oscurità. Questo documentario unico, crudo e intimo, ripercorre il viaggio durato sei anni attraverso cui ha ritrovato una nuova luce.
Come artista discografica, Selena Gomez ha venduto più di 210 milioni di singoli in tutto il mondo e ha fatto registrare oltre 45 miliardi di streaming complessivi della sua musica. Quest'anno ha ricevuto una nomination ai Grammy per il suo primo EP interamente in spagnolo e una nomination agli Emmy per il suo ruolo nella serie acclamata dalla critica "Only Murders in the Building", in cui recita con Steve Martin e Martin Short. Recensione ❯
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Pierre Thoretton fa rivivere l'arte del maestro dell'haute couture che sapeva caricare le sue creazioni di una vitalità dirompente. Espandi ▽
"Se Coco Chanel ha liberato la donna, Yves Saint Laurent le ha dato il potere". Il regista-fotografo Pierre Thoretton fa rivivere l'arte del maestro dell'haute couture che sapeva caricare le sue creazioni di una vitalità dirompente, anche se, nella vita privata, una velata malinconia scandiva le ore trascorse nelle proprie dimore da sogno. Il film è un viaggio dai toni lunari e umbratili, in cui si svela una personalità complessa e fragile, che segnerà il contemporaneo come un grande pittore o architetto. Ma è anche una riflessione sulla fama, il lusso, la solitudine. Berger, che gli è vissuto una vita accanto e ha visto Y.S.L. costruire mondi, forme e stupende residenze, ne contempla, dopo la sua morte, la dissoluzione e la dispersione. Come un eroe viscontiano. Recensione ❯
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Un film differente, un puzzle emotivo in cui il Bolshoï diventa metafora avvelenata del Paese e della corruzione della sua classe dirigente
. Documentario, Gran Bretagna2015. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tra backstage, spettacoli mozzafiato e illuminanti interviste, uno sguardo sulle divisioni personali e politiche tra i ballerini, i manager e chi lavora dietro al sipario del celebre teatro. Espandi ▽
Per la prima volta, il teatro Bolshoi ha consentito a una troupe cinematografica l'accesso totale e privo di alcuna censura al suo "dietro le quinte". Ne è uscito un intricato quadro di lotte di potere, intrighi, ambizioni sfrenate, scandali e ricerca ossessiva della perfezione... culminati con un attentato a Sergei Filin, allora direttore artistico del teatro, nel gennaio 2013 che lo lasciano parzialmente cieco. L'uomo accusato del crimine si rivelerà essere uno dei ballerini solisti dello stesso Bolshoi: Pavel Dmitrichenko. L'assalto sconvolge la Russia e macchia inesorabilmente la reputazione del più amato simbolo culturale del Paese. Dopo un periodo tumultuoso di proteste pubbliche, durante il quale diversi ballerini si dimettono o vengono licenziati, il Cremlino nominerà un nuovo direttore per ristabilire l'ordine: Vladimir Urin del Stanislavskij Teatro di Mosca. La scelta scatenerà in realtà nuovi conflitti. Recensione ❯
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La toccante storia del rover della NASA in un documentario capace di commuovere, interessare e intrattenere allo stesso tempo. Documentario, USA2022. Durata 105 Minuti.
Oppy, che ha esplorato Marte per quasi 15 anni. Espandi ▽
Nel 2004 due rover, Opportunity e Spirit, vengono spediti su Marte dalla NASA per documentare l’eventuale presenza di tracce di acqua liquida. Queste due sonde sul pianeta rosso dovevano svolgere il ruolo di geologi, ed erano state progettate per sopravvivere 90 giorni. Contro ogni previsione ingegneristica, i due rover sopravvissero molto più a lungo del previsto: Opportunity in particolare si spense definitivamente nel 2019, dopo 14 anni di onorato servizio. Gli sforzi dei due rover portarono, dopo anni di ricerche e di esplorazione del suolo marziano, alla cruciale scoperta di acqua liquida sul pianeta rosso. Goodnight Oppy. È la toccante storia di un rover che, con la sua sola resilienza, regala all’umanità una scoperta cruciale sulla vita nello spazio. È un film polytropos, poliedrico, proteiforme: la sua capacità di commuovere, interessare e intrattenere allo stesso tempo è semplicemente invidiabile, sempre tenendo a mente l’imperativo morale di puntare alle stelle. Recensione ❯
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Diretto dalla pluripremiata regista Alison Klayman, il doc che racconta il declino di un marchio che ha fatto la storia. Espandi ▽
Tra la fine degli anni '90 e l'inizio degli anni 2000 era il marchio di tutti i ragazzi "cool". Questo documentario esplora il successo pop di A&F basato sull'esclusione. Recensione ❯
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Il film esplora il macrocosmo, il microcosmo e il rapporto dei nostri mondi interiori con il cosmo esterno. C'è un campo vibratorio che collega tutte le cose. Recensione ❯
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Un doc targato Netflix dedicato ad una delle imprese sportive più affascinanti di sempre: l'apnea. Espandi ▽
Il documentario racconta la sfida di Johanna Nordblad mentre tenta di battere il record mondiale di distanza percorsa sotto il ghiaccio con un respiro. Recensione ❯
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Un documentario che racconta una splendida amicizia e la passione per l'arte del kabuki. Espandi ▽
Dramma, tradizione, anima. L'attore Toma Ikuta si esercita per la sua prima esibizione di kabuki con il suo grande amico ed esperto del genere Matsuya Onoe. Recensione ❯
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Man made, documentario che segue le straordinarie vite di quattro uomini transgender che si stanno allenando per partecipare al TransFitCon di Atlanta, l'unica competizione al mondo per trans-bodybuilding. Attraverso l'occhio autentico e attento del regista transgender T Cooper, il documentario è il prodotto dell'intrecciarsi di tutte le sfumature della virilità, dell'esigenza di una giustizia sociale e del desiderio di forgiare la propria strada, l'obiettivo finale è quello di arrivare ad essere la versione consapevole e migliore di sé stessi. Il documentario ci mostra le vite dei quattro protagonisti, ognuno con la propria storia, le proprie sofferenze e aspirazioni; ci porta nel cuore della transizione maschile (ftm) e ci rivela inaspettate verità riguardanti il gender, l'umanità e l'amore. Recensione ❯
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