Eccentrica e trasgressiva, Mo'Nique è un'interprete che passa con disinvoltura da ruoli leggeri e disimpegnati a parti profonde e drammatiche, rivelando professionalità ed innata propensione per il mestiere di attrice. In particolare, un regista che ha saputo valorizzare le sue qualità è Lee Daniels che, specialmente in Precious, le ha affidato un ruolo importante e ben indirizzato alle sue potenzialità espressive.
I primi passi nel mondo del cinema
Conseguito il diploma alla Milford Mill High School, si guadagna da vivere lavorando per un operatore di sesso telefonico, occupandosi del monitoraggio delle chiamate. Ma le sue ambizioni sono ben altre. Notata nel corso di una performance in un night club, intraprende la strada nel mondo della televisione, dove inizia ad apparire in alcune serie TV, come Moesha e Strepitose Parkers. Nel contempo comincia a lavorare anche per il cinema, partecipando alla realizzazione di alcune pellicole mediocri, tra le quali 3 Strikes (2000) di DJ Pooh, Baby Boy (2001) di John Singleton e Soul Plane (2004) di Jessy Terrero.
Tra ruoli drammatici e commedie brillanti
È quando viene notata dall'esordiente Lee Daniels che Monique comincia ad esternare compiutamente la sua professionalità. Il regista infatti la scrittura nel suo debutto dietro la macchina da presa, Shadowboxer (2005), la storia di due spietati killer che declinano la loro ennesima commissione, scegliendo di salvare la loro vittima. L'attrice recita nel ruolo della fidanzata drogata del personaggio interpretato da Joseph Gordon-Levitt. Nello stesso anno Tony Scott la vuole nel cast di Domino, la vera storia di una modella mancata che spende la sua breve esistenza trasformandosi in un'algida bounty-killer (interpretata da Keira Knightley).
L'anno successivo è la protagonista di una commedia diretta da Nnegest Likké, Phat Girlz, in cui veste con autoironia i panni di Jazmin, una giovane sovrappeso che vorrebbe creare una linea d'abbigliamento per donne con taglie forti. Dietro il velo della comicità si nasconde il dramma dell'emarginazione, che sarà superato quando Jazmin accetterà la corte di un sensibile ed attraente medico. La troviamo poi in un'altra commedia, Welcome Home Roscoe Jenkins (2008) diretta da Malcolm D. Lee, ma di lì a poco la attende un ruolo drammatico che la consacrerà definitivamente come interprete valida e convincente.
La consacrazione con Precious
È il caso di Precious (2009), in cui si fa nuovamente dirigere da Lee Daniels. Monique interpreta Mary, la madre della diciassettenne protagonista, una ragazza piena di problemi e messa incinta dal padre, particolare che innescherà una feroce gelosia da parte del personaggio interpretato dalla Imes. Il risultato delle capacità interpretative dell'attrice è riscontrabile proprio nella complessità della sua Mary, che declina il ruolo di madre per indossare i panni della donna, che avverte la figlia come rivale in amore, come colei che le ha sottratto il marito. Il travaglio psicologico che si percepisce nelle sue sfaccettature è notevole, e contribuisce a rendere ammirevole la sua interpretazione, che le è valsa diversi riconoscimenti, tra cui l'Oscar e il Golden Globe, ambedue come miglior attrice non protagonista.
Curiosità e vita privata
Personalità poliedrica e dai molteplici interessi, oltre al cinema e alla televisione Mo'Nique si è dedicata al teatro, alla conduzione radiofonica e alla stesura di libri, tra cui il provocatorio best-seller Le donne secche sono malvagie: Diario di una grossa donna in un mondo meschino. Sul versante sentimentale, dopo il matrimonio con lo sportivo Mark Jackson, con cui ha avuto 2 figli, ha sposato in seconde nozze il suo amico d'infanzia Sidney Hicks e, a conferma della sua trasgressività caratteriale, ha dichiarato che la sua unione non è esente da legami extra-coniugali.
