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the moon
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mercoledì 8 gennaio 2014
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tutto trailer e niente thrilller
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Se dovessi dare un voto di elogio a questo film lo farei per l'ottimo trailer che sicuramente riesce a nascondere la mediocrità del risultato finale malgrado l'ottimo materiale interpretativo a disposizione.E' uno di quei film che scorre con accurata lentezza e nell'attesa che prima o poi inizi per davvero con un inaspettato finale;ma i minuti trascorrono , il primo tempo arriva a svegliarti dal letargo per un caffè veloce e ricomincia allo stesso modo,ciarliero e noioso,diseducativo e a tratti stupido.L'unico piacere è che finisca al più presto.
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epiere
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mercoledì 8 gennaio 2014
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inferiore alle attese
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Sinceramente dal regista di "the fighter" e de "il lato positivo" mi aspettavo di più.In realta la cosa migliore del film è l'interpretazione dei quattro attori protagonisti e in particolare l'Irving di Christian Bale,che,senza ricorrere agli istrionismi di cui aveva dato prova in "tne fighter",dipinge un personaggio quasi commovente nelle sue debolezze e fragilità. Per il resto
una storia già vista e rivista al cinema (il truffatore che ridicolizza il servitore della legge)
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emmanouel Δεπα
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mercoledì 8 gennaio 2014
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non rubare a casa dei ladri
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Il nuovo film di Russel, regista che anno dopo anno sta stupendo sempre in meglio, é un ottimo prodotto per lo scenario attuale. Racconta in maniera leggermente confusa una storia di corruzione, e di città da ricostruire con finanziamenti illeciti per avviare attività illecite. La storia in sé non è ben costruita, manca un guizzo di genialità da parte del regista per raggiungere la perfezione del film, assistiamo ad una cronaca mischiata. Solo qualche piccolo colpo di scena per non far addormentare lo spettatore. L'unica nota positiva del film, che però permette a Russel di esser considerato un buon regista é la caratterizzazione dei personaggi, che viene gestita in maniera professionale ed artistica allo stesso tempo.
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Il nuovo film di Russel, regista che anno dopo anno sta stupendo sempre in meglio, é un ottimo prodotto per lo scenario attuale. Racconta in maniera leggermente confusa una storia di corruzione, e di città da ricostruire con finanziamenti illeciti per avviare attività illecite. La storia in sé non è ben costruita, manca un guizzo di genialità da parte del regista per raggiungere la perfezione del film, assistiamo ad una cronaca mischiata. Solo qualche piccolo colpo di scena per non far addormentare lo spettatore. L'unica nota positiva del film, che però permette a Russel di esser considerato un buon regista é la caratterizzazione dei personaggi, che viene gestita in maniera professionale ed artistica allo stesso tempo. Merito anche di un cast eccezionale che lavora in perfetta sintonia con Russel, alcuni già da il Lato Positivo. Nel film la coppia di truffatori Adams-Bale svolgerà un lavoro di collaboratore giudiziario con l'agente Cooper per adescare i corrotti, il tutto condito da vari personaggi; in particolare si evidenzia la performance della Lawrence, ancora una volta strepitosa. Sarà divertente per lo spettatore vivere quelle ore con i personaggi che insieme creano un mix perfetto di anime. Segnatevi bene i nomi di questi attori, perché verranno "nominati" sicuramente a Marzo agli Academy, e chissà se questo film non riuscirà anche a portar via qualche statuetta. Fiduciosi degli ottimi lavori che questo regista potrà svolgere gli auguriamo una lunga carriera, dicendogli però: impegnati!
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billiardo
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martedì 7 gennaio 2014
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protagonisti impeccabili
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Nonostante una sceneggiatura forse non troppo originale, David O. Russell crea una commedia frizzante che tiene incollati allo schermo per le oltre due ore di durata della pellicola, soprattutto grazie ad un lavoro pressocchè perfetto svolto sui 5 protagonisti della vicenda: interpretazioni sopra le righe da parte di tutti, in particolare la Lawrence da di nuovo prova delle sue grandissime doti da attrice (performance da oscar, vediamo se riuscirà a ripetersi dopo la vittoria dello scorso anno, avvenuta sempre sotto la guida dello stesso regista).
Come ci viene mostrato fin da subito, in American Hustle ogni personaggio cerca di reinventarsi, di cambiare se stesso, di ingannare gli altri; spesso infatti ci si chiederà durante la visione "Ma lui sta dalla parte sua o di quell'altro?", e non è un caso quindi che nella prima scena Christian Bale, visivamente ingrassato (strepitosa anche la sua interpretazione), nasconda la sua calvizia con colla, capelli finti e riporto.
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Nonostante una sceneggiatura forse non troppo originale, David O. Russell crea una commedia frizzante che tiene incollati allo schermo per le oltre due ore di durata della pellicola, soprattutto grazie ad un lavoro pressocchè perfetto svolto sui 5 protagonisti della vicenda: interpretazioni sopra le righe da parte di tutti, in particolare la Lawrence da di nuovo prova delle sue grandissime doti da attrice (performance da oscar, vediamo se riuscirà a ripetersi dopo la vittoria dello scorso anno, avvenuta sempre sotto la guida dello stesso regista).
Come ci viene mostrato fin da subito, in American Hustle ogni personaggio cerca di reinventarsi, di cambiare se stesso, di ingannare gli altri; spesso infatti ci si chiederà durante la visione "Ma lui sta dalla parte sua o di quell'altro?", e non è un caso quindi che nella prima scena Christian Bale, visivamente ingrassato (strepitosa anche la sua interpretazione), nasconda la sua calvizia con colla, capelli finti e riporto. Ed è proprio su questo punto che il regista focalizza la sua attenzione, più che sulla trama (che comunque risulta più che piacevole): porta all'estremo le capacità recitative di ogni attore per ricreare sulla pellicola le loro doppie vite, le loro personalità, i loro sogni, i loro desideri nascosti fino a creare personaggi complessi e quasi contraddittori (per esempio Richie DiMaso (Bradley Cooper), che passa le giornate ad inseguire politici corrotti per poi tornare la sera a casa dalla mamma).
Aspettando 12 anni schiavo e The wolf of wall street, per ora io so chi tifare alla notte deli Oscar.
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ombrella
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martedì 7 gennaio 2014
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una piccola curiosità
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Concordo sulle buone recensioni che vengono attribuite al film. Scrivo per chiarire una curiosità, perché da quando l'ho visto mi è rimasto in testa questo dubbio: ad un certo punto la moglie di Irving cita il libro "il potere dell'intenzione", sostenendo di essere impegnata nella sua lettura. In realtà il libro è stato pubblicato per la prima volta nel 2004, mi pare, mentre il film ovviamente è ambientato nel 1978. Pensate sia uno strafalcione del doppiaggio oppure c'è questa svista anche nella versione originale? Chissà!
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joker 91
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martedì 7 gennaio 2014
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american hustle
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D.O. Russel dopo il convincente Il lato Positivo ci regala una pellicola a mio avviso superiore e ben recitata da un star all stars americane di primo ordine tutte sulla cresta dell'onda. Cristian Bale sembra essere divenuto ormai uno dei trasformisti più grandi di Hollywood,Cooper e Renner fanno il loro senza infamia e senza lode appannati da una sempre più brava Jennifer Lawrence. La vita dei truffatori è analizzata nel dettaglio dal regista che ci fa conoscere i predi ed i difetti di tali personaggi assieme ai loro risvolti psicologici con sullo sfondo L'america più carismatica ovvero quella degli anni 70. L'intreccio narrativo è fatto con maestria mentre per attirare al cinema e tenere sveglio il pubblico meno istruito ci pensano il corpo e gli abiti di Amy Adams inserita appositamente per tale scopo.
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D.O. Russel dopo il convincente Il lato Positivo ci regala una pellicola a mio avviso superiore e ben recitata da un star all stars americane di primo ordine tutte sulla cresta dell'onda. Cristian Bale sembra essere divenuto ormai uno dei trasformisti più grandi di Hollywood,Cooper e Renner fanno il loro senza infamia e senza lode appannati da una sempre più brava Jennifer Lawrence. La vita dei truffatori è analizzata nel dettaglio dal regista che ci fa conoscere i predi ed i difetti di tali personaggi assieme ai loro risvolti psicologici con sullo sfondo L'america più carismatica ovvero quella degli anni 70. L'intreccio narrativo è fatto con maestria mentre per attirare al cinema e tenere sveglio il pubblico meno istruito ci pensano il corpo e gli abiti di Amy Adams inserita appositamente per tale scopo. Un film non per tutti lento ma ben recitato
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gavoc
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martedì 7 gennaio 2014
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film per chi soffre di insonnia: american..oia
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Lo consiglio vivamente a chi ha difficotà a prendere sonno. Con l'avvertenza che in qualche momento potrebbe svegliaris di soprassalto quando marito e moglie si mettono a urlare di fronte all'incolpevole figlioletto.
Sarà per l'orribile doppiaggio (quando diventeremo un paese civile e vedremo i film in lingua originale?) , sarà perchè il linguaggio filmico è sgangherato, sarà perchè noi non siamo americani, ma , per favore, andate a vedere questa Americanata solo se soffrite di insonnia.
L'apparenza vermente inganna:la pellicola è di gran lunga peggiore di ogni aspettativa!
Due ore e un quarto di logoramento di nervi, salvate solo dalla mise delle due protagoniste: le scollature e le cosce senza paracadute e senza coperture sono le sole inquadrature che impediscono di cadere in letargo e di russare sonoramente.
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Lo consiglio vivamente a chi ha difficotà a prendere sonno. Con l'avvertenza che in qualche momento potrebbe svegliaris di soprassalto quando marito e moglie si mettono a urlare di fronte all'incolpevole figlioletto.
Sarà per l'orribile doppiaggio (quando diventeremo un paese civile e vedremo i film in lingua originale?) , sarà perchè il linguaggio filmico è sgangherato, sarà perchè noi non siamo americani, ma , per favore, andate a vedere questa Americanata solo se soffrite di insonnia.
L'apparenza vermente inganna:la pellicola è di gran lunga peggiore di ogni aspettativa!
Due ore e un quarto di logoramento di nervi, salvate solo dalla mise delle due protagoniste: le scollature e le cosce senza paracadute e senza coperture sono le sole inquadrature che impediscono di cadere in letargo e di russare sonoramente.
Buona fortuna
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michela papavassiliou
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martedì 7 gennaio 2014
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nato per essere un cult movie
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American Hustle geniale pellicola di David O. Russel del 2013 si ispira alla storia vera di Irving Rosenfeld, interpretato da un imperdibile Christian Bale. Siamo a negli anni 70 e l'uomo abituato sin da piccolo a cavarsela da solo diventa in breve un navigato truffatore. L'apice del successo nell'arte di abbindolare e spennare poveri disperati lo raggiunge con l'incontro della donna amata Amy Adams , la bella ed intrigante Sydney, che presto diventera' sua abilissima socia.
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American Hustle geniale pellicola di David O. Russel del 2013 si ispira alla storia vera di Irving Rosenfeld, interpretato da un imperdibile Christian Bale. Siamo a negli anni 70 e l'uomo abituato sin da piccolo a cavarsela da solo diventa in breve un navigato truffatore. L'apice del successo nell'arte di abbindolare e spennare poveri disperati lo raggiunge con l'incontro della donna amata Amy Adams , la bella ed intrigante Sydney, che presto diventera' sua abilissima socia. I due sembrano inarrestabili nel collezionare insieme frodi e successi finche' non vengono intercettati dall'agente del FBI Bradley Cooper/Di Maso che li obbliga a collaborare per incastrare alcuni membri del congresso corrotti. Tra intrighi amorosi, bigodini ed instabili tupe', tra ripicche colpi di testa, piccoli incendi e incidenti domestici, la storia scorre sulla linea sottile che demarca genio e follia, lecito ed illecito. Interessante e mai stucchevole il ritmo e' avvincente e l'elemento sorpresa riesce a non essere mai banalizzato. Il profilo psicologico dei protagonisti e l'intrigo dei fatti, rimandano all'audacia nel trattare una trama da cult movie alla maniera de" I soliti sospetti" con il mitico Cavin Spacey. De Niro da padrino consumato riempie la scena, seppur in poche sequenze, completando la classe di una pellicola che entrera' certamente nella storia del cinema contemporaneo. Da non perdere. MP
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romifran
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martedì 7 gennaio 2014
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camaleontico christian bale...
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Un film di grande impatto emotivo, costruito su una scenaggiatura impeccabile, interpretato in maniera magistrale da un cast di tutto rispetto. Christian Bale sorprende per la sua abilità di autentico trasformista del corpo: anoressico in "L'uomo senza sonno", palestratissimo ne "Il cavaliere oscuro", ingrassato e volutamente flaccido in "American Hustle". Interpreta magistralmente, con il suo corpo, la decadenza di una società opulenta, che ha smarrito i suoi valori e cerca nell'imbroglio e nella truffa la realizzazione del "sogno americano". Illuminante il rapporto del protagonista con le sue "laundries", nelle quali vengono ambientate alcune scene-chiave del film, dove si ripuliscono gli abiti dalla sporcizia e lui vi sosta beato, quasi preconizzando la piega onesta e "ripulita" che la sua vita è destinata a prendere: è noto, infatti, che il crimine non paga.
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Un film di grande impatto emotivo, costruito su una scenaggiatura impeccabile, interpretato in maniera magistrale da un cast di tutto rispetto. Christian Bale sorprende per la sua abilità di autentico trasformista del corpo: anoressico in "L'uomo senza sonno", palestratissimo ne "Il cavaliere oscuro", ingrassato e volutamente flaccido in "American Hustle". Interpreta magistralmente, con il suo corpo, la decadenza di una società opulenta, che ha smarrito i suoi valori e cerca nell'imbroglio e nella truffa la realizzazione del "sogno americano". Illuminante il rapporto del protagonista con le sue "laundries", nelle quali vengono ambientate alcune scene-chiave del film, dove si ripuliscono gli abiti dalla sporcizia e lui vi sosta beato, quasi preconizzando la piega onesta e "ripulita" che la sua vita è destinata a prendere: è noto, infatti, che il crimine non paga. Attori tutti in ottima forma e addirittura eccellente il cameo di De Niro il quale, per pochi minuti domina la scena come un gigante e, pur invecchiato com'è, continua a "bucare lo schermo". Un film sorprendentemente definito "thriller", ma che del thriller ha molto poco, se non l'agitazione, quella sì, delle anime vaganti e a tratti perdute dei suoi protagonisti che vibrano di collera, di solitudine, di rimorso, di paura a momenti alterni, ma che hanno un unico, comune obiettivo: l'americanissima e indiscussa "quest of happiness". Capolavoro!
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selly
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martedì 7 gennaio 2014
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american hustle, pellicola pungente e convincente
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“Ognuno vede ciò che vuole”. Questo pare essere il leitmotiv di American Hustle, pellicola che inaugura il 2014 italiano. Il film è incentrato su eventi reali e racconta l'operazione Abscam, creata dall'F.B.I. verso la fine degli anni '70 per indagare sulla corruzione dilagante nel Congresso degli USA e altre organizzazioni. È raccontata la storia del truffatore Irving Rosenfeld (Christian Bale) e della sua amante e complice Sydney Prosser (Amy Adams) che operano nel mondo della finanza. I due saranno costretti a collaborare con l’agente dell’FBI Ritchie DiMaso (Bradley Cooper) che li costringerà a partecipare ad una gigantesca operazione sotto copertura, per portare alla luce una serie di clamorosi scandali.
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“Ognuno vede ciò che vuole”. Questo pare essere il leitmotiv di American Hustle, pellicola che inaugura il 2014 italiano. Il film è incentrato su eventi reali e racconta l'operazione Abscam, creata dall'F.B.I. verso la fine degli anni '70 per indagare sulla corruzione dilagante nel Congresso degli USA e altre organizzazioni. È raccontata la storia del truffatore Irving Rosenfeld (Christian Bale) e della sua amante e complice Sydney Prosser (Amy Adams) che operano nel mondo della finanza. I due saranno costretti a collaborare con l’agente dell’FBI Ritchie DiMaso (Bradley Cooper) che li costringerà a partecipare ad una gigantesca operazione sotto copertura, per portare alla luce una serie di clamorosi scandali. L’obiettivo della pellicola sembra, però, essere incentrato più sulla tragicità della condizione dei personaggi, piuttosto che sui fatti in cui sono coinvolti. American Hustle è una storia di corruzione, di imbrogli, ma soprattutto di uomini con immagini distorte della realtà. Nel film c’è spazio per la donna depressa, sola e un po’ frivola (Lawrence), per l’amante che vive tutto il dramma della sua condizione, fino ad arrivare all’agente frustrato, con uno strano delirio di onnipotenza e un perverso senso di giustizia (Cooper). Alla regia il newyorkese David O. Russle ha voluto ancora puntare sulla coppia vincente Lawrence-Cooper di nuovo insieme sul grande schermo, dopo il successo de “ Il lato positivo”. L’ amatissima Jennifer ancora una volta non delude nella parte della moglie-madre, che poteva rilevarsi poco convincente e forse non in linea con la sua immagine di eroina delle teenagers. Buona è anche l’interpretazione di Christian Bale nella parte del tormentato truffatore, questa volta l’atletico “cavaliere scuro” si traveste da uomo decisamente fuori forma e con un “difficile riporto”. Interessante è anche la colonna sonora, curata da Danny Elfmann, che aveva giò musicata il lato positivo. Il film è ambientato tra la fine degli anni ‘70 e i primi anni ‘80 quindi la colonna sonora include hit dell’epoca con brani di Elton John, Bee Gees, Donna Summer, Wings e Tom Jones. La pellicola conta anche i nomi di Robert De Niro, nella piccola parte di boss mafioso, e Jeremy Renner nella parte di Carmine Polito, sindaco della piccola Camden. Forse proprio quest’ultimo è il più interessante poiché è forse l’unico personaggio “positivo”, che, pur con i suoi piccoli imbrogli pare voler perseguire un ideale superiore, ovvero quello di pensare al bene dei suoi cittadini. La conclusione è sicuramente risolutiva e “sbroglia” l’imbroglio con un ultimo e definitivo inganno. Molte sono le nomination ai Golden Globes per Amercan Hustle, pellicola amara, realistica e non poco ironica, in ogni caso sicuramente fruibile e decisamente meritevole,
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