goal!
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giovedì 19 maggio 2011
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dai, coraggio!
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Io ho letto molti romanzi di S.King, tutti ottimi. Peccato che i film tratti da libri e racconti molto spesso facciano, diciamolo, schifo (I sonnambuli, sono 1 esempio).
ovviamente sono presenti anche capolavori come Shining, diretto Da Kubric e interpretato da il mitico Jack, anche Il miglio verde è eccezionale, con Tom H. come attore principale.
1408 è un film sicuramente non bello come i due precedenti, ma comunque ottimo, soprattutto se paragonato ad altre produzioni tratte dai libri di King!
è inquietante, e la recitazione è buona. Nella trama si riconosce il "Marchio di fabbrica di Stephen King" e la regia si difende bene.
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Io ho letto molti romanzi di S.King, tutti ottimi. Peccato che i film tratti da libri e racconti molto spesso facciano, diciamolo, schifo (I sonnambuli, sono 1 esempio).
ovviamente sono presenti anche capolavori come Shining, diretto Da Kubric e interpretato da il mitico Jack, anche Il miglio verde è eccezionale, con Tom H. come attore principale.
1408 è un film sicuramente non bello come i due precedenti, ma comunque ottimo, soprattutto se paragonato ad altre produzioni tratte dai libri di King!
è inquietante, e la recitazione è buona. Nella trama si riconosce il "Marchio di fabbrica di Stephen King" e la regia si difende bene.
questa è quindi un buona pellicola, sopra lo standard dei thriller odierni, sebbene, come gia detto, non sia al livello di Shining. Vale, però la pena vederlo.
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silvia.ric198
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giovedì 28 aprile 2011
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consigliato a tutti
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1408 dimostra che quando la trama è solida e originale, non servano fiumi di sangue per rendere un horror spavantoso.
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ultimoboyscout
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martedì 8 febbraio 2011
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accettabile.
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Horror psicologico e tormentato, non soffre esageratamente del passaggio da libro a film. Due discreti attori, in particolare Jackson ci mette del suo per apparire quanto più astuto e intrigante possibile. Certo niente di eccezionale ma sono riusciti almeno a non far danni, considerando che è già difficile fare una trasposizione cinematografica tratta da un libro, in particolare se si tratta di libri di Stephen King. Regia sorprendente, ciò che accade all'interno della stanza è molto interessante e a momenti riesce anche ad abbastanza pauroso ed ossessivo.
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frz94
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venerdì 3 dicembre 2010
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1408
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Mike Enslin vive scrivendo libri su presunti luoghi infestati da fantasmi e su come i fantasmi effettivamente non ci siano; il suo scetticismo razionalistico sarà destinato a naufragare in un vortice di pazzia e orrore quando sosterà per una notte all’ hotel Dolphin, nella malefica stanza 1408, dal passato maledetto e controverso. A nulla serviranno gli avvertimenti del direttore dell’hotel, il quale non riesce a far desistere Mike dal suo progetto. All’apparenza una camera normale, la 1408 farà perdere completamente il lume dell’intelletto al protagonista, la cui mente diverrà scissa e obnubilata da visioni, da incubi vividi, da ricordi tremendi della figlia e da altri sadici giochi psicologici ai suoi danni.
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Mike Enslin vive scrivendo libri su presunti luoghi infestati da fantasmi e su come i fantasmi effettivamente non ci siano; il suo scetticismo razionalistico sarà destinato a naufragare in un vortice di pazzia e orrore quando sosterà per una notte all’ hotel Dolphin, nella malefica stanza 1408, dal passato maledetto e controverso. A nulla serviranno gli avvertimenti del direttore dell’hotel, il quale non riesce a far desistere Mike dal suo progetto. All’apparenza una camera normale, la 1408 farà perdere completamente il lume dell’intelletto al protagonista, la cui mente diverrà scissa e obnubilata da visioni, da incubi vividi, da ricordi tremendi della figlia e da altri sadici giochi psicologici ai suoi danni. In un climax di tensione e paura il film continua fluido e godibile, senza scadere in trovate sanguinolente né nell’eccessiva banalità. Eccezion fatta per Il bravo e luciferino Samuel L. Jackson , il film sostanzialmente è un one-man show di John Cusack, perfetto per questo ruolo, capace di esprimere con autenticità gli estremi stati d’animo a cui è sottoposto, stemperati da una sottile e sotterranea ironia. Notevoli alcune trovate, più deboli altre, nel complesso un film migliore e più raffinato di quanto ci si possa aspettare. La scena di quando il protagonista è sul cornicione ricorda il film di Hitchcock “La donna che visse due volte”. Tratto da una breve novella di Stephen King.
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joker 91
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venerdì 3 dicembre 2010
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buon film
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di certo si tratta di un film di buon livello,il problema a mio parere risiede nel cast dove di mio al posto di cusack avrei scelto un attore alla edward norton,s.l.jackson in un ruolo pacato ed le sue capacità vengono usate troppo poco. Il film è godibile anche se non è certo un capolavoro resta recitato comunque bene ed regala spazi di buona paura. Puntualizzazione-nel film troviamo la stessa acetta che usò jack nicholson in shining
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nerazzurro
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giovedì 16 settembre 2010
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paura folle
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Un'autentica sorpresa! cast bellissimo e sopratutto un grandioso J.Cusack! mi è piaciuto tantissimo qst film lo consiglio. La trama non sarà originale al 100% ma e fatta bene cosi come la sceneggiatura. Da vedere
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lanterna d'ombra
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giovedì 9 settembre 2010
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i muri hanno orecchie, la 1408 ben altro...
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In seguito alla morte della figlia Katie, lo scrittore Mike Eslin divorzia dalla moglie e si dedica alla ricerca di fenomeni paranormali. I suoi libri sono un insuccesso, il suo scetticismo nei confronti di spiriti e fantasmi crescono, finchè non riceve notizia della sinistra stanza 1408 del Dolphin Hotel. Nonostante i tentativi da parte del direttore dell'albergo, Gerald Oslin, Mike è deciso a voler passare una notte nella stanza. Il suo scetticismo verrà messo a dura prova, tanto quanto la sua sanità mentale.
Tratto dall'omonimo racconto breve di Stephen King, il film dimostra un buon ritmo nello sviluppo della vicenda, con una buona interpretazione degli attori ( in primis John Cusack dimostra di essere un valente attore in questa prova "a solo"), un interessante riadattamento della sceneggiatura che riprende sapientemente dal racconto e facendolo proprio.
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In seguito alla morte della figlia Katie, lo scrittore Mike Eslin divorzia dalla moglie e si dedica alla ricerca di fenomeni paranormali. I suoi libri sono un insuccesso, il suo scetticismo nei confronti di spiriti e fantasmi crescono, finchè non riceve notizia della sinistra stanza 1408 del Dolphin Hotel. Nonostante i tentativi da parte del direttore dell'albergo, Gerald Oslin, Mike è deciso a voler passare una notte nella stanza. Il suo scetticismo verrà messo a dura prova, tanto quanto la sua sanità mentale.
Tratto dall'omonimo racconto breve di Stephen King, il film dimostra un buon ritmo nello sviluppo della vicenda, con una buona interpretazione degli attori ( in primis John Cusack dimostra di essere un valente attore in questa prova "a solo"), un interessante riadattamento della sceneggiatura che riprende sapientemente dal racconto e facendolo proprio.
A dirla così sembrerebbe che tutto vada per il verso giusto; purtroppo, se il racconto di King affascina per il senso visionario e claustrofobico, descritto in modo sottile, in un continuo climax ascendente di sensazioni, visioni e deliri da LSD, il film vuole fare di più ed esagera: il susseguirsi dell'ossessione della stanza maligna parte già in quarta, sacrificando molto di quell'inquietudine che accompagna il libro, sostituendola più che altro con un'angoscia corposa e senza tregua, che corre il rischio di stancare, alla lunga.
La musica di Gabriel Yared incide bene le cupe visioni di Eslin, la scenografia è abbastanza fedele al libro (pignoleria del sottoscritto: i quadri, nel racconto, erano molto più d'effetto! Per non parlare del continuo riferimento alla luce accecante dlella camera, che King descrive come "il deserto giallo di Ayers Rock in Australia" , che nel film è assente).
"1408" è dunque un buon film, sicuramente una tra le rappresentazioni più riuscite dei racconti di Stephen King, capace di scavare nello spettatore quanto più la stanza scavi nella psiche di Mike Eslin, coinvolgendolo nei deliri e nelle visioni del protagonista. Peccato che la discesa non presenti una pendenza sempre più ripida, ma una vera e propria caduta libera, che guasta quello stile sinistro e crescente tanto caro agli appassionati del Re del Brivido.
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mr.duff
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martedì 9 febbraio 2010
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travolgente e spettacolare
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Ho appena rivisto forse x la 4 volta qst film. Lo trovo ogni volta sempre + bello. Macabro x alcune scene veramente toccanti come quando si sgretola la bambina fra le braccia del protagonista diventando polverece...molte altre scene sono davvero di impatto. Il protagonista è xfetto x la parte, è uno dei miei attori preferiti xkè ha quell'aria misteriosa e malinconica allo stesso tempo.La storia, tratta dalla mente xversa del Re, è l'ennesima prova d qnt sia bella e coinvolgente xkè nata dalla penna di uno scrittore unico.
Consigliatissimo e nn la vedo come dicono tutti ke è uno dei film tratti del King + brutti...anke se nn ho letto il libro nn penso sia così diverso. IUl finale è scioccante.
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Ho appena rivisto forse x la 4 volta qst film. Lo trovo ogni volta sempre + bello. Macabro x alcune scene veramente toccanti come quando si sgretola la bambina fra le braccia del protagonista diventando polverece...molte altre scene sono davvero di impatto. Il protagonista è xfetto x la parte, è uno dei miei attori preferiti xkè ha quell'aria misteriosa e malinconica allo stesso tempo.La storia, tratta dalla mente xversa del Re, è l'ennesima prova d qnt sia bella e coinvolgente xkè nata dalla penna di uno scrittore unico.
Consigliatissimo e nn la vedo come dicono tutti ke è uno dei film tratti del King + brutti...anke se nn ho letto il libro nn penso sia così diverso. IUl finale è scioccante..anzi è un doppio finale, uno apparente e l'altro sconvoltente
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[+] muahahahah
(di aldebaran71)
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luca scialò
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giovedì 21 gennaio 2010
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uno scrittore perseguitato dai suoi fantasmi
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Mike Enslin è uno scrittore specializzatosi nello studio di fenomeni paranormali, raggiungendo i luoghi dove si dice ci siano tali manifestazioni; più precisamente, egli li raggiunge e vi passa una notte per sconfessarne i luoghi comuni e la diceria popolare. I suoi libri hanno anche un buon successo commerciale.
In una stanza di un albergo, la 1408, però egli assisterà a molti fenomeni surreali e sarà perseguitato da molti fantasmi ed incubi, soprattutto relativi al suo passato e ai suoi problemi, ossia la morte della figlia e la separazione dalla moglie.
La trasposizione cinematografica di questo racconto di King non era facile, e in effetti riesce in parte solo grazie agli effetti speciali.
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Mike Enslin è uno scrittore specializzatosi nello studio di fenomeni paranormali, raggiungendo i luoghi dove si dice ci siano tali manifestazioni; più precisamente, egli li raggiunge e vi passa una notte per sconfessarne i luoghi comuni e la diceria popolare. I suoi libri hanno anche un buon successo commerciale.
In una stanza di un albergo, la 1408, però egli assisterà a molti fenomeni surreali e sarà perseguitato da molti fantasmi ed incubi, soprattutto relativi al suo passato e ai suoi problemi, ossia la morte della figlia e la separazione dalla moglie.
La trasposizione cinematografica di questo racconto di King non era facile, e in effetti riesce in parte solo grazie agli effetti speciali. Ma ci sono film quali It o Shining che dimostrano quanto i thriller psicologici possano comunque riuscire in pieno.
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il critico
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mercoledì 2 settembre 2009
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un film horror dalla trama interessante
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Il padre di una bambina che è morta per malattia diventa un cacciatore di fantasmi e va girando per gli hotel "infestati" ma con scarsi risultati ma almeno fin quando non arriva al gran hotel di New york nella camera 1408 dove vede molte strane e spaventose cose..... Dal romanzo di Stephen King (che non ho letto) un film horror che non è poi tato horror perchè non ci sono tantissimi spaventi, dalla trama interessate e curiosa riguardando l'ambientazione (una camera d'albergo) il perchè di questo non ve lo so dire forse perchè è un luogo comune che dovrebbe essere di riposo ma per il personaggio del film diventa un incubo, solo che non ho capito una cosa alla fine del film il protagonista esce veramente?
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