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vandamme84
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sabato 11 gennaio 2014
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ottimo film, veramente godibile
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film veramente ben fatto. ottima regia, ottimi attori, che hanno dato una prova eccezionale, ottima trama.
I personaggi sono stati studiati davvero molto bene. La cosa bella del film è per me che i personaggi hanno un qualcosa di comico, ma allo stesso tempo il film non è una commedia.
Diciamo che non è che triofino proprio i più buoni,dato che alla fine l'unico a rimetterci era quello che voleva fare pulizia del marciume della politica americana e dei mafiosi, mentre a vincere sono i poliziotti pavidi che non volevano indagini sui politici e 2 truffatori.Viene quasi fatto passare per vittima il sindaco che trattava con la mafia!
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frontedelcinema
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sabato 11 gennaio 2014
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capolavoro dell’interpretazione attoriale.
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Dopo aver visto questo capolavoro dell’interpretazione attoriale “continuo a credere nell'intima bontà dell'uomo che può sempre emergere - Diario di Anna Frank”.
Già perché questo film mi ha fatto venire in mente Anna Frank. E’ stata l’ennesima dimostrazione che anche il più imbroglione degli imbroglioni ha un cuore, un’anima. Tutti i protagonisti alla fine vogliono fare del bene, almeno lo pensano, a modo loro però. Nel grande gioco della vita di sposare la finzione per raggiungere il nobile scopo, tutti sembrano apparentemente falsi. Ma questa è solo l’apparenza, perché l’abilità del regista e di tutto il cast è stata proprio quella di far emergere tratti di umanità sbalorditiva, che forse non si riscontrano neanche nei migliori film sentimentali.
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Dopo aver visto questo capolavoro dell’interpretazione attoriale “continuo a credere nell'intima bontà dell'uomo che può sempre emergere - Diario di Anna Frank”.
Già perché questo film mi ha fatto venire in mente Anna Frank. E’ stata l’ennesima dimostrazione che anche il più imbroglione degli imbroglioni ha un cuore, un’anima. Tutti i protagonisti alla fine vogliono fare del bene, almeno lo pensano, a modo loro però. Nel grande gioco della vita di sposare la finzione per raggiungere il nobile scopo, tutti sembrano apparentemente falsi. Ma questa è solo l’apparenza, perché l’abilità del regista e di tutto il cast è stata proprio quella di far emergere tratti di umanità sbalorditiva, che forse non si riscontrano neanche nei migliori film sentimentali.
Le maschere pirandelliane, dipinte con sapienza in questo film, sono solo il pretesto per far esplodere la bomba di umanità. Certamente si tratta di un gioco della vita molto rischioso che potrebbe far cadere qualcuno nella trappola della “doppia apparenza, cioè dell’apparente apparenza”. Come accaduto perfettamente in questo film, dove solo apparentemente ci sono vinti o vincitori, ma nella realtà ci sono solo dei “cercatori della verità”. Verità apparenti, verità nascoste.
Maurizio Torelli
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marcomponti
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venerdì 10 gennaio 2014
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david o. russell a un passo dal capolavoro
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Dopo il successo de “Il Lato Positivo” il bravo registra David O. Russell ne ripropone la fortunata coppia di attori, affiancandovi due grandi star del calibro di Christian Bale, Amy Adams, già da lui diretti nel film The Fighter e mette in scena sicuramente il suo film migliore.
La complessa trama è ambientata tra il 1974 e il 1978 e narra la storia del truffatore Irving Rosenfeld (Christian Bale), che, dopo aver conosciuto la bella e seducente Sydney Prosser (Amy Adams) e avendo avviato con lei sia una passionale relazione sia una collaborazione di “affari”, si trova suo malgrado a lavorare a fianco dell'agente federale Richie DiMaso (Bradley Cooper), invaghito della sua compagna, per incastrare una serie di politici e mafiosi, tra cui Carmine Polito, l'imprevedibile sindaco della povera città di Camden, in New Jersey, dovendo inoltre gestire la problematica moglie Rosalyn Rosenfeld (Jennifer Lawrence).
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Dopo il successo de “Il Lato Positivo” il bravo registra David O. Russell ne ripropone la fortunata coppia di attori, affiancandovi due grandi star del calibro di Christian Bale, Amy Adams, già da lui diretti nel film The Fighter e mette in scena sicuramente il suo film migliore.
La complessa trama è ambientata tra il 1974 e il 1978 e narra la storia del truffatore Irving Rosenfeld (Christian Bale), che, dopo aver conosciuto la bella e seducente Sydney Prosser (Amy Adams) e avendo avviato con lei sia una passionale relazione sia una collaborazione di “affari”, si trova suo malgrado a lavorare a fianco dell'agente federale Richie DiMaso (Bradley Cooper), invaghito della sua compagna, per incastrare una serie di politici e mafiosi, tra cui Carmine Polito, l'imprevedibile sindaco della povera città di Camden, in New Jersey, dovendo inoltre gestire la problematica moglie Rosalyn Rosenfeld (Jennifer Lawrence).
Il film segue la classica traccia dei film del genere, utilizzando lo strumento narrativo dei “truffatori truffati” per tenere alta la tensione, ma lo fa con una maestria e una complessità da lasciare lo spettatore incollato alla sedia, nel vano tentativo di capire chi sia veramente la vittima e chi il truffatore, in un crescendo di emozioni e di tensione utilizzando come pretesto narrativo l’ossessiva ricerca dell’agente DiMaso del pesce sempre più grosso da catturare; il ritmo è incalzante, la tensione crescente, la sceneggiatura superba, con dialoghi da antologia di tarantiniana bellezza, supportata da quattro grandissime interpretazioni, su tutte quella di un Cristian Bale grassoccio e stempiato con gli occhiali da sole sempre addosso; ogni dettaglio è curato con maestria dalla fotografia ai costumi e persino le acconciature dei protagonisti (memorabili la scena iniziale e quella di Cooper con i bigodini).
Il tutto fino a dieci minuti dalla fine.
Sì perché la storia, preparata con dovizia di allusioni alla “truffa più grande di sempre” per uscire da una situazione ormai fuori controllo, cuoce a puntino lo spettatore, che viene preparato per un finale scoppiettante, che alla fine non ci sarà, lasciandogli una sensazione di amaro in bocca per una conclusione della vicenda quanto mai banale e prevedibile, che risolve due ore di preparazione in dieci sbrigativi e frettolosi minuti, mancando per un niente di diventare un capolavoro.
Resta comunque un gran bel film, vivamente consigliato, che non farà sicuramente rimpiangere i soldi spesi per vederlo.
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ghughyt
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giovedì 9 gennaio 2014
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truffatori non da srapazzo
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Il film ha una trama intrigante, non scontata, tuttavia 138 minuti sono troppi per svilupparla.
Bravi e ammicanti attori raccontano una storia complessa, condita da una colonna sonora sonora d'impatto. Molto riuscita la sceneggiatura, la caratterizzazione dei personaggi e la ricostruzione storica. Attraverso flasback, e non solo, si racconta di come due truffatori ,grazie alla loro spavalderia , intraprendenza ed ingegno, collaborino con le forze dell'ordine per inchiodare corrotti e corruttori.
Trova spazio anche l'amore , il desiderio di amare e di essere amati in una realtà spietata che non fa sconti; l'arte di arrangiarsi diventa quasi una necessità: un mezzo per sopravvivere e dare colore e senso ad una quotidianità altrimenti grigia e triste.
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Il film ha una trama intrigante, non scontata, tuttavia 138 minuti sono troppi per svilupparla.
Bravi e ammicanti attori raccontano una storia complessa, condita da una colonna sonora sonora d'impatto. Molto riuscita la sceneggiatura, la caratterizzazione dei personaggi e la ricostruzione storica. Attraverso flasback, e non solo, si racconta di come due truffatori ,grazie alla loro spavalderia , intraprendenza ed ingegno, collaborino con le forze dell'ordine per inchiodare corrotti e corruttori.
Trova spazio anche l'amore , il desiderio di amare e di essere amati in una realtà spietata che non fa sconti; l'arte di arrangiarsi diventa quasi una necessità: un mezzo per sopravvivere e dare colore e senso ad una quotidianità altrimenti grigia e triste.
Finale a sorpresa...
Ghughyt
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andrea giostra
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giovedì 9 gennaio 2014
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la gente crede a quello che vuole credere
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“L’arte di sopravvivere è un’avventura che non finisce mai”: è questa la sintesi perfetta del bellissimo e coinvolgente film di David O. Russell che si avvale dell’ottima sceneggiatura del bravo Eric Singer. David O. Russel, com’è suo consolidato costume, si sofferma brillantemente sui protagonisti della storia rendendoli personaggi intriganti e straordinari capaci di colpire e di incuriosire lo spettatore per tutta la narrazione, fino a farlo innamorare di ognuno di loro. E’ sbalorditivo come Russel riesca, all’interno di una storia così intricata e sviluppata su piani complessi ed alternativi, a realizzare un ottimo thriller dove non ci sono veri cattivi che sappiano aizzare virtualmente lo spettatore in slanci di odi e maledizioni: e questa è pura arte cinematografica.
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“L’arte di sopravvivere è un’avventura che non finisce mai”: è questa la sintesi perfetta del bellissimo e coinvolgente film di David O. Russell che si avvale dell’ottima sceneggiatura del bravo Eric Singer. David O. Russel, com’è suo consolidato costume, si sofferma brillantemente sui protagonisti della storia rendendoli personaggi intriganti e straordinari capaci di colpire e di incuriosire lo spettatore per tutta la narrazione, fino a farlo innamorare di ognuno di loro. E’ sbalorditivo come Russel riesca, all’interno di una storia così intricata e sviluppata su piani complessi ed alternativi, a realizzare un ottimo thriller dove non ci sono veri cattivi che sappiano aizzare virtualmente lo spettatore in slanci di odi e maledizioni: e questa è pura arte cinematografica. Ma c’è un altro messaggio che lancia Russel: “la gente crede a quello che vuole credere” malgrado l’apparenza possa dire il contrario. Ma l’apparenza si sa, se manipolata da chi della truffa ne ha fatto un’arte, può ben ingannare. E poi, chi tra il pittore e il falsario è il vero artista in un falso creduto autentico?
Gli attori sono tutti bravissimi, anche se Christian Bale è una spanna sopra gli altri. Il film, senza dubbio alcuno, è da non perdere.
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flyanto
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giovedì 9 gennaio 2014
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una truffa molto ben ordita
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Film in cui si racconta di una coppia di truffatori dedita a guadagnare ingenti somme di denaro attraverso delle operazioni finanziarie poco lecite che viene, dopo essere stata smascherata da un agente dell'FBI, da quest'ultimo assoldata al fine di poter incastrare e conseguentemente arrestare vari personaggi di spicco politici e mafiosi disonesti. Ne conseguiranno ovviamente numerose azioni nonchè colpi di scena.
Questa pellicola che costituisce l'ultimo e, forse, migliore lavoro del regista David Russell, già reso famoso dai precedenti "The Fighter" ed "Il Lato Positivo", si contraddistingue , come del resto le suddette opere precedenti, per il particolare modo in cui essa è girata, e cioè, all'insegna di un ritmo molto serrato e cadenzato che nel corso dello svolgersi della vicenda acquista un andamento sempre più incalzante, tale da carpire letteralmente e totalmente l'attenzione dello spettatore.
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Film in cui si racconta di una coppia di truffatori dedita a guadagnare ingenti somme di denaro attraverso delle operazioni finanziarie poco lecite che viene, dopo essere stata smascherata da un agente dell'FBI, da quest'ultimo assoldata al fine di poter incastrare e conseguentemente arrestare vari personaggi di spicco politici e mafiosi disonesti. Ne conseguiranno ovviamente numerose azioni nonchè colpi di scena.
Questa pellicola che costituisce l'ultimo e, forse, migliore lavoro del regista David Russell, già reso famoso dai precedenti "The Fighter" ed "Il Lato Positivo", si contraddistingue , come del resto le suddette opere precedenti, per il particolare modo in cui essa è girata, e cioè, all'insegna di un ritmo molto serrato e cadenzato che nel corso dello svolgersi della vicenda acquista un andamento sempre più incalzante, tale da carpire letteralmente e totalmente l'attenzione dello spettatore. Quello che infatti emerge in tutte le opere di Russell è prorpio la sua capacità a rendere estremamente interessante e pertanto mai banale le vicende che racconta, pur non costituendo queste il più delle volte affatto una novità, bensì argomenti e trame già ampiamente trattate precedentemente da altri registi. In "The Fighter", per esempio, la cui storia si svolge e so snoda interamente nel mondo dell aboxe e dei suoi incontri, ne costituisce la più evidente conferma, così come "American Huslte", prendendo spunto da un' operazione realmente ideata e condotta dagli agenti dell'FBI nel corso degli anni '70 e raccontando anche alcune azioni truffaldine di carattere finanziario, risulta essere un film molto avvincente e poco scontato.
Un ulteriore elemento a favore del film di David Russell è inoltre costituito dalla sua sapiente ed accurata scelta per ciò che concerne gli attori che, alternandosi, più o meno compaiono sempre, sebbene ovviamente in ruoli differenti. Infatti, in "The Fighter" vi erano Christian Bale ed Amy Adams che sono presenti anche in "American Hustle", così come Bradley Cooper e Jennifer Lawrence, protagonisti ne "Il Lato Positivo", compaiono anche in "American Hustle". E tutti all'altezza delle proprie performances!
Occorre poi sottolineare come in "American Huslte" vengono anche rappresentati bene, e dunque rivivono in maniera quanto mai realistica, i lontani anni '70, esplicitamente distinguibili sia per ciò che concerne l'abbigliamento e le acconciature dei personaggi, che per ciò che concerne l'arredamento degli interni nonchè l'azzeccata e scelta con accuratezza colonna sonora, intrisa dei maggiori successi di quell'epoca (da Paul Mc Cartney ai Bee Gees, ecc..). Insomma, un piacevole tuffo nel passato per chi, ovviamente, ha vissuto quel periodo.
In conclusione, un film altamente consigliato come testimonianza palese di fare di buon cinema.
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franky108
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giovedì 9 gennaio 2014
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ottimi attori,storia interessante,sviluppo pessimo
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Il trailer mi aveva incuriosito parecchio e leggendo un po' la trama sul web la cosa si faceva sempre più interessante ai miei occhi.
Quindi ho deciso di andarlo a vedere,carico di aspettative(ma neanche poi troppe), anche per vedere la stella nascente Jennifer Lawrence nei panni di un personaggio diametricalmente opposto a quello di Katniss Evergreen.
E almeno di lei posso ritenermi super soddisfatto. Il suo personaggio e la sua interpretazione sono stati fantastici,probabilmente è quella con la storia più drammatica ed interessante, tuttavia il suo ruolo di mina vagante non è stato sfruttato per niente bene.
Amori,inganni,truffe che prevedono il coinvolgimento con uomini politici di grosso calibro e addirittura la mafia!
Una storia da farci un film epocale e invece tutto si perde in più di 2 ore dove la noia spesso viene a bussare alla tua porta.
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Il trailer mi aveva incuriosito parecchio e leggendo un po' la trama sul web la cosa si faceva sempre più interessante ai miei occhi.
Quindi ho deciso di andarlo a vedere,carico di aspettative(ma neanche poi troppe), anche per vedere la stella nascente Jennifer Lawrence nei panni di un personaggio diametricalmente opposto a quello di Katniss Evergreen.
E almeno di lei posso ritenermi super soddisfatto. Il suo personaggio e la sua interpretazione sono stati fantastici,probabilmente è quella con la storia più drammatica ed interessante, tuttavia il suo ruolo di mina vagante non è stato sfruttato per niente bene.
Amori,inganni,truffe che prevedono il coinvolgimento con uomini politici di grosso calibro e addirittura la mafia!
Una storia da farci un film epocale e invece tutto si perde in più di 2 ore dove la noia spesso viene a bussare alla tua porta.
Il difetto maggiore di questa pellicola è sopratutto la quasi totale mancanza di tensione.
Verso la fine,il loro piano si è trasformato in qualcosa di molto più grosso ma il tutto è stato gestito così male che quasi non mi interessava di cosa sarebbe successo.
E alla fine ti viene da chiederti: ma di cosa parlava questo film? Qual è il suo scopo?
Perchè non può essere un thriller visto che non c'è quasi nulla da scoprire.
Non può essere un gangster movie perchè la mafia c'è ma è poco presente e "debole".
Non è una storia d'amore perchè larga parte della loro storia,flashback esclusi, viene lasciata intuire e mai mostrata.
E allora è la storia di un poliziotto che ha voluto troppo e poi ha perso tutto?
Se così fosse sarebbe un gran pecccato visto che,come dicevo all'inizio, gli ingredienti per fare un ottimo film c'erano tutti.
Per lo meno,dovrebbe essere la normalità ma purtroppo così non è, ho visto un film recitato per 2 ore come dio comanda!
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ghughyt
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mercoledì 8 gennaio 2014
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belli e ladri
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Il film racconta una storia intrigante, appesantita però dalla lunghezza eccessiva della pellicola. Gli attori sono molto bravi e credibili, l'allestimento scenico è suggestivo come pure i contributi musicali. E' un film che si guarda volentieri, non lo considero tuttavia memorabile.
L'impressione che ho avuto è quella di un prodotto ben confezionato che a tratti fa sorridere , fa riflettere sull'etica della politica e sulla necessità di sapersi e volersi dar da fare per sopravvivere nella giungla dell'esistenza, provando a darle un senso : magari con l'amore...
Ghughyt
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thegameisover
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mercoledì 8 gennaio 2014
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grande cinema!!
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Questo signori è grande cinema,cinema d'autore.Non capisco sinceramente le critiche, che ho notato essere numerose, sul fatto che viene definito thriller e non lo è. Il punto è che O. Russel non aveva intenzione di fare un thriller tutto colpi di scena e si è perso strada facendo, il suo obiettivo era quello di scrivere un film che ponesse in grande risalto la complessità dei suoi personaggi,interpretati da alcuni degli attori migliori di hollywood, jennifer lawrence e christian bale su tutti a mio parere, senza sottovalutare gli altri. Questo è un film particolare, sicuramente non adatto a tutti, perchè deve essere seguito con attenzione e perchè sicuramente ha larghi tratti in cui il ritmo è abbastanza lento sopratutto nella parte iniziale.
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Questo signori è grande cinema,cinema d'autore.Non capisco sinceramente le critiche, che ho notato essere numerose, sul fatto che viene definito thriller e non lo è. Il punto è che O. Russel non aveva intenzione di fare un thriller tutto colpi di scena e si è perso strada facendo, il suo obiettivo era quello di scrivere un film che ponesse in grande risalto la complessità dei suoi personaggi,interpretati da alcuni degli attori migliori di hollywood, jennifer lawrence e christian bale su tutti a mio parere, senza sottovalutare gli altri. Questo è un film particolare, sicuramente non adatto a tutti, perchè deve essere seguito con attenzione e perchè sicuramente ha larghi tratti in cui il ritmo è abbastanza lento sopratutto nella parte iniziale. Io lo sconsiglio vivamente a chi pensa che il cinema debba essere esplosioni e sparatorie ed effetti speciali, mentre lo consiglio assolutamente a tutti gli amanti del grande cinema e a chi ama ammirare grandi Attori con la a maiuscola in azione.
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katerozza
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mercoledì 8 gennaio 2014
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inespresso e scopiazzato!
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Atmosfere interessanti, potenzialità interessanti, attori interessanti ( chapeu alla ormai celebre versatilità di Bale): per quanto riguarda il resto, fumo e delusione.
Nonostante le premesse, a parer mio, ci troviamo di fronte ad un insipido tentativo, condito dai soliti ingredienti tipici presenti in ogni film che tratta di storie di truffa americane, ambientate negli anni '70: non potevano mancare gli spaventosi mafiosi italoamericani, che di spaventoso non hanno nulla, se non l'immortale interpretazione di De Niro. I "buoni": un Bradley Cooper che interpreta quello che sarebbe dovuto essere un federale alla ricerca della svolta nella sua carriera, scontento della sua vita, frustrato e imprevedibile.
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Atmosfere interessanti, potenzialità interessanti, attori interessanti ( chapeu alla ormai celebre versatilità di Bale): per quanto riguarda il resto, fumo e delusione.
Nonostante le premesse, a parer mio, ci troviamo di fronte ad un insipido tentativo, condito dai soliti ingredienti tipici presenti in ogni film che tratta di storie di truffa americane, ambientate negli anni '70: non potevano mancare gli spaventosi mafiosi italoamericani, che di spaventoso non hanno nulla, se non l'immortale interpretazione di De Niro. I "buoni": un Bradley Cooper che interpreta quello che sarebbe dovuto essere un federale alla ricerca della svolta nella sua carriera, scontento della sua vita, frustrato e imprevedibile....l'unica cosa di vagamente eccentrico sono i bigodini rosa, per il resto tutto brodo scaldato, e scaldato pure male.
I due protagonisti: Bale e Adams. Come ho già sottolineato all'inizio della recensione, è innegabile l'impatto che ha il personaggio di Irving, ma la cura del lato estetico non corrisponde a quella che sarebbe dovuta essere l'approfondita analisi interiore del personaggio: una manciata di fotogrammi a spiegare la giovinezza di Irving. che, a senso unico e senza possibilità di scelte alternative, lo porterà ad intraprendere la strada truffaldina.....e poi???? Perchè non entrare nell'animo di quello che sarebbe potuto diventare un soggetto molto interessante! Idem per Sidney (Amy Adams): sappiamo che anche lei viene da un passato difficile, si aggrappa ad Irving, senza però riuscire ad abbandonare il vizio di crearsi delle vite fittize per riuscire ad affrontare la propria...la domanda che mi pongo io quando devo "fare conoscenza" con una personaggio sul grande schermo è "perchè è così?...qui non ho avuto risposte.
La trama è molto banale: banale lo sviluppo, e altrettanto prevedibile la soluzione.
Guardando il film ho avuto la brutta sensazione di essere davanti ad un bella e buona scopiazzatura di Tarantino: le atmosfere, ii tempi, le stravaganze dei personaggi.....troppo troppo "ispirato"
Per terminare, un film per cui non condivido l'entusiasmo generale: quando vedi un progetto ricco di potenziale, risolversi in una banalità vista e rivista non si può avere altra reazione che questa.
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