Il racconto dei racconti

Film senza capo ne coda con una narrazione frettolosa ed approssimativa, prendono 3 episodi da un mucchio di 50 sviluppandoli frettolosamente con salti narrativi a volte spiazzanti, emblematico è il ritorno a casa di Jonah quando il gemello Elias parte poco prima alla ricerca del fratello (per via dell'acqua rancida alla fonte) e subito dopo ritroviamo Jonah in pericolo, teletrasporto magico? Alla fine non si capisce il senso del film che sembra più un esercizio stilistico sul genere fantasy in una sinfonia di vorrei ma non posso, o un leonardesco dedicarsi a molteplici intrecci senza portarne a termine uno veramente (piacerebbe sapere la reazione della sorella di Imma quando questa torna a casa scorticata). Insomma ennesima magra prova di un cinema, quello italiano, che non riesce a svincolarsi dai psicodrammi familiari, dalla narrazione episodica e da effetti speciali low cost imbarazzanti, con la pretesa di esser pure bravi manieristi. Un consiglio? Prossima volta sviluppi una storia unica con un inizio, una trama ed una fine, personaggi delineati e con più spessore di quello di uno zerbino.