Anno | 2022 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 78 minuti |
Regia di | Morgan Menegazzo, Mariachiara Pernisa |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento venerdì 11 novembre 2022
Senza pietà: ricordi a mente fredda di Vincenzo Vinciguerra, il neofascista condannato all'ergastolo per la Strage di Peteano.
CONSIGLIATO N.D.
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Vincenzo Vinciguerra, terrorista appartenuto ai movimenti extraparlamentari di estrema destra, è in carcere da 41 anni. Reo confesso dell’attentato di Peteano avvenuto nel 1972 - unico evento del periodo stragista italiano con una verità storico-giuridica assodata - si è costituito nel 1979 per “ritrovare la sua libertà”: uscire dalla latitanza per svelare i collegamenti tra neofascismo, massoneria e servizi segreti e smascherare le responsabilità di uno Stato che non mancò di utilizzare il depistaggio pur di non arrestarlo. Attraverso ricerche, scritti, testimonianze e un’irrefrenabile attivismo, continua a combattere dal carcere una guerra ideologica di “soldato politico”, intesa a far emergere quella che lui definisce la verità storica sulla strategia della tensione che ha insanguinato l’Italia e l’Europa nei cosiddetti anni di piombo. Una guerra personale iniziata in giovane età che avrà termine solo con la sua morte in carcere a meno che lo Stato non ammetta i propri errori e il proprio coinvolgimento nella stagione stragista.
Vincenzo Vinciguerra è una figura fondamentale per capire i lati oscuri della storia italiana degli anni 70. Convinto della missione "sociale" del fascismo, abbraccia il terrorismo come lotta armata contro lo stato e l'ordinamento democratico. Costeggia Ordine nuovo e Avanguardia nazionale, ma rimane un isolato, ostile al connubio tra politica, terrorismo di estrema destra, servizi segreti, che innerva [...] Vai alla recensione »