Non conosco la serie televisiva Dark Shadows per cui non posso giudicare l'aderenza del film alla serie; posso solo dire che Dark Shadows come film non funziona.
Forse nel tentativo di far gustare agli amanti della serie quanto più possibile del loro amato cult, Burton ha perso di vista quella che secondo me è la regola fondamentale per ogni opera narrativa, sia essa un film, una serie tv o un libro: la possibilità che lo spettatore si immerga nella vicenda, impari a conoscerne i personaggi principali e secondari, familiarizzi quindi con le loro idee e le loro motivazioni che sono il motore stesso della storia..e magari che si rispecchi in qualcuno di loro risultando emotivamente più coinvolto.
Beh, per tutta la durata del film allo spettatore non viene data questa possibilità, i personaggi rimangono delle macchiette con le loro battute scritte a tavolino per ottenere un certo effetto e il loro look ammiccante, non si può provare compassione o empatia per loro neppure nei momenti più "tristi" poichè sono dei perfetti sconosciuti.
Come se non bastasse, superata di poco la prima metà del film, la vicenda comincia a farsi disorganica, non si ravvisa più un obiettivo ben definito nè per i personaggi nè per il film stesso...e si finisce con l'assistere inconsciamente ad una baruffa tra vampiri, streghe e lupi mannari che costituirebbe il gran finale.
L'unico personaggio interessante, la bravissima Helena Bonham Carter, viene subito tralasciato lasciandoci soli con Barnabas che ostenta maniere aristocratiche e valori come la lealtà e la famiglia, ma che non esita un istante a uccidere innocenti, ipnotizzare gente scomoda e lasciarsi possedere dalla strega che lo ha condannato a questa grottesca esistenza.
Che lui dica "non sai quanto mi dispiace" prima di ogni efferato delitto non basta ad assolverlo, rimane un mostro dalla moralità ambigua, peggiore pure della sua antagonista, la quale dimostra almeno un pò di coerenza.
Ma di tutti questi difetti non avrei minimamente parlato se il film avesse fatto l'unica cosa che gli era richiesta, far ridere.
A parte tre o quattro scene, del resto già spoilerate nel trailer, Dark Shadows non risulta particolarmente divertente, sembra che Burton abbia voluto giocare più sul contrasto tra musica rock dall'ascolto facile e ambientazioni dark che su di un frizzante scambio di battute dei suoi personaggi.
L'unica scelta che ho apprezzato fino in fondo è stata una certa satira, in una scena volutamente esagerata, della moderna concezione dei vampiri ereditata dalla saga di Twilight, che li vuole come ninfomani dotati di superpoteri.
Ora mi chiedo, personaggi dell'immaginario fantasy-horror amalgamati in belle ambientazioni dark con un pizzico di musica rock e qualche buon effetto speciale possono davvero fare un buon film? Secondo me no.
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