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ilaria pasqua
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martedì 14 gennaio 2014
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le persone credono a quello a cui vogliono credere
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Irving Rosenfeld (Christian Bale) ha capito sin da bambino che per andare avanti nella vita bisogna ingannare il prossimo. Si è fatto da sé, guadagnando con attività ai limiti della legalità: lavanderie, vetrerie e vendita di quadri falsi. Ma l’attività più redditizia si rivela essere quella di prendere commissioni da disperati in cerca di un prestito che non avranno mai.
Le cose vanno bene, ma andranno ancora meglio quando Irving incontrerà Sydney Prosser (Amy Adams) che diventerà sua partner e complice, allontanandolo sempre più da una moglie instabile che mantiene silenziosamente.
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Irving Rosenfeld (Christian Bale) ha capito sin da bambino che per andare avanti nella vita bisogna ingannare il prossimo. Si è fatto da sé, guadagnando con attività ai limiti della legalità: lavanderie, vetrerie e vendita di quadri falsi. Ma l’attività più redditizia si rivela essere quella di prendere commissioni da disperati in cerca di un prestito che non avranno mai.
Le cose vanno bene, ma andranno ancora meglio quando Irving incontrerà Sydney Prosser (Amy Adams) che diventerà sua partner e complice, allontanandolo sempre più da una moglie instabile che mantiene silenziosamente. Quando un agente dell’FBI, Di Maso (Bradley Cooper), li scopre, li costringe a collaborare con lui per organizzare delle truffe ai danni di personalità influenti. Tutto però precipita velocemente, soprattutto quando entra in scena il sindaco interpretato da Jeremy Renner.
David O. Russel dopo The Fighter e Il lato positivo ha fatto un altro centro e si è ormai confermato come uno dei migliori registi in circolazione, consolidando il suo status a Hollywood. In American Hustle ha riunito tutti gli attori dei suoi precedenti due film, Christian Bale e Amy Adams da The Fighter, Bradley Cooper e Jennifer Lawrence da Il lato positivo, più un cameo di Robert de Niro, sempre da Il lato positivo.
Tutto gira intorno all’inganno, ai raggiri, alle menzogne. È la sopravvivenza che lo rende necessario. David O. Russel in questo caso utilizza molti flashback (in particolare bellissimo quello iniziale che racconta la storia di Irving e Sydney), anche se alla lunga forse finiscono per appesantire un po’ il film.
La regia è brillante, dinamica e piena di creatività, sottolinea le situazioni, dà il ritmo giusto ad ogni scena, sottolineandola poi con una colonna sonora adatta, composta da canzoni famose degli anni '70, come White rabbit dei Jefferson Airplane. David O. Russel riesce come in ogni suo film a miscelare tragedia e commedia con grande semplicità, poggiandosi anche a una buona sceneggiatura, scritta in modo intelligente, ben cucita, e infarcita di dialoghi taglienti.
Un film che è noir, commedia, a tratti persino grottesca, gangster, drammatico. Sicuramente ambizioso, sicuramente divertente, forse non riuscito fino in fondo a causa dell’altezza vertiginosa da cui quest’uomo parte, forse troppo lungo, ma niente toglie che sia uno dei più attraenti film visti negli ultimi mesi.
Ciò che più si nota e si ricorderà di questo film sono le interpretazioni degli attori, guidati e esaltati dal regista: un Christian Bale grasso e col parrucchino, spinto dal bisogno di sopravvivere e di farlo bene, incastrato da una moglie pazzoide, innamorato. Una Amy Adams sexy, brillante e capace, fragile e fortissima, che si nasconde dietro nomi falsi per essere al sicuro da se stessa. Una Jennifer Lawrence capricciosa e instabile che cuce un personaggio che riesce a non risultare mai ridicolo, la donna dallo smalto che ha un ottimo profumo in superficie, ma che ha il retrogusto di spazzatura, proprio come lei si sente di essere. E infine un Bradley Cooper poliziotto eccentrico e ambizioso, alla ricerca di un modo di farsi strada alla svelta, per non essere ciò che è.
Personaggi vulnerabili, in difficoltà, caratterizzati alla perfezione, che non scadono mai nella banalità o nella caricatura, e rapporti complessi che mutano, si approfondiscono, che dimostrano ancora una volta come l’apparenza inganni, come realtà e finzione si mescolino pericolosamente. Gli attori recitano personaggi che recitano a loro volta, costantemente. I bigodini di Bradley Cooper, il parrucchino incollato di Christian Bale, le pettinature ovattate di Jennifer Lawrence, è tutto rappresentazione, artificio, si finge, e si finge di continuo, perché d’altronde “si crede a ciò che si vuole credere”. Il tema di tutto il film.
Ora si attendono solo gli Oscar.
Recensione originariamente pubblicata su: www.ilariapasqua.net
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tom86
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martedì 14 gennaio 2014
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christian bale non inganna
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L'avvolgente scenario degli anni '80 fa da palcoscenico per una grande truffa che si ritorce contro chi credeva di aver capito tutto. "L'apparenza inganna" è questa la frase che accompagna tutto il film e che comunque riesce a stupire lo spettatore fino alla fine, che arriva dopo un lungo sviluppo (senza annoiare), necessario a comprendere la complessità dell'intreccio che acquisisce sempre nuovi personaggi e problemi. Ottima prova da parte di tutto il cast ma soprattutto da Bale che, come un nuovo De Niro, ingrassa 20 chili per interpretare il suo personaggio che èla chiave della truffa. A mio parere geniali le inquadrature nella lavanderia.
Più che consigliato
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maxmag
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lunedì 13 gennaio 2014
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immergersi con intelligenza negli anni '70
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La scena iniziale di "corstuzione dettagliata" del riporto sulla pelata di Irving vale da sola il prezzo del biglietto.
Una costruzione molto ben riuscita per un film che non rimarrà nella storia ma che ci regala 2 ore di divertente curiosità.
Per chi ha vissuto gli anni '70 è un tuffo nel dettaglio più ricercato, una ricostruzione che solo Holliwood sa fare con tanta passione e precisione.
La trama è semplice ma divertente, sostenuta molto bene da attori di primo piano.
Il cameo di De Niro è un altro pezzo di bravura.
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steve max
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domenica 12 gennaio 2014
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geniale !!
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aldot
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domenica 12 gennaio 2014
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avvincente e convincente
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Decisamente un bel film quello di David Russell. Grazie anche alla bravura dei protagonisti, Bale prima di tutti, il regista riesce a farci entrare con grande intelligenza nella psicologia dell'animo umano con le sue varie sfumature. Il tema della fiducia viene indagato con capacità ed efficacia scenica.
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omarepps
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domenica 12 gennaio 2014
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trailer ingannevole
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Guardando il trailer da casa il giorno prima, ero sicuro di andare a vedere al cinema un film elettrizzante e gradevole.....e invece l'amara delusione di aver visto un film noioso da morire e a tratti fastidioso per l'accanimento dei dialoghi incessanti e forzati tra i vari protagonisti che alla fine fanno pure perdere allo spettatore un filo logico e un'attenzione alla trama stessa. Film a mio parere assurdo e insignificante, con un primo tempo totalmente privo di brio o la benchè minima colonna sonora ad allietare un pò l'udito dalla monotonia generale, e dove l'unica cosa messa in risalto con ostentazione per tutta la durata del film sono i seni semi-nudi delle due attrici protagoniste.
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Guardando il trailer da casa il giorno prima, ero sicuro di andare a vedere al cinema un film elettrizzante e gradevole.....e invece l'amara delusione di aver visto un film noioso da morire e a tratti fastidioso per l'accanimento dei dialoghi incessanti e forzati tra i vari protagonisti che alla fine fanno pure perdere allo spettatore un filo logico e un'attenzione alla trama stessa. Film a mio parere assurdo e insignificante, con un primo tempo totalmente privo di brio o la benchè minima colonna sonora ad allietare un pò l'udito dalla monotonia generale, e dove l'unica cosa messa in risalto con ostentazione per tutta la durata del film sono i seni semi-nudi delle due attrici protagoniste. [+]
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omarepps
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domenica 12 gennaio 2014
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trailer ingannevole
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Guardando il trailer da casa il giorno prima, ero sicuro di andare a vedere al cinema un film elettrizzante e gradevole.....e invece l'amara delusione di aver visto un film noioso da morire e a tratti fastidioso per l'accanimento dei dialoghi incessanti e forzati tra i vari protagonisti che alla fine fanno pure perdere allo spettatore un filo logico e un'attenzione alla trama stessa. Film a mio parere assurdo e insignificante, con un primo tempo totalmente privo di brio o la benchè minima colonna sonora ad allietare un pò l'udito dalla monotonia generale, e dove l'unica cosa messa in risalto con ostentazione per tutta la durata del film sono i seni semi-nudi delle due attrici protagoniste.
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Guardando il trailer da casa il giorno prima, ero sicuro di andare a vedere al cinema un film elettrizzante e gradevole.....e invece l'amara delusione di aver visto un film noioso da morire e a tratti fastidioso per l'accanimento dei dialoghi incessanti e forzati tra i vari protagonisti che alla fine fanno pure perdere allo spettatore un filo logico e un'attenzione alla trama stessa. Film a mio parere assurdo e insignificante, con un primo tempo totalmente privo di brio o la benchè minima colonna sonora ad allietare un pò l'udito dalla monotonia generale, e dove l'unica cosa messa in risalto con ostentazione per tutta la durata del film sono i seni semi-nudi delle due attrici protagoniste.
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no_data
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domenica 12 gennaio 2014
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attori veri
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la scheda racconta bene il film il resto è da vedere
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gerrard89
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domenica 12 gennaio 2014
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il 2014 non poteva cominciare meglio...
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American Hustle film di David O. Russel rappresenta sicuramente al meglio le potenzialità di questo regista che film dopo film sta sicuramente conquistando Holliwood. Che dire di questo film? Ho trovato tutto eccezionale,la scelta del cast lascia senza parole: uno stratosferico Cristian Bale ancora una volta camaleontico nella parte che deve girare,una strarompente e sexy Amy Adams,una Jennifer Lawrance che ormai sta diventando una certezza,un Bradley Cooper fenomenale,e della chicca Robert De Niro vogliamo parlare? Non sapevo fosse presente nel film,se pur come comparsa,vederlo recitare la parte del boss ancora una volta mi ha lasciato senza parole e quasi commosso. Le musiche sono stupende,la regia è incredibilmente bel riuscita! Russel riesce alla perfezione a farci entrare non solo nella mente dei protagonisti con azzeccatissime voci/pensiero fuori campo,ma anche e soprattutto dentro la loro anima.
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American Hustle film di David O. Russel rappresenta sicuramente al meglio le potenzialità di questo regista che film dopo film sta sicuramente conquistando Holliwood. Che dire di questo film? Ho trovato tutto eccezionale,la scelta del cast lascia senza parole: uno stratosferico Cristian Bale ancora una volta camaleontico nella parte che deve girare,una strarompente e sexy Amy Adams,una Jennifer Lawrance che ormai sta diventando una certezza,un Bradley Cooper fenomenale,e della chicca Robert De Niro vogliamo parlare? Non sapevo fosse presente nel film,se pur come comparsa,vederlo recitare la parte del boss ancora una volta mi ha lasciato senza parole e quasi commosso. Le musiche sono stupende,la regia è incredibilmente bel riuscita! Russel riesce alla perfezione a farci entrare non solo nella mente dei protagonisti con azzeccatissime voci/pensiero fuori campo,ma anche e soprattutto dentro la loro anima.. Ecco dunque venir fuori le ambizioni di un agente del fisco (Bradley Cooper) che dalla gavetta passata in mezzo le scartoffie e una vita passata un quel monolocale con la madre,ha voglia di riscossa e di venir fuori dal proprio guscio,ad ogni costo e a tutti i costi! Il gioco delle parti giocato da Sydney (Amy Adams) innamorata follemente di Irving,ma piena di crisi di identità nel momento in cui attorno a lei gira un mondo fatto da incertezze e bugie. Lo straordinario personaggio di Irving ( C. Bale) che nonostante può apparire come un truffatore cinico e spietato rivela fin dall'inizio l'amore per il proprio figlio adottato,l'importanza del valore dell'amicizia di Costello,la cui perdita a fine film egli stesso dichiarera essere la cosa più difficile da gigerire.
La trama è coinvolgente,nonostante il film duri più di due ore e mezza,resti li incollato allo schermo sperando non finisse mai. Ho apprezzato il fatto che non ci o sia stato un finale a sorpresa di proporzioni bibliche,a differenza di molti film in cui il protagonista alla fine rivela un piano escogitato da chissà quanto tempo,Irving escogita il proprio piano solo alla fine del film,e quasi lo spettatore ne è partecipe insieme a lui,legandosi quindi alla realtà,un fattore molto presente nel film. Infine una nota di merito alla scena in cui nel tavolo del locale,De niro si rivolge in arabo al finto sceicco,che mi ha ricordato molto il tema della messinscena che tarantino richiama in Django. Consiglio e tutti coloro che ne capiscono un minimo di cinema di vedere questo film. Veramente bello
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mickey97
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sabato 11 gennaio 2014
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ottimo film ma il lato positivo è molto più bello
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David O. Russel dopo il Lato Positivo, propone un film incentrato sulla truffa con una trama articolata ma non rivelata a dovere. Infatti quest'ultima viene trascurata da ciò che Russel ritiene più importante, il ritmo decisamente incalzante e le interpretazioni alquanto eccelse, fra tutte spiccano palesemente quelle di Christian Bale e Bradley Cooper, quest'ultimo dimostra di meritare almeno per questa volta l'oscar, un personaggio davvero singolare con un controverso senso di giustizia, la sua performance è addirittura superiore a quella di Jennifer Lawrence, grandissima attrice che in American Hustle viene relegata da parte di Russel nuovamente nel ruolo dell'instabile di turno, un ruolo che già aveva brillantemente ricoperto ne " Il Lato Positivo ".
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David O. Russel dopo il Lato Positivo, propone un film incentrato sulla truffa con una trama articolata ma non rivelata a dovere. Infatti quest'ultima viene trascurata da ciò che Russel ritiene più importante, il ritmo decisamente incalzante e le interpretazioni alquanto eccelse, fra tutte spiccano palesemente quelle di Christian Bale e Bradley Cooper, quest'ultimo dimostra di meritare almeno per questa volta l'oscar, un personaggio davvero singolare con un controverso senso di giustizia, la sua performance è addirittura superiore a quella di Jennifer Lawrence, grandissima attrice che in American Hustle viene relegata da parte di Russel nuovamente nel ruolo dell'instabile di turno, un ruolo che già aveva brillantemente ricoperto ne " Il Lato Positivo ". La Lawrence oramai è una garanzia, da eroina dei teenager diviene per la seconda volta una donna psicologicamente disturbata senza alcun indulgio, la sua performance è grandiosa ma non penso si porti nuovamente l'oscar a casa questa volta come miglior attrice non protagonista. Il cast è inoltre formato da uno strepitoso Jeremy Renner, il quale ci rende testimoni della sua miglior performance, e da una straordinaria Amy Adams, la quale acquisisce sempre più spessore di scena in scena. David O. Russell mostra fiin troppo interesse alle interpretazioni con un minuzioso studio dei personaggi, dà inoltre troppa importanza al ritmo, serrato e palesemente incalzante supportato dai bellissimi dialoghi alquanto vivaci, tralasciando però una trama che meritava più attenzione ma ugualmente ben sviluppata, facile da comprendere. American Hustle comunque non è il miglior film di Russell, Il Lato Positivo è molto più bello. In russell abbiamo palesemente notato la tendenza ad esprimere brillantemente la ferocia sentimentale, i cuori folli del Lato Positivo la rappresentano con un grandioso ritorno alla vita mentre In American Hustle i sentimenti sono così molteplici da essere espressi in più modi possibili, prevale perfino il grottesco nel rapporto fra Irving e Rosalyn Rosenfield, specialmente per via dell'instabilità mentale di quest'ultima. David O. Russel con questo film non si supera ma si conferma un grande regista che per l'occassione raduna gli attori con cui ha lavorato precedentemente ( con Christian Bale ed Amy Adams in The Fighter e con Bradley Cooper ne " Il Lato Positivo " ) la new entry è Jeremy Renner, portatore di un fascino tipico degli anni 80 con la sua indimenticabile parrucca. Comunque è inutile ribadire dell'eccelnza di questi grandissimi attori, la loro professionalità è nota a tutti, Christian Bale subisce una radicale traformazione che lo rende decisamente grasso e di conseguenza fuori forma, in lui non si riconosce più il paladino di Gotham City ma solo un abilissimo truffatore, la Lawrence passa da un ruolo a un altro senza problemi, ricordate l'eroina Katniss Everdeen? L'attrice se prende l'oscar, lo riceve come miglior attrice protagonista in un film brillante noto come The Hunger Games - Catching Fire, lasciando così che prenda l'oscar il suo collega Bradley Cooper nonostante in American Hustle il suo ruolo le abbia conferito una certà maturità. Russel comunque non arriva a realizzare un capolavoro, si serve troppo del ritmo, il quale acconsente un'accentuata dinamicità in ogni scena grazie alle energiche parti dialogate, le quali hanno lacapacità di tenere incollato alla poltrona lo spettatore. Alla fine, questo è un film davvero eccelso nelle interpretazioni, Russel si serve di cinque grandissimi attori, ma li segue pedissequamente nei loro ruoli per il fine di farli brillare costantemente di luce propria, e in effetti ci è riuscito abbondantemente, e seppur tutto ciò rappresenta un pregio c'è da dire che questa volta ha esagerato dal momento che non rivolge molte attenzioni alla trama che seppur ben sviluppata nel complesso, non ha modo di manifestarsi a dovere. American Hustle alla fine seppur non riveli totalmente la trama, fa capire allo spettatore che in realtà è presente una struttura ed anche un'intreccio ma che l'attenzione comunque è stata rivolta altrove per ottenere egualmente un gran film, comunque inferiore al Lato Positivo, il quale si è rivelato senza ombra di dubbio un capolavoro e di conseguenza il miglior film di David O. Russell.
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[+] con cooper e lawrence ne il lato positivo
(di mickey97)
[ - ] con cooper e lawrence ne il lato positivo
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