Juno

Ellen Page sembra preferire gli script antimaschili: vi siete accorti a cosa sono ridotti i masschi in questo film ? Una sottospecie di fuchi usa-e-getta, da spingere al di fuori dell'alveare quando non servono piu'. Il fanciullo neo-padre sembra un "clone-raeliano" asessuato, privo di reazioni a qualsiasi stimolo sensoriale: non parla, non guarda, non tocca, non sente, forse non vive. Il musicista e' un bambino-mai-crsciuto che preferisce inseguire gli accordi di chitarra e non ha relazioni comunicative da essere umano con lo "schianto di donna" emancipata che gli gira per casa. Il padre di Giunone rinuncia ad occuparsi della figlia, "al massimo la accompagna a vendere il figlio", ma preferisce riparare motori di lavatrice sul tavolo della cucina. [+]

Ellen Page sembra preferire gli script antimaschili: vi siete accorti a cosa sono ridotti i masschi in questo film ? Una sottospecie di fuchi usa-e-getta, da spingere al di fuori dell'alveare quando non servono piu'. Il fanciullo neo-padre sembra un "clone-raeliano" asessuato, privo di reazioni a qualsiasi stimolo sensoriale: non parla, non guarda, non tocca, non sente, forse non vive. Il musicista e' un bambino-mai-crsciuto che preferisce inseguire gli accordi di chitarra e non ha relazioni comunicative da essere umano con lo "schianto di donna" emancipata che gli gira per casa. Il padre di Giunone rinuncia ad occuparsi della figlia, "al massimo la accompagna a vendere il figlio", ma preferisce riparare motori di lavatrice sul tavolo della cucina. Se nel suo precedente "Hard Candy" Ellen torturava un giovane fotografo come un ministro dell'inquisizione, qui rinucncia addirittura al maschio, non le serve piu': l'uomo e' ridotto ad una "trinita'" informe "padre-amante-marito" i cui componenti, se non interscambiabili, appaiono perlomeno indistinguibili. Questo "ingenio", "candido", "fanciullesco" film potrebbe nascondere un dirompente messaggio evolutivo: il maschio e' avviato all'estinzione. Donne fate qualcosa prima di perderlo per sempre ! Film splendido ed indimenticabile come una filastrocca per bambini ! [-]

favoloso, tutte le donne, e soprattutto le ragazze, dovrebbero vederlo almeno una volta!

Ellen Page ha la carica di un ciclone sulle ali di una libellula: con questa fanciulla, insieme ad una paio di idee giuste di fotografia, colore e musica, qualunque regista e' in grado di mettere insieme un blockbuster da milioni di dollari, spendendone qualche migliaio. Non penso sia una questione di testi "giovanili" o di sceneggiatura "scapigliata", certo ci vuole uno script che la faccia parlare e la vesta per quei 5 anni in meno di quelli che ha, ma la chiave di tutto resta definitivamente lei. Chi non l'ha conosciuta in Hard Candy, non perda l'occasione e trovera' una variante ancora piu' dirompente del suo carattere spontaneo e travolgente. Quanto alla regia, sono diffidente e spero che Reitman non scivoli anzitempo come Slade (dopo Hard Candy, giu' nel baratro di 30 Days of Night), dimostrando ancor di piu' che la riuscita della pellicola e principalmente dovuto a lei, solo a lei e non alle accattivanti canzoncine, ai colori-pastello, a grafica e titoli ammiccanti ed alle mille ideuzze "birbanti" disseminate nella scenografia. [+]

Ellen Page ha la carica di un ciclone sulle ali di una libellula: con questa fanciulla, insieme ad una paio di idee giuste di fotografia, colore e musica, qualunque regista e' in grado di mettere insieme un blockbuster da milioni di dollari, spendendone qualche migliaio. Non penso sia una questione di testi "giovanili" o di sceneggiatura "scapigliata", certo ci vuole uno script che la faccia parlare e la vesta per quei 5 anni in meno di quelli che ha, ma la chiave di tutto resta definitivamente lei. Chi non l'ha conosciuta in Hard Candy, non perda l'occasione e trovera' una variante ancora piu' dirompente del suo carattere spontaneo e travolgente. Quanto alla regia, sono diffidente e spero che Reitman non scivoli anzitempo come Slade (dopo Hard Candy, giu' nel baratro di 30 Days of Night), dimostrando ancor di piu' che la riuscita della pellicola e principalmente dovuto a lei, solo a lei e non alle accattivanti canzoncine, ai colori-pastello, a grafica e titoli ammiccanti ed alle mille ideuzze "birbanti" disseminate nella scenografia. Senza Ellen Page questo film non esisterebbe e forse proprio in questo sta la limitazione della "ragazzina-prodigio", che quando crescera' potrebbe non trovare piu' script "giusti" per farla scatenare. 5 stelle a lei, nel momento magico della sua carriera, ed al film magicamente e semplicemente quasi perfetto. [-]

Parlo dei ragazzi in genere. Anche se è solo un film, questa pellicola può far capire di che cosa sono capaci i ragazzi di fronte a certe questioni e/o situazioni nonostante si trovino in un mondo caotico che abbiamo creato noi "bamboccioni"!! Film molto ironico-pungente. Non so come sia doppiato in italiano: io l'ho visto in lingua originale.

un film veramente pessimo, di una noia mortale non vedevo l'ora che finisse....

Ottimi i colori, l'atmosfera, colonna sonora e attori. Era da un bel pò che non assistevo ad un bel film come questo. Un gioiellino tra tanta mediocrità che esce ultimamente sullo schermo. Da vedere assolutamente!

Consiglio vivamente

bellissimo..!

Uno dei film migliori degli ultimi tempi. Fin dai titoli iniziali si capisce che quanto si sta per vedere è qualcosa di speciale. La piccola storia di una piccola ragazza che si trova ad affrontare un problema più grande di lei, affrontata con una freschezza e originalità tutta sua - partendo dalla sceneggiatura e arrivando alla realizzazione tecnica. Alan Reitman ha fatto centro.

Juno è una ragazza 16enne, molto allegra e spensierata, e di sicuro più matura dell'età che ha. Scopre in modo divertente di essere incinta e comunica il fatto ai suoi genitori, facendo presente la sua intenzione di portare a termine la gravidanza e dare il proprio bambino in adozione ad una coppia che non può avere figli. Sceglie ed incontra ripetutamente la coppia,iniziando a condividere le gioie e i dolori dell'attesa, e non solo. Il film è molto godibile per il tono particolarmente scanzonato ed ironico, e per le atmosfere di comicità bislacca e quasi surreale che ricordano vagamente “Little Miss Sunshine”. Ogni vicenda affrontata nel film, che si tratti dell'accettazione di se stessi, del confronto con gli altri nella delicata fase adolescenziale, del rapporto genitori-figli, dell'amicizia, e via dicendo è passato alla lente di ingrandimento dell'ironia, quando non del vero e proprio sarcasmo. [+]

Juno è una ragazza 16enne, molto allegra e spensierata, e di sicuro più matura dell'età che ha. Scopre in modo divertente di essere incinta e comunica il fatto ai suoi genitori, facendo presente la sua intenzione di portare a termine la gravidanza e dare il proprio bambino in adozione ad una coppia che non può avere figli. Sceglie ed incontra ripetutamente la coppia,iniziando a condividere le gioie e i dolori dell'attesa, e non solo. Il film è molto godibile per il tono particolarmente scanzonato ed ironico, e per le atmosfere di comicità bislacca e quasi surreale che ricordano vagamente “Little Miss Sunshine”. Ogni vicenda affrontata nel film, che si tratti dell'accettazione di se stessi, del confronto con gli altri nella delicata fase adolescenziale, del rapporto genitori-figli, dell'amicizia, e via dicendo è passato alla lente di ingrandimento dell'ironia, quando non del vero e proprio sarcasmo. Gli attori mi sembrano tutti bravi, ed anche la giovane Ellen Page, a cui non è difficile auspicare un radioso futuro. Certo, non si può restare indifferenti a come determinate tematiche sono trattate, ovvero alla leggerezza che rischia di sconfinare nella superficialità, nel racconto di una vicenda che omette gli aspetti più duri di una gravidanza adolescenziale (l'accettazione del corpo che cambia, la scarsa preparazione ad un ruolo che presuppone ben altra maturità, le voci e i pettegolezzi degli altri....) per rendere una realtà che sembra a tratti edulcorata. [-]