leonka
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domenica 25 ottobre 2020
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un film che a me ha toccato il cuore
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Sono quasi della stessa generazione dei protagonisti e ho vissuto nella stessa epoca, quindi mi ritrovo perfettamente in questo film. Un film quasi capolavoro per i sentimenti e la dolcezza che riesce a toccarti il cuore. Un film basato sull'amicizia di tre ragazzi e poi uomini molto bravi ad interpretare i personaggi in cui mi rivedo anche se in versione più casareccia e campagnola. È bello tra amici ritrovarsi sempre dopo anche molti anni e vedere come siamo diventati. E questo è il motivo principale del film che mi è piaciuto tantissimo. Io non amo particolarmente il cinema Italiano odierno fatto dei figli di, dei nipoti di, dei registi figli di, li trovo molto spesso noiosi, inconcludenti e privi di qualunque emozione per il pubblico.
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Sono quasi della stessa generazione dei protagonisti e ho vissuto nella stessa epoca, quindi mi ritrovo perfettamente in questo film. Un film quasi capolavoro per i sentimenti e la dolcezza che riesce a toccarti il cuore. Un film basato sull'amicizia di tre ragazzi e poi uomini molto bravi ad interpretare i personaggi in cui mi rivedo anche se in versione più casareccia e campagnola. È bello tra amici ritrovarsi sempre dopo anche molti anni e vedere come siamo diventati. E questo è il motivo principale del film che mi è piaciuto tantissimo. Io non amo particolarmente il cinema Italiano odierno fatto dei figli di, dei nipoti di, dei registi figli di, li trovo molto spesso noiosi, inconcludenti e privi di qualunque emozione per il pubblico. Questo invece è esattamente il contrario e riesce a tenerti inchiodato per più di due ore e dopo che lo hai visto ti senti veramente più felice ed in pace con il mondo.
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giorgio orlacchio
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domenica 18 ottobre 2020
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un film che fa sognare ma non volare
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Il cast valorizza un film scorrevole; tuttavia manca una storia vera, intensa ed interessante che leghi l'avvicendarsi di storie di vita in cui si intrecciano tradimenti e delusioni come da cliché mucciniano. Il finale lieto e scontato dà comunque un senso di sollievo e compiutezza a un film che sembra perdersi in lungaggini inutili. L'ambientazione a roma e i bravi attori riescono a rendere più gradevole la visione ma nessuno osa uscire dai propri schemi svolgendo il ruolo a sé più congeniale. Favino fa l' avvocato ambizioso , la Ramazzotti la ragazza facile svampita, Kim rossi Stuart il bello, timido e tenebroso, santamaria lo scriteriato. Si va sul sicuro e si centra l'obiettivo ma il film non vola perché chi non osa non vola.
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belliteam
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sabato 10 ottobre 2020
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muccino al suo capolavoro
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Con un supercast di attori italiani (Favino, Kim Rossi Stuart, Santamaria, Ramazzotti) e la cantante Emma, vera sorpresa del film, Gabriele Muccino (7 anime) mette in scena una commedia che narra le vicende (e soprattutto gli intrecci amorosi) di un gruppo di amici dall'adolescenza fino alla piena maturita', con sullo sfondo i principali eventi storici mondiali e nostrani (caduta del muro di Berlino, tangentopoli, fino all' 11 settembre). Il grande merito di Muccino e' la grande sensibilita' che ha nel riuscire ad emozionare e nel contempo dare ritmo e scorrevolezza alla pellicola impreziosita dalle musiche di Nicola Piovani e Baglioni (con 3 pezzi).
Un film (girato quasi completamente a Roma) da non perdere, per riscoprire il vero Cinema Italiano fatto di storie
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Con un supercast di attori italiani (Favino, Kim Rossi Stuart, Santamaria, Ramazzotti) e la cantante Emma, vera sorpresa del film, Gabriele Muccino (7 anime) mette in scena una commedia che narra le vicende (e soprattutto gli intrecci amorosi) di un gruppo di amici dall'adolescenza fino alla piena maturita', con sullo sfondo i principali eventi storici mondiali e nostrani (caduta del muro di Berlino, tangentopoli, fino all' 11 settembre). Il grande merito di Muccino e' la grande sensibilita' che ha nel riuscire ad emozionare e nel contempo dare ritmo e scorrevolezza alla pellicola impreziosita dalle musiche di Nicola Piovani e Baglioni (con 3 pezzi).
Un film (girato quasi completamente a Roma) da non perdere, per riscoprire il vero Cinema Italiano fatto di storie, ambientazioni insuperabili (che bella la scena alla fontana di Trevi) e quella magia del nostro cinema che ci riporta alle atmosfere dei mitici anni 60
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[+] mah
(di albert)
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brunopepi
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sabato 26 settembre 2020
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le 4 interpretazioni innalzano il film
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La vena sentimentale di storie nostrane del regista, spesso riflesso di nostalgiche gioventù o tempi passati non si affievolisce, fatta eccezione per un paio di film, neppure in questo suo ultimo lavoro. Coloro che vissero la propria gioventù fra i '70 e i '90 potrebbero rispecchiarsi in situazioni che emergono da questo soggetto ben calibrato e piacevole. Film che scorre con la solita semplicità narrativa di Muccino, sempre abile nel farci intuire la sensibilità, la raffinatezza e gli stati d'animo dei personaggi, i loro sentimenti e le loro frustrazioni, livori e risentimenti, potendo così farci entrare il prima possibile nei personaggi di una trama che poi scorrerà in scioltezza.
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La vena sentimentale di storie nostrane del regista, spesso riflesso di nostalgiche gioventù o tempi passati non si affievolisce, fatta eccezione per un paio di film, neppure in questo suo ultimo lavoro. Coloro che vissero la propria gioventù fra i '70 e i '90 potrebbero rispecchiarsi in situazioni che emergono da questo soggetto ben calibrato e piacevole. Film che scorre con la solita semplicità narrativa di Muccino, sempre abile nel farci intuire la sensibilità, la raffinatezza e gli stati d'animo dei personaggi, i loro sentimenti e le loro frustrazioni, livori e risentimenti, potendo così farci entrare il prima possibile nei personaggi di una trama che poi scorrerà in scioltezza. Che dire di loro, protagonisti indiscussi elevati da una recitazione pragmatica e straordinaria al punto che se dovessimo sceglierne la migliore performance faremmo uno sgarbo agli altri tre. Quattro amici di gioventù cavalcando 40 anni della loro esistenza, combattuti tra letizie e logoramento che si originano dall'amore, famiglia, lavoro, tradimenti, sopravvivenza economica...fattori vitali di ieri e di oggi. Il brano inedito di Baglioni da cui il titolo e la musica del maestro Piovani arricchiscono ulteriormente l'atmosfera del film.
Manca in questa pagina per noi la mezza stella, avrei messo 3.5
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wilson
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martedì 15 settembre 2020
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passate oltre
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Attori tutti bravissimi ma, come al solito Muccino è zuccheroso. Storia frammentata, banale e quasi da soap opera e, senza un vero filo logico "storico"... Io lo trovo stucchevole
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domenica 13 settembre 2020
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un appunto in più
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Condivido pienamente tutto quello che ha detto. In più volevo dire che il personaggio interpretato da Emma Marrone (molto brava nulla da dire) forse era meglio affidarlo ad un'attrice all'altezza del quartetto tipo Giulia Michelin I perché la Marrone mi è sembrata estranea al film. Grazie Cecilia Neri
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xerox
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mercoledì 9 settembre 2020
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mah!.....
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Se questo film vuole essere un omaggio a Scola, allora vediamolo così... Personalmente non amo i rifacimenti troppo simili agli originali. Il senso di dejavu domina tutto il film, anche se gli attori fanno del loro meglio per dare una loro impronta...
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iaiella
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martedì 8 settembre 2020
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azzardo
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Il cast è sicuramente all'altezza ma il film è un tentativo presuntuoso e mal riuscito del capolaro di Scola.
Lo si poteva ricalcare molto più fedelmente e sarebbe stato almeno un omaggio al grande regista. Ma invece è un affronto!!
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lizzy
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lunedì 31 agosto 2020
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un''altra muccinata
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Sarà che a me Muccino non mi ha mai entusiasmata e non riesco a capire il perchè di tanto "incenso" su di lui.
Sarà che di queste commedie con come sfondo tanti momenti storici ne ho visionate diverse.
Sarà che ho visto così tanti film che a questo punto se uno non ha una trama veramente interessante da propormi, e non la solita videocronaca di gente qualunque che vive una vita qualunque in un modo qualunque, allora non riesco nemmeno a non sbadigliare di fronte certe scene.
Sarà...sarà...sarà quel che sarà, ma a me questo film non sconfinfera per nulla.
E, per carità, non andiamo a toccare il capolavoro "C'eravamo tanto amati": sebbene bravi i nostri 3+3 non hanno un copione degno di nota e certe "muccinate" non si addicono a qualcuno che vuol diventare un mostro sacro (Come Gassmann, la Sandrelli e Manfredi, assieme a Satta Flores, sono) ed emergere dal piattume nazionalpopolare del nuovo millennio.
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Sarà che a me Muccino non mi ha mai entusiasmata e non riesco a capire il perchè di tanto "incenso" su di lui.
Sarà che di queste commedie con come sfondo tanti momenti storici ne ho visionate diverse.
Sarà che ho visto così tanti film che a questo punto se uno non ha una trama veramente interessante da propormi, e non la solita videocronaca di gente qualunque che vive una vita qualunque in un modo qualunque, allora non riesco nemmeno a non sbadigliare di fronte certe scene.
Sarà...sarà...sarà quel che sarà, ma a me questo film non sconfinfera per nulla.
E, per carità, non andiamo a toccare il capolavoro "C'eravamo tanto amati": sebbene bravi i nostri 3+3 non hanno un copione degno di nota e certe "muccinate" non si addicono a qualcuno che vuol diventare un mostro sacro (Come Gassmann, la Sandrelli e Manfredi, assieme a Satta Flores, sono) ed emergere dal piattume nazionalpopolare del nuovo millennio.
E comunque: di eventi storici si vede ben poco, di coerenza men che meno (Spassosissimo il dichiararsi dei due fedifraghi) e datosi che qua non siamo "in una galassia lontana lontana", e che di fantascienza nella pellicola ci sono solo le canzoni di Baglioni (Ma ancora si usano per un film? Mah...), visto che di colpi di scena o evoluzioni rocambolesche della storia non possiamo aspettarcene, meglio premere il tasto del "fast forward" e finire prima possibile questo filmetto.
Che ho pronta una bella nottata con Enrico Maria Salerno e la Milo...
Almeno passo un oretta e rotti spensierata...
Ah, a proposito...adesso fan recitare pure la Marrone?
Oh, cielo!!!
Di questo passo la troveremo in coppia con Belen in qualche horror spaghetti style firmato da Dario Argento.
Con cameo di Asia, of course!!!
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silvia dalmastri
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giovedì 6 agosto 2020
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nemmeno mediocre
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concordo, quasi plagio. Il rifacimento al film di Ettore Scola è evidente, purtroppo non tutti hanno visto il bellissimo C'eravamo tanto amati, e quindi non possono capire che il film di Muccino ne è una brutta copia. Nessuna invenzione della storia, quindi. Nessun genio o intuizione neanche nel far parlare gli attori direttamente al pubblico, in quanto questo geniale stratagemma era sempre di Ettore Scola nel capolavoro "Il dramma della gelosia". Quindi neanche lo stile e la tecnica sono originali.
Gioca in casa Muccino, riproponendo la solita troupe di attori stra affiatati che certamente rendono bene insieme, ma ripropongono se stessi, senza muoversi dai ruoli che avevano nei vari "Ultimo bacio" etc etc.
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concordo, quasi plagio. Il rifacimento al film di Ettore Scola è evidente, purtroppo non tutti hanno visto il bellissimo C'eravamo tanto amati, e quindi non possono capire che il film di Muccino ne è una brutta copia. Nessuna invenzione della storia, quindi. Nessun genio o intuizione neanche nel far parlare gli attori direttamente al pubblico, in quanto questo geniale stratagemma era sempre di Ettore Scola nel capolavoro "Il dramma della gelosia". Quindi neanche lo stile e la tecnica sono originali.
Gioca in casa Muccino, riproponendo la solita troupe di attori stra affiatati che certamente rendono bene insieme, ma ripropongono se stessi, senza muoversi dai ruoli che avevano nei vari "Ultimo bacio" etc etc.
Inoltre ti piace vincere facile.... proporre temi con riferimenti storici e musicali degli ultimi 40 anni è chiaro che tocca il cuore della nostra generazione che li ha sentiti, ma da qui a fare un bel film autentico ci vuole un vero talento del regista, che qui non si vede..
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