frankfilm
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mercoledì 12 novembre 2008
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quello che m'interessa è la mia famiglia
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Dice Gimmy a suo cognato, prima dell'improbabile scazzottata tra i due, (scena che ha ucciso il film). Gimmy, ammanettato da Ray, ha un incontro - ancora più improbabile - con i neri inferociti, Gimmy preferisce arrendersi e salvare il cognato... la famiglia. Gimmy è l'unico eroe del film. Ray, ondivago, come la barca in cui vive, fa acqua da tutte le parti, non riesce mai ad andare fino in fondo... Alla fine torna alla stazione di polizia e sembra che non gliene importi nulla che Gimmy sia morto. Anche la confessione che rende agli ispettori è una confessione a metà. Il film è bellissimo, escludendo il finale
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(di marvelman)
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(di il vero marvelman)
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antonello villani
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martedì 11 novembre 2008
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poliziesco vecchia maniera per norton e co.
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Mele marce nel distretto di polizia, dietro il distintivo si nascondono gli agenti della narcotici che sono in affari con le gang latino americane. Per alcuni sbirri dal grilletto facile la famiglia non rappresenta solo un vincolo di sangue, ma diventa il pretesto per formare clan al di sopra della legge. Impianto classico per questo poliziesco vecchia maniera che diventa inevitabilmente citazionista, “Pride and Glory” gioca con l’adagio del “good cop, bad cop” eppure al di là delle facili e prevedibili conclusioni ha il merito di portare sullo schermo tre cavalli di razza –Edward Norton, Colin Farrell, Jon Voight- che danno spessore ai tormentati protagonisti: traffico di droga, corruzione, furto, esecuzioni sommarie, per il distretto di polizia di stanza a Brooklyn il crimine si consuma in ogni angolo di strada.
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Mele marce nel distretto di polizia, dietro il distintivo si nascondono gli agenti della narcotici che sono in affari con le gang latino americane. Per alcuni sbirri dal grilletto facile la famiglia non rappresenta solo un vincolo di sangue, ma diventa il pretesto per formare clan al di sopra della legge. Impianto classico per questo poliziesco vecchia maniera che diventa inevitabilmente citazionista, “Pride and Glory” gioca con l’adagio del “good cop, bad cop” eppure al di là delle facili e prevedibili conclusioni ha il merito di portare sullo schermo tre cavalli di razza –Edward Norton, Colin Farrell, Jon Voight- che danno spessore ai tormentati protagonisti: traffico di droga, corruzione, furto, esecuzioni sommarie, per il distretto di polizia di stanza a Brooklyn il crimine si consuma in ogni angolo di strada. New York in una fotografia livida che ricorda i film anni ’70, il braccio violento della legge fa sentire la sua presenza nel quartiere che ha dato i natali ai boss della mafia ed ai gangster impegnati nella spartizione della città. Certo, il pub irlandese riporta alla memoria quello “Stato di grazia” in cui si trovava l’agente undercover Sean Penn, ma il regista Gavin O’Connor costruisce una storia di peccato, espiazione e redenzione facendo leva soprattutto sul dubbio amletico di Norton. Se la coscienza bussa alla porta, il desiderio di giustizia si fa largo anche tra poliziotti dalla fedina non proprio immacolata.
Antonello Villani
(Salerno)
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panculoio
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lunedì 10 novembre 2008
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bella trama, gran finale, mitico norton
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Ai livelli di The Departed e American Gangsters se non addirittura meglio: DA VEDERE !!!
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andrea
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lunedì 10 novembre 2008
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pride and glory: un dramma poliziesco
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Ray e il fratello Francis, entrambi ottimi poliziotti e figli di un onesto capo di polizia, sono coinvolti nelle indagini che vedono incriminato Angel Tezo e una banda di altri extracomunitari responsabili di un traffico di droga. Tra rivelazioni scottanti, si saprà che anche la polizia è corrotta e coinvolta nel caso... Gavin O'Connor, originario da una famiglia di poliziotti, si basa sulla sua esperienza personale e costruisce sulla sua sceneggiatura una pellicola di forte impatto sociale che ha il lucido scopo di denunciare apertamente la corruzione di alcuni distretti di polizia. Aiutato da un valido cast di attori, O'Connor racconta una storia violenta, quasi reale, con stile e maestria anche se è solo al suo esordio cinematografico.
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Ray e il fratello Francis, entrambi ottimi poliziotti e figli di un onesto capo di polizia, sono coinvolti nelle indagini che vedono incriminato Angel Tezo e una banda di altri extracomunitari responsabili di un traffico di droga. Tra rivelazioni scottanti, si saprà che anche la polizia è corrotta e coinvolta nel caso... Gavin O'Connor, originario da una famiglia di poliziotti, si basa sulla sua esperienza personale e costruisce sulla sua sceneggiatura una pellicola di forte impatto sociale che ha il lucido scopo di denunciare apertamente la corruzione di alcuni distretti di polizia. Aiutato da un valido cast di attori, O'Connor racconta una storia violenta, quasi reale, con stile e maestria anche se è solo al suo esordio cinematografico. La pellicola è un buon poliziesco, molto dialogato e ricco di caratterizzazioni, sostenuto abilmente dal dramma familiare instaurato all'interno dei protagonisti. Nel complesso, un film vecchio stile, che non gioca sulla scena d'azione o sull'effetto speciale, ma che trova la sua forza d'esistere nella sceneggiatura e negli interpreti. Edward Norton domina sulle altre interpretazioni, Colin Farrell è il solito 'giovane bastardo', Noah Emmerich da finalmente prova del suo talento e Jon Voight si riprende abilmente dalle ultime Nomination ai Razzie Awards. Da vedere.
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markuzzo
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lunedì 10 novembre 2008
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delusione totale
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Pride and glory è un mattone.Se non sapete cosa guardare al cinema e non avete troppo sonno guardatelo, diversamente sappiate che a parte gli attori di prestigio il film è forzato e noioso
[+] ?!?
(di pasquale)
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[+] è solo noioso
(di marvelman)
[ - ] è solo noioso
[+] il film è bello !!!
(di il vero marvelman)
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gerry
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domenica 9 novembre 2008
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grande grande
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BELLISSIMO FILM RAGAZZI UNA SCENEGGIATURA FANTASTICA OTTIMI ATTORI COLPI DI SCENA MOLTA SUSPENCE MOLTA AZIONE SICURAMENTE DA VEDERE
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serpico
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venerdì 7 novembre 2008
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un bel film
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bel film da vedere
bel duetto norton J. Voight.
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alberto
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venerdì 7 novembre 2008
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norton commando
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Solo contro tutti, in cerca di riscatto e del perdono della donna amata, costretto dalla pressione del padre ad entrare nella task-force che deve stanare il killer di quattro colleghi. In realtà solo dall'inizio alla fine, in lotta con i fantasmi del passato e con le contraddizioni del presente; finale catartico senza sorprese. Preferibile un finale diverso, con l'eroe immolato e l'allegra combriccola a ricucire le maglie della rete di corruttele e tangenti.
Ottima prova d'attore di Norton, anche se troppo somigliante a se stesso; Jennifer Ehle assolutamente maiuscola nella triste interpretazione di una malata terminale.
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gfloriano
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venerdì 7 novembre 2008
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onore ed affetti sullo sfondo di una new york 'cat
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Regia: Gavin O’Connor
Con : Jon Voight, Colin Farrel, Edward Norton, Noah Emmerich
Trama: mentre si gioca la finale del campionato di football americano tra le polizie di Detroit e New York, in un’ altra zona della città, in un’azione contro una banda di trafficanti di droga, sono uccisi 4 poliziotti del 21° distretto. Il capo dei detectives di Manhattan, l’irlandese Francis Tierney Senior, affida le indagini a suo figlio minore Ray, da un paio d’anni alla sezione persone scomparse, quasi forzandolo a scendere nuovamente nelle strade. Con l’intuito e la sagacia, che gli sono innate, le indagini lo mettono su tracce, che lo conducono a sospettare dell’altro fratello Francis Jr., comandante del distretto, e del cognato, anch’egli agente, Jimmy Egan.
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Regia: Gavin O’Connor
Con : Jon Voight, Colin Farrel, Edward Norton, Noah Emmerich
Trama: mentre si gioca la finale del campionato di football americano tra le polizie di Detroit e New York, in un’ altra zona della città, in un’azione contro una banda di trafficanti di droga, sono uccisi 4 poliziotti del 21° distretto. Il capo dei detectives di Manhattan, l’irlandese Francis Tierney Senior, affida le indagini a suo figlio minore Ray, da un paio d’anni alla sezione persone scomparse, quasi forzandolo a scendere nuovamente nelle strade. Con l’intuito e la sagacia, che gli sono innate, le indagini lo mettono su tracce, che lo conducono a sospettare dell’altro fratello Francis Jr., comandante del distretto, e del cognato, anch’egli agente, Jimmy Egan.....
Siamo di fronte ad un poliziesco duro, crudo, quasi irritante in alcuni passaggi, girato con una tecnica documentaristica, che ha la sua sublimazione nelle scene d’azione ed in movimento, tanto da creare in alcuni passaggi quasi un effetto mal di mare con le immagini che sfuggono alla percezione sensoriale dello spettatore.
Le scene di violenza popolano copiosamente la pellicola, apparendo talvolta gratuite nella loro eccessività, ma, anche se ti colpiscono alla bocca dello stomaco, non paiono mai completamente disallineate dal contesto narrativo.
Da un tema trito e un po’ banale (citazione d’obbligo per ‘I padroni della notte’ o ‘ The departed’), quello della corruzione all’interno della polizia, si dipana una storia che chiama in causa l’onore e gli affetti familiari, arrivando per gradi all’atroce dilemma su quale sia il valore assoluto in nome del quale si possono mettere in secondo piano gli altri.
Ed è proprio questo il terribile conflitto interiore che deve affrontare e risolvere il protagonista Ray (l’ottimo Edward Norton) , sballottato tra la lealtà al corpo di polizia, il proprio onore e l’affetto verso i familiari ( una tradizionale famiglia di origine irlandese, gestita dal patriarca Jon Voigt).
La scelta non può che essere dolorosa, ma in linea con le qualità morali del personaggio, mentre tutto intorno a lui lentamente si sgretola il mondo faticosamente messo in piedi dal patriarca.
Fuori dal contesto invece appare la scazzottata nel pub tra Ray e Jimmy (qui il richiamo immediato è a ‘Gangs of New York), prima del feroce redde raionem finale.
In conclusione un film che non lascia indifferenti e che pare rappresentare il meglio del genere poliziesco secondo gli attuali dcanoni produttivi.
Sceneggiatura: ***
Fotografia: ****
Colonna sonora: ***
Scenografia:****
Impressione finale: ***
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scarface1974fb
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mercoledì 5 novembre 2008
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ipocrisia
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Se a farla franca fosse stato il poliziotto cattivo io l'avrei apprezzato molto di più.basta con le false ipocrisie .
[+] ????
(di pasquale)
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