victor von doom
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martedì 10 giugno 2014
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una garanzia!
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si può tranquillamente dire che la saga degli x men è una garanzia.persino il più debole tra i capitoli che la compongono(il terzo) si lascia guardare piacevolmente.quindi sono andato piuttosto tranquillo al cinema,senza timore di uscirne insoddisfatto o amareggiato...mi sono trovato a guardare un film più complesso dei precedenti e anche più ambizioso.un film con una trama solida ed interessante che unisce due versioni diffferenti dei nostri eroi.l'una giovane ma inesperta.l'altra stanca ma più che mai preparata e decisa a non mollre.la trama evolve e si tesse in modo molto simile a x men:l'inizio.con un primo tempo dedicato alla presentazione della storia e alla tessitura dei rapporti tra i personaggi che si troveranno a dover collaborare.
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si può tranquillamente dire che la saga degli x men è una garanzia.persino il più debole tra i capitoli che la compongono(il terzo) si lascia guardare piacevolmente.quindi sono andato piuttosto tranquillo al cinema,senza timore di uscirne insoddisfatto o amareggiato...mi sono trovato a guardare un film più complesso dei precedenti e anche più ambizioso.un film con una trama solida ed interessante che unisce due versioni diffferenti dei nostri eroi.l'una giovane ma inesperta.l'altra stanca ma più che mai preparata e decisa a non mollre.la trama evolve e si tesse in modo molto simile a x men:l'inizio.con un primo tempo dedicato alla presentazione della storia e alla tessitura dei rapporti tra i personaggi che si troveranno a dover collaborare. anello di congiunzione dei due gruppi è wolverine,inevitabile protagonista poichè unico capace di tollerare,grazie alle sue capacità rigenerative,lo stress e i danni che provoca afffrontare un si,mile salto temporale. il secondo tempo invece è dedicato all'azione,non moltissima rispetto ad altri film del genere,tuttavia ben fatta e arricchita da dialoghi adeguati e brillanti e alternate a scene ben congeniate.alcune ironiche altre drammatiche.il risultato ancora una volta non delude.una piatanza ben servita e riccamente speziata senza mai cadere nel troppo.forse meno strutturato del capitolo precedente e indubbiamente,causa una trama piuttosto imponente,,il film a volte sembra svilupparsi in maniera troppo sbrigativa.ma nel complesso non ci si può asssolutamente lamentare e il finale,dopo i titoli di coda,garantisce un seguito più che mai spettacolare...si,x men è sinonimo di garanzia.
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paride86
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sabato 7 giugno 2014
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bello
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Ormai i film degli X-Men sono per il 90% azione e per il 10% metafora sul diverso, tralasciando il bellissimo "X-Men - L'inizio".
In ogni caso rimane pur sempre intrattenimento di ottima qualità e, come se non bastasse, questo episodio vanta la più bella scena al ralenti che io abbia mai visto.
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dave69
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venerdì 6 giugno 2014
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piacevole, ma ci si aspettava qualcosa in più...
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Ad oltre dieci anni di distanza dai due primi brillanti episodi della saga, Brian Singer torna a dirigere un "X-men movie" dopo un terzo capitolo ("X-men: Conflitto finale", per la regia di Brett Ratner) non molto incisivo ed un prequel ("X-men: L'inizio" del sorprendente Matthew Vaughn) invece assai ben confezionato. Nonostante il folto cast, i continui balzi temporali fra le due diverse epoche, la bella ambientazione anni '70 ed una simpatica e riuscita sequenza nei sotterranei del Pentagono con protagonista Quicksilver, l'impressione è più che altro quella di assistere ad un grosso giocattolone, pieno d'azione e di strepitosi effetti speciali, che manca però di quell'approfondimento psicologico che nei primi episodi - con le riflessioni sulla tolleranza nei confronti del "diverso" (il mutante) e l'idea della possibile pacifica convinvenza - bilanciava in modo efficace le sequenze fumettistiche dei film.
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Ad oltre dieci anni di distanza dai due primi brillanti episodi della saga, Brian Singer torna a dirigere un "X-men movie" dopo un terzo capitolo ("X-men: Conflitto finale", per la regia di Brett Ratner) non molto incisivo ed un prequel ("X-men: L'inizio" del sorprendente Matthew Vaughn) invece assai ben confezionato. Nonostante il folto cast, i continui balzi temporali fra le due diverse epoche, la bella ambientazione anni '70 ed una simpatica e riuscita sequenza nei sotterranei del Pentagono con protagonista Quicksilver, l'impressione è più che altro quella di assistere ad un grosso giocattolone, pieno d'azione e di strepitosi effetti speciali, che manca però di quell'approfondimento psicologico che nei primi episodi - con le riflessioni sulla tolleranza nei confronti del "diverso" (il mutante) e l'idea della possibile pacifica convinvenza - bilanciava in modo efficace le sequenze fumettistiche dei film. Piacevole, per carità, ma da Singer ci si aspettava forse qualcosina in più. ^_^
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nick76
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lunedì 2 giugno 2014
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buon film di fantascienza, non solo si supereroi
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non tutti i film con i supereroi riescono a essere dei film di fantascienza, e questo riesce ad essere un bel film di fantascienza, per vari motivi:
1) Le scene ambientate nel futuro riescono a tenere un tono epico, ma allo stesso tempo gotico e crepuscolare, con tonalità sempre scure e notturne, con al centro le minacciose figure delle sentinelle, che riescono ad essere spettri partoriti dal sonno della ragione piuttosto che cadere nel cliché classico dei robot futuribili. Unico neo, proprio a cercarlo, sarebbe stato bello vederle lottare anche contro Wolverine, ma il ruolo di quest’ultimo è soprattutto nella parte ambientata nel 1973.
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non tutti i film con i supereroi riescono a essere dei film di fantascienza, e questo riesce ad essere un bel film di fantascienza, per vari motivi:
1) Le scene ambientate nel futuro riescono a tenere un tono epico, ma allo stesso tempo gotico e crepuscolare, con tonalità sempre scure e notturne, con al centro le minacciose figure delle sentinelle, che riescono ad essere spettri partoriti dal sonno della ragione piuttosto che cadere nel cliché classico dei robot futuribili. Unico neo, proprio a cercarlo, sarebbe stato bello vederle lottare anche contro Wolverine, ma il ruolo di quest’ultimo è soprattutto nella parte ambientata nel 1973.
2) Wolverine per una volta non è il protagonista, ma ha comunque un ruolo fondamentale, venendo spedito nel passato con il compito di modificare gli eventi. Hugh Jackman è bravo nell’usare i suoi toni ironici per descrivere lo spaesamento del personaggio proiettato negli anni settanta. A sottolinearlo bastano poche scene, come un materasso ad acqua che si buca con i suoi artigli. I produttori si sforzano ad impiegarlo in più film possibile. Ed a noi ci va bene così.
3) Gli anni settanta vengono rappresentati, a differenza del futuro, con tono ironico, con ambientazioni quasi sempre diurne, tonalità colorate, pieno di riferimenti popolari dell’epoca (telefilm, musica, ma anche le zampe di coniglio come portachiavi). Come rovescio della medaglia, quell’epoca è adattissima per ricollegarsi ad un domani distopico: la speranza degli anni sessanta è finita, la guerra del Vietnam (che fa più che da sfondo alle vicende) sta segnando un’intera generazione ed a capo degli stati Uniti c’è Nixon (inserito tra i personaggi!), emblema storico del politico impopolare, ma anche allergico alle libertà civili.
4) In tutta la prima parte che riguarda gli anni settanta, abbiamo un’introduzione rapida ma efficace a tutta una serie di personaggi, ovviamene per la maggior parte mutanti. Tra tutti spicca il Qucksilver di Evan Peters, la cui parte, dopo cinque minuti di entrata in scena, è già cult. Il problema (ed è forse il difetto del film) che la maggior parte di questi personaggi non compare nella seconda parte del film, così come vengono sfruttate poco le caratteristiche fisiche ed attoriali di Peter Dinklage, il villain. C’è da dire comunque che il tema del film non è lo scontro tra bene e male (non stiamo parlando degli Avengers!). E questo ci porta al gran finale.
5) L’ultimo atto vede un montaggio alternato tra il futuro, dove è in scena un disperato contro tra gli eroi e i loro mostri persecutori, ed il passato, dove invece lo scontro è a più livelli, con mescolamento di ruoli e di parti. Per lo spettatore non sarà chiaro per chi dovrà tenere. Il paradosso del viaggio del tempo è l’ossatura del film, ma al centro non sta tanto la modifica di un evento passato a modificare il futuro, quanto la possibilità di cambiare gli uomini per ridare ad essi la speranza. Per cui il conflitto finale in realtà si gioca tra i veri protagonisti del film: Xavier/James Mc Avoy, l’eroe che si è “perso”, Magneto/Micheal Fassbender, l’eroe che ha scelto il “lato oscuro”, e Mystica, l’eroe (o villain) la cui anima dev’essere salvata. Il vero nemico non sarà quindi un Presidente reazionario, uno scienziato spietato od un mutante in cerca di vendetta, ma la paura e l’intolleranza che caratterizzano gli uomini e la società.
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lory08
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domenica 1 giugno 2014
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x-men giorni di un sequel prequel
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Uno tra i migliori film sugli X-men se non il migliore.Oltre ad avere un grandissimo cast che fonde gli attori della trilogia con quelli del prequel il film ha una trama che ad un primo momento può dare un senso di gia visto , ma che alla fine emoziona e ti tiene incollato allo schermo. Singer tornato come regista (è lui che ha fatto i migliori X-men) decide di rimediare agli errori delle pellicole non dirette da lui cercando di aggiustare la continuity e di rimediare agli eventi di capitolo "Conflitto Finale" (che ha fatto molto discure i fan). X-men rimane come sempre un blockbuster con una tematica di fondo importante e che viene ripresa come mai prima in questo capitolo e anche se è un film pieno di effetti speciali molte delle parti migliori sono incentrate sul rapporto tra i personaggi, tra tutti quello tra Xavier,Magneto e Mistica.
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Uno tra i migliori film sugli X-men se non il migliore.Oltre ad avere un grandissimo cast che fonde gli attori della trilogia con quelli del prequel il film ha una trama che ad un primo momento può dare un senso di gia visto , ma che alla fine emoziona e ti tiene incollato allo schermo. Singer tornato come regista (è lui che ha fatto i migliori X-men) decide di rimediare agli errori delle pellicole non dirette da lui cercando di aggiustare la continuity e di rimediare agli eventi di capitolo "Conflitto Finale" (che ha fatto molto discure i fan). X-men rimane come sempre un blockbuster con una tematica di fondo importante e che viene ripresa come mai prima in questo capitolo e anche se è un film pieno di effetti speciali molte delle parti migliori sono incentrate sul rapporto tra i personaggi, tra tutti quello tra Xavier,Magneto e Mistica.Alla fine si capisce che la Fox vuole creare un vero e proprio universo cinematografico sui mutanti (come quello degli Avengers) e alla fine dei titoli di coda ti lascia con la voglia di vedere il sequel (o prequel)
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danubio1955
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domenica 1 giugno 2014
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ricorda molto terminator
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Questo film, a me piaciuto molto, ricorda tanto Terminator...perché ?
Allora in Terminator: John Connor del futuro manda nel passato Kyle Reese che si mette con Sara Connor, lei poi ha un bambino cioè John Connor. Dal passato impediscono che ci sia il futuro da dove John Connor è leader della resistenza. Quindi inizia in poche parole tutto dal futuro. In questo X Men è la stessa cosa perché Wolverine viene mandato indietro nel tempo e salva il futuro che però c'è per forza stato. (IO E I MIEI GIRI MENTALI...vaaa beeneee). Comunque il film è stato fatto molto bene. Alcune cose mi hanno lasciato un pò perplesso, esempio gli artigli di Wolverine, quando torna nel 73 lui l'operazione agli artigli l'aveva già fatta ma li risulta di no.
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Questo film, a me piaciuto molto, ricorda tanto Terminator...perché ?
Allora in Terminator: John Connor del futuro manda nel passato Kyle Reese che si mette con Sara Connor, lei poi ha un bambino cioè John Connor. Dal passato impediscono che ci sia il futuro da dove John Connor è leader della resistenza. Quindi inizia in poche parole tutto dal futuro. In questo X Men è la stessa cosa perché Wolverine viene mandato indietro nel tempo e salva il futuro che però c'è per forza stato. (IO E I MIEI GIRI MENTALI...vaaa beeneee). Comunque il film è stato fatto molto bene. Alcune cose mi hanno lasciato un pò perplesso, esempio gli artigli di Wolverine, quando torna nel 73 lui l'operazione agli artigli l'aveva già fatta ma li risulta di no. Ciauu
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(di luca capaccioli)
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dado1987
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domenica 1 giugno 2014
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spreco totale
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La serie degli x-men è piena zeppa di personaggi primari e secondari, con una quantità innumerevole di storie. In questo film si è ripreso il filone del viaggio nel tempo molto caro ai fan, purtroppo la sceneggiatura ha apportato molte modifiche alla versione originale. Innanzi tutto nei cartoni/fumetti si facevano viaggi nel tempo tra il presente e futuro, e non tra presente-futuro-passato, poi qui Alfiere aveva un ruolo quasi terziario mentre in "realtà" era lui ad intraprendere il viaggio dal futuro al presente per poter cambiare la disastrosa situazione. A livello di narrazione vengono fatti molti pastrocchi confusionari, non ci si spiega infatti la resurrezione iniziale di Xavier che è il vero fulcro della trama, inoltre vengono omessi e dati per scontati troppi passaggi che rimangono oscuri e inspiegati.
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La serie degli x-men è piena zeppa di personaggi primari e secondari, con una quantità innumerevole di storie. In questo film si è ripreso il filone del viaggio nel tempo molto caro ai fan, purtroppo la sceneggiatura ha apportato molte modifiche alla versione originale. Innanzi tutto nei cartoni/fumetti si facevano viaggi nel tempo tra il presente e futuro, e non tra presente-futuro-passato, poi qui Alfiere aveva un ruolo quasi terziario mentre in "realtà" era lui ad intraprendere il viaggio dal futuro al presente per poter cambiare la disastrosa situazione. A livello di narrazione vengono fatti molti pastrocchi confusionari, non ci si spiega infatti la resurrezione iniziale di Xavier che è il vero fulcro della trama, inoltre vengono omessi e dati per scontati troppi passaggi che rimangono oscuri e inspiegati. Gli effetti speciali sono ottimi, in particolare quelli ambientati nel futuro. La regia è tornata nelle redini di Singer che come nei primi capitoli, fece dei bei film ma mai eccelsi, in quanto dispersivi come quest'ultimo. Avrei preferito di gran lunga che la regia rimanesse nelle mani di Matthew Vaughn, che aveva fatto un ottimo lavoro con First Class, che secondo me rimane il capitolo più bello della serie.
Anche qui mi aspettavo davvero tanto di più.
Spoil: Spero di aver visto male nel trailer di coda e che l'attore che interpreterà Apo. non sia Aaron T-Johnson, ma penso proprio di non sbagliarmi... ahia.
Voto 6,5
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nick16
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sabato 31 maggio 2014
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wolverine senza artigli
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Come già detto da altri prima di me lo scenario post-apocalittico iniziale ricorda altri film (vedi Terminator o Matrix), ma esso dura poco visto che la maggior parte del film si svolge nel passato.
Il fatto che Logan, personaggio che non ricorda quasi nulla del suo passato, sia l'unico che ricorda il futuro alternativo ricorda la serie "House of M" anche se il contesto è totalmente differente. A mio parere, ho 14 anni e perciò i miei gusti possono essere diversi, al film manca un cattivo da affrontare e sconfiggere, in quanto Magneto giovane è si "cattivo" ma non ha effettivi scontri con gli altri e fondamentalmente segue sempre il suo principio di salvare, e portare al comando, i mutanti; per conseguenza mancano gli scontri che ci si aspettano da un marchio come la Marvel.
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Come già detto da altri prima di me lo scenario post-apocalittico iniziale ricorda altri film (vedi Terminator o Matrix), ma esso dura poco visto che la maggior parte del film si svolge nel passato.
Il fatto che Logan, personaggio che non ricorda quasi nulla del suo passato, sia l'unico che ricorda il futuro alternativo ricorda la serie "House of M" anche se il contesto è totalmente differente. A mio parere, ho 14 anni e perciò i miei gusti possono essere diversi, al film manca un cattivo da affrontare e sconfiggere, in quanto Magneto giovane è si "cattivo" ma non ha effettivi scontri con gli altri e fondamentalmente segue sempre il suo principio di salvare, e portare al comando, i mutanti; per conseguenza mancano gli scontri che ci si aspettano da un marchio come la Marvel.
Insomma il film non è perfetto, ma scorre bene e si intreccia bene con gli altri e molti commenti, compreso quello ufficiale in prima pagina, dicono cose infondate: che il professor X fosse vivo si aveva il dubbio nel 3 e in "Wolverine-l'immortale" se ne ha la conferma, idem per i poteri di Magneto.
Termino la mia recensione con una domanda: qualcuno mi può spiegare la scena dopo i titoli di coda? Grazie
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[+] certo!
(di luca capaccioli)
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(di dado1987)
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(di luca capaccioli)
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mickey97
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sabato 31 maggio 2014
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film originale con un grande cast
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Gli X - Men sono tornati, uniti dal fine di evitare prima che inizi la devastante guerra che potrebbe definitivamente estinguerli, a questo proposito si parla di passato e di futuro e di come il primo possa permettere di evitare una serie di negative conseguenze scaturite dal secondo, la sceneggiatura così si rivela originale ed il film comincia a venire curato sotto molteplici punti di vista, a partire da degli effetti speciali davvero degni di nota, la trama diviene man mano sempre più articolata ma comunque ben gestita, inoltre una regia sobria ed un grande cast contribuiscono alla resa alquanto positiva del film. X - Men giorni di un futuro passato tende anche al chiarimento di ciò che era stato lasciato in sospeso come il rapporto tra Xavier e Mystica, a quest'ultima viene concesso molto più spazio, l'interpretazione della Lawrence è senza ombra di dubbio una delle migliori insieme a quella di Hugh Jackman e James Mcavoy.
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Gli X - Men sono tornati, uniti dal fine di evitare prima che inizi la devastante guerra che potrebbe definitivamente estinguerli, a questo proposito si parla di passato e di futuro e di come il primo possa permettere di evitare una serie di negative conseguenze scaturite dal secondo, la sceneggiatura così si rivela originale ed il film comincia a venire curato sotto molteplici punti di vista, a partire da degli effetti speciali davvero degni di nota, la trama diviene man mano sempre più articolata ma comunque ben gestita, inoltre una regia sobria ed un grande cast contribuiscono alla resa alquanto positiva del film. X - Men giorni di un futuro passato tende anche al chiarimento di ciò che era stato lasciato in sospeso come il rapporto tra Xavier e Mystica, a quest'ultima viene concesso molto più spazio, l'interpretazione della Lawrence è senza ombra di dubbio una delle migliori insieme a quella di Hugh Jackman e James Mcavoy. L'originalità insita nel film stesso segna un punto di svolta nella saga, la quale finalmente è decollata, sarà stato magari merito del cambio di regia, da Mathhew Vauhn ( regista di X - Men l'inizio ) a Bryan Singer ma resta il fatto che questo sequel ha saputo come attirare a sè l'attenzione dello spettatore, il quale risulta testimone di quanto questo film risulti magnifico ed ambizioso nel raggiungimento di vette più alte. Un prodotto realmente degno di elogio che giustamente attribuisce maggior vigore a una saga che precedentemente non era riuscita a decollare per come si deve.
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animatrix79
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sabato 31 maggio 2014
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buon intrattenimento. all'altezza dei precedenti.
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Il film inizia con pesanti de-ja vu che riportano inevitabilmente a matrix. Scenari e situazioni troppo simili che richiamano addirittura personaggi prorpi di matrix...vi ricordate "le sentinelle"? Bene le ritroviamo in X-Men con lo stesso nome e le medesime caratteristiche, addirittura le trivelle che sfondano pareti per raggiungere i mutanti e farli fuori. Insomma l'inizio sembra Matrix catapultato nel mondo di X-Men e la cosa si ripete nel finale dove le situazioni si somigliano davvero tanto. Questo è doveroso dirlo perchè da questo punto di vista pecca di originalità in quanto oltre richiami a Matrix (anche più di richiami, diciamo scopiazzamenti veri e propri) troviamo anche pezzi situazioni da "Ritorno al futuro".
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Il film inizia con pesanti de-ja vu che riportano inevitabilmente a matrix. Scenari e situazioni troppo simili che richiamano addirittura personaggi prorpi di matrix...vi ricordate "le sentinelle"? Bene le ritroviamo in X-Men con lo stesso nome e le medesime caratteristiche, addirittura le trivelle che sfondano pareti per raggiungere i mutanti e farli fuori. Insomma l'inizio sembra Matrix catapultato nel mondo di X-Men e la cosa si ripete nel finale dove le situazioni si somigliano davvero tanto. Questo è doveroso dirlo perchè da questo punto di vista pecca di originalità in quanto oltre richiami a Matrix (anche più di richiami, diciamo scopiazzamenti veri e propri) troviamo anche pezzi situazioni da "Ritorno al futuro". C'è bisogno di attingere da altre fonti di successo per portare avanti una saga comunque ben costruita.
Il film avendone compresa la direzione, si fa seguire bene, intrattiene e non annoia. La trama, la caratterizzazione dei personaggi rimane all'altezza dei capitoli precedenti e la regia di Bryan Singer è garanzia di riuscita sia dal punto di vista narrativo sia dal punto di vista degli effetti speciali che si integrano in un contesto che delinea storie e situazioni che coinvolgono lo spettatore senza annoiarlo Il film diverte ed intrattiene, non è certo un film d'autore con sceneggiature di chissà quale livello ma si è mantenuta la linea con i precedenti X-Men e questo è sufficiente se entrando in sala ci si aspetta di ritrovare un punto comune con i precedenti episodi.
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[+] precisazione
(di alfiere)
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