Robeson

La vera storia del più talentuoso ed eclettico afro-americano della storia: Paul Robeson (1898-1976). Laureato alla Rutgers e alla Columbia, calciatore professionista, avvocato, attore distintosi per il ruolo di Otello, cantante, star internazionale, oratore, politico oppositore del fascismo e del colonialismo, instancabile attivista per i diritti civili e umani, Robeson fu un autentico uomo del Rinascimento, conseguendo risultati senza pari nel combattere per l'uguaglianza e la dignità degli oppressi, in particolare afro-americani, ben prima della nascita del movimento dei diritti civili nel 1960. Non a caso, il suo attivismo politico fu notato dal senatore anticomunista Joseph McCarthy. La storia di Robeson è anche la storia del rapporto con la sua compagna di vita e moglie Essie e delle sue numerose relazioni con donne come Peggy Ashcroft e Ute Hagen. Alla sua morte, è stato definito come "un Gulliver tra i lillipuziani" e sulla sua tomba sono impresse queste parole: "L'artista deve combattere per la libertà o la schiavitù. Ho fatto la mia scelta. Non avevo alternative".