È stata la mano di Dio

Un film di Paolo Sorrentino. Con Toni Servillo, Filippo Scotti, Teresa Saponangelo, Marlon Joubert.
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Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 130 min. - Italia 2021. - Lucky Red uscita mercoledì 24 novembre 2021. MYMONETRO È stata la mano di Dio * * * 1/2 - valutazione media: 3,81 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
mauro.t mercoledì 15 dicembre 2021
midcult travestito da fellini. Valutazione 1 stelle su cinque
53%
No
47%

Sorrentino offre un omaggio alla sua città in un film autobiografico. E’ la Napoli degli anni ’80, quando arriva Maradona a muovere l’entusiasmo dei napoletani e a trascinarli in un riscatto che va oltre i confini del calcio. Il protagonista Fabietto guida lo spettatore tra i componenti della sua amata e particolare famiglia, e tra altri personaggi pittoreschi della Napoli di quegli anni. Ma la disgrazia arriva con la morte dei genitori per fuga di monossido di carbonio, che imporrà al protagonista di accelerare la sua crescita.  Il saluto del “munaciello” alla stazione sottolinea l’amore del regista per la città e il suo folklore. [+]

[+] parole inutili (di cojep)
[+] azzeccatissima recensione (di carloalberto)
[+] bravo mauro (di uppercut)
[+] quasi perfetta (di claire)
[+] prevenuto o incomprensione? (di meuricof1)
[+] recensione obiettiva e che fa giustizia (di lulumassa)
[+] interessante però... (di paolo)
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rosmersholm mercoledì 15 dicembre 2021
illuso Valutazione 2 stelle su cinque
76%
No
24%

Sorrentino è come quei giocatori di poker che riescono a vincere senza mai mostrare le carte. L'illusione/allusione continua è a Fellini, ma non vale 10 minuti di Amarcord. Eppure la vita è così, chi vince ha sempre ragione... 

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francesca bogani domenica 12 dicembre 2021
cinque film in uno
40%
No
60%

Non si capiscono diverse cose: innanzitutto perche' non mettere dei sottotitoli in italiano quando si parla in napoletano? Qual era la trama? Le emozioni del ragazzo (tra l'altro bravissimo)? Che senso avevano i parenti, il fratello, il rapporto con la zia, la sua passione per Maradona, per il cinema, l'incontro con questo ragazzo delinquente, la ragazza attrice, il regista Capuano? E molto di piu'. Si capisce che ha un fratellastro ma neanche lo conosce. C'erano molti temi e passaggi importanti che non sono stati sviluppati, secondo me. La prima parte era leggera e divertente, ma non si capisce il senso di molte cose, troppe. Non lo consiglo.

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alex2044 domenica 12 dicembre 2021
intrattenimento e cultura una fusione perfetta Valutazione 5 stelle su cinque
48%
No
52%

Un bel film , per me bellissimo . Una autobiografia romanzata che prende al cuore dal primo momento . La storia avrebbe potuto essere trattata , visto il suo lato tragico , in modo pesante e lacrimevole ma Sorrentino ha voluto trasformarla , nella prima parte , in una scintillante presentazione di personaggi divertenti e spiritosi . La tragedia incombe ma lui ha preferito allontanarla facendoci sorridere ed in qualche momento ridere a crepapelle . Il tutto senza trasformare i personaggi in macchiette maleducate e petulanti . Ma mostrandoceli in tutta la loro vera e profonda umanità . Nella seconda parte la cesura è netta . Non si ride più ma in compenso si pensa e si riflette , sui percorsi , spesso tortuosi che si devono percorrere per trovare la propria strada nella vita . [+]

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ornellaflora domenica 12 dicembre 2021
napoletani come macchiette, è nuovo??!? Valutazione 0 stelle su cinque
47%
No
53%

Ho cercato nel film un pretesto per innamorarmene ma non ci sono riuscita. Come ammiratrice di Sorrentino mi sono fatti bastare l’incipit e le battute familiari, gli arredi anni 80, la nostalgia della gioventù a Napoli che condivido con l’autore, conosciuto 50 anni fa al mare con la sorella Daniela . La fotografia è notevole , accurata ma i tempi lunghi e teatrali non mi convincono. Non c’è azione o episodio che non sia immaginata dallo spettatore, manca lo stupore. Anni fa ho letto il libro di Sorrentino e per finirlo ho davvero fatto uno sforzo. Allo stesso modo , come questo film, in nell’inizio ti trascina fino a metà libro poi la discesa è fatale. Nel libro ho storto il muso all’episodio della Marchesa, ritrovarlo qui amplificato sullo schermo con novizia di dettagli e’ stato deludente e insopportabile. [+]

[+] sorrentino è anche un ottimo scrittore (di alex2044)
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enzo70 sabato 11 dicembre 2021
sorrentino racconta la sua napoli da ragazzo Valutazione 5 stelle su cinque
27%
No
73%

Sorrentino torna a Napoli e la fa sua, la condisce con i suoi ricordi da adolescente. È la Napoli degli anni Ottanta, quella dell’arrivo del più grande calciatore di sempre, quello che da queste parti non chiamiamo per nome, per non evocarlo invano, ma Isso, il maestro, o il mostro. Fabio è l’alter ego di Paolo e con lui ripercorriamo i fatti e gli episodi che maggiormente hanno inciso nella memoria di Sorrentino. Dai grandi pranzi in famiglia, della buona borghesia ma con la classica integrazione sociale tipica dei napoletani, all’amore quasi confessato per la bellissima zia Patrizia; dalla marchesa del piano di sopra ai vicini alto-altesini. Una ridda di ricordi che trova la costante nella presenza dei genitori, e possiamo riconoscere in loro i nostri genitori, all’incontenibile dolore per la scomparsa a seguito di un incidente domestico a Roccaraso. [+]

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jack beauregard domenica 5 dicembre 2021
e'' stata la mano di sorrentino Valutazione 4 stelle su cinque
38%
No
62%

“E’ stata la mano di Dio” è un signor film, molto bello, leggero senza mai essere superficiale, profondo senza mai diventare pesante. E’ un film che narra vicende personali, autobiografiche, eppure non c’è un solo istante in cui non lo senti come anche tuo, che ti appartiene, perché è raccontato con sincerità, toccando tematiche universali che vanno dalla formazione giovanile alle relazioni familiari, dal valore del ricordo alla positiva influenza di personaggi ingenuamente mitizzati. Tutto questo traspare da ogni fotogramma, passando dal bellissimo ritratto della coppia genitoriale, attraverso quello di tutto il parentado, con la descrizione di personaggi al limite della caricatura, ma comunque molto veri e veraci, come lo è una Napoli fotografata in maniera strepitosa, quasi sempre immersa nel sole e nel suo grande e azzurro mare (protagonista come non mai in questa pellicola), ma luminosa e colorata anche di notte. [+]

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carloalberto sabato 4 dicembre 2021
una napoli stereotipata per un pessimo amarcord Valutazione 1 stelle su cinque
38%
No
62%

 Se la realtà è scadente, come afferma più volte un personaggio nel film, la sceneggiatura di Sorrentino è assai deludente ed è molto peggio della realtà. Quella di Sorrentino, che sostituisce alla visione stereotipata della Napoli da cartolina, solo pizza e mandolino, ormai superata, quella di una città universalmente inneggiante al mito di Maradona, è una semplificazione insopportabile per ogni vero napoletano.
La scena finale con l’inquadratura del golfo, con il sottofondo di Napul’è di Pino Daniele, poi, è incommentabile. Volendo essere eufemistici, si potrebbe definire decontestualizzata ed accattivante, ovvero ruffiana. [+]

[+] il "risorgimento" (di robert1948)
[+] concordo ampiamente (di mauro.t)
[+] concordo ampiamente (di mauro.t)
[+] ottimo commento (di giovanni_b_southern)
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angelo umana venerdì 3 dicembre 2021
13 mlrd non 3 la fidejussione del banco di napoli Valutazione 0 stelle su cinque
0%
No
100%

Disse l'impiegato bancario servillo che la fidejussione del banco di napoli fu di 13 mlrd non 3. Nu miraculu.

.

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mauridal venerdì 3 dicembre 2021
cinema con la mano del regista Valutazione 4 stelle su cinque
32%
No
68%

 E’ stata la mano di dio film di Paolo Sorrentino.
 
Quando un regista ormai avviato come Sorrentino, decide di raccontare in un film una storia auto biografica, è per una serie di motivi. Per affrontare un lato oscuro della vita, e liberarsene, o anche per riflettere e fare chiarezza sul proprio vissuto e quindi cercando di superare con maturità alcune certezze, e alcune confusioni che possono aver inciso nella propria esistenza. Tutto questo è il senso ultimo del film di Paolo Sorrentino.  La trasparenza e la semplicità difficile del film non possono ingannare lo spettatore. Dunque, per quanto un film non è solo una storia ma anche una emozione, una visione di cinema, uno sguardo particolare sulle cose e sui personaggi, allora questo film è un manifesto del cinema di Sorrentino, che piaccia o no è un ‘opera di cinema d’autore che si può ben ascrivere nella storia della cinematografia italiana. [+]

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