Alì ha gli occhi azzurri

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Un film di Claudio Giovannesi. Con Nader Sarhan, Stefano Rabatti, Brigitte Apruzzesi, Marian Valenti Adrian Drammatico, durata 100 min. - Italia 2012. - Bim Distribuzione uscita giovedì 15 novembre 2012. MYMONETRO Alì ha gli occhi azzurri * * * - - valutazione media: 3,02 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
0342silviabr venerdì 23 novembre 2012
alì mette le lenti azzurre Valutazione 4 stelle su cinque
81%
No
19%

Alì mette le lenti azzurre, un modo per mediare con il mondo e provarlo a vedere con più colori (non sono nero, come la sua famiglia). E' un film d'attualità che descrivere la realtà di oggi, con ragazzi lasciati da soli, non capiti, e non aiutati (nessuno li viene incontro). Parte con una scena di mare, con lui e il suo amico, assieme..si chiuderà con una scena sempre al mare, ma separati..Nader (il nome di Alì) tradito da un'amicizia. Questo perchè comunque, la sua origine e "tradizione" resta (non vuole assolutamente che qualcuno tocchi sua sorella). Si vede chiaramente l'unione tra compagni e anche l'intelligenza del ragazzo. Il film si chiude con lui che "esplode", cerca conforto sotto casa della ragazza ed è a libera interpretazione (il mezzo sorriso misto alle lacrime fa pensare ad una situazione positiva). [+]

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pepito1948 martedì 27 novembre 2012
le due anime dei nuovi immigrati Valutazione 4 stelle su cinque
88%
No
13%

Alì dagli occhi azzurri /uno dei tanti figli dei figli/scenderà da Algeri/su navi a vela e a remi/Saranno con lui migliaia di uomini/coi corpicini e gli occhi/di poveri cani dei padri/…Sbarcheranno a Crotone o a Palmi/a milioni, vestiti di stracci asiatici/ e di camicie americane..”/. Sembra incredibile come, a distanza di 50 anni, la profezia di Pasolini, a parte qualche dettaglio irrilevante, si sia puntualmente avverata. Specie se si pensa che allora l’Italia era un Paese di emigrati, non di immigrati. Giovannesi, che ha alle spalle un’esperienza poliennale di film, short e documentari, riprende il titolo del poeta ed il tema di sottofondo, la descrizione del sottoproletariato di periferia, che adatta alla realtà multietnica della società di oggi, in particolare quella romana (anzi di Ostia), preconizzata nella Profezia. [+]

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adrisan sabato 2 febbraio 2013
quanta fatica per trovarti ali! Valutazione 2 stelle su cinque
75%
No
25%

Finalmente sono riuscito a vedere questo film dopo averlo cercato per tanto tempo, quasi un mese, visto come è stato malamente trattato dalla distribuzione. Scrivo questo perchè è l'aspetto più irritante e ingiusto: i film italiani di giovani autori meritano molto più rispetto diamine! Il film è come me lo aspettavo, meno bello di un sentito documentario di qualche anno fa ma incoraggiante e incoraggiato in molte sequenze dal talento registico di Giovannesi. Come molti ho trovato alcune scene ( una in particolare di un rapporto orale) abbastanza inutile e di cattivo gusto e poi il fatto che come in un epopea verghiana al giorno d'oggi esistano ancora i "vinti", coloro che non cambiano il loro infausto destino. [+]

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flyanto giovedì 22 novembre 2012
la quotidianità di coloro che sono divisi tra due Valutazione 3 stelle su cinque
50%
No
50%

Film in cui viene raccontata la settimana di vicende di due amici, uno italiano ed uno egiziano ma nato ad Ostia, divisa tra furti, relazioni sentimentali, discussioni familiari e fughe da casa. Questa pellicola, raccontando in maniera assai realistica ed asciutta appunto la vita giornaliera dei due protagonisti, si presenta un pò come un documentario  o, per lo meno, come un' inchiesta sullo stile di vita e sul periodo della giovinezza  in un ambiente di periferia, i relativi problemi legati sia alla crescita che, soprattutto qui, anche di inserimento in una società in cui si è nati ma a cui non si appartiene ancora completamente in quanto le tradizioni e le origini del proprrio paese fortemente ne condizionano, appunto, l'inserimento, la comprensione e l' accettazione. [+]

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rita branca giovedì 21 novembre 2013
due pesi e due misure Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
0%

  Alì ha gli occhi azzurri, film (2012) di Claudio Giovannesi con Nader Sarhan, Stefano Rabatti, Brigitte Apruzzesi, Marian Valenti Adrian
 
Bellissimo film che narra con notevole sensibilità il complesso processo di adattamento di una famiglia di cultura araba residente in Italia ai giorni nostri. Insieme al tema principale vengono anche toccati quello della solidarietà, della fedeltà al proprio credo religioso, della coerenza e della lealtà.
Il giovane Nader è affascinato dalla cultura e dallo stile di vita italiano, sentendosi tale a tutti gli effetti ed esprimendo in perfetto accento romanesco, con la veemenza della sua età, il suo dissenso rispetto alle tradizioni familiari che lo vincolerebbero ad una vita casta in rispetto dell’Islam, la religione professata dai suoi e difesa strenuamente dalla madre. [+]

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gianleo67 giovedì 11 luglio 2013
alì insossa lentine colorate Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
100%

Nader è un ragazzo di origini egiziane ma nato e cresciuto a Roma, che trascorre le sue giornate insieme all'amico e compagno di scuola Stefano tra scorribande in motorino sul lungomare di Ostia, la relazione con una ragazza italiana osteggiata dalla propria famiglia di fervente credo islamico e la ribelle insofferenza di un'età di passaggio tra l'attaccamento alle proprie radici e la profonda esigenza di emancipazione culturale.
A causa di un litigio fugge di casa cercando ospitalità presso il dormitorio dove alloggia un connazionale fino a quando, a causa di una zuffa in discoteca, accoltella un ragazzo rumeno e si vede costretto a scampare insieme all'amico ai propositi vendicativi dei parenti della vittima. [+]

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andrea lade domenica 25 novembre 2012
sapore ostiense al festival Valutazione 3 stelle su cinque
0%
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Sullo sfondo del Lungomare di Ostia e sui binari della Ferrovia Roma- Lido (la futura Liena E??) il disagio di un ragazzo musulmano e dei suoi amici di sangue tra emarginazione, povertà e malavita. Film pieno di stereotipi sul bullismo romano e sull'immigrazione, ma recitato in modo egregio. Ma parliamo un po’ della trama.
Nader , un sedicenne musulmano , residente con la sua famiglia ad Ostia è fidanzato con una ragazza romana e questo rapporto non viene accettato dalla famiglia di lui,che per ribellarsi decide di scappare di casa , vagando assieme al suo amico fraterno Stefano in cerca di un riparo migliore.
I due ragazzi , pur non essendo dei delinquenti professionisti, vivono di espedienti e se la rapina al mercato può essere un evento occasionale, la lite in discoteca o il furto alla prostituta sono effettuati con estrema disinvoltura; sullo sfondo troviamo una fredda ed insolitamente inospitale periferia romana popolata da bande di rumeni, prostitute , trans ed immigrati ben al di sotto della soglia di povertà. [+]

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renato volpone lunedì 3 dicembre 2012
alì ha gli occhi neri Valutazione 2 stelle su cinque
35%
No
65%

Claudio Giovannesi allontanandosi dal documentario perde di grinta e cade nei luoghi comuni. Molto bravo nel girare "Fratelli d'Italia", un film coraggioso che raccontava di tre ragazzi immigrati di "seconda generazione", con Alì si allontana dalla realtà e, costruendo la sceneggiatura, nella storia ci mette tutto, ma davvero tutto ciò che riguarda il mondo degli immigrati e il loro rapporto con la società. Così facendo non fa altro che sgranare un rosario che si alterna in verità e preconcetti, disegnando un mondo che è l'esatto contrario di quello raccontato nel documentario del 2009. Le premesse sono le stesse, ma qui è tutto finto e, se anche l'intenzione è buona, il desiderio che cresce nello spettatore "attento" è quello, dopo le prime scene, di lasciare la sala. [+]

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alfo_ramos lunedì 26 novembre 2012
pasolini??? ma da dove?!? Valutazione 2 stelle su cinque
31%
No
69%

Film decisamente scadente. Scontata la trama, poco incisive le scene, assolutamente non coinvolgente. Gli “occhi azzurri” del titolo sono assolutamente poco significativi nel contesto. Mezzo di occidentalizzazione per il protagonista sì, l’idea poteva essere anche carina ma così esposta poco chiara e poco incisiva. Bravino il protagonista.

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