panzer
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lunedì 18 agosto 2008
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molto molto bello
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MI E' PIACIUTO TANTISSIMO BELLISSIMO HORROR
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meringa
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mercoledì 6 agosto 2008
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il vero clone del libro
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FINALMENTE UN FILM FEDELE AL LIBRO CHE TI INCOLLA ALLO SCHERMO NON CON I SOLITI BANALI COLPI DI SCENA, MA CON UNA RIPRODUZIONE A 360 GRADI DELLA STORIA.
FANTASTICO E AGGHIACCIANTE.
DA NON FAR VEDERE A CHI SOFFRE DI CUORE!
OTTIMA INTERPRETAZIONE ANCHE DEGLI ATTORI.
[+] veramente no
(di kingofilo)
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boncio
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venerdì 25 luglio 2008
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ottimo film
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dony 64
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venerdì 11 luglio 2008
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film dell' occulto
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Film genere occulto ben interpretato dall'attore principale.La trama e' convincente e in alcuni tratti realistica.Buona la fine del film che fa capire il contatto con l'aldila' della figlia perduta.Voto 7
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ale_film
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giovedì 10 luglio 2008
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1408 un horror da ricordare
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Mike Ensline è uno scrittore di libri sui fenomeni paranormali. Dopo aver scritto libri come 10 hotel,10 fari,10 cimiteri di fantasmi spiega il contenuto di questi ai propri fan in una conferenza a cui partecipano quattro persone di cui una, sua lettrice accanita la quale ha acquistato il suo primo libro su Ebay. Dopo la conferenza, Mike è deciso a voler pernottare nella stanza 1408 del Dolphin Hotel di New York. Il capo dell'Hotel (interpretato ottimamente da Samuel l. Jackson), cerca di convincere a tutti i costi Mike della nocività del restare nella stanza 1408- Mike vuole rimanerci a tutti i costi, così da poter scrivere una buona recensione sui fenomeni paranormali nel suo prossimo libro.
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Mike Ensline è uno scrittore di libri sui fenomeni paranormali. Dopo aver scritto libri come 10 hotel,10 fari,10 cimiteri di fantasmi spiega il contenuto di questi ai propri fan in una conferenza a cui partecipano quattro persone di cui una, sua lettrice accanita la quale ha acquistato il suo primo libro su Ebay. Dopo la conferenza, Mike è deciso a voler pernottare nella stanza 1408 del Dolphin Hotel di New York. Il capo dell'Hotel (interpretato ottimamente da Samuel l. Jackson), cerca di convincere a tutti i costi Mike della nocività del restare nella stanza 1408- Mike vuole rimanerci a tutti i costi, così da poter scrivere una buona recensione sui fenomeni paranormali nel suo prossimo libro.Il film è incentrato sulla stanza 1408, nella quale sono avvenute 52 morti, morti violente e banali (come l'annegamento nel brodo). Scenografia e fotografia più che buone, interpretazioni ottime in un film che, non ha avuto un buon ricavato al botteghino (69 milioni di $ negli U.S.A.). La trama del film è tratta da uno stupendo best-seller di Stephen King. Il film è riuscito ad ampliare la novella di poche pagine in 1 ora e 45 minuti di film. Sul piano orrorifico il film non fa "paura" ma la tensione che si accumula durante il film è davvero molta. Finale davvero soddisfacente con Mary McCORMACK che attua una buona recitazione. Regia buona come il casting. Voto: 3
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1408
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mercoledì 9 luglio 2008
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cogliere i particolari,questo ti fa capire il film
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In pochi riescono a capire veramente il significato di questo film molto psicologico, consiglio di riguardarlo una seconda volta x coglierne appieno tutte le particolarità, c'è molto di piu dietro.
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andrea
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martedì 8 luglio 2008
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notte da sveglio
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Formidabile.,la paura è coinvolgente ...e neanche la tua stanza è piu sicura
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cinofilo_bau
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domenica 22 giugno 2008
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stephen king kong
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Lasciate perdere questo filmetto. Non vale la spesa di un noleggio e nemmeno di perdere tempo nel caso di un passaggio televisivo. Di films tratti da scritture dell' iperprolifico King ce ne sono a bizzeffe. I piu' riusciti sono certamente quelli in cui il soprannaturale non c'e ntra niente (forse unica eccezione il sopravvalutato, ma pur sempre ottimo, film di Kubrik) quali: Dolores Clayborne, Rita Hayworth and the shawshank redemption e Misery ("L' ultima eclissi" e "le ali della liberta'" in italiano) .
Come dicevo sono racconti in cui c'e' si l'orrore, ma e' l' orrore del quotidiano, l' orrore reale: niente a che vedere con spiriti e folletti.
Se volete provare i brividi assistendo a questo film vi consigliamo di farlo in inverno, in mutande, col riscaldamento spento e le finestre spalancate: altro modo non c'e'.
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cinofilo_bau
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domenica 22 giugno 2008
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ma ce n' era proprio bisogno?
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Banale che piu' non si puo' questo filmetto che non spaventa (se non chi ha dovuto pagarne la produzione).
A parte la storia in se non sia nulla di che (uno scrittore la cui vita e' stata segnata dalla prematurissima scomparsa della figlia malata; che "recensisce i luoghi infestati" e ci mette pure la valutazione in teschietti), la realizzazione riesce a creare una certa atmosfera solo nell' incipit della storia, quando viene praticamente introdotto il personaggio. Il centro del racconto e cioe' la sua permanenza nella stanza maledetta di un albergo, che conta al suo attivo 56 decessi (sticazzi) alcuni dei quali sicuramente violenti, e', dal punto di vista narrativo, un disastto. Non c'e' tensione, non c'e' pathos e nemmeno un po di thrill, nulla! Stephen king ha scritto una gigantesca mole di romanzi e racconti e le trasposizioni cinematografiche da queste raramente hanno avuto esito felice.
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Banale che piu' non si puo' questo filmetto che non spaventa (se non chi ha dovuto pagarne la produzione).
A parte la storia in se non sia nulla di che (uno scrittore la cui vita e' stata segnata dalla prematurissima scomparsa della figlia malata; che "recensisce i luoghi infestati" e ci mette pure la valutazione in teschietti), la realizzazione riesce a creare una certa atmosfera solo nell' incipit della storia, quando viene praticamente introdotto il personaggio. Il centro del racconto e cioe' la sua permanenza nella stanza maledetta di un albergo, che conta al suo attivo 56 decessi (sticazzi) alcuni dei quali sicuramente violenti, e', dal punto di vista narrativo, un disastto. Non c'e' tensione, non c'e' pathos e nemmeno un po di thrill, nulla! Stephen king ha scritto una gigantesca mole di romanzi e racconti e le trasposizioni cinematografiche da queste raramente hanno avuto esito felice. Eccezioni sono Il molto, forse troppo, valutato shining e l' ottimo "the shawshank redemption"( che comunque si distacca decisamente dal filone "supernatural" essendo un tipico movie di ambiente carcerario). Un dubbio sorge spontaneo: sara' mica che i buoni risultati sono cosi' rari perche' i racconti di questo genere mal si prestano a una trasposizione filmica? La scrittura di King in quella che rappresenta la stragrande parte della sua produzione e' sempre molto intrisa di introspezione, a volte mal si distingue quella che e', sia pure nel romanzo, la realta' da quelle che sono le allucinazioni o gli incubi dei personaggi. Anche in Shining il pur ottimo Kubrik a volte manca nel rendere i percorsi mentali del protagonista, i suoi tormenti, i dubbi irrisolti, la sua gia' svelata potenzialita' di uomo violento, che nel libro viene semplicemente enunciata e manca totalmente nel film. Nel film si procede alla visione della trasformazione di un uomo apparentemente normale in uno psicopatico, a causa delle infestazioni dell overlook hotel, nel romanzo sappiamo, fin dall'inizio che egli ha usato le maniere forti con uno dei suoi studenti e si hanno forti sospetti di maltrtattamenti nei confronti del figlio.
A questo punto una finale considerazione: lasciate stare King per i vostri film: godetevi (alcuni) dei suoi romanzi. Al cinema meglio Biancanebve di Walt Disney che certe orrende vaccate.
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anonimo
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sabato 21 giugno 2008
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1408, un horror riuscito a metà
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1408, un horror a mio parere riuscito a metà.
la prima parte del film è piuttosto tesa ed inquietante, ma poi la trama perde il filo nella seconda metà del film a partire da quando la stanza diventa di ghiaccio, dove il surreale e il grottesco raggiunge l'esagerazione e il brivido svanisce, diventando più un film per adolescenti.
di certo non si può mai considereare una delle migliori trasposizioni di un libro di steven king, mi sà che i dizionari non hanno mai visto shining, misery, carrie e it quattro grandi film della storia del cinema horror.
se 1408 è all' altezza di questi altri film, beh! mi sà che il film non l'ha visto bene, ti consiglio le lenti a contatto.
non credo neanchè che il film sia pessimo come hanno giudicato in molti, ma non credo nemmeno che sia un bel film.
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1408, un horror a mio parere riuscito a metà.
la prima parte del film è piuttosto tesa ed inquietante, ma poi la trama perde il filo nella seconda metà del film a partire da quando la stanza diventa di ghiaccio, dove il surreale e il grottesco raggiunge l'esagerazione e il brivido svanisce, diventando più un film per adolescenti.
di certo non si può mai considereare una delle migliori trasposizioni di un libro di steven king, mi sà che i dizionari non hanno mai visto shining, misery, carrie e it quattro grandi film della storia del cinema horror.
se 1408 è all' altezza di questi altri film, beh! mi sà che il film non l'ha visto bene, ti consiglio le lenti a contatto.
non credo neanchè che il film sia pessimo come hanno giudicato in molti, ma non credo nemmeno che sia un bel film.
un horror a metà( si dovrebbe chiamare 14 oppure 08).
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