The Disappearance of Eleanor Rigby Her+Him

Film 2014 | Drammatico 123 min.

Regia di Ned Benson. Un film con James McAvoy, Jessica Chastain, Nina Arianda, Viola Davis, Bill Hader, Ciarán Hinds. Cast completo Genere Drammatico - USA, 2014, durata 123 minuti. - MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 1 dicembre 2014

Consigliato sì!
3,00/5
MYMOVIES 3,00
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Pieno di forza lirica, The Disappearance of Eleanor Rigby affronta e sonda le ombre che il dolore proietta sulla vita senza tradurlo in immagini, senza farne oggetto di spettacolo.
Recensione di Marzia Gandolfi
Recensione di Marzia Gandolfi

Eleanor Rigby e Conor Ludlow si amano di un amore perfetto almeno fino a quando un tragico evento non spezza l'incantesimo e trasforma il loro quotidiano in una lenta agonia. Eleanor tenta il suicidio e Conor prova capire. Inutilmente perché Eleanor ha deciso di lasciarlo e di sparire. Lui si rifugia nel lavoro, gestisce un piccolo ristorante che ha i giorni contati, lei chiede asilo ai genitori, che vivono lontani da New York e dal dolore. Separati, addolorati e confusi sopravvivono ciascuno a suo modo, cercandosi e sfuggendosi. Eleanor riprende i corsi universitari, interrotti per una gravidanza, Conor resiste dietro al bancone e al fianco dei suoi collaboratori. Sostenuti dai rispettivi padri, che provano a stanarli dalla solitudine e dal lutto, Eleanor e Conor si rimetteranno in piedi, infilando Central Park e un rinnovato sentimento.
Concepita come un'opera in due atti, che ha nel titolo una canzone dei Beatles che non ascolteremo mai nel film, The Disappearance of Eleanor Rigby racconta la medesima storia ma girata attraverso due punti di vista distinti, quello di Connor (Him) e quello di Eleanor (Her). Per ragioni estranee a quelle artistiche, Ned Benson, regista newyorkese al suo esordio, si fa convincere a girare un terzo film, che combini le due soggettività (Them). Il risultato, presentato a Cannes 67 nella sezione Un Certain Regard, produce una terza entità ridotta (di un'ora) e chirurgicamente combinata, che patisce emotivamente l'aspetto clinico dell'impresa. Riproposto al Torino Film Festival nella versione originale, due opere che formano un dittico, The Disappearance of Eleanor Rigby ritrova fluidità e senso. Perché la forza dell'idea di Benson risiede in questa doppia esplorazione, è proprio la struttura bifida del film a renderlo altro da un semplice dramma sulla relazione sentimentale di una coppia di bobo dell'East Village. La m.d.p. di Benson è condivisa tra due linee narrative che registrano alternativamente l'evoluzione divergente dei due protagonisti, due parti di un tutto separati da un dolore invincibile. Orfani di una figlia, lasciata fuori scena, Eleanor e Conor si guastano, non riescono più a capirsi, si rinfacciano i reciproci egoismi. Non è facile convivere con la morte, conferirle un senso e così la loro perfezione, quella dolce del prologo sul prato e sotto le stelle di Central Park, si incrina e tutto appare sbeccato, rotto, rigato. The Disappearance of Eleanor Rigby si inserisce in questo impasse, in questa ferita, in questo strappo che ha rotto la cerniera del dittico, che adesso procede spaiato in direzione ostinata e contraria. La messa in scena mette in forma questa dicotomia, illuminata da una luce crepuscolare e scossa da sonorità psichedeliche, da cui muovono Eleanor e Conor, alle prese con dolori e ferite universali. Ma Benson decide di regalare una chance ai suoi personaggi e una riconciliazione fuori campo che conferma e compendia il tono dei film, il pudore. Pieno di forza lirica, The Disappearance of Eleanor Rigby affronta e sonda le ombre che il dolore proietta sulla vita senza tradurlo in immagini, senza farne oggetto di spettacolo. L'irruzione sconvolgente di un lutto spacca una coppia e un film in due, due personaggi intimamente veri che ricominciano a vivere facendo i conti con quello che li devasta dentro. Lo sguardo del regista li accompagna e poi li 'abbandona' a una svolta che diventa simbolo della loro condizione di trapasso esistenziale: di nuovo insieme forse, forse di nuovo uniti.

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