Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato |
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Un film di Peter Jackson.
Con Ian McKellen, Martin Freeman, Richard Armitage, James Nesbitt, Ken Stott.
continua»
Titolo originale The Hobbit: An Unexpected Journey.
Fantastico,
Ratings: Kids+13,
durata 164 min.
- USA, Nuova Zelanda 2012.
- Warner Bros Italia
uscita giovedì 13 dicembre 2012.
MYMONETRO
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
valutazione media:
3,30
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Un brodo troppo lungo e allungato maledi Phileas FoggFeedback: 829 | altri commenti e recensioni di Phileas Fogg |
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venerdì 4 gennaio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il film è curatissimo nei costumi, nelle location, nella sceneggiatura, Gollum rimane un personaggio fantastico, i paesaggi sono meravigliosi, la computer grafica funziona che è un piacere. Quello che non c'è in questo film, in maniera clamorosa e paradossale, è invece lo spirito di avventura. Per trasformare in una trilogia di film un libretto di 335 pagine (nella edizione Adelphi) Peter Jackson aveva un solo modo: allungare il brodo. Si trattava di capire con cosa lo avrebbe allungato. La scelta più hollywoodiana, più "facile" era quella di aggiungere materiale (cioè incontri, scontri, avventure)a quello già presente nel romanzo di Tolkien; caricare di senso epico la storia originale, e abbondare, sovrabbondare con le scene di combattimento a suon di effettoni. (E' appena il caso di dirlo, ma è questa la scelta che poi ha fatto il regista). L'altra via era quella di lavorare sui personaggi, sul mondo della terra di mezzo, dando profondità e psicologia là dove c'è solo azione. Era la strada più difficile, che paga meno anche al botteghino. Il risultato è che vieni fuori dal cinema e pensi: Quale dei personaggi di questo film ti porti a casa? Quale scena rimane impressa? E' triste dirlo, ma la risposta è: Gollum e la scena del suo dialogo con Bilbo (che arrivano dopo due ore abbondanti di film). Intendiamoci non è tutto da buttare: l'inizio è ottimo, Peter Jackson ha lavorato benissimo nel cercare di creare continui collegamenti tra la storia de Lo Hobbit e quella de Il signore degli anelli e ha cercato di dare senso epico alla vicenda. Ma non c'è un dialogo che valga la pena di ascoltare, la scena del primo incontro tra Bilbo e i nani scorre via bene, ma è troppo, troppo lunga, riportare in scena da Il signore degli anelli Galadriel e Saruman (che non ci sono ne Lo hobbit romanzo) serve, appunto, solo ad allungare il brodo. Dubito che andrò a vedere i seguiti visto che la rotta è già tracciata e non si può correggere.
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