Anno | 2020 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Angola |
Durata | 72 minuti |
Regia di | Fradique |
Attori | Benilson Almeida, David Caracol, Silas Cassuma, Adalberto Cawaia, Alice da Cruz César da Silveira, Solange Caetano Feijó, Flávio, Dimossi Madalena Pedro Francisco, Cássio Magalhães Félix. |
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Ultimo aggiornamento martedì 4 febbraio 2020
I condizionatori cominciano misteriosamente a scomparire e due ragazzi sono incaricati di recuperarne uno.
CONSIGLIATO N.D.
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Quando i condizionatori d'aria iniziano misteriosamente a cadere nella città di Luanda, Matacedo (guardia di sicurezza) e Zezinha (cameriera) hanno la missione di recuperare l'aria condizionata del loro capo.
«I nostri ricordi sono caduti con gli alberi, ora cadono solo i condizionatori», dice in Air Conditioner l'elettricista-stregone Mino, chiamato a riparare i condizionatori d'aria che nella capitale dell'Angola, Luanda, hanno cominciato a staccarsi dai muri e a fracassarsi pericolosamente al suolo. La metafora è ovvia, e il film la ribadisce di continuo (nei dialoghi, nelle trasmissioni radio in sottofondo, [...] Vai alla recensione »
Un fatto misterioso e inspiegabile si verifica nelle strade di Luanda, capitale dell'Angola: i condizionatori affissi ai muri degli edifici cominciano a crollare uno ad uno, come frutti maturi da un albero. Si moltiplicano le vittime, mentre la temperatura aumenta e rende le condizioni di vita ancora più critiche. In questo scenario quasi apocalittico e surreale Matacedo, una guardia di sicurezza in [...] Vai alla recensione »
Non sempre il valore di un film risiede nella sua piena comprensibilità. Il merito di una pellicola può comprende spesso anche una certa enigmaticità di fondo dalla quale poter rilanciare il proprio fascino. Ermetico e dal significato sfuggente è anche l'ultima opera diretta dal regista classe '86 Fradique, all'anagrafe Mário Bastos, una delle voci più talentuose del cinema angolano contemporaneo. Vai alla recensione »
Il sogno ha una sua valenza nelle culture e, conseguentemente, nelle cinematografie africane. Cinematografie che privilegiano il concentrarsi sulla narrazione piuttosto che sull'estetica. Difficilmente si vedrà un film africano privilegiare il concetto di arte per l'arte, concentrarsi sulla forma anziché sulla storia da raccontare. Il tutto discende da una antica tradizione orale basata sulla parola [...] Vai alla recensione »
A Luanda, capitale dell'Angola, i condizionatori d'aria iniziano a cadere misteriosamente causando danni a cose e persone... Metafora della situazione nel paese africano, fin dai titoli di testa che mettono in chiaro le definizioni di "aria", "condizionatore" e di " condizionatore d'aria", il film però non sembra centrare gli obietttivi, ponendo solo interrogativi senza dare risposte.