Anno | 2019 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Cina, Spagna |
Durata | 107 minuti |
Regia di | Xiang Zi |
Attori | Renhua Na, Gaowa Siqin, Zhang Yinyue, Jiang Bing . |
Tag | Da vedere 2019 |
MYmonetro | 3,25 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 30 aprile 2019
Vincitore del Teddy Jury Award 2019.
CONSIGLIATO SÌ
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Xiaoyu torna in Cina per visitare la sua famiglia insieme al marito Benjamin. Da anni si è trasferita negli Stati Uniti e ora aspetta un bambino. Primo lungometraggio diretto da Lisa Xiang Zi, A dog barking at the moon ruota attorno al dramma di una famiglia: rancore, bugie e conflitti visti con occhio raffinato e onirico.
Diviso su più linee temporali, il film ci mostra il conflittuale rapporto della protagonista con un madre che da sempre prova un eccessivo livore e che sembra nascondere qualcosa.
E poi ancora una setta religiosa cerca di farle il lavaggio facendo leva sulla fragilità della donna che non riesce ad accettare la realtà. Questo ritorno a casa fa riemergere il passato che come un puzzle restituisce l’immagine e le ragioni della disgregazione vissuta in quel presente. Mentre una giovanissima Xiaoyou risponde a quell’odio con rabbia e dolore, la Xiaoyu adulta subisce quel disprezzo trattenendosi e non rispondendo a un livore che viene da una profonda infelice. E piano piano iniziano a emergere i segreti di quella famiglia borghese dalla casa perfetta: l’omosessualità del padre, l’aborto del primo figlio e forse molto altro ancora… Il titolo si rifà al famoso dipinto di Mirò del cane che abbaia alla luna. L’atmosfera del film non tradisce in effetti l’impianto onirico del pittore spagnolo, momenti di evasione e sogno inframezzano i pensieri di Xiaoyu: su un palco vuoto, sotto una pioggia fittizia, all’interno della rappresentazione teatrale della propria vita.
Lisa Xiang Zi realizza un dramma profondo e commovente che più di tutto vuole tessere le fila di una relazione così complessa tra una madre e una figlia. Il tema dell’omosessualità, della chiusura di una nazione come la Cina, come quello della politica del figlio unico, fanno da contorno e da spunto per affondare verso la precarietà delle relazioni, l’irragionevolezza dei sentimenti, spesso causata da frustrazione e infelicità. A dog barking at the moon diverte e commuove con una tagliente eleganza, in un finale che affonda nel cuore come un coltello. Il confronto tra le due donne, madre e figlia, riporta alla luce ombre di un passato nascosto, amori mai dimenticati per costruire quella vita dalla fittizia felicità che la società richiedere, un apparente normalità che nasconde un abisso di tristezza.