nigel mansell
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lunedì 21 maggio 2012
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finalmente è ritornato tim
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Finalmente Tim è tornato dopo il capitolo insipido di Alice in wonderland.
Ottima fotografia con atmosfere da favola sapientemente amalgameta con un horror stile anni cinquanta, i favolosi anni della contestazione giovanile con le sue musiche, una baia che ricorda così tanto quella famosa di Uccelli ed una storia molto avvincente.
Ottimo il solito Jonny ma anche Michelle nella sua matura bellezza non stona per nulla.
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stockton
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lunedì 21 maggio 2012
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una delusione
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ho visto questo film con grandissime aspettative. Tim Burton, Johnny Deep, Michelle Pfeiffer.. insomma un cast molto interessante. Invece, a parte l'inizio con un preambolo accelerato (in cui invece si poteva valorizzare di piu' la storia) ed un finale pirotecnico, il film è stata una grande delusione.
Viene umanizzato eccessivamente il ruolo di vampiro del protagonista (va in giro di giorno con il cappello ed un paio di occhiali da sole, come se nulla fosse, partecipa alla vita sociale ed economica della cittadina), e quindi viene eliminata molta di quella tensione presente in tutti i film in cui sono descritti vampiri ed affini, banalizzando molto la trama che diventa quasi una sitcom stile famiglia Addams.
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ho visto questo film con grandissime aspettative. Tim Burton, Johnny Deep, Michelle Pfeiffer.. insomma un cast molto interessante. Invece, a parte l'inizio con un preambolo accelerato (in cui invece si poteva valorizzare di piu' la storia) ed un finale pirotecnico, il film è stata una grande delusione.
Viene umanizzato eccessivamente il ruolo di vampiro del protagonista (va in giro di giorno con il cappello ed un paio di occhiali da sole, come se nulla fosse, partecipa alla vita sociale ed economica della cittadina), e quindi viene eliminata molta di quella tensione presente in tutti i film in cui sono descritti vampiri ed affini, banalizzando molto la trama che diventa quasi una sitcom stile famiglia Addams.
I film su questo tipo di paranormale devono, secondo me, lasciare un po' di apprensione nello spettatore nell'imprevedibilità dei personaggi non umani descritti, invece qui alla fine il vampiro diventa troppo umano, senza che in realtà se ne intraveda un motivo valido.
Il peccato originale infatti è che il film si incentra troppo su Johnny Deep, trascurando pesantemente gli altri personaggi che sarebbero stati da descrivere maggiormente. Altrimenti perchè il protagonista parte vampiro vero e diventa qualcos'altro?
sarebbe magari stato da descrivere maggiormente il preambolo storico della trama, ma evidentemente è stata fatta un'altra scelta in fase di montaggio. Gli unici che si salvano secondo me sono la meravigliosa Eva Green (veramente strepitosa nel ruolo di strega, con riferimenti anche a "la morte ti fa bella") e Bella Heathcote nel ruolo dell'amante del vampiro: a questi due ruoli si sarebbe dovuto dare un po' piu' di spazio di manovra, soprattutto nel preambolo, invece che lasciarne troppo al cannibale Johnny Deep.
Totalmente inutile la presenza di Helena Bonham Carter, ma sembra che ci sarà un sequel (pure?).
Il finale troppo pirotecnico cerca di salvare il finale attingendo a piene mani da blockbuster recenti (Twilights, Underworld)... secondo me per salvare il salvabile, pero' senza idee originali..
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kyushu
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lunedì 21 maggio 2012
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lacrime di sangue per lo spettatore...
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Mi spiace molto che la mia prima recensione su questo sito sia negativa.
Tuttavia non posso fare altrimenti, dato il prodotto che ho visionato.
Tim Burton, metaforicamente, è morto da tempo.
Si sta rendendo carnefice dello stile che lui medesimo ha creato, impoverendolo e vanificandolo.
Senza i grossi nomi egli attori e attrici, questo film sarebbe stato relegato a un prodotto di serie B.
Anche un fan di Tim Buron avrebbe bisogno d'aiuto per digerire questa pellicola.
Gli interpreti fanno il minimo indispensabile, la sceneggiatura si esaurisce al primo minuto del film ed è oltremodo troppo prevededile. Il resto è un trascinarsi arrancando il più a lungo possibile.
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Mi spiace molto che la mia prima recensione su questo sito sia negativa.
Tuttavia non posso fare altrimenti, dato il prodotto che ho visionato.
Tim Burton, metaforicamente, è morto da tempo.
Si sta rendendo carnefice dello stile che lui medesimo ha creato, impoverendolo e vanificandolo.
Senza i grossi nomi egli attori e attrici, questo film sarebbe stato relegato a un prodotto di serie B.
Anche un fan di Tim Buron avrebbe bisogno d'aiuto per digerire questa pellicola.
Gli interpreti fanno il minimo indispensabile, la sceneggiatura si esaurisce al primo minuto del film ed è oltremodo troppo prevededile. Il resto è un trascinarsi arrancando il più a lungo possibile.
La regia è quanto di più scontato e sicuro si possa fare.
L'effetto visivo ovattato per permea ovunque suscita fastidio e il lato comico non riesce nel suo intento.
Dark Shadows, ha tuttavia dei pregi: riproduce esattamente lo spirito della sua origine, ovverò qualcosa che dovrebbe durare 20 minuti e che lo si guarda alla TV senza dover sborsare un centesimo.
Questo film non dona nulla e non toglie nulla, eccetto i soldini (e non sono pochi) dai portafogli.
In breve, un film adatto ai ragazzini la domenica pomeriggio per passare del tempo di fronte a uno schermo.
Oppure da guardare in famiglia senza doversi impegnare.
Le due stelle che ho dato sono dovute a quest'ultima considerazione.
Un film da poter perdere serenamente.
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andrelibero
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domenica 20 maggio 2012
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***
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Tim Burton torna sul suo stile con un classico Johnny Depp nela sua classica bravura di interpretazione. Il film si aggira sul drammatico e su un umorismo dall'ironico che strappa qualche risata al cupo, la storia è seguibile e abbastanza coinvolgente anche se verso il finalme si smorza un po'. Un film piacevole che a meno che non dispreziate il genere, merita di essere visto.
P.S.
Unica cosa che non capisco è come mai Barnabas sia ceduto solo una volta e non di più alla bellissima e provocante Angelique XD
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Comunque film consigliato, 3 stelle le merita e per quelli più appassionati di me al genere sicuramente vale anche qualcosa di più.
[+] perché non la ama.
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killbillvol2
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sabato 19 maggio 2012
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dark shadows
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Non è il miglior film di Burton. Ma questo si sapeva già. Ispirato all'omonima serie televisiva anni sessanta/settanta, Dark Shadows è una commedia horror, con protagonista un poco riconoscibile Johnny Depp, nei panni di un vampiro, maledetto da una strega malvagia da lui respinta. Dopo duecento ani si risveglia nel 1972... e tutto è completamente diverso. Il film riesce soprattutto nella prima parte, piena di gag riuscite che ogni tanto fano dvvero ridere (la scena con gli hippie è quasi un capolavoro), ma verso la fine si perde. Nella resa dei conti finale c'è un colpo di scea totalmente inutile, senza il quale la storia non sarebbe cambiata neanche di una virgola.
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Non è il miglior film di Burton. Ma questo si sapeva già. Ispirato all'omonima serie televisiva anni sessanta/settanta, Dark Shadows è una commedia horror, con protagonista un poco riconoscibile Johnny Depp, nei panni di un vampiro, maledetto da una strega malvagia da lui respinta. Dopo duecento ani si risveglia nel 1972... e tutto è completamente diverso. Il film riesce soprattutto nella prima parte, piena di gag riuscite che ogni tanto fano dvvero ridere (la scena con gli hippie è quasi un capolavoro), ma verso la fine si perde. Nella resa dei conti finale c'è un colpo di scea totalmente inutile, senza il quale la storia non sarebbe cambiata neanche di una virgola. E' un gran miglioramento ripetto al noioso e insulso Alice in Wonderland che, a mio parere, è uno dei film più brutti del regista. La sceneggiatura dello scrittore di Orgoglio, Pregiudizio e Zombie, riesce nella prima metà, con un uomorismo tagliente, e con il giusto tocco orrorifico. I primi cinque minuti sono un prologo gotico, nel grande stile di Edward Mani di Forbice e Il Mistero di Sleepy Hollow, poi diventa una commedia anni settanta, con una fantastica colonna sonora e con un cameo di Alice Cooper (che per il vampiro Barnabas è "la donna più orrenda che abbia mai visto"). Diverte molto, ma non convince del tutto, nonostante dimostri che Tim Burton non ha ancora perso (per fortuna!!) il suo talento visionario.
VOTO: 3-
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marezia
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sabato 19 maggio 2012
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consigli per la visione (non solo per narew)
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Nelle favole qual'è l'incipit di solito? "C'era una volta..." o mi sbaglio? Qui si comincia ESATTAMENTE così, con un "C'era una volta"
che poi il favolista ci spiega in modo "realistico" attraverso confessioni spontanee nel dipanarsi degli eventi.
Cosa c'è di strano? Non avere visto titoli o qualche scoppio della guerra del Vietnam? Non avere capito come
lo spirito del personaggio di Eva Green abbia fatto dal punto di vista SCIENTIFICO a reicarnarsi per due secoli?
Non avere assaporato la tresca amorosa dei due DALL'INIZIO ALLA FINE prima del definitivo abbandono?
Che l'istitutrice abbia cercato quella casa e il suo proprietario per un bisogno interiore che possiamo chiamare
in mille modi a seconda della sfumatura a cui diamo più importanza RAZIONALMENTE? MA STIAMO SCHERZANDO? Ragazzi,
E' UNA FAVOLA e nelle favole TUTTO PUO' SUCCEDERE.
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Nelle favole qual'è l'incipit di solito? "C'era una volta..." o mi sbaglio? Qui si comincia ESATTAMENTE così, con un "C'era una volta"
che poi il favolista ci spiega in modo "realistico" attraverso confessioni spontanee nel dipanarsi degli eventi.
Cosa c'è di strano? Non avere visto titoli o qualche scoppio della guerra del Vietnam? Non avere capito come
lo spirito del personaggio di Eva Green abbia fatto dal punto di vista SCIENTIFICO a reicarnarsi per due secoli?
Non avere assaporato la tresca amorosa dei due DALL'INIZIO ALLA FINE prima del definitivo abbandono?
Che l'istitutrice abbia cercato quella casa e il suo proprietario per un bisogno interiore che possiamo chiamare
in mille modi a seconda della sfumatura a cui diamo più importanza RAZIONALMENTE? MA STIAMO SCHERZANDO? Ragazzi,
E' UNA FAVOLA e nelle favole TUTTO PUO' SUCCEDERE. P.S. Quello che di cui tu hai sentito la mancanza "in quasi
due ore" si chiama SUGGESTIONE LETTERARIA e si tratta di letteratura ROMANTICA; CLASSICA LETTERATURA ROMANTICA.
E' assurdo che la gente non ci arrivi.
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narew
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venerdì 18 maggio 2012
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le ombre di dark shadows
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dopo il poco burtoniano Alice in Wonderland Tim Burton ritrova se stesso in Dark Shadows, remake della fortunata serie degli anni 60 che ha appassionato da sempre attori e registi (Tarantino, Madonna, lo stesso Depp che qui è anche produttore e Burton naturalmente). la squadra che vince non si cambia e tornano anche Helen Bonham Carter(moglie di Burton) e Depp con Michelle Pfeiffer e una meravigliosa Eva Green. il regista ci propone un rapido prologo per gettarci nel vivo degli anni 70 in un'atmosfera dove la normalità è un'eccezione, gli hippies pensano in astratto a pace e guerre che non si vedono e tutti sembrano occuparsi solo dei propri affari (principalmente ittici). ora, dove la scenografia e l'"aria" di Burton si sentono fin dalle prime battute, è la storia di fondo a muovere i personaggi che fa cadere tutto, lentamente, promettendo di continuo colpi di scena che poi non è capace di dare.
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dopo il poco burtoniano Alice in Wonderland Tim Burton ritrova se stesso in Dark Shadows, remake della fortunata serie degli anni 60 che ha appassionato da sempre attori e registi (Tarantino, Madonna, lo stesso Depp che qui è anche produttore e Burton naturalmente). la squadra che vince non si cambia e tornano anche Helen Bonham Carter(moglie di Burton) e Depp con Michelle Pfeiffer e una meravigliosa Eva Green. il regista ci propone un rapido prologo per gettarci nel vivo degli anni 70 in un'atmosfera dove la normalità è un'eccezione, gli hippies pensano in astratto a pace e guerre che non si vedono e tutti sembrano occuparsi solo dei propri affari (principalmente ittici). ora, dove la scenografia e l'"aria" di Burton si sentono fin dalle prime battute, è la storia di fondo a muovere i personaggi che fa cadere tutto, lentamente, promettendo di continuo colpi di scena che poi non è capace di dare. alla fine il tutto si risolve nella storia di una strega abbandonata dal protagonista che si vendica di lui, la cui tresca amorosa è, però, appena accennata nella parte iniziale e mai approfonita, come l'amore per Victoria. lo stesso vale per la maledizione e i personaggi secondari, appena accennati, eppure il tempo non manca in un film da quasi due ore. insomma un film visivamente impeccabile, ma con poca sostanza, che si regge solo sulla bravura recitativa di Johnny Depp che ci ha regalato un altro personaggio "outsider" come solo lui riesce.
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[+] non totalmente d'accordo
(di kibaaa)
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weach
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venerdì 18 maggio 2012
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brava corrette le tue acute osservazioni
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"All'horror alla James Whale, al melodramma kitsch e soap-operistico, Burton aggiunge un ingrediente (estraneo all'originale televisivo) senza il quale questo film non sarebbe lo stesso, nemmeno lontanamente: un leggero e purissimo umorismo. Le unghie di Barnabas che testano l'asfalto, la sua brama per la lava rossa nella lampada, la sua perplessità per Scooby Doo, o gli hippies in brodo di giuggiole per Eric Segal, sono la testimonianza del divertimento che Burton ha sperimentato preparando e girando" nulla di più appropriato hai letto il giusto....................."E noi ci divertiamo con lui, assistendo alla resurrezione dalle tenebre del piacere dello spettacolo cinematografico, lo stesso piacere del ragazzino che gioca a rifare i film mettendoci del suo (e quando si parla di Tim Burton, il “suo” è tantissimo" .
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"All'horror alla James Whale, al melodramma kitsch e soap-operistico, Burton aggiunge un ingrediente (estraneo all'originale televisivo) senza il quale questo film non sarebbe lo stesso, nemmeno lontanamente: un leggero e purissimo umorismo. Le unghie di Barnabas che testano l'asfalto, la sua brama per la lava rossa nella lampada, la sua perplessità per Scooby Doo, o gli hippies in brodo di giuggiole per Eric Segal, sono la testimonianza del divertimento che Burton ha sperimentato preparando e girando" nulla di più appropriato hai letto il giusto....................."E noi ci divertiamo con lui, assistendo alla resurrezione dalle tenebre del piacere dello spettacolo cinematografico, lo stesso piacere del ragazzino che gioca a rifare i film mettendoci del suo (e quando si parla di Tim Burton, il “suo” è tantissimo" ...............anche qui sottoscrivo.
avrei preferito vista la tua attenzione che avessi anche sottolineato anche l'amalgma perfetta fra suoni immagini che rendono tutto "accattivante".
brava!!!!!!!!!!!!!
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[+] veramente è più bella la mia
(di marezia)
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weach
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venerdì 18 maggio 2012
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surreale poetico energetico fiabesco
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di weach illuminati
Dark Shadows
di Tim burton
"A parer mio la scelta di vita vegetariana, anche solo per i suoi effetti fisici sul temperamento umano avrebbe un influenza benefica sulla maggior parte dell'umanità"(Albert Einstein)
A parte le battute , parliamone e pariliamone bene di questo Dark Shadows!!!!
Sono uscito dalla sala cinematografica soddisfatto ;ho saputo sorridere delle mie paure ancestrali, delle mie ombre scure anche grazie a questa splendida regia. Cogliere la forza di questo film significa penetrare la vibrazione energetica che si riesce a trasmettere. Anche lo spettatore meno attento non può non cogliere la centralità della musica nel messaggio cinematografico di questo Dark Shadows.
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di weach illuminati
Dark Shadows
di Tim burton
"A parer mio la scelta di vita vegetariana, anche solo per i suoi effetti fisici sul temperamento umano avrebbe un influenza benefica sulla maggior parte dell'umanità"(Albert Einstein)
A parte le battute , parliamone e pariliamone bene di questo Dark Shadows!!!!
Sono uscito dalla sala cinematografica soddisfatto ;ho saputo sorridere delle mie paure ancestrali, delle mie ombre scure anche grazie a questa splendida regia. Cogliere la forza di questo film significa penetrare la vibrazione energetica che si riesce a trasmettere. Anche lo spettatore meno attento non può non cogliere la centralità della musica nel messaggio cinematografico di questo Dark Shadows.
Dice della musica Stanley kubrick” Esistono certe aree del sensibile e della realtà, o dell’irrealtà o della sensibilità più intima, comunque le vogliate chiamare,che sono peculiarmente inaccessibili alla parola .La musica ha accesso a queste aree. E così la pittura. Sono le forme di espressione non verbali che ci riescono”
Opera dark ,ironica ,malinconica, visionaria,di sentimenti , di valori ,di paure, dove lo spazio tempo sembra sfumare oltre la dimensione conosciuta, trascendendo anche il limite della morte.
Le immagini , le performance artistiche si intersecano mirabilmente con le risonanze enrgetiche di brani come Nights in White Satine,The Moody Blues, Top of the Worlds o....... I'm Silk of You, Get it not, Nomore Mr. Nice ,Guy all the Way.
Si può parlare di horror grottesco e nello stesso far pensare ; si può "esoterizzare" giocando e cadere nella profondità .
Si signori questo il nostro magico Dark Shadows
buona visone
weach illuminati
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[+] bella recensione
(di camillo)
[ - ] bella recensione
[+] a volte ritornano....
(di antonio montefalcone)
[ - ] a volte ritornano....
[+] bravissimo
(di peppe2994)
[ - ] bravissimo
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lisadp
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venerdì 18 maggio 2012
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che ne avete fatto di tim burton?
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Non riuscivo a credere, mentre al cinema guardavo il film, che potesse essere davvero di Tim Burton. Sono stata letteralmente scioccata tra comicità squallida, costumi orribili, scenografie sempre uguali e una sceneggiatura davvero priva di profondità.
Dov'è finito quello stile tipicamente burtoniano che tanto piace ai fan del regista? Dark Shadows non fa che passare da un genere all'altro (drammatico, poi demenziale, poi ancora horror, poi ancora demenziale e poi crudele... etc.) in modo sconnesso ed assurdo, quasi privo di logica. dov'è quella nota poetica che caratterizza tutti i suoi film? davvero Burton vuole abbandonare il suo impegno nei film per commercializzarsi in questo modo? L'unica cosa che posso sperare e che il prossimo Frankenweenie sia all'altezza dei precedenti film in perfetto stile dark/sentimentale tipico di un regista del suo livello che però, per ora, sta solo deludendo.
[+] delusione
(di vivienne)
[ - ] delusione
[+] d'accordissimo con te, brava!!!
(di antonio montefalcone)
[ - ] d'accordissimo con te, brava!!!
[+] tristezza
(di dige86)
[ - ] tristezza
[+] ma anche no...
(di davide d.)
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