silvia63
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domenica 4 novembre 2012
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fantastico!
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Skyfall film fantastico! Mitico Bond, James Bond! Mitico Daniel Craig! Musica di sottofondo bellissima!
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killbillvol2
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domenica 4 novembre 2012
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skyfall
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Giunti al ventitreesimo film ispirati ai romanzi di Ian Fleming, e pure nel cinquantesimo anniversario dall'uscita in sala del primo Licenza Di Uccidere con il grandce Sean Connery, la regia passa al regista "d'elite" Sam Mendes, regista di American Beauty ed Era Mio Padre... E la domanda è: il film riuscirà a tenere testa agli altri 22? Sì e no. Già con il violento Quantum Of Solace, Craig è riuscito a "reinventare" Bond, anche se con un risultato (rispetto all'opinione del sottoscritto) non del tutto soddisfacente, che già nei due film precedenti si rifaceva alla bellissima trilogia del Cavaliere Oscuro. Con Skyfall arriva, soprattutto per colpa della sceneggiatura e della regia, a ricalcare intere sequenze (nella costruzione e nella regia) tratte dal Batman di Nolan, vedere la scena dell'inseguimento nei sotterranei della metropolitana per credere.
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Giunti al ventitreesimo film ispirati ai romanzi di Ian Fleming, e pure nel cinquantesimo anniversario dall'uscita in sala del primo Licenza Di Uccidere con il grandce Sean Connery, la regia passa al regista "d'elite" Sam Mendes, regista di American Beauty ed Era Mio Padre... E la domanda è: il film riuscirà a tenere testa agli altri 22? Sì e no. Già con il violento Quantum Of Solace, Craig è riuscito a "reinventare" Bond, anche se con un risultato (rispetto all'opinione del sottoscritto) non del tutto soddisfacente, che già nei due film precedenti si rifaceva alla bellissima trilogia del Cavaliere Oscuro. Con Skyfall arriva, soprattutto per colpa della sceneggiatura e della regia, a ricalcare intere sequenze (nella costruzione e nella regia) tratte dal Batman di Nolan, vedere la scena dell'inseguimento nei sotterranei della metropolitana per credere. La trama, dopo un iniziale "scioccante", parte bene con i più bei titoli di testa che il grande schermo abbia mai visto (con in sottofondo anche una delle più belle canzoni non solo di 007), parte con un inizio ancora incalzante e ben congegnato. Così resiste fino oltre metà (che significa più di un ora) per poi non reggere negli ultimi venti minuti di azione frenetica e fin troppo rumorosa, e approda in un finale con un semi colpo di scena che ci si aspettava da tutte le due ore e mezza... La sceneggiatura, perciò, non è la migliore degli ultimi anni (nonostante la mano del bravo John Logan), nonostante abbia creato un villain ben ideato e sviluppato (con tanto di faccia sfigurata, altra influenza da parte di Joker e del più recente Bane) interpretato dal bravo Bardem, al quale stanno dietro la veterana Dench e il grande Fiennes. Si esce non contenti del tutto, ma non delusi, anche se molto stanchi e distrutti dalle ultime scene d'azione, con l'amara idea che la cosa più bella del film sono stati i fantastici titoli di testa. In più, Javier Bardem biondo è proprio orrendo.
VOTO: 2 E MEZZO
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donni romani
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domenica 4 novembre 2012
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un bond dolente rinasce più uomo e meno mito
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Difficile per i fans di James Bond non rimanere spiazzati dal nuovo ruolo dell'eroe britannico che in apertura di film viene colpito dalle pallottole di una collega, perde il prezioso dischetto che potrebbe salvare degli agenti infiltrati del MI6 e viene addirittura dichiarato morto. Il suo riapparire non stupisce, ma il suo aspetto dimesso, dolente, forse stanco delle storture del mondo è lontano anni luce dall'elegante ed ironico Bond cui diede vita Sean Connery esattamente cinquant'anni fa. E' un difetto questo? un peccato di lesa maestà da parte di Sam Mendes, o piuttosto un bisogno di rendere più umano e quindi più credibile un agente che nella realtà contemporanea risulterebbe quasi macchiettistico se lasciato al suo destino di eterno vincente.
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Difficile per i fans di James Bond non rimanere spiazzati dal nuovo ruolo dell'eroe britannico che in apertura di film viene colpito dalle pallottole di una collega, perde il prezioso dischetto che potrebbe salvare degli agenti infiltrati del MI6 e viene addirittura dichiarato morto. Il suo riapparire non stupisce, ma il suo aspetto dimesso, dolente, forse stanco delle storture del mondo è lontano anni luce dall'elegante ed ironico Bond cui diede vita Sean Connery esattamente cinquant'anni fa. E' un difetto questo? un peccato di lesa maestà da parte di Sam Mendes, o piuttosto un bisogno di rendere più umano e quindi più credibile un agente che nella realtà contemporanea risulterebbe quasi macchiettistico se lasciato al suo destino di eterno vincente. Naturalmente l'impianto narrativo rimane quello classico, con scena iniziale al fulmicotone, con un cattivo cattivissimo di grande fascino, Silva - un Javier Bardem biondo ed effeminato - una M apparentemente rigida e un Q nuovo di zecca ma sempre pronto a fornire gingilli geniali, ma ciò che cambia è la percezione che noi abbiamo di Bond, che scopriamo dipendente da droga e alcool, incapace di superare il test fisico e psichico per il reintegro in servizio, eppur mandato allo sbaraglio per necessità superiori. Ma è proprio in questo quadro un po' desolato che il vecchio agente ha un guizzo d'orgoglio e mette in campo tutte le sue abilità, e tutta l'umanità che ne ha fatto il mito che è. Di sicuro fa bene Mendes a non ignorare ciò che la saga di Bourne ha insegnato, e cioè che gli agenti segreti non sono dei terminator tutti muscoli e niente sentimenti, ma altrettanto bene ha fatto a dare a Bond, James Bond, il re di tutti gli agenti segreti una chance per sconfiggere la decadenza, la vecchiaia, la sensazione di essere fuori dai giochi. Stilisticamente impeccabile e attento a non tralasciare la giusta dose di scene d'azione e di glamour ha però un passo in più, ascoltare per credere il discorso di M a superiori e politici quando confessa, citando Tennyson (M che cita Tennyson, ve lo immaginate nei leggiadri film Anni Sessanta?) che "Noi non siamo più ora la forza che nei giorni lontani muoveva la Terra e il cielo, noi siamo ciò che siamo... infiacchiti dal tempo e dal fato, ma forti nella volontà di combattere e cercare, trovare e non cedere mai..." mentre sullo sfondo corrono le immagini di Bond che cerca di impedire una carneficina, e fallendo almeno all'inizio, altro coraggioso distacco dall'eroe che tutto può e tutto risolve. Un Bond nuovo quindi, ma decisamente più vicino ad un modello di uomo moderno, fatto di dubbi, dipendenze e fallimenti, e per questo capace di rinascere dalle proprie ceneri. E di tornare al volante della mitica Aston Martin DB5 guidata niente meno che nei terreni di famiglia dove Bond ed M si rifugiano in attesa dell'attacco finale di Silva e dove scopriamo il passato tragico del piccolo James e conosciamo il vecchio guardacaccia di famiglia che si permette di trattare il grande 007 come un moccioso incapace di sparare (risate assicurate). Un paio di annotazioni final: lo spazio riservato alle Bond girls e alle loro scene di seduzione è decisamente ridotto rispetto al passato, il che alza ulteriormente il livello di maturità del film e Silva, il villain di turno, questa volta è un collega di Bond, un ex agente tradito che vuole vendetta, metafora ulteriore di un mondo dove la minaccia è sempre più spesso annidata all'interno di noi stessi.
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aleg991
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domenica 4 novembre 2012
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ottimo
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Il film si apre con inseguimenti e sparatorie nelle vie di Istanbul,per poi passare ad una Londra in crisi;partendo da qui il regista,nonostante non sia avvezzo ai film d'azione,sforna un film decisamente ottimo che fa risorgere l'agente 007 dalle proprie ceneri come fosse una fenice.La scelta del cast è veramente ottima ad eccezione delle bond-girl assolutamente evanesenti;un plauso va fatto alla scelta dell'antagonista,l'ottimo Javier Bardem,che interpreta alla perfezione la parte del cattivo come se la parte fosse stata ideata appositamente per lui.Ormai arrivato al terzo film di 007 come protagonista troviamo,ancora una volta,Daniel Craig il quale dopo le battute iniziali si trova a dover fronteggiare un cattivo che sembra davvero insuperabile;nonostante la bravura del suo avversario Craig sforna un'ottima interpretazione senza subire troppo la presenza scenica di Bardem.
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Il film si apre con inseguimenti e sparatorie nelle vie di Istanbul,per poi passare ad una Londra in crisi;partendo da qui il regista,nonostante non sia avvezzo ai film d'azione,sforna un film decisamente ottimo che fa risorgere l'agente 007 dalle proprie ceneri come fosse una fenice.La scelta del cast è veramente ottima ad eccezione delle bond-girl assolutamente evanesenti;un plauso va fatto alla scelta dell'antagonista,l'ottimo Javier Bardem,che interpreta alla perfezione la parte del cattivo come se la parte fosse stata ideata appositamente per lui.Ormai arrivato al terzo film di 007 come protagonista troviamo,ancora una volta,Daniel Craig il quale dopo le battute iniziali si trova a dover fronteggiare un cattivo che sembra davvero insuperabile;nonostante la bravura del suo avversario Craig sforna un'ottima interpretazione senza subire troppo la presenza scenica di Bardem.Il film è veramente di ottimo livello con un cast eccezionale ed un grande regista!CONSIGLIATISSIMO
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alex2044
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domenica 4 novembre 2012
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ben tornato james bond
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Un bel film . Daniel Craig si dimostra un ottimo attore . I coprotagonisti tutti bravi con una menzione speciale per Judy Dench e Xavier Bardem. Sam Mendes è un regista di primordine. Il film scorre veloce alternando intelligentemente l'azione, i dialoghi ed anche una certa introspezione, anche J.B. invecchia. Le riprese sono magnifiche . I paesaggi maestosi. I richiami al Cacciatore ed a Apocalipse now delle vere chicche da cinefilo insieme a un ricordo delle ombre cinesi . Le scene nelle highlands scozzesi un doveroso omaggio al grande Sean Connery. Insomma ben tornato James Bond. Cinquantanni ma non li dimostra.
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the movies
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domenica 4 novembre 2012
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ritorna bond in grande stile per i suoi 50 anni
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Skyfall, terzo film di 007 con Daniel Craig, è un buon prodotto se non ottimo. Non mi sono piaciuti tanto i primi due, ma questo è davvero bello. Sam Mendes si rivela un regista capace,Daniel Craig è bravissimo come anche le new-entry:Naomie Harris (Tia Dalma in Pirati dei Caraibi 2 e 3),Ralph Fiennes (il Voldemort di Harry Potter) e Javier Barbem (Vicky Cristina Barcelona). Lo consiglio a chi ha amato gli 007 passati ma anche quelli con Craig perchè questo è un film che unisce tutti i film di Bond (in quanto 50° anniversario).
P.S.
Ho letto molti articoli sulla differenza tra "Skyfall" e "Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno" .
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Skyfall, terzo film di 007 con Daniel Craig, è un buon prodotto se non ottimo. Non mi sono piaciuti tanto i primi due, ma questo è davvero bello. Sam Mendes si rivela un regista capace,Daniel Craig è bravissimo come anche le new-entry:Naomie Harris (Tia Dalma in Pirati dei Caraibi 2 e 3),Ralph Fiennes (il Voldemort di Harry Potter) e Javier Barbem (Vicky Cristina Barcelona). Lo consiglio a chi ha amato gli 007 passati ma anche quelli con Craig perchè questo è un film che unisce tutti i film di Bond (in quanto 50° anniversario).
P.S.
Ho letto molti articoli sulla differenza tra "Skyfall" e "Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno" . Sono due cose diverse e a parer mio non ci sono molte similitudini. Una parte del finale di Skyfall però richiama batman (la scena dove Eve dice di chiamarsi _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ è uguale alla scena dove John Blake (Joseph-Gordon Levitt) dice di chiamarsi Robin)
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pattie
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domenica 4 novembre 2012
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chi ti dice che sia la prima volta?
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Non so se è o sarà mai ricordato come un capolavoro ma L'agente 007 di Skyfall mi ha fatto trascorrere un piacevole pomeriggio al cinema durante il quale mi sono divertita e non ho rimpianto neppure per un istante il costo del biglietto (di questi tempi!).
Un bellissimo James Bond, al tempo stesso invincibile (come siamo stati abituati a conoscerlo) e vulnerabile (questa è una novità) è incastonato in una storia diversa, non scontata e men che meno inutilmente assurda (come alcuni 007 del passato).
In più...per una volta ci hanno risparmiato l'esagerata esposizione del corpo femminile (tipica del genere) a vantaggio della riscoperta della bellezza del corpo maschile (anche maturo).
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Non so se è o sarà mai ricordato come un capolavoro ma L'agente 007 di Skyfall mi ha fatto trascorrere un piacevole pomeriggio al cinema durante il quale mi sono divertita e non ho rimpianto neppure per un istante il costo del biglietto (di questi tempi!).
Un bellissimo James Bond, al tempo stesso invincibile (come siamo stati abituati a conoscerlo) e vulnerabile (questa è una novità) è incastonato in una storia diversa, non scontata e men che meno inutilmente assurda (come alcuni 007 del passato).
In più...per una volta ci hanno risparmiato l'esagerata esposizione del corpo femminile (tipica del genere) a vantaggio della riscoperta della bellezza del corpo maschile (anche maturo). In un epoca di "rottamatori" il fascino per nulla intaccato dall'età dell'agente segreto più famoso del mondo consegna al pubblico la speranza che anche l'esperienza e la maturità possono avere molto da dire ancora.
Infine anche il riferimento all'omosessualità di Bardem/Silva è un valore aggiunto che testimonia come i tempi siano cambiati.
Bella e imprevista la risposta di James alle sue provocazioni: "Chi ti dice che sia la prima volta?"
Da non perdere.
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pensionoman
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domenica 4 novembre 2012
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bellissimo, tra luci e ombre
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splendido Bond movie, che incarna gli archetipi classici e tutti gli elementi essenziali del personaggio mitico di 007.
azione, ritmo, spy story, humour, tradizione e innovazione, un nemico formidabile e la forza di un eroe a tutto tondo,
patriottico, ma non cieco, granitico e determinato, ma umano, forte, ma con sentimenti, e si potrebbe continuare...
un gran pregio questo film ce l'ha. ha ricostruito, si potrebbe dire "recuperato", un personaggio che negli utlimi exploit cinematografici
si era decisamente appannato, riducendosi a un mero gadget di mercato, restituendolo agli antichi splendori.
torna in grande spolvero l'eroe che tutti amavamo (e che amiamo ricordare come quello, diciamolo, di Sean Connery, e in parte, Roger Moore, per il graffiante umorismo inglese).
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splendido Bond movie, che incarna gli archetipi classici e tutti gli elementi essenziali del personaggio mitico di 007.
azione, ritmo, spy story, humour, tradizione e innovazione, un nemico formidabile e la forza di un eroe a tutto tondo,
patriottico, ma non cieco, granitico e determinato, ma umano, forte, ma con sentimenti, e si potrebbe continuare...
un gran pregio questo film ce l'ha. ha ricostruito, si potrebbe dire "recuperato", un personaggio che negli utlimi exploit cinematografici
si era decisamente appannato, riducendosi a un mero gadget di mercato, restituendolo agli antichi splendori.
torna in grande spolvero l'eroe che tutti amavamo (e che amiamo ricordare come quello, diciamolo, di Sean Connery, e in parte, Roger Moore, per il graffiante umorismo inglese).
la prima parte del film (fino alla cattura di Bond) è pressochè perfetta, serrata, incalzante e credibile, godibilissimo racconto di uno scontro spionistico, mai lento e sempre agguerrito.
il finale poi è splendido, con un ritorno alle origini del mito, che sembra suggerire solidità e certezza, un timone con la barra a dritta, in un mondo sempre più incerto e privo di riferimenti.
qualche ombra però c'è. nel mezzo. la storia sembra perdersi (dalla cattura di bond in poi) diventando quasi forzata e poco credibile.
sembra quasi che, creato un problema da cui non si sa come uscire, ebba per forza andare avanti in qualche modo, perdendo quell'effetto "incollato allo schermo" che l'aveva caratterizzata fino a quel punto
(qualche spunto: come fa Bardem a liberarsi nella tana dell'MI6? era in una teca di crstallo senza armi.. anche se la cella si schiude perchè craccata dal suo virus, come ha scavalcato tre guardie armate di pistola?
avendo programmato la sua finta cattura da anni per vendicarsi di M, come faceva a sapere che la stessa M si sarebbe presentata dinanzi alla commissione ministeriale per raggiungerla li?
nonostante l'inscenato attentato, preparato con cura per depistare le forze dell'ordine, come può affrontare un edificio ministeriale e le forze che lo presiedono con appena due uomini armatI?
e ancora, invece di tutta questa sceneggiata, non sarebbe stato più facile, mooooolto più facile, vendicarsi di M, presentandosi in casa sua nottetempo come fa lo stesso Bond?)
solo alcune delle evidenti assurdità che rivelano la natura forzata della storia... meglio sarebbe stato continuare sul regime iniziale in cui lo scontro tra M, Bond e i servizi segreti si impernia sull'inseguimento per il mondo della lista segreta di agenti sotto copertura, da far culminare nello scontro finale...
inoltre diciamolo, l'evidente scimmiottare il Batman di Nolan (attacchi terroristici del cattivo stile Joker, lo scontro finale alla magione avita, il dualismo luce/tenebre dei due agenti, l'eroe invecchiato e provato, e così via)
toglie pregio a quello che poteva essere "IL" Bond Movie per eccellenza...Peccato!
cmq un bellisimo film di 007 che ritorna in grande spolvero per la gioia degli amanti dell'inimitabile James Bond...
fa sperare che la lezione venga ripresa e portata avanti.
dimenticavo, tre chicche da saltare di gioia col cuore gonfio...
un Craig "da urlo" nel ruolo... finalmente!
il nuovo M, Ralph Fiennes, simply perfect.
il recupero della mitica Aston Martin.
ad majora Bond.saluti
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fede81
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domenica 4 novembre 2012
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magari con un trailer
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Magari con un trailer meno trash la gente potrebbe anche sentirsi invogliata a vederlo no?
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xxseldonxx
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domenica 4 novembre 2012
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