Anno | 2020 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 68 minuti |
Regia di | Andrea Paulicelli |
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Ultimo aggiornamento venerdì 25 settembre 2020
La storia del clubbing a Milano. In Italia al Box Office Sono in lista ha incassato 24,1 mila euro .
CONSIGLIATO N.D.
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Il documentario racconta la storia, l’evoluzione e la trasformazione del clubbing a Milano. "clubbing" è un termine inglese traducibile con “andare per locali”. In realtà c’è un significato molto più profondo e culturale nell’accezione anglosassone del termine. I club, le discoteche e la musica elettronica sono un punto di vista privilegiato per leggere la società e i suoi cambiamenti: artistici, sociali, culturali, politici, di costume. In particolare, una città come Milano, da sempre luogo cruciale nel panorama italiano e mondiale, se guardata e narrata dal punto di vista della Notte offre una prospettiva interessante dei cambiamenti del Paese: dagli anni ’70 ai brillanti ’80, dai confusi anni ’90 fino al repentino mutamento dell’ultimo decennio. A Milano musica, moda, arte, contro cultura, televisione, e i personaggi anomali e speciali che orbitano intorno a questi mondi si trovano a convergere spesso proprio nel "porto franco" della discoteca, luogo di sospensione del giudizio e dove si anticipano le tendenze, anche sociali. Il documentario racconta tutto questo con una narrazione forte, profonda e pop allo stesso tempo, e con le testimonianze di dj promoter, proprietari di locali, organizzatori di serate, clubber "eccellenti" e protagonisti storici della notte milanese, dagli anni ’70 ad oggi, e con uno sguardo rivolto anche al futuro.
Bello scorpire gli anni migliori della nightlife milanese, che si scopre a voce dei protagonisti essere stata davvero vivace. Frequentata da protagonisti dello stile mondiale: da Grace Jones a Andy Warhol, da Ketith Haring a David Bowie negli anni 80 finoad arrivare a Marina Abramovich negli anni 90. Un racconto ben montato di interviste a tema di chi quelle notti le ha organizzate, suonate, frequentate [...] Vai alla recensione »
Sorte beffarda: tracciare l'evoluzione del clubbing milanese al suo climax, e ritrovarsi tra le mani un documento di tutto quel che quella scena è stata, un secondo prima di uno stop che, ahimè, la costringerà a rifondarsi. Una scena monitor del cambiamento sociale, che prima ha dato a tutte le tribù un rifugio e poi le ha contaminate tra loro, soffiando ossigeno fluo e internazionale nella Milano [...] Vai alla recensione »