Il racconto dei racconti |
||||||||||||||
Un film di Matteo Garrone.
Con Salma Hayek, John C. Reilly, Christian Lees, Jonah Lees.
continua»
Titolo originale Il racconto dei racconti - Tale of Tales.
Fantasy,
Ratings: Kids+13,
durata 125 min.
- Italia, Francia, Gran Bretagna 2015.
- 01 Distribution
uscita giovedì 14 maggio 2015.
MYMONETRO
Il racconto dei racconti
valutazione media:
3,50
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
UN LABIRINTO SENZA FINEdi Eleonora PanzeriFeedback: 9325 | altri commenti e recensioni di Eleonora Panzeri |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
domenica 31 maggio 2015 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Girato da un famoso e ambizioso regista Italiano su un genere veramente innovativo per il nostro panorama cinematografico. Un film che vanta un’ottima fotografia, grandiosi costumi, location e scenografie. Attori molto bravi e convincenti nei loro ruoli (anche se avrei preferito un cast italiano) ma non abbastanza da renderlo godibile. All’inizio scorre troppo lento, acquistando via via una briciola di magnetismo e una reale imprevedibilità che tuttavia porta verso uno strano epilogo, un labirinto di incertezza e perplessità. Le tre storie restano indipendenti con dei legami così flebili che per coglierli bisogna veramente essere dei critici cinematografici oppure folli almeno la metà dell’autore dei racconti. Una fiaba da dire a grandi lettere PER ADULTI (mi è dispiaciuto vedere una bimba di 7 anni in sala con noi), con scene al limite del grottesco e della crudeltà. Una chermes di vizi e paure dell’umana natura: il bisogno di una donna di essere madre a qualunque costo e a qualunque prezzo. Due anziane sorelle divise da un bizzarro e tragico destino. Un re stravagante che decide di allevare una pulce. Siamo sulla soglia dell’assurdo, del fantastico, dell’onirico, in un mondo senza regole e razionalità. Mi chiedo dunque, c’è per forza bisogno di tanta crudeltà? Ho trovato ingiusta la fine della sorella scuoiata e disgustosa la scena della scalinata, che poteva essere evitata. Poca chiarezza nel legame tra i due “fratelli” albini, quasi legati da un rapporto più perverso e profondo che dalla mera fratellanza. Triste la fine della famiglia di acrobati e dell’orco rude, tuttavia uno dei pochi in grado di provare dei profondi sentimenti. Insomma tanta carne al fuoco ma cruda nel profondo, con personaggi accennati che difficilmente riescono ad essere letti e ad emozionare restando estranei dall’inizio alla fine. Impossibile immedesimarsi e comprendere l’essenza di questo film che nasce per me senza un’anima o forse come un rompicapo da sbrogliare per i più colti ed acuti.
[+] lascia un commento a eleonora panzeri »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Eleonora Panzeri:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||