L'allenatore nel pallone 2

C'era una volta la commedia all'italiana, così lontana dalle smielate storielle per adolescenti che oggi il cinema (o presunto tale) della nostra penisola ci propone: trame grottesche ai limiti del reale, un canovaccio che si ripeteva (corna, tempeste ormonali, equivoci ecc) più o meno in ogni film, un manipolo di indimenticabili caratteristi, che oggi probabilmente farebbero la fame per colpa degli attori-fantoccio, ma che nessuno ha il coraggio di vituperare... C'era una volta la commedia all'italiana, un genere bistrattato dalla critica ma che per molti è diventato leggenda, per l'Actor's Studio è addirittura materia d'esame, e allora perchè non rituffarsi per 110 minuti in quei magici anni? La coppia Martino-Banfi ha voluto dichiarare "All in" al poker: L'allenatore nel pallone è un vero film di culto, farne un seguito vuol dire scherzare col fuoco col rischio di procurarsi seriamente un'ustione! Già con Febbre da cavallo 2 - La Mandrakata si era capito che tentare di recuperare quel tipo di comicità è quantomai anacronistico, e che difficilmente "l'allievo supera il maestro"... Orbene, anche col ritorno del mitico Oronzo l'ardua impresa non è andata completamente a buon fine. Certo, considerate le difficoltà il film è riuscito benino, soprattutto la satira su calciopoli e sui magnati del calcio; Lino Banfi, seppur invecchiato e appesantito, regge splendidamente la parte sempre più "incazzeto" che mai, con una grinta che fortunatamente Nonno Libero non gli ha tolto; ma tutto il resto? Tutto il resto è più fumo che arrosto: il filmone di 24 anni fa si reggeva su un cast di attori comici ben rodati, quello di oggi su stelle del calcio e della TV incapaci di dare un vero senso di realtà al loro modo di recitare(tranne Del Piero che se la cava dignitosamente anche come attore!), la trama è prevedibile (l'acquisto del fuoriclasse sudamericano è trito e ritrito, ed Aristoteles guai a chi lo tocca!), le battute restano divertenti ma dovranno passare anni prima di diventare "cult" come quelle del predecessore!!!. Ad ogni modo, onore e gloria a chi ha avuto il coraggio di riportare dopo tanti anni un sorriso sulle nostre labbra, e magari qualcuno nell'apprezzarlo al cinema ripenserà a quel capolavoro di comicità di 24 anni fa e potrà lasciarsi scappare una lacrimuccia...