Gli anni più belli

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the moon mercoledì 19 febbraio 2020
un ritrattista di sentimenti Valutazione 4 stelle su cinque
67%
No
33%

Muccino è un ritrattista di sentimenti,in questa pellicola c'è tutto il suo lavoro ,dall'ultimo bacio ad oggi,e funziona,funziona perchè c'è una spietata verità dentro la quale ci si ritrova.In alcune scene mi sento riportato nel passato in altre mi rivedo nel presente e in altre mi piacerebbe rivedermi nel futuro prossimo,perchè certi amori non finiscono mai,l'amore a volte è il primo imputato e condannato se le cose della nostra vita non vanno come vorremmo,e pensiamo che saremo felici una volta tolta quella zavorra,ma quando svanisce la rabbia e vediamo chiaro,quando la tempesta svanisce scopriamo che dietro l'orizzonte c'è ancora quell'isola. [+]

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paolacaselli martedì 18 febbraio 2020
un film di una bruttezza quasi imbarazzante Valutazione 1 stelle su cinque
23%
No
77%

Non mi è mai piaciuto Muccino, e ho visto solo alcuni dei suoi film. Ero scettica ma mi sono lasciata convincere da alcune critiche favorevoli (????) oltre che dall'ottimo cast. Durante la prima mezz'ora ho fatto fatica a non andarmene: sembra un film di Moccia. Ho aspettato paziente che i protagonisti crescessero ed è andata un po' meglio, ma sempre sotto il livello della sufficienza. Il paragone che viene fatto con il film di Scola farà certo rivoltare quest'ultimo nella tomba. La regia è assente, a parte la scena di Gemma che sale le scale. I dialoghi sono spesso banali e scontati. E poi le storie stesse dei protagonisti non sono proprio credibile. [+]

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samanta martedì 18 febbraio 2020
il carattere di un uomo determina il suo destino Valutazione 2 stelle su cinque
57%
No
43%

La frase di Democrito citata nel titolo è calzante per il film di Muccino. Al quale darei un consiglio: immergersi di nuovo nell'atmosfera di Hollywood che gli ha permesso di fare uno dei film più belli di questo ventennio La ricerca della felicità, un film agile, pieno di sofferenza, ma lieto, pieno di colpi di scena non sempre favorevoli, ma che alla fine fanno raggiungere al protagonista il benessere agognato per sé e il figlio piccolo a cui deve badare. Un film coinvolgente così come non lo è Gli anni più belli, siamo sinceri la trama non è originale: un gruppo di vecchi amici si ritrova nel prologo finale a cementare un vecchia amicizia, a molti è venuto in mente un rimando al film di Scola C'eravamo tanto amati, senza dubbio l'avvocato che abbandona i suoi ideali e diventa ricco sposando la figlia di un ricco palazzinaro è ripresa tale quale dal Gasmann di Scola che assomiglia all'avvocato interpretato da Scavino. [+]

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raffele martedì 18 febbraio 2020
tenerezza, compromesso, amicizia Valutazione 3 stelle su cinque
50%
No
50%

        i  sogni, la velleità di purezza, l'ingenuità inevitabile dei 16 anni.  la circostanza sanguinolenta che crea l'amicizia da commilitoni, il giuramento di eterna amicizia e soccorso. la femminilità irresistibile della splendida Gemma, spontanea come un anatroccolo pasticcione, che schianta l'afflato fra due ragazzi e li separa. il successo: quando non arriva ti smarrisci nel fallimento come uomo, marito, padre: lei perde la pazienza e se ne va, appoggiata dai genitori, con tuo figlio (ancora e sempre è la donna delusa a piantare lo squattrinato) quando arriva invece ti fagocita come un'ameba che si chiama compromesso, hai fatto i soldi, come si duol dire. [+]

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rene''52 lunedì 17 febbraio 2020
omaggio a scola Valutazione 0 stelle su cinque
100%
No
0%

 Mi aspettavo qualcosa di simile alla 'Meglio Gioventù' altro film che abbraccia quarant'anni di vita del nostro Paese intrecciandolo con le vicende personali dei protagonisti e quindi sono rimasto un po' deluso dal fatto che i grandi eventi dagli anni'80 in poi sono stati appena accennati. C'è da dire che l'opera (splendida) di Marco Tullio Giordana poteva contare su una durata tripla rispetto a questa e quindi c'era più possibilità di soffermarsi sui fatti che hanno segnato un'Epoca senza nulla togliere al resto. Detto questo la delusione è svanita abbastanza velocemente perché dopo un inizio un po' in sordina il film ha preso quota incentrandosi sulle vicissitudini dei personaggi magistralmente interpretati da Francesco Favino, che, seppure ha fornito un'altra prova della sua eccezionale bravura, stavolta non ha oscurato gli altri attori come Claudio Santamaria e Kim Rossi Stuart che non gli sono stati da meno e sopratutto quest'ultimo lo metto sugli scudi per aver interpretato con sentimento la sofferenza e il senso di sconfitta di un personaggio che vede premiata alla fine la sua genuinità e coerenza. [+]

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bedtimedavide domenica 16 febbraio 2020
...e tu come stai? Valutazione 4 stelle su cinque
50%
No
50%

Non sono mai stato un grande fan di Muccino e probabilmente, assieme all'ormai datato Ricordati Di Me, questa sua ultima opera cinematografica è una delle migliori mai realizzate.
Partiamo dal cast, il vero magnete di questa pellicola. Quando in locandina apprendi della presenza della 'Santa Trinità: Favino, Santamaria, Rossi Stuart', già perfettamente collaudati sullo schermo in film segnanti come Romanzo Criminale di Michele Placido, assieme alla bellissima e talentuosa Micaela Ramazzotti, insomma, l'attrattiva è quasi obbligatoria. Vorrei spendere però due parole in più su quest'ultima, la vera e unica protagonista femminile della pellicola. [+]

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loland10 domenica 16 febbraio 2020
lun(o)go romano Valutazione 3 stelle su cinque
53%
No
47%

Gli anni più belli” (2020) è il dodicesimo lungometraggio del regista-sceneggiatore romano Gabriele Muccino.
Il cinema italiano attorno e dopo il cinepanettonismo vario si arieggia di un muccinismo story.
Un film dove il racconto serpeggia e fa ala al corso storico aderente ad una vita forte, intensa, grama e romana. Ecco che il trambusto del dopo ‘mundial’ (1982) fa perdere verginità e ogni via maestra (ancora da venire la ‘finta’ goduria degli anni ottanta): i ragazzi ballano ancora col yuke-box  e le ‘canzonette’ instradavano la vita non ‘più dolce’ di felliniana memoria. [+]

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maria f. domenica 16 febbraio 2020
evviva i buoni film! Valutazione 5 stelle su cinque
33%
No
67%

 E’ una storia raccontata in modo talmente efficace che ha scatenato in me una tempesta.
Ho dato sfogo a questo moto dell’anima piangendo, senza accorgermene e senza potere trattenere le lacrime: erano anni che un film non mi provocasse una simile reazione dolce, soave ma incontrollabile.  
Sin dall’inizio sono stata rapita e affatto catapultata dalla narrazione della vita dei quattro protagonisti e dalla situazione storica e familiare di ciascuno.
Eloquente è all’inizio la scena in cui l’uccellino di Paolo spicca il volo all’esterno e dopo avere assaggiato un po’ di libertà, vorrebbe rientrare in casa ma inesperto del mondo si spiaccica contro il vetro di una finestra chiusa schiantandosi poi sul davanzale, così, Giulio, Paolo e Sopravvissù (Riccardo), sempre concentrati con caparbietà nel cercare di raggiungere i loro obiettivi adolescenziali, già allora davano una fotografia di come poi avrebbero affrontato la loro esistenza e gli inciampi contro cui avrebbero dovuto lottare da soli. [+]

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ericamartini domenica 16 febbraio 2020
pessimo film , pessimo quasi plagio Valutazione 1 stelle su cinque
64%
No
36%

Concordo con chi ha scritto che Muccino si é rifatto in maniera totale al film C'ERAVAMO TANTO AMATI; infatti si tratta di una bruttissima copia dei personaggi di quel film di Scola, senza però possederne la qualità, il talento e la capacità di denuncia politico/ sociale che il film di Scola possedeva. Qui Muccino fa il solito compitino insufficiente, farcendolo con una romanità becere e coatta che francamente infastidisce. E c' é  la solita maschera dalla" espressione devastata e fragile della solita Ramazzotti che con Gemma ripropone il solito ruolo della ragazza che si "perde' nelle strade della vita, gli attori del trio di amici sono troppo vecchi per interpretare i personaggi a 30 anni, scelta veramente ridicola. [+]

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domenica 16 febbraio 2020
remake di c’eravamo tanto amati
40%
No
60%

Possibile che non vi siate accorti che la storia é identica a C’eravamo Tanto Amati di Ettore Scola? Inoltre io che ho vissuto gli anni 80 in questo film non li ho proprio percepiti. Non bastano le citazioni negli oggetti o nei finti notiziari...
Gli attori sono tutti bravissimi, in particolare Kim RS, e reggono di fatto un film senza originalitá e sostanzialmente irrisolto.

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