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About Luis, uno dei ritratti più realistici della vita delle famiglie medie in questi anni

Un film drammaticamente attuale. I commenti del pubblico alle prime proiezioni del film. Dal 27 novembre al cinema.

About Luis

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lunedì 24 novembre 2025 - News

Stoccarda. Jens lavora come tassista, passa gran parte del suo tempo dentro la sua auto e molto spesso deve fare dei turni di notte. Sua moglie Costanze è architetta e a volte è costretta a lavorare nel fine settimana. Desiderano passare più tempo insieme, magari anche partire durante un weekend ma non ci riescono. Si vedono spesso nel taxi di lui per passare un po' di tempo insieme, per parlarsi, per litigare, per cercare di risolvere i problemi di tutti i giorni. La loro routine è sconvolta nel momento in cui vengono a sapere che il loro figlio Luis è vittima di bullismo a causa del suo zaino dove c'è disegnato un unicorno. Per questo motivo viene preso in giro e poi aggredito fisicamente dai compagni. Il preside della scuola gli consiglia così di comprarne uno nuovo. Ma Luis non si vuole adeguare perché per lui quello zaino ha un significato particolare. Le difficoltà del bambino condizionano sempre di più il rapporto tra Jens e Constanze. Entrambi vogliono fare la cosa giusta per il figlio ma sono sempre più in disaccordo sulle decisioni da prendere. In più, la loro vita lavorativa e le incomprensioni più frequenti li stanno allontanando sempre di più.

"Una società violenta che sembra stare bene ma che manca dell'affettività necessaria alla vita", commenta qualcuno alle prime proiezioni del film About Luis. "Uno dei ritratti più realistici della vita delle famiglie medie in questi anni", dice qualcun altro.

Diretto da Lucia ChiarlaAbout Luis è un film con uno sguardo efficace sul presente, sulla crisi del lavoro, sulla genitorialità, sulla coppia, sul rifiuto della diversità. Il film sarà al cinema dal 27 novembre.

Ecco i commenti alle prime proiezioni del film:

- Racconto asciutto, efficace, un film che va all'essenza di tematiche delicate e importanti, senza sbavature. Finale perfetto.

- Bel film , asciutto e rigoroso.

- Fotografia realistica di una società in crisi, troppo competitiva e violenta, dove purtroppo generalmente la scuola non si assume le sue grosse responsabilità, scaricandole su genitori spesso già stressati da lavori che non danno tregua.

- Bella sfida fare un film su un bambino che viene bullizzato a scuola senza far vedere mai il bambino (compare solo in audio poche volte). Così il taxi, che è il mezzo di lavoro del padre, diventa anche il luogo di tutti i conflitti, ma anche di tutte le discussioni, le telefonate e, perché no, anche dell'unica scena di amore del film. I due protagonisti reggono bene i primi piani, c'è tra loro molta sintonia. 

- Attuale, reale. Sono esattamente i problemi dei genitori nella vita moderna.Il film suscita una domanda: qual è il giusto comportamento da adottare in questi casi?

- Una società violenta che sembra stare bene ma che manca dell'affettività necessaria alla vita.

- Una intensa e dolorosa riflessione su come le aspettative dei genitori possano allontanarli dalla reale comprensione dei bisogni dei loro figli. Se in Adolescence l’incomunicabilità era descritta dal punto di vista dei ragazzi, in questo film vengono rappresentati, forse un po’ semplicisticamente, ma con efficacia, i limiti di una generazione di genitori nell’epoca della crisi post Covid. Adulti frustrati da una società che ha tradito le loro speranze, e che riversano sui figli le proprie aspettative.

- Bullismo, fenomeno sempre più frequente e difficile da contrastare in questa società, come ben descritto dalla nonna. Storia ben costruita e bravi gli attori.

- Esemplare che un film del genere, così lucido e spietato, ci venga dalla Germania, una società smarrita, che vede cadere le proprie certezze e sicurezze e si interroga sulle proprie fragilità , mentre riaffiorano i fantasmi e i sensi di colpa di un passato con cui non si sono fatti del tutto i conti.

- Credo sia un film importante, non solo commovente... anche coraggioso per certi versi. Bello, necessario. Sono vento, sono foglie, sono un unicorno di tutti i colori del mondo.

- Uno dei ritratti più realistici della vita delle famiglie medie in questi anni.

- E' la risposta tedesca a Il ragazzo dai pantaloni rosa, con in più una corposa riflessione sul mondo del lavoro, sul crollo della famiglia tradizionale, e sulla crisi economica che sta ghermendo anche gli ultimi riferimenti della società tedesca. Film notevole. Da mostrare nelle scuole, per far percepire il male che anche solo parole e gesti sbagliati possono nella vita delle persone.


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