Juno

Ho trovato questo film carino, credo che con il soggetto scelto dal regista si poteva fare un pò di più...poi non ho capito il vero motivo per cui Juno rifiuta l'aborto credo che non sia spiegato affatto bene, (è perchè la compagna di scuola le dice che il feto ha già le unghie o per lo squallore del posto?).Credo che come molti altri temi questo sia stato affrontato con molta superficialità.il pregio del film sono i dialoghi sopratutto quelli della protagonista sempre sarcastici per alleggerire un tema che sarebbe stato troppo pesante e tedioso senza,credo che anche le musiche abbiano aiutato. film non molto impegnato, ma bello

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Una commedia piacevole per tutte le platee, che si lascia guardare senza annoiare, fresca e ben ritmata con una gran bella fotografia e un'ottima interprete femminile. Questo si può dire senza timore di smentite di Juno e non mi par poco visto quello che ci ha offerto l'ultimo anno di cinema. Da qui a gridare al capolavoro ce ne passa, le cinque stelline devono essere un evento eccezionale, ma mi pare che i frequentatori di questo forum le assegnino con un pò troppa facilità. Il film è stato giudicato da alcuni crititici "furbo" e io sono concorde con quel giudizo, in quante ci offre una serie di spunti e di tematiche che si evitano accuratamente di approfondire (per evitare di prendere una posizione forse?)in favore della fluidità narrativa, che, se da una parte è un pregio, dall'altra lascia una sensazione di incompiutezza e di superficialità con cui vengono trattate e risolte alcune situazioni . [+]

Una commedia piacevole per tutte le platee, che si lascia guardare senza annoiare, fresca e ben ritmata con una gran bella fotografia e un'ottima interprete femminile. Questo si può dire senza timore di smentite di Juno e non mi par poco visto quello che ci ha offerto l'ultimo anno di cinema. Da qui a gridare al capolavoro ce ne passa, le cinque stelline devono essere un evento eccezionale, ma mi pare che i frequentatori di questo forum le assegnino con un pò troppa facilità. Il film è stato giudicato da alcuni crititici "furbo" e io sono concorde con quel giudizo, in quante ci offre una serie di spunti e di tematiche che si evitano accuratamente di approfondire (per evitare di prendere una posizione forse?)in favore della fluidità narrativa, che, se da una parte è un pregio, dall'altra lascia una sensazione di incompiutezza e di superficialità con cui vengono trattate e risolte alcune situazioni . Mi meraviglia quindi, e non poco, il dibattito politco che ne è uscito fuori (ma Ferrara lo ha visto il film?), si è infatti parlato di morale antiabortista: ma se il dramma interiore della ragazzina si risolve nel giro di pochi secondi e si conclude con un salomonico "lo studio puzzava di dentista"!!?? E da dove lo si evince poi l'attaccamento e l'affetto per la vita che sta per nascere, se la protagonista non vede l'ora di dare il figlio in adozione e riprendere la sua vita di adolescente temporaneamente interrotta? Trattasi quindi di una commedia e niente di più, volutamente leggera (a tratti persino un pò troppo volgare nel linguaggio) e niente affatto pretenziosa, in cui come ho scritto sopra si evitano saggiamente approfondimenti morali e sociali sui comportamenti... è triste pensare che i nostri politici non abbiano capito una cosa simile e che alcuni personaggi propongano questo film come esempio per sostenere le loro campagne (seguano l'esempio di altri e vadano al processo di Biscardi, almeno li possono dire qualunque fesseria) [-]

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Ho trovato questo film carico di una dolcezza incredibile. La gravidanza di Juno procede nel susseguirsi delle stagioni, delle emozioni, della vita. Ed è dolce vedere la forza e la fragilità di una piccola grande sedicenne, pronta ad affrontare, con la battuta irriverente sempre pronta, la vita, come neanche noi “grandi” riusciamo a fare. Perché questo è quello che fa. Non tentenna. Non sopravvive. Vive. Juno è infondo una donna matura. Matura nella sua immaturità. Il tema di fondo è la nascita del suo bambino. Concepito da un amore non ancora nato. O forse non ancora capito. Perché anche l’amore necessita una grande comprensione. Un bimbo non desiderato. Ma a sua volta desiderato. E questo descrive perfettamente la vita. [+]

Ho trovato questo film carico di una dolcezza incredibile. La gravidanza di Juno procede nel susseguirsi delle stagioni, delle emozioni, della vita. Ed è dolce vedere la forza e la fragilità di una piccola grande sedicenne, pronta ad affrontare, con la battuta irriverente sempre pronta, la vita, come neanche noi “grandi” riusciamo a fare. Perché questo è quello che fa. Non tentenna. Non sopravvive. Vive. Juno è infondo una donna matura. Matura nella sua immaturità. Il tema di fondo è la nascita del suo bambino. Concepito da un amore non ancora nato. O forse non ancora capito. Perché anche l’amore necessita una grande comprensione. Un bimbo non desiderato. Ma a sua volta desiderato. E questo descrive perfettamente la vita. Spesso chi può non vuole. Chi desidera non può. E il cerchio della vita continua mentre noi comuni mortali tentiamo di districarne i fili. Il film è una continua domanda, che sfocia nel più grande quesito, che tutti noi almeno una volta nella vita ci siamo posti: “Esiste l’amore che dura tutta la vita? Come lo si riconosce?” Il padre di Juno riesce a trasmetterci una grande verità. La persona giusta è quella persona che vede in te la perfezione in qualsiasi momento. Quella che guardandoti pensa che “caghi rose dal sedere”. Che ti accetta per quello che sei. Sempre. Il film è frizzante, irriverente, allegro. Il tema non è trattato con superficialità. Ma con una forza che coglie lo spettatore e lo invita ad essere come Juno. Forte. A non aver paura. Un tema attuale. Un tema reale. La famiglia di Juno rompe ogni convenzione. E’ comprensiva e le lascia molta libertà. Ed è molto più unita di quello che sembra. C’è amore. Che manca invece nella sorridente famiglia borghese che sembra perfetta ma che perde acqua da tutti i pori. Perché la vita non è perfezione. Noi umani siamo il peggior difetto mai creato. Ma siamo speciali proprio per questo. Colpisce la bravura di Ellen Page. Espressiva, spiritosa e malinconica al punto giusto. Ottimi i paesaggi, molto colorati e molto intensi. Insomma nel complesso è un film consigliato, che merita di certo l’Oscar per la sceneggiatura (Diablo Cody) originale, profonda e soft al punto giusto. Complimenti a Jason Reitman, che è riuscito a raggiungere un perfetto equilibrio, degno dei nostri consensi. [-]

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e manca del tutto, la commedia fresca, frizzante, come esiste anche in francia. da noi trionfa il rutto e la scorreggia.

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Juno si concentra quasi unicamente sul personaggio principale, Juno stessa, interpretata da un'ottima Ellen Page. Le sfumature del suo carattere, la sua irriverenza soprattutto, lo rendono un personaggio atipico, forzato, ma assolutamente godibile. Mi ha ricordato un cartoon di una decina di anni fa (Daria, tramesso da MTV), dove non vi era, però, la tematica della gravidanza. Nel complesso una buona pellicola, riflessiva.

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bhe il film è da vedere...... è un film cn cui si puo perder tempo!! ank se dv essere sincera l' ho visto cn piacere è una storia ke fa parte dei giorni nostri e qnd a noi ragazze ci interessa x prime.... juno si trova un po in tt noi è qll parte ribelle ke cerca di uscire!!!

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Una delusione. Mi aspettavo molto di più da questo film di cui si è lungamente discusso. Invece mi sono ritrovato a fare i conti con un film assai modesto, in cui il regista Jason Reitman rinuncia in partenza a problematizzare i temi che affronta a favore di una messa in scena che sia il più accattivante possibile: in quale mondo la gravidanza di una sedicenne viene accolta con tanta superficialità e leggerezza? A parte la protagonista, che ha sedici anni e parla come una trentenne, e una colonna sonora che più ruffiana non si può, ciò che colpisce è la sconcertante pochezza della sceneggiatura: portavoce del disagio dei ragazzi americani? Ma per favore: gratta la ribelle. troverai la furbastra. [+]

Una delusione. Mi aspettavo molto di più da questo film di cui si è lungamente discusso. Invece mi sono ritrovato a fare i conti con un film assai modesto, in cui il regista Jason Reitman rinuncia in partenza a problematizzare i temi che affronta a favore di una messa in scena che sia il più accattivante possibile: in quale mondo la gravidanza di una sedicenne viene accolta con tanta superficialità e leggerezza? A parte la protagonista, che ha sedici anni e parla come una trentenne, e una colonna sonora che più ruffiana non si può, ciò che colpisce è la sconcertante pochezza della sceneggiatura: portavoce del disagio dei ragazzi americani? Ma per favore: gratta la ribelle. troverai la furbastra. Il sorriso ebete di Bleeker, le alzate di spalle del padre e le battute a mitraglietta di Juno sono la cifra di un film che vorrebbe essere graffiante, invece è solo stupido ed irritante. [-]

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Un film carino, semplice ma con temi importanti e realisti.

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Film commedia molto reale e cruda.Ottima l'interpretazione della giovane attrice Ellen Page che riesce a coinvolgere realmente il pubblico. Nel complesso piu' che simpatico 7+

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Commovente&Bellissimo!

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