“L’arte di sopravvivere è un’avventura che non finisce mai”: è questa la sintesi perfetta del bellissimo e coinvolgente film di David O. Russell che si avvale dell’ottima sceneggiatura del bravo Eric Singer. David O. Russel, com’è suo consolidato costume, si sofferma brillantemente sui protagonisti della storia rendendoli personaggi intriganti e straordinari capaci di colpire e di incuriosire lo spettatore per tutta la narrazione, fino a farlo innamorare di ognuno di loro. E’ sbalorditivo come Russel riesca, all’interno di una storia così intricata e sviluppata su piani complessi ed alternativi, a realizzare un ottimo thriller dove non ci sono veri cattivi che sappiano aizzare virtualmente lo spettatore in slanci di odi e maledizioni: e questa è pura arte cinematografica. Ma c’è un altro messaggio che lancia Russel: “la gente crede a quello che vuole credere” malgrado l’apparenza possa dire il contrario. Ma l’apparenza si sa, se manipolata da chi della truffa ne ha fatto un’arte, può ben ingannare. E poi, chi tra il pittore e il falsario è il vero artista in un falso creduto autentico?
Gli attori sono tutti bravissimi, anche se Christian Bale è una spanna sopra gli altri. Il film, senza dubbio alcuno, è da non perdere.
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