Gli eventi raccontati in questo film sono realmente accaduti. Espandi ▽
Uscito in occasione dei 70 anni delle deportazioni del 1949 in Bessarabia, il film tratta dei moldavi esiliati in Siberia durante il periodo stalinista. Raccoglie le testimonianze di quattro vittime di deportazioni, le cui storie, seppur diverse, convergono per indicare gli orrori e i drammi vissuti da decine di migliaia di moldavi. Recensione ❯
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Hector Babenco. Gli ultimi mesi di vita del grande regista filmati e raccontati in un documentario/omaggio pieno di amore. Espandi ▽
Babenco: Tell Me When I Die è il primo film da regista di Bàrbara Paz, terza e ultima moglie di Hector Babenco, il regista argentino/brasiliano autore di Pixote, del Bacio della Donna ragno e di Ironweed. È un documentario, nel quale il regista – minato dal cancro da molti anni – viene filmato in modo intimo. Primissimi piani, scorci del suo corpo nudo e stanco, poi ancora stanze d’ospedale, e dentro quelle stanze lui. Interrogato da Bàrbara, Hector Babenco non perde l’allegria, o una specie di infantile dolcezza. Fra un momento e l’altro di questa cronaca, spezzoni dei film diretti da Babenco: e i momenti della cerimonia degli Oscar, quando Il bacio della donna ragno finì nella cinquina dei candidati per il miglior film. Così come i momenti delle riprese de Il mio amico Hindu, il film in cui Babenco ha messo in scena la propria malattia, facendo interpretare il suo alter ego all’attore Willem Dafoe. Recensione ❯
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La storia dell'ultima 'cowboy' italiana. Espandi ▽
Sola, immersa nella natura selvaggia, Roberta è l'ultima cowboy italiana, un mestiere arcaico e prettamente maschile, ereditato dal padre scomparso troppo presto. Al galoppo fra valli sterminate Roberta conduce la sua mandria di vacche dalle lunghe corna allo stato brado. Una vita dura che nessuno vuole più fare. In balìa della natura e degli animali, forze arcaiche che non si piegano alla volontà di Roberta, ogni imprevisto può mettere in crisi la sua attività e la sua vita. Ma è testarda Roberta. E quando quel mondo le si ribella e la madre le va contro dovrà fare una scelta. Riuscirà a difendere la sua selvaggia libertà o dovrà mollare tutto ? Recensione ❯
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Un ragazzino della provincia cinese, per ripianare i debiti del padre, si trasferisce nella grande metropoli dove diventerà 'tiratore' professionale di noodles. Espandi ▽
Ogni anno migliaia di cinesi Hui, un popolo principalmente musulmano proveniente da Qinghai, provincia della Cina occidentale, vanno a lavorare nei ristoranti di noodles in tutta la Cina. È andata così anche per il quattordicenne Ma Xiang, costretto ad abbandonare la scuola per pagare i debiti del padre. Per Ma Xiang la felicità si trova nei ricordi dei brevi momenti trascorsi con la madre. Ora fatica a ritrovare quel senso di pace, affrontando le differenze inattese tra la sua città natale e un mondo esterno sconosciuto, così come le sfide e le difficoltà della vita. Questo piccolo ristorantino di noodles potrà offrire un nuovo inizio al suo percorso verso la felicità? Recensione ❯
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Aprile 2019. Il futuro del Venezuela è appeso ad un filo. Espandi ▽
Aprile 2019. Il futuro del Venezuela è appeso ad un filo. A vent'anni dall'inizio della Rivoluzione Bolivariana uno dei paesi più ricchi del Cono sur, è al centro di una crisi umanitaria senza precedenti per la regione: stritolato tra corruzione e povertà, sanzioni economiche e iperinflazione, è sull'orlo della guerra civile. Il documentario racconta l'hic et nunc di un Paese in caduta libera, un emblematico case study di geopolitica internazionale in cui Stati Uniti, Russia, Cina ed Europa stanno misurandosi in nome del petrolio. Il film ci porta nelle strade di Caracas, lungo la frontiera con la Colombia e in alcuni dei barrios più violenti al mondo, intrecciando storie di Venezuelani che sono stati costretti a partire (o che si rifiutano di andarsene) con quelle dei principali attori politici, economici e sociali del panorama internazionale. Recensione ❯
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Diviso in quattro capitoli, la ricerca ancestrale si svolge fra india Srli Lanka e Nepal. Espandi ▽
L'artista e filmmaker fa di natura e archivio una seconda pelle per vedere l'ambiente con nuovi occhi. Non solo natura, ma anche cultura popolare, letteratura di viaggio e cinema, mescolati con soundscapes creati dall'autore. Recensione ❯
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Liberamente tratto dalla drammaturgia di Antonio Tarantino. Espandi ▽
Il documentario vuole far conoscere al pubblico la produzione ed i personaggi creati dall'autore Antonio Tarantino negli ultimi 25 anni. Attraverso interviste, reading e sequenze tratte dai suoi drammi, il pubblico verrà coinvolto nel mondo degli ultimi, degli sconfitti, di quei «fantocci di parole rilegati in pelle» di cui Antonio è creatore e portavoce. L'umanità che emerge da tale tessuto narrativo è certamente sfinita, straziata; eppure il pubblico potrà vedere come essa abbia ancora molto da dire: ascolterà le crude parole di anime ferite ma non completamente sconfitte. Recensione ❯
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Una riflessione sul rapporto che intercorre tra gli esseri umani e la tecnologia. Espandi ▽
Attraverso il viaggio creativo e filosofico di tre membri della comunità steampunk, questo documentario ci fa entrare nel cuore di una comunità artistica internazionale che si ispira tanto alla fantascienza quanto alla Rivoluzione Industriale. Più che un semplice ritratto, è un invito a riflettere sulla vita moderna e sul nostro rapporto con la tecnologia. Recensione ❯
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Il film utilizza immagini inedite e interviste inedite per dare vita a Ella Fitzgerald e per raccontare la storia della sua musica. Espandi ▽
Ella Fitzgerald era una ragazzina di strada di 15 anni quando vinse un concorso per talenti nel 1934 all'Apollo Theatre di Harlem. In pochi mesi era una star. Ella Fitzgerlad: Just one of those things segue il suo straordinario viaggio di oltre sei decenni mentre la sua voce sublime trasforma le tragedie della sua stessa vita e i problemi dei suoi tempi in gioia. Recensione ❯
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Un documentario sulla leggenda musicale Buddy Guy, un vero e proprio alfiere del blues. Espandi ▽
A 83 anni, la leggenda di Chicago Buddy Guy rimane l'alfiere del blues, un'icona che resterà nel tempo. Incontriamo Quinn Sullivan, che è stato il mentore di Guy sin da quando era un bambino. Questo emozionante documentario, arricchito da elettrizzanti performance musicali, traccia i momenti più importanti della carriera di Buddy. Recensione ❯
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Un percorso alla ricerca della misteriosa poetessa torinese Piera Oppezzo, vissuta a Milano a partire dal 1967 e deceduta in circostanze drammatiche nel 2009. Espandi ▽
Piera, riconosciuta come una delle voci più innovative (e difficili) della poesia italiana contemporanea, era anche una persona chiusa in un suo mistero, inscalfibile e difficilmente conoscibile, come avvolta in una bolla di affascinante lontananza.
Ha fatto la sarta (da ragazzina), la commessa, la dattilografa, la collaboratrice editoriale (Einaudi, Rai, Feltrinelli, Guanda, SE). Militante extraparlamentare negli anni sessanta, ha poi partecipato a un gruppo di autocoscienza femminista. A metà degli anni settanta ha organizzato con altre donne il collettivo "Pentole e fornelli" girando l'Italia con uno spettacolo di canzoni e testi vari.
Pur avendo partecipato ai grandi sommovimenti politici di fine anni Sessanta, non ha mai cessato di dedicarsi alla scrittura che rappresentava da sempre la sua ragione di vita. Cercando di scoprire elementi chiarificatori della sua esistenza e la fonte del suo stile pietroso e implacabilmente coerente, il documentario va alla ricerca di chi l'ha conosciuta, o, per meglio dire, avvicinata nel corso degli anni. Recensione ❯
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Il ritratto intimo di un grande fotografo. Espandi ▽
Elliott Erwitt ha trascorso tutta la sua vita adulta fotografando presidenti, papi e star del cinema, nonché persone normali e i loro animali domestici. Il suo lavoro è iconico nella cultura mondiale mentre la sua vita è in gran parte sconosciuta.
Il film è un ritratto tranquillo e intimo di un artista al lavoro, che apprezza la compagnia. Il lavoro della sua vita è una testimonianza del potere dell'immagine. Recensione ❯
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Un tentativo di comprendere la voce del bosco attraverso l'osservazione delle montagna. Espandi ▽
Nell'autunno del 2018 la montagna bellunese è stata messa a dura prova dalla tempesta Vaia, ma la sua cultura continua a radicarsi tra le valli, grazie a donne e uomini che in quelle terre hanno scelto non solo di fissare la propria dimora e di radicare la propria esistenza ma anche di coltivarne i saperi, di valorizzarne le attività, di rigenerarne le tradizioni, attraverso un lavoro di comunità. La celebre artigiana e fisarmonicista Francesca Gallo accompagna in un viaggio alla scoperta della cultura agordina, fatta di musica, danze e antichi mestieri, tra le valli, lungo i sentieri, sull'orlo dei dirupi, nei borghi abitati da poche decine di abitanti, al cospetto di alberi sconosciuti ai più, ma carichi di valori simbolici, storici e affettivi. Un ritratto delicato e poeticodi questo mondo dolomitico e, più in generale, della montagna bellunese: viva, dignitosa, laboriosa, burbera e saggia. Recensione ❯
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Un film nel tempo e nei luoghi che variano, affidato al potere evocativo di parole e voci degli attori, dal passato al presente. Espandi ▽
Caduta e redenzione come morte e resurrezione, come vivere la vita e non dimenticare i ricordi: Tonino De Bernardi rilegge le pagine dell'ultimo romanzo di Tolstoj, assieme a Joana Preiss e Giovanna Giuliani, Tommaso Ragno, enrico ghezzi e molti altri. Un'elegia del cambiamento composta in movimento. Recensione ❯
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