Tre piccoli amici dovranno affrontare la minaccia che rischia di distruggere la foresta. Espandi ▽
Nel Borneo, ai margini della foresta tropicale, a Kéria viene regalato un cucciolo di orango. Con la foresta più minacciata che mai, Kéria, Selaï e il piccolo primate Oshi dovranno affrontare molti ostacoli. Recensione ❯
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L'opera prima dello youtuber statunitense Chris Stuckmann. Espandi ▽
La disperata ricerca della sorella perduta da tempo da parte di una donna si trasforma in ossessione quando scopre che il demone immaginario della loro infanzia potrebbe essere reale. Recensione ❯
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Un giovane insegnante di lettere viene ingiustamente accusato di cattiva condotta sessuale da un'adolescente della sua classe. Deve affrontare le accuse mentre la situazione si trasforma in una spirale fuori controllo. Espandi ▽
Periferia di Parigi. Julien è un giovane professore di lettere che cerca di coinvolgere e appassionare i suoi studenti. Un giorno Leslie, una delle sue alunne che è molto chiusa, lo accusa di molestie sessuali. Il fratello della ragazza, che ha un carattere irascibile, lo minaccia e lo vuol far cacciare dalla scuola. Il preside non prende posizione nei suoi confronti. La situazione in classe diventa incandescente e Julien può contare solo sull'aiuto del suo compagno Walid. Ma anche nella loro coppia aumentano i momenti di tensione soprattutto perché con il passare dei giorni per Julien diventa sempre più difficile dimostrare la propria innocenza.
Il film analizza come gli equivoci soggettivi si trasformano in un violento 'j'accuse': una frase male interpretata o soprattutto un gesto (una sua alunna ha scritto "il prof. si è morso il labbro come in un film porno") possono infatti diventare letali. François Civil si butta anima e corpo nel ruolo di Julien e sono quei ruoli in cui l'attore può dimostrare in pieno il proprio talento.
La sceneggiatura riesce adeguatamente a mettere a fuoco i personaggi principali e le loro contraddizioni anche se poi con alcuni diventa eccessivamente manicheo. Recensione ❯
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Jazz e decolonizzazione s'intrecciano e riscrivono un episodio della Guerra Fredda. Espandi ▽
1960: sedici Paesi africani vengono ammessi alle Nazioni Unite, scatenando un terremoto politico. Per mantenere il controllo sulle ricchezze dell'ex Congo belga, Re Baldovino trova un alleato nell'amministrazione Eisenhower, che teme di perdere l'accesso alle forniture di uranio, vitale per la produzione di bombe atomiche. In veste di ambasciatore, il jazzista Louis Armstrong si trasforma inconsapevolmente nel paravento per il primo colpo di Stato post-coloniale in Africa, mentre altri artisti come Nina Simone, Duke Ellington e Dizzy Gillespie si trovano di fronte a un gravoso dilemma: come rappresentare un paese in cui vige ancora la segregazione razziale? La guerra fredda raggiunge l'apice quando il leader sovietico Nikita Kruscev denuncia all'Assemblea Generale la complicità delle Nazioni Unite nella destituzione di Lumumba. Un magistrale racconto a più voci e a ritmo sincopato su come è stata minata l'autodeterminazione africana negli anni '60. Recensione ❯
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L'amore perduto e ritrovato del celebre avventuriero italiano in una produzione ispirata ai nuovi modelli televisivi. Drammatico, Paesi Bassi, Belgio, Italia2024. Durata 108 Minuti.
Amsterdam, XVIII secolo: Lucia, cortigiana segnata dal vaiolo e mascherata, ritrova l'ex amante Casanova che, ignaro della sua identità, si innamora di nuovo di lei. Espandi ▽
A metà XVIII secolo, nella città di Amsterdam, l’italiana Lucia è una delle cortigiane più desiderate, bellissima e misteriosa per via di una maschera di pizzo che le vela sempre gli occhi. Cresciuta in Veneto, in gioventù Lucia è stata la prima amante di Giacomo Casanova, abbandonata dall’uomo poco prima delle nozze. Cosa potrebbe succedere, dunque, se Casanova, nel frattempo trasformatosi in un cinico donnaiolo, dovesse rincontrare Lucia, non riconoscerla e innamorarsi un’altra volta di lei? Tratto dal romanzo del 2003 “In Lucia’s Eyes” dello scrittore olandese Arthur Japin, il film drammatizza le parole del celebre avventuriero italiano contenute nelle sue celebri memorie e immagina un gioco di seduzione e reciproco svelamento. Il film del regista olandese Michiel Van Erp raccoglie tutti i luoghi comuni narrativi ed estetici del caso. Niente di nuovo, dunque, in questa ricostruzione del Settecento talvolta accurata ma in generale ispirata per ritmo ed estetica a modelli prettamente televisivi e fondata principalmente sul corpo dei suoi bellissimi interpreti. Recensione ❯
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Il film si avvicina a tre giovani di oggi raccontando una vacanza a 14 anni che non dimenticheranno facilmente. Espandi ▽
Per delle adolescenti nate e cresciute in città trascorrere le vacanze estive in un campeggio significa adattare le proprie abitudini alle incognite della vita all'aria aperta. Il campeggio rappresenta - seppure in maniera addomesticata - un incontro ravvicinato con la Natura e con le sue leggi misteriose. E non ci si riferisce solo al cielo stellato, agli alberi frondosi, ai prati fioriti e ai ridenti laghetti: qualcosa si muove, giù nel profondo, spingendo le tre protagoniste di Sweeties a confrontarsi con le conoscenze che hanno fatto al campeggio. Recensione ❯
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Un film che rielabora e rimette in scena i traumi della comunità nordirlandese. Espandi ▽
Belfast, New Lodge. Nel suo appartamento in un quartiere cattolico e working class, Joe rievoca i traumi di gioventù vissuti durante gli anni '80, segnati dal conflitto nordirlandese. Insieme a lui, Jolene, Sean, Angie, che condividono questo processo collettivo di rivisitazione delle storie di violenza che hanno plasmato le loro vite. Recensione ❯
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Elettra e Hazem arrivano in Belgio, lui dopo un viaggio doloroso da Gaza, lei per studiare documentario. Filmare è il loro impegno per la giustizia. Espandi ▽
Elettra e Hazem arrivano in Belgio nello stesso momento, lui dopo un viaggio doloroso da Gaza, lei per studiare cinema documentario. I primi momenti insieme sono rivelatori e scatenano il desiderio di conoscersi attraverso il mezzo cinematografico. La macchina da presa diventa lo strumento di comprensione che condividono. Attraverso le immagini delle loro vite, ci immergiamo nei dettagli dell'incontro tra due mondi. Essere costretti a spostarsi rafforza il loro desiderio di resistere a una società piena di divisioni; l'atto di filmare coincide con il loro impegno per la giustizia. Di fronte alla rigidità della procedura di asilo di Hazem, intraprendono un esilio, una migrazione interna per raggiungere un luogo più equo e accogliente. Recensione ❯
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Stanislas, un pescatore, vede la sua vita sconvolta quando il suo peschereccio si rompe. Troppo vecchio e analfabeta, unisce le forze con ex marinai che estorcono denaro ai camionisti. L'attività è tanto più rischiosa per Stanislas in quanto i suoi stessi figli sono ufficiali della gendarmeria. Recensione ❯
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Sulle orme di Toy Story, un buddy movie animato sul valore dell'amicizia e sul potere dell'immaginazione. Animazione, Belgio, Francia, Spagna2024. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un'avventura sull'amicizia che mette al centro il potere dell'immaginazione e della creatività. Espandi ▽
Don è una marionetta stanca di fare sempre la stessa parte del buffone nel teatrino in cui vive. Decide allora di fuggire in cerca d'avventura nel Central Park di New York dove incontra per caso DJ Doggy Dog, un cane di peluche rapper distaccatosi pure lui dai suoi proprietari. I due hanno caratteri diversi - Don è sognatore e intrepido, mentre DJ Doggy Dog più pigro e insicuro - ma diventeranno amici inseparabili e compiranno grandi imprese grazie al potere dell'immaginazione, prima salvando un cucciolo di procione e poi sventando la minaccia di una coppia di ladri di giocattoli.
Pur senza brillare per originalità, il film d'animazione franco-belga intrattiene bambini e famiglie, e sottolinea l'importanza della fantasia e della condivisione.
Al centro del discorso c'è il nesso tra fantasia e condivisione, come già esplicitato nella citazione d'apertura di John Lennon («Un sogno che sogni da solo è solo un sogno. Un sogno che sogni con qualcuno è realtà»). Ed è in fondo lo stesso patto tra film e spettatori che sta alla base del cinema, e che è bene trasmettere ai più piccoli sin da subito. Recensione ❯
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Michel uccide una donna in un incidente stradale. Il secondo occupante del veicolo si suicida mentre tenta di fuggire. Nel tentativo di allontanare i sospetti, Michel e sua moglie Cathy scoprono una borsa con due milioni di euro e dal loro comportamento deriveranno situazioni assurde. Recensione ❯
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Un'opera per tornare a riflettere sulla vicenda di Mimmo Lucano grazie alla sua stessa comunità. Documentario, Italia, Francia, Belgio2024. Durata 97 Minuti.
Dopo vent'anni di armonia, l'arresto del sindaco Lucano costringe Riace, modello per l'accoglienza dei migranti, a un doloroso dilemma: resistere o scomparire. Espandi ▽
Mimmo Lucano, accogliendo i primi 200 migranti giunti sulle vicine coste della Calabria ha fato il via ad un modello di integrazione che ha rivitalizzato strutture del paese ormai improduttive. Qualcuno però non apprezzava il modello e, denunciandolo con l’accusa di diversi reati, ha interrotto l’attività costringendo di fatto molti dei nuovi arrivati e ormai integrati ad andarsene. Il documentario segue tutta la vicenda illustrando motivazioni ed accuse.
Siamo di fronte a un reportage di una lunga, troppo lunga, vicenda di diffamazione (così è di fatto visto che in definitiva tutte le accuse tranne una minore sono state alla fine ritenute prive di fondamento) che si schiera nettamente dalla parte di Lucano.
Ci sono documentari che consentono di ripercorrere in sintesi ciò che la cronaca ci aveva proposto un po’ alla volta. Permettono così di tornare a riflettere sull’accaduto e assumere una nuova e più circostanziata lettura perché offerta, in questo caso, dall’interno di una comunità attiva e, come suggerisce il titolo, resistente. Un paese di resistenza appartiene alla categoria. Recensione ❯
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Ogni giorno, Jay percorre in lungo e in largo Tokyo nel suo taxi, alla ricerca della figlia Lily. Nei 9 anni trascorsi da quando si è separato dalla moglie, non è mai riuscito a ottenere la custodia della figlia. Avendo perso la speranza di rivederla, sta per tornare in Francia quando Lily salta sul suo taxi. Ma lei non lo riconosce. Recensione ❯
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Il racconto di un mondo antico osservato con grande attenzione e restituito con commovente naturalezza. Drammatico, Italia, Francia, Belgio2024. Durata 119 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tre sorelle, Lucia, Ada e Flavia: non più bambine, non ancora donne, nell'ultimo anno del conflitto mondiale, un unico sparo segna la fine della loro innocenza Espandi ▽
Lucia, Ada e Flavia sono le tre figlie femmine della famiglia Graziadei che ha contato dieci nascite, non tutte purtroppo andate a buon fine. Quando i Graziadei ospitano un soldato siciliano che ha disertato l’esercito si innesca una reazione a catena che l’unità famigliare dovrà gestire, e che si svilupperà lungo le quattro stagioni dell’ultimo anno di guerra.
Vermiglio è l’opera seconda di Maura Delpero e dà già prova di una sorprendente maturità espressiva che affonda le sue radici nel cinema di Ermanno Olmi, ma ancor di più in una realtà osservata con grande attenzione e restituita con commovente naturalezza.
Delpero e i suoi personaggi (si) raccontano con la calma e l’apparente semplicità di un tempo e uno schema di relazioni domestiche ben codificate dal costume sociale e dall’abitudine, ma sempre in procinto di aprire il fianco al nuovo, e non sempre al meglio. Agli spettatori riserva il privilegio di seguire passo passo il suo racconto, assaporandone il gusto e annusandone gli odori, godendosi la musicalità di un dialetto montanaro e i suoi vocaboli desueti, il calore di una tazza di latte fra due mani giunte o di tanti corpi giovani assembrati in una sola stanza e un letto, anche posizionandosi testa e piedi. Recensione ❯
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