Al di là delle montagne |
||||||||||||||
Un film di Jia Zhangke.
Con Zhao Tao, Zhang Yi, Jing Dong Liang, Zijian Dong.
continua»
Titolo originale Shan He Gu Ren.
Drammatico,
durata 131 min.
- Cina, Francia, Giappone 2015.
- Cinema
uscita giovedì 5 maggio 2016.
MYMONETRO
Al di là delle montagne
valutazione media:
3,76
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tre esistenze, anzi 4, all'insegna della solitudindi FlyantoFeedback: 104180 | altri commenti e recensioni di Flyanto |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 9 maggio 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Già con "Still Life" (premiato al Festival di Venezia del 2006) il regista cinese Jia Zhang-Ke ha raccontato del suo paese e del suo inevitabile e veloce cambiamento nel corso degli anni. Con "Al di là delle Montagne" egli presenta di nuovo la stessa tematica, ma in una forma più poetica, attraverso le storie di tre, anzi quattro, individui nell'arco degli anni che vanno dal 1999 al 2025.
Vi sono infatti tre amici (due giovani ed una ragazza) legati da profondo e sincero affetto sin dall'infanzia, i quali nel 1999 cominciano a muovere i primi passi nel mondo del lavoro: uno lavora presso una miniera di carbone, l'altro, si è laureato in Giurisprudenza e, avendo il senso degli affari, sogna e si adopera in ogni modo al fine di diventare molto ricco, e la giovane donna, che lavora nel negozio di elettrodomestici del padre e con la passione per il canto, è contesa, affettivamente parlando, tra i due. Nel tempo ciò porterà inevitabilmente alla rottura della loro lunga amicizia e precisamente quando la ragazza sceglierà tra i due contendenti l' esponente più facoltoso che poi sposerà e da cui avrà un figlio. Nel frattempo continuano a trascorrere gli anni ed i tre individui ormai si sono allontanati l'uno dall'altro in quanto l'uomo respinto è emigrato in un'altra provincia a lavorare e l'altro, nel frattempo, si è separato dalla giovane donna che è rimasta sola poichè il marito le ha portato via il figlio al fine di farlo studiare in un' esclusiva scuola internazionale. Le tre esistenze proseguiranno ormai sempre da sole, senza mai più incontrarsi nel corso degli anni, salvo nel 2006 una brevissima visita alla madre da parte del bambino in occasione della morte del nonno, e da parte dell'amico a suo tempo respinto per una richiesta sempre alla donna di denaro. Col passare degli anni, la situazione è in continuo divenire: la donna è rimasta in Cina a condurre la propria esistenza nella propria città natale di Fenyang, e ad aspettare che prima o poi ritorni a trovarla il figlio lontano, dell'amico non si hanno più notizie, probabilmente è morto a causa del brutto male per la cui operazione aveva richiesto dei soldi, e l'ex marito della donna si è trasferito in Australia dove ha fatto crescere il figlio e dove è diventato molto ricco ma senza l'affetto del ragazzo, solo molto più sensibile del padre e fortemente in crisi riguardo il suo futuro. Ognuno, per il momento almeno, vive così la propria vita....
Una trama lunga, presentata nei minimi dettagli come, del resto, è nella consuetudine cinematografica di Zhang-Ke soffermarsi molto sulle scene, evidenziandone tutti i minimi particolari. Raccontando la trasformazione della situazione personale dei personaggi, il regista racconta parallelamente anche la trasformazione veloce del suo paese, il cambiamento economico ed il disfacimento per ciò che concerne le tradizioni avvenuti in particolare dopo il passaggio nel 1996 di Hong-Kong alla Cina e con Macao come ultima colonia portoghese in Oriente. I tre protagonisti, aggiungendo nella parte finale anche quella del giovane figlio, sono degli individui che hanno avuto un'esistenza difficile e tutti quanti, in seguito al cambiamento della società e l'abbandono delle tradizioni, sono delle persone caratterizzate da uno stato di solitudine profondo che le porta a vivere una lontana dall'altra senza più alcuna possibilità di ricongiungersi o forse, chissà, in un lontano giorno futuro. E ciò che rende pregevole questa pellicola è l'atmosfera malinconica e nostalgica (peraltro molto ben emblematizzata da una canzone di una cantante cantonese) che prevale e pervade l'intera vicenda, creando un' opera, forse un poco troppo lenta nella prima parte, ma alquanto poetica e suggestiva.
[+] lascia un commento a flyanto »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Flyanto:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | jack beauregard 2° | dinoroar 3° | enrico danelli 4° | raffele 5° | jack beauregard 6° | vanessa zarastro 7° | angelo umana 8° | giuliog02 9° | maumauroma 10° | robert eroica 11° | flyanto 12° | no_data |
Asian Film Awards (5) Articoli & News |
Link esterni
|