Un dramma carico di tensione dedicato alla storia di sfruttamento di un giovane macellaio in cerca di un futuro migliore. Drammatico, Lettonia, Belgio, Lituania, Francia2019. Durata 108 Minuti.
La storia di un uomo che, dopo essersi trasferito in cerca di un futuro migliore, si troverà ad affrontare problemi ancora più grandi di quelli che aveva. Espandi ▽
Oleg è un giovane macellaio lettone trasferitosi in Belgio con la speranza di ottenere un salario dignitoso. Viene licenziato improvvisamente per via di un incidente: un collega si taglia un dito con un macchinario e lo accusa ingiustamente di aver causato l'infortunio. Senza soldi e senza un visto che gli consenta di rimanere a Bruxelles, Oleg decide di affidarsi all'affabile Andrzej, che promette di procurargli un nuovo lavoro e, per di più, anche un passaporto.
Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2019, Oleg è un dramma intenso costruito sulla solida interpretazione di Valentin Novopolskij e sull'abile regia di Juris Kursietis, che si muove con sapienza sul confine tra riparabile e irreparabile, sopravvivenza e morte.
La regia di Kursietis, nel frattempo, costruisce una tensione crescente, che fa perno sull'ambiguità. Ambigua è la figura del lunatico Andrzej - interpretato da un bravissimo Dawid Ogrodnik - e ambiguo è anche lo stile utilizzato dal regista, continuamente sospeso tra un piglio documentaristico e un taglio più onirico e metaforico, in cui quello che succede diventa simbolo di qualcos'altro. Recensione ❯
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Una coppia con un bambino si ritrova a dover gestire una relazione a distanza. La domanda che li perseguita è: riusciranno a sopravvivere a tutto questo? Espandi ▽
Julie, di origine francese e Yuval di origine israeliana, sono una coppia affiatata. Si sposano e cominciano a vivere a Parigi, dove hanno un figlio, Lenny, che adorano entrambi. La loro relazione pare procedere per il meglio sin quando Yuval, per delle procedure amministrative, deve tornare in Israele, dove rimarrà più a lungo del previsto. Un intelligente e toccante spaccato di vita di una coppia che deve fare i conti con l’assenza, le differenze culturali, il carico mentale ed i problemi di equilibrio tra vita privata e lavoro. Keren Ben Rafaël ci racconta con questa narrazione anche come l’uomo e la donna vivono lo spazio che si crea tra loro in maniera distinta. Yuval sceglie di utilizzare questo spazio per aumentare la sua libertà personale, e Julie lo subisce, lo prende su di sé come una carica (mentale) supplementare. Gli attori, e specialmente Judith Chemla, fanno un lavoro minuzioso ed ammirabile, con una recitazione piena di sfumature e di complessità. Recensione ❯
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Una strana amicizia si trasforma in ossessione. Espandi ▽
Costa dello Yorkshire. La madre della diciassettenne Laurie ha lasciato l'Irlanda per tornare nella città natia con la figlia. La ragazza non si trova propriamente a suo agio nella nuova scuola e scarica le proprie tensioni nella corsa atletica. Un giorno incontra il trentaquattrenne Pete che è in una fase complicata del rapporto con la sua compagna. Pete entra in confidenza con lei al punto di convincerla ad andare in giro una notte insieme. Questo però non lo indurrà ad approfittarsi di lei. Recensione ❯
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Ritratto intimista di una donna "in pausa" dalla vita tradizionale. Memoria e futuro si cingono in un loop, ma la giusta prospettiva ci salverà. Drammatico, Argentina2019. Durata 84 Minuti.
L'esordio alla regia dell'attrice, scrittrice e autrice teatrale Romina Paula. Espandi ▽
Romina è di ritorno a Buenos Aires, dov'è cresciuta, per stare un po' con sua madre. Con lei c'è il figlio Ramon di tre anni, il cui padre è rimasto nella loro casa di Cordoba. Una separazione soft, di comune accordo, che dia tempo a entrambi di riflettere sullo stato di una relazione ancora viva ma sempre più complicata da gestire. Nel frattempo, Romina si ritrova in un limbo esistenziale, tra gli amici di gioventù, i ricordi di famiglia, e forse la tentazione morbida di una vita pronta a essere riscritta. Recensione ❯
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Un affresco delicato, onesto e tenero, che si muove su un territorio già esplorato, ma a suo modo inedito. Drammatico, Hong Kong, Cina2019. Durata 92 Minuti.
A Hong Kong, Pak e Hoi si incontrano per caso. Oggi sono nonni, hanno vissuto una lunga vita coniugale, provvedendo alle loro famiglie. Un film appassionato e delicato sull'amore che arriva anche in tarda età. Recensione ❯
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Un road movie che attraversa i Balcani, alla ricerca commovente di un'identità. Espandi ▽
Il trentacinquenne Joachim viene molto turbato da un incontro occasionale: un mendicante in strada a Parigi lo chiama con il nome di un militare morto in Bosnia il 21 agosto 1983, lo stesso giorno della sua nascita, accusandolo di essere stato un criminale torturatore. L'idea di essere una reincarnazione dell'uomo prende sempre più spazio nella sua mente al punto che l'amica documentarista Alice decide di mettere insieme una mini troupe (un'addetta al suono e un cameraman) e di partire con lui per la Bosnia. Recensione ❯
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Il testamento del re degli eccentrici: un omaggio al cinema e alla vita, un groviglio inestricabile di comico e tragico. Drammatico, Giappone2019. Durata 179 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un gruppo di giovani viaggia indietro nel tempo ripercorrendo grandi eventi storici. Espandi ▽
È l’ultimo giorno di apertura per una sala cinematografica giapponese, che decide di chiudere con una maratona di proiezioni di film di guerra. La macchina del tempo, guidata da Fanta G, si reca qui per permettere ad alcuni spettatori di attraversare lo schermo e vivere le vicende narrate, legate ad alcuni momenti emblematici e tragici della storia del Giappone. Recensione ❯
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Presentato al Festival di Toronto e premiato a quello di Windsor. Espandi ▽
Mikuan e Shaniss sono amiche da sempre, come sorelle, e sono due ragazze innu. Hanno caratteri diversi e la loro vita si sviluppa in modo differente: una si lega a un amore sbagliato, l'altra punta a studiare ed esplorare il mondo fuori dalla riserva. Nel mezzo ci sono le tradizioni innu, l'artigianato di piume e perline, una comunità da preservare e portare avanti. Senza però rinunciare ai propri sogni.
Forte dell'interpretazione solida, convincente e a tratti memorabile delle sue attrici Sharon Ishpatao Fontaine e Yamie Grégoire, la regia sa restituire con ironia e suggestione un confronto anche culturale, mettendo in scena il divario tra una relazione volano di leggerezza e un'altra che invece si rivela castrante e violenta.
La pace, la vastità, la terra degli antenati, l'orgoglio di appartenere a un popolo che "non accetta di essere nato senza promesse o avere ambizioni limitate", ma sa guardare nuovi orizzonti, tenendo strette le piume e le perline. Tutto questo narra Kuessipan, con garbo, delicatezza, leggerezza, profondità e anche un tocco di poesia. Recensione ❯
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In un paese del Mediterraneo coinvolto in un conflitto armato, un medico cerca di fare il suo dovere, fino al giorno in cui il suo destino viene capovolto. Espandi ▽
In un paese mai menzionato, una cupa atmosfera stritola i cittadini. Un regime militare fa il bello e il cattivo tempo, con perquisizioni, raid e perfino uccisioni all'ordine del giorno. Una fazione ribelle opera nell'ombra senza avere molto più riguardo per il benessere degli abitanti, tra cui spicca un dottore di stanza nell'ospedale locale. Determinato a fare il possibile per il suo paese, il medico si spende per i suoi pazienti, per la moglie e per il fratello della moglie, un giornalista dissidente. È solo questione di tempo prima che il dottore finisca in prima persona nel mirino del potere Recensione ❯
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Un cocktail estremo di cultura pop e tragedia antica che non stanca mai . Drammatico, Giappone2019. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Quattro ragazzini rimasti orfani formano una rock band. Espandi ▽
I loro genitori sono morti. Dovrebbero essere tristi e addolorati, ma tutto ciò che sentono in questo momento è vuoto. Tutto ciò che rimane dei loro beni terreni è una console di gioco portatile, un vecchio basso elettrico e un wok carbonizzato. Bene, è sufficiente per formare una rock band. Un caleidoscopio di inventiva pop-culturale, il debutto alla regia di Makoto Nagahisa segue quattro ragazzini giapponesi di 13 anni e mezzo in un viaggio attraverso le loro turbolenti vite interiori. Recensione ❯
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Due donne tunisine rientrano in patria dopo un'esperienza traumatica sul fronte siriano. Espandi ▽
Alla fine del 2013, Zina e Djo, entrambe ventenni, fanno ritorno in Tunisia dal fronte siriano dove sono state sequestrate e stuprate. Mentre Zina è stata separata dal suo bimbo di due mesi, Djo sprofonda nel mutismo quando scopre di essere incinta, riuscendo a raccontare la sua terribile esperienza siriana esclusivamente attraverso il libro che sta scrivendo. L'avvocato tunisino Nadia e la dottoressa Dora, volontaria di un'associazione umanitaria, le assistono nel lungo e travagliato processo di ricostruzione, ostacolato dalla violenza del loro entourage, dall'atteggiamento intransigente verso i social network e dall'angoscia che le attanaglia. Nadia è anche l'avvocato di Driss, un ventunenne omosessuale perseguitato, che è stato bandito da tutte le istituzioni scolastiche. Nadia gli chiede di aiutare Zina nella speranza che questo loro toccante incontro permetta a entrambi di aprire le rispettive 'scatole nere', supportarsi e affrontare le ingiustizie della società. Recensione ❯
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Tornata a casa per visitare la sua famiglia, la scrittrice Huang Xiaoyu - incinta e accompagnata dal marito Benjamin - si ritrova intrappolata in una rete di tensioni famigliari, con la madre vittima di una setta che le ha praticato il lavaggio del cervello e un padre che vive dolorosamente la propria segreta omosessualità. Recensione ❯
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Un ragazzo entra a far parte del movimento partigiano e scopre la violenza. Espandi ▽
Lituania, 1948. Il diciannovenne Unte fa parte del movimento partigiano che resiste all'occupazione sovietica. Nell'età in cui si scopre la vita, Unte conoscerà la violenza e il tradimento. Un grande cineasta come Bartas si confronta con il periodo più controverso e drammatico della storia del suo Paese Recensione ❯
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Tre donne vivono nello stesso appartamento alimentando un grande tensione. Espandi ▽
Guo Jinbiao è una giornalista quarantenne, che conduce inchieste sconvolgenti ma non ha mai sistemato la propria vita, al punto da dover vivere ancora a casa della madre Ji Minglan, con cui tiene un rapporto conflittuale. A causa degli impegni e della scarsa predisposizione materna di Jinbiao, Minglan ha sostanzialmente cresciuto da sola la nipote Wanting, che ignora chi sia il proprio padre. Recensione ❯
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Un debutto che ribalta gli stereotipi e restituisce la semplicità dei racconti metropolitani hongkonghesi
. Drammatico, Hong Kong2019. Durata 92 Minuti.
L'opera prima della giovane regista Norris Wong ruota attorno al valore del matrimonio, in tutte le sue forme. Espandi ▽
Fong e Edward sono fidanzati da sette anni e vivono nello stesso appartamento sopra Golden Plaza, il centro specializzato in preparativi nuziali in cui lavorano entrambi. Lei si occupa dei vestiti da sposa, lui organizza foto e allestimenti vari. La madre di Edward, invadente e dominante sul figlio, spinge perché i due si sposino. Quando finalmente Edward si dichiara, Fong è costretta a risolvere un problema: il precedente matrimonio di convenienza, risalente a dieci anni prima e mai rotto ufficialmente, con Yang Shuwei, un cinese continentale interessato a ottenere una carta di identità di Hong Kong (che consente di uscire liberamente dal Paese). Per ottenere il divorzio in tempi brevi senza che Edward lo sappia, Fong deve ritrovare Shuwei. Recensione ❯
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