Absentia

Il caso si rivela una questione di vita o di morte

Alla scoperta di un inquietante passato

Overview di Lorenza Negri

Una volta i personaggi delle serie - specialmente femminili - erano una sola cosa: un poliziotto, un avvocato, un medico, una moglie, una madre. Oggi le serie, in modo molto meno ovvio di quanto possa apparire, propongono figure complesse, come la Emily Byrne di Absentia, thriller in dieci episodi che debutta il 2 febbraio sulla piattaforma digitale di Amazon Prime Videos. La Byrne è un'agente dell'FBI che, mentre si votava alla caccia serrata di un serial killer, è scomparsa. Data per morta, ricompare all'inizio della serie dopo sei anni senza cognizione di quello che le è successo, con un'accusa di omicidio (anzi, di omicidi), un bagaglio di traumi e una famiglia scombussolata dal suo ritorno.

Nei panni di Emily, Stana Katic, attrice dalla presenza regolare sul piccolo schermo che per otto anni è stata co-protagonista con Nathan Fillion del mystery a sfondo romantico Castle.

Con Absentia, la statuaria Katic torna a impersonare un'agente (ma dalla personalità molto più dark), un'eroina (ma con alcune ombre), e una protagonista (ma questa volta senza spartirsi la posizione con nessuno). Di nuovo in una serie a sfondo poliziesco - ma questa volta, come menzionato, dal giallo romantico si tuffa nel psychological thriller - opta per uno show molto diverso da un programma di network e più simile a un lungo film indipendente di cui è anche produttrice.

"Emily Byrne è un poliziotto, una moglie, una madre, una sopravvissuta, una vittima e... molto altro" ha spiegato la Katic. "Ricomparsa in un mondo che è andato avanti in sua assenza - i suoi familiari hanno appena ricominciato a vivere dopo il trauma della perdita -, non riesce più ad adattarsi in un ambiente che si è trasformato per funzionare senza di lei." Decisa a riprendersi la propria vita, in particolare il rapporto con il marito e il figlio che nel frattempo hanno rimediato una nuova moglie e madre, Emily è una donna la cui complessità caratteriale è destinata a venire esplorata esaustivamente.

La protagonista ha dichiarato: "È interessante il fatto che il personaggio non è moralmente corretto del tutto, ha varie sfaccettature, è complessa. Delle tante cose che lei è, la più interessante è l'essere una sopravvissuta. È la cosa di Emily che mi ha attratto di più, era affascinata dall'idea di poter diventare questa donna contemporanea di forza e talento che sopravvive all'impossibile e ne esce più forte."

"C'è una scena in cui Emily si butta in un lago per salvarsi da... non dico cosa" ha ricordato Stana Katic. "È un momento fondamentale della serie, e uno di quelli che preferisco a livello simbolico." In Absentia l'elemento fondamentale è l'acqua, che nello show rappresenta il terrore dell'incognito, la perdita di controllo ma anche la rinascita.

Di Absentia, la Katic è anche produttrice: "Avevo già ricoperto questa veste ma questa è la prima volta che mi sono sentita la benvenuta nel team dei produttori, alle riunioni nelle quali si prendono le decisioni importanti". A proposito di questo ruolo ha confessato di aver "provato a mettere tutti più a loro agio a livello creativo e pratico. È stata una sfida, parliamo di una grossa responsabilità." E poi: "Con Absentia il mio scopo non era solo rendere giustizia al personaggio e affrontare una prova attoriale, ma anche raccontare una storia incentrata su temi importanti. Ho prestato più attenzione ai dettagli rispetto a quando facevo solo l'attrice." Una delle scelte più sentite per Stana è stato fornire subito agli attori tutti i copioni: "All'inizio delle riprese abbiamo consegnato a ogni attore tutto il suo materiale per i dieci episodi, per far sapere tutto quello che succedeva fino alla fine, in modo che potesse costruirsi il proprio personaggio avendo tutte le informazioni."

Le serie televisive, perlomeno quelle dei network, seguono un iter preciso: si definiscono le linee narrative generali della stagione e l'arco dei personaggi, si scrivono gli episodi durante la stagione, si girano le puntata una alla volta, i copioni vengono distribuiti uno dietro l'altro. Per Absentia si è scelto un altro approccio.

Absentia è stata girata "come un lungo film", ha commentato Stana Katic. "Non abbiamo girato in ordine cronologico, ma a seconda del luogo delle riprese. È capitato di girare scene di tre o quattro puntate differenti, e alla fine è stato come fare un film lungo 60 giorni di riprese. Il risultato mi piace molto."

Film indie o serie?

Le serie televisive, perlomeno quelle dei network, seguono un iter preciso: si definiscono le linee narrative generali della stagione e l'arco dei personaggi, si scrivono gli episodi durante la stagione, si girano le puntata una alla volta, i copioni vengono distribuiti uno dietro l'altro. Per Absentia si è scelto un altro approccio.

Ho trattato la serie come un film indipendente. La sperimentazione comporta più rischi, ma ritengo gli indie più interessanti in termini di storie e volevo che gli spettatori avessero una storia appassionante.
Stana Katic

Absentia è stata girata "come un lungo film", ha commentato Stana Katic. "Non abbiamo girato in ordine cronologico, ma a seconda del luogo delle riprese. È capitato di girare scene di tre o quattro puntate differenti, e alla fine è stato come fare un film lungo 60 giorni di riprese. Il risultato mi piace molto."