giorgol
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domenica 20 gennaio 2008
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ho dormito
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Mi aspettavo ben poco. Ho avuto quasi niente. Anzi, ho sfiorato l'imbarazzo per alcune "'mbuccate" dovute alla noia.
Pazienza.
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andrea
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domenica 20 gennaio 2008
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deludente
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sinceramente mi ha deluso come film , trama molto povera e a tratti noiosa
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linofg
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sabato 19 gennaio 2008
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bellissimo
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Eccolo il Lino che conoscevo!!!
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ale 74
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sabato 19 gennaio 2008
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molto deludente.....
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molti film dovrebbero non ripersi.........il primo allenatore del pallone grande.... il secondo solo un modo per far soldi....con un Banfi ormai finito!!!!!
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davide conti
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sabato 19 gennaio 2008
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ritenta sarai piu fortunato...
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Un film decisamente imbarazante, senza alcun senso logico, privo di ironia (per ironia intendo quella che supera o eguaglia il livello dei film di natale, che sono lo standard minimo, non mi sembra di pretendere troppo!!!); Minato invece, certo, di battute forzate e prepotenti che vogliono a tutti i costi suscitare una risata nello spettatore, che reagiva con un silenzio di tomba all'interno delle sale.
D'altronde...con un "cast" così!!! Da questo punto di vista è stato il trionfo dei volenterosi di fare qualcosa in tv, a tutti i costi! Provenienti principalmente dal vivaio mediaset, sono i "sopravvissuti" di quel sistema di celebrità momentanea su cui si basa la tv di oggi (i vari reality) e che cercano di riemergere.
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Un film decisamente imbarazante, senza alcun senso logico, privo di ironia (per ironia intendo quella che supera o eguaglia il livello dei film di natale, che sono lo standard minimo, non mi sembra di pretendere troppo!!!); Minato invece, certo, di battute forzate e prepotenti che vogliono a tutti i costi suscitare una risata nello spettatore, che reagiva con un silenzio di tomba all'interno delle sale.
D'altronde...con un "cast" così!!! Da questo punto di vista è stato il trionfo dei volenterosi di fare qualcosa in tv, a tutti i costi! Provenienti principalmente dal vivaio mediaset, sono i "sopravvissuti" di quel sistema di celebrità momentanea su cui si basa la tv di oggi (i vari reality) e che cercano di riemergere...ci saranno riusciti?
Poi intorno i vari esponenti del calcio: calciatori, dirigenti, giornalisti, opinionisti e chi piu ne ha piu ne metta, che hanno svolto il loro compito decentemente direi.
Fulcro centrale Banfi&Co che erano attori.
Non può mancare infine la vena di buonismo Banfiana, del Nonno d'italia, in completa antitesi con il resto del film, ma sopratutto con il sedere della gurdalinee che il Nonno osserva non penso con il medesimo buonismo! Forzatura!
Argomento a parte è il penoso discorso della publicità esplicita a dir poco, con bombardamenti visivi e acustici ripetuti e prepotenti quanto le "battute" degli interpreti. Sembra un suseguirsi di quelle publicita demenziali che infrangono il palinsesto televisivo. Da questo punto di vista è stata un'offesa verso il pubblico che si è pensato forse fosse composto da imbecilli.
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(di sergio2008 )
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barium74
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sabato 19 gennaio 2008
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bravo lino ma la produzione poteva fare di più!
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Battute dirette un filo di mostalgia e qualche attore non più verde come prima compongono questo film di buona fattura e che ti tiene incollato sulla sedia per quel che dura facendoti ridere con gusto ( non a crepapelle). lino banfi dopo 23 anni non s'è mai scordato come si recita un lungometraggio cinematografico ( ben diversi sono i tempi televisivi lo sapiamo...)! purtroppo la sua mimica facciale è cambiata perchè lui ormai 70enne deve rendere omaggio all'età che avanza, ma anche s'è cambiato riesce a far ridere a volte anche senza battute eccelse ( la moglie e la figlia mangiano e sputano nel piatto mettendosi una mano sulla bocca e oronozo canà esclama: CHE STA GRANDINENDO???) ma affiancando quel suo pugiese barese mai tramontato e sempre efficace.
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Battute dirette un filo di mostalgia e qualche attore non più verde come prima compongono questo film di buona fattura e che ti tiene incollato sulla sedia per quel che dura facendoti ridere con gusto ( non a crepapelle). lino banfi dopo 23 anni non s'è mai scordato come si recita un lungometraggio cinematografico ( ben diversi sono i tempi televisivi lo sapiamo...)! purtroppo la sua mimica facciale è cambiata perchè lui ormai 70enne deve rendere omaggio all'età che avanza, ma anche s'è cambiato riesce a far ridere a volte anche senza battute eccelse ( la moglie e la figlia mangiano e sputano nel piatto mettendosi una mano sulla bocca e oronozo canà esclama: CHE STA GRANDINENDO???) ma affiancando quel suo pugiese barese mai tramontato e sempre efficace. quanto al resto del cast e alla produzione si poteva far di più. con tutti i soldi incassati dagli sponsor (il film purtroppo sembra essere la fiera del levante di bari.. con una miriade di sponsor a far d'orchestra coadiuvati da oronzino , nipote super tecnologico di canà, che grazie a play station, alice mail, estathè ,telefonini etc etc) si poteva prendere meno personaggi inutili come i ragazzi del grande fratello o di maria de filippi e far interagire di più attori affermati del calibro di biagio izzo o maurizio casagande. manca come in tutti i film di lino la grande spalla che avrebbe fatto di questo film una pietra miliare sia della filmografia del lino nazionale ma anche di quella della comicità italiana degli ultimi 10 anni. peccato inoltre i troppi calciatori inseriti e voluti far recitare per forza. sarebbe stato meglio qualche partita vera con i campioni messi lì a far il loro vero mestiere, qualche intervista, ma invece troppo spesso ( forse per accontentare anche i bambini) i vari totti ( pessimo ma non è il mestiere suo) buffon, del piero sembrano quasi essere a sproposito in un film che parla di calcio ( un paradosso). Ad ogni modo molto gradevole.
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fabio formisano
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sabato 19 gennaio 2008
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il ritorno di canà: una scommessa vinta in parte..
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C'era una volta la commedia all'italiana, così lontana dalle smielate storielle per adolescenti che oggi il cinema (o presunto tale) della nostra penisola ci propone: trame grottesche ai limiti del reale, un canovaccio che si ripeteva (corna, tempeste ormonali, equivoci ecc) più o meno in ogni film, un manipolo di indimenticabili caratteristi, che oggi probabilmente farebbero la fame per colpa degli attori-fantoccio, ma che nessuno ha il coraggio di vituperare... C'era una volta la commedia all'italiana, un genere bistrattato dalla critica ma che per molti è diventato leggenda, per l'Actor's Studio è addirittura materia d'esame, e allora perchè non rituffarsi per 110 minuti in quei magici anni? La coppia Martino-Banfi ha voluto dichiarare "All in" al poker: L'allenatore nel pallone è un vero film di culto, farne un seguito vuol dire scherzare col fuoco col rischio di procurarsi seriamente un'ustione! Già con Febbre da cavallo 2 - La Mandrakata si era capito che tentare di recuperare quel tipo di comicità è quantomai anacronistico, e che difficilmente "l'allievo supera il maestro".
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C'era una volta la commedia all'italiana, così lontana dalle smielate storielle per adolescenti che oggi il cinema (o presunto tale) della nostra penisola ci propone: trame grottesche ai limiti del reale, un canovaccio che si ripeteva (corna, tempeste ormonali, equivoci ecc) più o meno in ogni film, un manipolo di indimenticabili caratteristi, che oggi probabilmente farebbero la fame per colpa degli attori-fantoccio, ma che nessuno ha il coraggio di vituperare... C'era una volta la commedia all'italiana, un genere bistrattato dalla critica ma che per molti è diventato leggenda, per l'Actor's Studio è addirittura materia d'esame, e allora perchè non rituffarsi per 110 minuti in quei magici anni? La coppia Martino-Banfi ha voluto dichiarare "All in" al poker: L'allenatore nel pallone è un vero film di culto, farne un seguito vuol dire scherzare col fuoco col rischio di procurarsi seriamente un'ustione! Già con Febbre da cavallo 2 - La Mandrakata si era capito che tentare di recuperare quel tipo di comicità è quantomai anacronistico, e che difficilmente "l'allievo supera il maestro"... Orbene, anche col ritorno del mitico Oronzo l'ardua impresa non è andata completamente a buon fine. Certo, considerate le difficoltà il film è riuscito benino, soprattutto la satira su calciopoli e sui magnati del calcio; Lino Banfi, seppur invecchiato e appesantito, regge splendidamente la parte sempre più "incazzeto" che mai, con una grinta che fortunatamente Nonno Libero non gli ha tolto; ma tutto il resto? Tutto il resto è più fumo che arrosto: il filmone di 24 anni fa si reggeva su un cast di attori comici ben rodati, quello di oggi su stelle del calcio e della TV incapaci di dare un vero senso di realtà al loro modo di recitare(tranne Del Piero che se la cava dignitosamente anche come attore!), la trama è prevedibile (l'acquisto del fuoriclasse sudamericano è trito e ritrito, ed Aristoteles guai a chi lo tocca!), le battute restano divertenti ma dovranno passare anni prima di diventare "cult" come quelle del predecessore!!!. Ad ogni modo, onore e gloria a chi ha avuto il coraggio di riportare dopo tanti anni un sorriso sulle nostre labbra, e magari qualcuno nell'apprezzarlo al cinema ripenserà a quel capolavoro di comicità di 24 anni fa e potrà lasciarsi scappare una lacrimuccia...
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ellojim
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venerdì 18 gennaio 2008
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bellissimo
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devo dire che credevo di restare deluso ma oronzo canà del 2008 mi fa ridere più di quello vecchio
film meno volgare più commedia meno comico
il finale è incredibilmente geniale rispeto al primo
se si è amato il primo film si ama il secondo e lo si capisce di più
infatti l'unica pecca è relativa alle persone che non hanno visto il primo episodio
molte battute rischiano di essere incomprensibili
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fustym
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venerdì 18 gennaio 2008
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il solito remake, ma stavolta fa ridere.
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Mi sono divertito tanto quanto a vedere quello di 20 anni fa. L'unica pecca è la trama che rispecchia troppo la precedente (es. brutta partenza in campionato, poi serie di vittorie, poi ancora crisi infine la salvezza all'ultima di campionato. I problemi sentimentali della figlia, il raggiro subito per tentare di acquistare un campione come Socrates o Toni ecc....).
Al di la di questo non posso che dare un buon voto.
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rich
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venerdì 18 gennaio 2008
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ma che valutazioni date?
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giuro, non capisco come sia possibile che qualcuno dei recensori dia 5 stelle a un film del genere, che non fa ridere manco per sbaglio...vedete, quando date il vostro voto dovreste guardare attentamente quel che fate: vicino alle 5 stelle c'è scritto "film capolavoro"...se davvero credete che L'allenatore nel pallone 2 sia un capolavoro (o anche soltanto un ottimo film), significa o che avete il senso critico di uno degli zombi di "Io sono leggenda" o che non state molto bene....dai, per pietà, siamo seri e responsabili: subire e addirittura incensare porcherie del genere non fa che peggiorare la situazione già disastrosa dei media italiani. Denunciamo questi insulti alla vera comicità, altrimenti la marea di MERDA che da anni ci sommerge (reality, veline, gossip, volgarità gratuite, ecc.
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giuro, non capisco come sia possibile che qualcuno dei recensori dia 5 stelle a un film del genere, che non fa ridere manco per sbaglio...vedete, quando date il vostro voto dovreste guardare attentamente quel che fate: vicino alle 5 stelle c'è scritto "film capolavoro"...se davvero credete che L'allenatore nel pallone 2 sia un capolavoro (o anche soltanto un ottimo film), significa o che avete il senso critico di uno degli zombi di "Io sono leggenda" o che non state molto bene....dai, per pietà, siamo seri e responsabili: subire e addirittura incensare porcherie del genere non fa che peggiorare la situazione già disastrosa dei media italiani. Denunciamo questi insulti alla vera comicità, altrimenti la marea di MERDA che da anni ci sommerge (reality, veline, gossip, volgarità gratuite, ecc...) ci soffocherà, noi e tutto questo Paese che sta andando sempre più allo sfascio.
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