Nel 1898 Browning, appena sedicenne, si innamorò di una ballerina che faceva parte di un gruppo artistico itinerante: decise così di lasciare la sua città natale e di unirsi a loro. Fu un'esperienza che gli permise di ricoprire diversi ruoli, dal clown all'acrobata, dal cadavere vivente al contorsionista. Per Browning il circo costituì il perno centrale della sua formazione di attore: infatti nel 1912 approdò ad Hollywood insieme a David W. Griffith, ma nel giugno del 1915 rimase vittima, insieme ad Elmer Booth (anche lui attore), di un incidente automobilistico che quasi gli costò la vita, mentre probabilmente era alla guida in stato di ebrezza. Una volta ripresosi, ritornò al lavoro insieme ad Erich Von Stroheim (all'epoca assistente di Griffith), visto che già prima dell'incidente aveva debuttato come regista realizzando il cortometraggio muto The Lucky Transfer. Nel 1917 girò il suo primo lungometraggio, Jim Bludso, che segnò l'inizio della sua carriera nel genere romantico/avventuroso, mentre nel 1920 conobbe Lon Chaney, inimitabile attore del cinema muto famoso soprattutto per le sue mirabolanti trasformazioni, che ispirò a Browning numerose sceneggiature. Prima del grande successo ottenuto con Dracula nel 1931, Browning, aveva già realizzato nel 1927 uno dei primi film sui vampiri del cinema muto americano, London After Midnight. Dopo l'insuiccesso di Freaks, la carriera di Browning volse velocemente al declino.
Tod Browning morì a Malibù il 6 ottobre del 1962.